5
Il sole era sorto da ore ad Erantion, ed ognuno si era messo a lavoro. La cittadina era già piena di vita e rumorosa. Anche nel castello tutti avevano preso a darsi da fare nei loro compiti. Come ogni mattina Hongjoong e Seonghwa erano andati nella stanza di Wooyoung per trascinarlo via dal letto, quel giorno però con loro grande sorpresa il ragazzo era già sveglio. Si trovava fuori dal suo balconcino ed osservava verso il basso.
<<Come mai già sveglio?>> chiese Seonghwa.
Wooyoung si voltò verso i due ragazzi, poi tornò con lo sguardo dove era prima e indicò quel punto ai due. Questi subito lo raggiunsero e si affacciarono. Sotto di loro si estendeva il campo d'addestramento, e capirono perché Yunho non si trovava nella sua stanza quando i due erano passati. Con la spada stretta nella mano affrontava ogni guerriero che gli si parava davanti, atterrandolo con pochi semplici mosse. Per loro era tutto nella norma, spesso i ragazzi si allenavano con i guerrieri dell'esercito e nessuno di loro riusciva a batterli. In quel momento però capirono che qualcosa non andasse. I movimenti del ragazzo non erano leggeri e spensierati come al solito. Erano veloci, precisi, ma c'era qualcosa che li guidava, e i ragazzi potevano sentirlo nonostante i svariati metri di distanza.
<<Sta pensando ancora a Mingi, ne sono sicuro>> disse Hongjoong in un sospiro.
Tutti videro il ragazzo atterrare l'ennesimo guerrieri e subito dopo aver sospirato annuirono a quelle parole.
Era chiaro che il Yunho stesse pensando ancora al ragazzo visto il giorno prima, e che ogni suo movimento fosse carico di frustrazione che stesse sfogando su quei poveri soldati che avevano osato sfidarlo. Perché era sempre così che accadeva. I quattro erano soliti allenarsi da soli, ma spesso i guerrieri, specialmente le nuove reclute li sfidavano convinti di poterli battere, cosa che non accadeva mai.
<<Gli passerà?>> chiese Wooyoung, con tono leggero, conoscendo comunque la risposta.
<<Solo quando riavrà Mingi con sé>> rispose Seonghwa, segnalando l'ovvio.
<<Sono sicuro che ci riuscirà>> parlò Hongjoong <<Ora andiamo giù prima che distrugga l'intero esercito>>
A quelle parole tutti concordarono, e raggiunsero il ragazzo nel capo d'addestramento. Fecero giusto in tempo a mettere piede sul campo e a vedere uno dei soldati essere sbalzato via, solo in quel modo riuscirono a spostarsi per evitare di essere travolti da quel corpo volante.
<<Dovresti darti una calmata>> disse Seonghwa, facendo voltare di colpo Yunho, per poi indicare la matassa di corpi doloranti vicino a loro <<Se continui così ci lascerai senza un esercito>>
<<E poi chi lo sentirà mio padre?>> sbuffò Wooyoung, roteando gli occhi al solo immaginare le lamentele del re.
<<Come se ne avessimo realmente bisogno>> scrollò le spalle Yunho sistemando la sua spada nel fodero <<Bastiamo noi quattro a proteggere il regno>> aggiunse, e poiché aveva sentito dei passi alle sue spalle non gli fu difficile intercettare il soldato che aveva provato a colpirlo sfruttando la sua distrazione a scaraventarlo sul terreno.
<<Certo che bastiamo noi quattro ma ogni regno deve comunque avere un esercito >> concordo Hongjoong, guardando il soldato per terra << Tu devi essere masochista vero amico?>>
<<Sono più grande di te>> ringhiò il soldato ancora per terra.
<<Ma il mio grado è di molto superiore al tuo>> disse gelido Hongjoong sfoderando la sua spada <<Parlami ancora una volta con questo tono e ti farò il culo, sono stato chiaro?>>
Hongjoong aveva sempre avuto un aspetto tranquillo e dolce, ma tutti sapevano che se fatto arrabbiare poteva essere più pericoloso di qualsiasi mostro presente nelle favole che si usavano raccontare ai bambini.
Il guerrieri annuì velocemente e scivolò sul terreno per sfuggire alla lama del ragazzo, lama che venne tranquillamente riposta nella sua fodera con un espressione soddisfatta da parte del suo proprietario.
I ragazzi si allenarono per buona parte della mattina dato che, poiché il re aveva una visita nella città vicina, il consiglio non si sarebbe riunito quel giorno. Velocemente si fece ora di pranzo ma quando i servitori richiamarono i ragazzi Wooyoung ordinò che venisse preparato un pranzo al sacco e che lo avrebbe consumato fuori dal palazzo. Non era la prima volta che i servitori ricevettero un tale ordine, quindi ubbidirono senza farsi alcuna domanda. Yunho, che subito capì le intenzioni del ragazzo, si mosse verso la stalla e preparò il suo cavallo e quello di Wooyoung. Nel manovrare con le selle notò però che anche Seonghwa e Hongjoong fossero al suo fianco.
<<Cosa state facendo?>> chiese confuso, poiché era solo lui che solitamente accompagnava il ragazzo fuori dal castello.
<<Veniamo anche noi>> rispose semplicemente Hongjoong.
<<Perché?>> chiese ancora Yunho.
<<Mingi non era solo il tuo ragazzo, era anche nostro amico>> disse Seonghwa posando la sella sul suo cavallo, portando poi lo sguardo sul ragazzo, che rimase in silenzio per qualche secondo prima di accettare quella risposta.
In poco tempo tutti i cavalli furono sellati e i servitori passarono a Seonghwa le sacche con il cibo, che il ragazzo fissò alla sua sella, poi senza guardarsi indietro uscirono al galoppo.
***
Era passata un ora da quando San era arrivato nella radura, e per tutto il tempo non aveva fatto altro che percorrere il perimetro davanti al lago e osservare la fitta foresta d'alberi davanti a lui. Mingi, Jongho e Yeosang erano rimasti in silenzio per tutto il tempo, ad osservarlo, fino a quando quest'ultimo non decise di parlare.
<<Senti capisco che sei impaziente di vedere il tuo nuovo amichetto>> fece il verso il ragazzo <<Ma se non la smetti scaverai una fossa così grande che ci finiremo tutti dentro>>
<<E se non venisse?>> chiese San.
<<Perché non dovrebbe?>> provò a tranquillizzarlo Mingi, cercando comunque di nascondere la sua agitazione perché anche lui dopo aver parlato con la regina aveva deciso di voler rivedere quel ragazzo misterioso.
<<Non lo so>> si lamento ancora il principe.
<<Vi siete dati appuntamento?>> domandò Jongho.
<<Ehm, no>>
<<Allora potrebbe non venire>> sentenziò Jongho, prima di ricevere un pungo sulla spalla dal suo ragazzo e rilasciare un piccolo verso di dolore, anche se non gli provocò altro che un leggerissimo fastidio.
I ragazzi sentirono lo scalpitare dei cavalli avvicinarsi lentamente e subito San si voltò in quella direzione con un sorriso sul volto.
<<Wow>> echeggiò Yeosang <<Sembra un cane che ha appena visto del cibo>>
Il ragazzo ricevette uno sguardo torvo dal principe e una leggera risata da Mingi, ma lui rispose semplicemente con un sorriso fintamente innocente.
Il primo a comparire alla vista di San fu Wooyoung, e il vederlo gli fece rilasciare un pesante respiro. Dopo di lui apparve Yunho, e vederlo fu Mingi a fare un passo avanti accorgendosene solo dopo. Oltre a loro i ragazzi videro comparire altri due ragazzi. Uno di loro aveva uno sguardo impassibile, quasi annoiato, l'altro sembrava un ragazzino tanto che Jongho pensò potesse essere più piccolo di lui.
<<Sei qui>> disse Wooyoung all'altro, non riuscendo a nascondere la felicità nella sua voce.
<<Te lo avevo detto che ci vengo sempre no?>> rispose tranquillo San.
<<Solo che oggi abbiamo dovuto evitare che ci venisse dalle sei del mattino>> sospirò Jongho, a voce bassa, in modo che solo Yeosang avesse potuto sentirlo.
Hongjoong e Seongwha scesero velocemente da cavallo, e il loro sguardo fu subito su Mingi. Il ragazzo non potè non sentirsi osservato, ma cercò di scacciare quella strana sensazione. Lentamente si avvicinò a Yunho, che da quando era arrivato non gli aveva rivolto lo sguardo.
<<Ecco io...>> cominciò a parlare, mentre l'altro legava le redini del suo cavallo ad un albero <<Mi dispiace per ieri, sai, per essere scappato così>>
Yunho cercò di non guardarlo, il solo sapere della sua presenza lo agitava. Si era ripromesso di affrontarlo in modo più calmo, per non spaventarlo, ma il suono di quella voce provocava in lui sensazioni così forti che non riuscì a trattenersi.
<<Non scusarti>> disse velocemente voltandosi verso di lui <<Sono stato io che...avrei dovuto...ti sarò sembrato un pazzo>> ridacchiò il ragazzo imbarazzato, ma l'altro subito negò.
La conversazione sarebbe caduta lì se solo Seonghwa e Hongjoong non si fossero avvicinati ai due. Rimasero in silenzio a guardare il loro vecchio amico, non riuscendo a pronunciare nessuna parola. Non è che non avessero creduto alle parole di Yunho e Wooyoung, ma vederlo con i loro occhi provocava un effetto totalmente differente.
<<Mingi loro sono Seonghwa e Hongjoong>> li presentò Yunho, prendendo in considerazione ciò che Wooyoung aveva detto il giorno prima, ossia che il ragazzo potesse aver perso la sua memoria.
<<Piacere di conoscervi>> rispose tranquillo Mingi, tendendo loro la mano <<Anche se credo che voi mi conosciate già, giusto?>> ridacchiò poi.
Hongjoong e Songhwa guardarono quella mano davanti a loro per qualche secondo. Uno dei loro migliori amici era lì, davanti ai loro occhi, quello stesso compagno che credevano di aver perso per sempre, ma non ricordava nessuno di loro.
<<Yunho ti ha parlato di noi?>> domandò sorpreso Hongjoong.
<<Yunho>> ripeté Mingi, guardando il ragazzo al suo fianco <<Quindi è questo il tuo nome?>>
Yunho sentì il cuore cadere nella cassa toracica nel sentire il suo nome pronunciato dopo così tanto tempo dal ragazzo che tanto amava, ma nonostante l'impulso di lanciarsi contro di lui e stringerlo fra le braccia dovette trattenersi. Si limitò quindi ad annuire.
<<Ci ho pensato>> parlò nuovamente il rosso <<E vorrei che mi parlaste di quello che sapete di me>>
Yunho, Hongjoong e Seonghwa si guardarono, incerti se raccontare al ragazzo la verità fosse davvero la cosa giusta da fare, proprio in quel momento però altri due ragazzi si avvicinarono a loro.
<<Anche noi vorremmo sapere del suo passato>> parlò Jongho.
<<Ah, io sono Yeosang e questo qui è Jongho>> li presentò invece Yeosang.
<<Dove sono Wooyoung e...>> parlò Seongwha ma venne subito interrotto.
<<A quanto pare sono nel loro piccolo mondo>> rise Yeosang, indicando i due che si erano, pur rimanendo vicino al lago, separati dal gruppo.
I ragazzi si sedettero sull'erba fresca, in cerchio, e piano piano cominciarono a raccontare il modo in cui avevano conosciuto Mingi, come lentamente avevano creato quel legame che li aveva resi una famiglia nonostante il sangue che scorresse nelle loro vene fosse diverso. Nel parlare però fecero attenzione a non nominare il castello o i loro veri ruoli nel regno, poiché Wooyoung aveva riferito loro che San non sapesse la sua vera identità, e ciò comportava che anche le loro identità venissero tenute segrete.
<<Cosa mi è successo? Come sono stato ferito?>> domandò Mingi, sempre più curioso.
Yunho a quella domanda abbassò lo sguardo, e a tutti fu chiaro che il ragazzo non fosse in grado di raccontare cosa fosse accaduto due anni prima. Il rosso però voleva sapere, e loro avrebbero risposto. Hongjoong afferrò la mano di Seonghwa e la strinse, solo dopo che il ragazzo ricambiò la stretta questo cominciò a raccontare.
<<Eravamo usciti a caccia>> parlò, lentamente e con la mente persa nei ricordi di quel giorno <<Eravamo nella foresta quando un branco di lupi ci attaccò. Io e Seonghwa vedendo che i lupi avessero cominciato ad accerchiare Wooyoung ci lanciammo per aiutarlo, ma non ci accorgemmo che anche alle nostre spalle c'erano alcuni di loro. Notasti che uno di loro stesse per attaccare Yunho, allora ti lanciasti su di lui per proteggerlo, ma il lupo ti afferrò e cominciò a trascinarti>> la sua voce si ruppe, e fu in quel momento che Seonghwa continuò a raccontare.
<<Yunho provò in tutti i modi a salvarti, ma senza saperlo finimmo nella loro tana. I lupi aumentavano di numero ed eravamo tutti feriti, nessuno di noi era più in grado di combattere. Yunho ti caricò sulle spalle per scappare, ma un lupo lo attaccò mentre un altro ti riportò nella tana. Non riuscimmo a salvarti, nonostante i nostri sforzi, saremmo morti anche noi se delle sentinelle che controllavano il confine non ci avessero trovati a trascinati via>>
Nessuno dei ragazzi riuscì a proferire parola su quel racconto. Jongho e Yeosang provarono ad immaginare se fossero stati loro a trovarsi in quella situazione, e capirono che sì, probabilmente anche loro avrebbero rischiato di morire pur di salvarsi a vicenda.
<<Credevamo....>> provò a parlare Yunho <<Credevo...>>
<<Non è stata colpa tua>> parlò subito Mingi, con tono tranquillo <<Sono sicuro che saresti morto se quelle sentinelle non ti avessero trovato>>
Yunho lo guardò negli occhi, ma decise di non dirgli che negli ultimi anni avesse pensato che avrebbe preferito morire piuttosto che abbandonarlo in quel posto.
<<Come ti sei salvato?>> chiese invece Hongjoong.
Il ragazzo non seppe cosa rispondere, perciò il suo sguardo si spostò su Jongho e Yeosang.
<<Sono stato io a trovarlo>> parlò Jongho <<Ero uscito per fare un giro a cavallo, e l'ho trovato steso fra l'erba. Credo sia riuscito a scappare da solo, in qualche modo, ma le ferite lo hanno fatto crollare privo di sensi>>
<<È stato ben curato>> seguì Yeosang <<Anche se sinceramente nessuno di sapeva se sarebbe riuscito a sopravvivere con quelle ferite. Con nostra sorpresa però si riprese in pochissimo tempo, ma quando gli abbiamo chiesto chi fosse e da dove venisse tutto ciò che ricordava era il suo nome>>
<<C'è una cosa di cui sono curioso>> parlò velocemente Mingi, dando voce a quel piccolo pensiero che gli balenò nella mente <<Io e te dovevamo essere proprio uniti per far si che rischiassi la vita per me>> ridacchiò <<Com'era il nostro rapporto?>>
Yunho quasi sobbalzò dal suo posto a quella domanda. Non si ricordava chi fosse, come poteva allora dirgli che in realtà lui era la persona che più amava al mondo?
<<Beh...>> parlò piano, lanciando uno sguardo verso Seonghwa e Hongjoong <<Noi, siamo cresciuti insieme quindi...ecco...siamo...migliori amici>> rispose velocemente.
<<Migliori amici eh>> ripetè Mingi con un sorriso.
Hongjoong e Seonghwa guardarono Yunho in un modo che il ragazzo non poté realmente decifrare, ma nei loro occhi lesse della tristezza. Stessa emozione ritrovò negli occhi di Jongho e Yeosang. Yunho aveva capito, dal loro comportamento, che i due formassero una coppia e questo aveva portato anche a capire la realtà su suo rapporto con Mingi. Yunho però credeva che Mingi non fosse pronto ad una rivelazione come quella. Non era nemmeno sicuro che ancora gli piacessero i ragazzi, come avrebbe potuto dirgli che la loro era una relazione di tipo sentimentale?
Razionalmente sapeva fosse stata la scelta più giusta, con il cuore però continuava a darsi dello stupido, e lui non poté che concordare.
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