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<<Tu...mi conosci?>>

<<Certo che ti conosco>> rispose prontamente Yunho, prendendosi poi qualche secondo per rimettere in ordine tutte le idee nella sua mente. Non lo vedeva da così tanto tempo che la figura davanti a lui gli sembrava quasi un illusione <<Tu...non mi riconosci?>>

Mingi lo osservò per qualche secondo, chinando la testa lateralmente. Lo guardò attentamente, ogni piccolo dettaglio, eppure in quel preciso momento quel ragazzo non rievocava in lui alcun ricordo.

<<Io non ti ho mai visto prima>> disse Mingi, leggermente confuso dalla domanda del biondo.

Yunho rimase immobile a quella risposta. Tutto ciò che fino a quel momento era vivo nella sua mente, tutti quei ricordi, quei momenti, quel calore, si dissolse in quelle poche parole. Sentì un brivido percorrergli la schiena e un leggero capogiro coglierlo, ma si fece forza per restare in piedi.

<<Come è possibile?>> domandò il biondo, facendo un passo in avanti e costringendo l'altro a farne uno indietro per riflesso.

<<Come fai a conoscere il mio nome?>> chiese Mingi.

<<Sono passati dieci anni da quel giorno, proprio a Erantion>> spiegò Yunho <<Davvero non ricordi?>>

<<Erantion?>> chiese Mingi strabuzzando gli occhi <<Impossibile, io non sono mai stato nel regno di Aurora. Io appartengo al regno di Illusion>>

<<Ma Mingi>> parlò nuovamente il biondo <<Cosa stai dicendo? Tu appartieni al regno di Aurora, sei cresciuto ad Erantion, come me>>

<<Ti stai sbagliando>> disse deciso Mingi.

<<No, non potrei mai sbagliarmi>> rispose tranquillo Yunho <<Noi...>>

<<No, no, ti sbagli, mi stai confondendo con qualcun altro>> urlò il rosso, tappandosi le orecchie e prendendo a scuotere la testa prima di scappare via.

<<Aspetta>> urlò Yunho, prendendo a rincorrerlo.

***

San e Wooyoung avevano preso a parlare e raccontarsi quante più cose possibili su loro stessi e sulle loro vite. Entrambi avevano rivelato il luogo da cui provenivano, avevano però omesso quale fosse il loro preciso ruolo nel regno. San era nel suo posto segreto, l'unico in cui non aveva bisogno di comportarsi da principe, e aveva paura che Wooyoung avrebbe potuto tener conto di quel particolare se lo avesse saputo, perciò aveva deciso che non aveva alcun bisogno di saperlo. Wooyoung cercava sempre di scappare dalle sue responsabilità di principe, e rivelare a San di esserlo avrebbe significato caricarsi ancora una volta del peso di quel titolo, e lui preferiva che il ragazzo lo considerasse come una persona normale. Entrambi in realtà rivelarono difficilmente il loro regno di provenienza, ma nel momento in cui lo fecero notarono che l'altro non ebbe alcuna reazione o alcun tipo di cambiamento a quella rivelazione. Al contrario si fecero delle reciproche domande, curiosi dell'aspetto del regno con cui da anni si ritrovavano in contrasto.

<<Tu sai perché i due regni sono l'uno contro l'altro?>> chiese San, voltando leggermente la testa verso l'altro.

<<No>> rispose Wooyoung in un sospiro <<Nessuno me lo ha mai detto in modo chiaro, ma comincio a pensare che nessuno ricordi il vero motivo. Sono semplicemente rivali, ma senza un perché>>

<<Non credi che potrebbero anche trovare un accordo di pace?>> domandò ancora il moro, curioso del pensiero dell'altro.

Wooyoung si lanciò andare in versi pensierosi per qualche secondo, andando a poggiare il mento sulle braccia unite sulle ginocchia, poi si voltò verso l'altro.

<<Forse>> scosse leggermente le spalle <<Ma non credo che i due re sarebbero d'accordo con questa idea. Non so molto del re Hyunki, ma so che il re Dongyul non accetterebbe mai una pace se non fosse il regno di illusion a proporla. È un uomo troppo orgoglioso, fin troppo>> sbuffò.

<<Non dovresti parlare così del tuo re>> lo prese in giro San <<Cosa faresti se delle guardie ti sentissero? Potrebbero accusarti di tradimento>>

<<Probabilmente>> disse tranquillo Wooyoung, con un sorriso ampio sulle labbra provocato dal pensiero del futuro re di Aurora accusato di tradimento contro il proprio padre <<Ma basta non farsi sentire no?>> ridacchiò.

San ricambiò quel sorriso e annuì leggermente. Le parole di Wooyoung però risuonavano ancora nella sua mente. Non erano sbagliate, ma conosceva suo padre e lui non si sarebbe mai fatto avanti per primo, e se anche il re del regno di Aurora era uguale, ci sarebbe mai potuta essere una pace fra i due regni?

I due ragazzi tornarono alla quiete che quel paesaggio offriva loro, quiete che durò però per pochi minuti prima che lo scalpitare di passi sul terreno e lo sfrusciare dei cespugli li avvolse. Entrambi si voltarono alla loro spalle, confusi, mentre una voce arrivava alle loro orecchie.

<<Mingi aspetta>> urlò Yunho afferrando il ragazzo per il polso.

<<Lasciami>> urlò di rimandò Mingi liberandosi dalla presa <<Ti ho già detto che ti sbagli. Non so come fai a conoscere il mio nome, ma mi stai confondendo con qualcun altro>>

A seguito di quelle parole due figure comparirono davanti a loro. Mingi sembrava agitato, a tratti furioso. Anche Yunho sembrava essere agitato, ma al tempo stesso anche terrorizzato.

<<Mingi?>> sussurrò Wooyoung fra sé e sé.

<<Mingi che succede?>> domandò invece San, preoccupato per l'amico, prima di essere afferrato e trascinato via <<Mingi aspett->>

<<No è ora di rientrare a casa>> rispose perentorio il rosso, ignorando le proteste di San che voltatosi indietro non poteva che vedere la figure di Wooyoung e di quel ragazzo dallo sguardo ferito divenire sempre più distanti.

***

<<Io...io non ci credo>> balbettò incredulo Hongjoong <<Sono passati due anni, credevo...>>

<<Lo credevo anche io Hongjoong>> sbottò Yunho <<Ma ti ripeto che era lui, in carne ed ossa, vivo. Anche Wooyoung lo ha visto>>

Seonghwa a quelle parole si voltò verso il principe, che annuì lentamente.

<<Ne siete davvero sicuri?>> chiese Seonghwa <<Poteva essere un ragazzo che gli somigliava>> provò a ipotizzare.

<<E che casualmente avesse la sua stessa faccia e il suo stesso nome?>> inarcò il sopracciglio Yunho.

<<Yunho>> parlò la regina Sunhee, che elegantemente seduta su una delle sedie delle stanze di Wooyoung aveva ascoltato il racconto del biondo attentamente <<So quanto è importante per te Mingi, lo era per tutti noi, anche per me che vi considero come dei figli. Ma siete davvero sicuri di quello che avete visto? Ci sono diverse storie sulla radura, si dice anche sia incantata e...>>

<<Maestà non era un'illusione>> spiegò tranquillamente Yunho, sedendosi sul bordo del letto di Wooyoung <<L'ho anche toccato, ho sentito il suo calore, il contatto con la sua pelle, lui era lì...era tutto vero>>

<<Hai detto che non si ricorda di te>> disse lentamente Hongjoong.

<<Potrebbe aver perso la memoria>>

<<Wooyoung ha ragione>> rispose Seonghwa <<L'ultima volta che lo abbiamo visto sembrava essere morto, ma magari in qualche modo è riuscito a sopravvivere però non ricorda più nulla del suo passato>> suppose.

La regine Sunhee ascoltò attentamente le parole di Seonghwa e le analizzò nella sua mente. Non era un concetto sbagliato. Lentamente si alzò dal suo posto e raggiunse Yunho, si sedette al suo fianco e posò la mano su quella del ragazzo.

<<Caro, Seonghwa potrebbe aver ragione>> iniziò piano <<In questi due anni ti ho visto soffrire così tanto per la sua mancanza, e so che ancora non sei riuscito a superarla del tutto, al contrario ti ritieni responsabile di ciò che è accaduto, ma ti ho visto lentamente recuperare il sorriso. L'idea che lui sia vivo mi rende felice credimi, ma ho anche paura di vederti soffrire ancora, perciò come regina ti chiederei di dimenticare ciò che hai visto oggi>>

<<Ma maestà>> sospirò Yunho.

<<Come madre però voglio farti una domanda>> riprese la donna interrompendolo, ottenendo l'attenzione di tutti i presenti <<Tu lo ami ancora?>>

A quella domanda Seonghwa, Hongjoong e Wooyoung si guardarono, trattenendo quasi il fiato, poi tornarono con lo sguardo su Yunho. Il biondo guardò prima la sua mano, quella stesso con cui aveva stretto il polso del rosso poco prima, la strinse in un pugno, come se potesse ancora sentire quella sensazione, poi guardò negli occhi la regina.

<<Come il primo giorno>> rispose, mentre gli occhi divenivano lucidi.

<<Allora fa di tutto perché possa tornare al tuo fianco>> sorrise la donna.

<<E se non si ricorderà di me?>> domandò Yunho preoccupato.

<<Si è innamorato di te una prima volta>> rispose Sunhee <<Sono sicura che potrà farlo ancora una volta>>

<<Esatto>> rispose Wooyoung << E poi noi saremo al tuo fianco e ti aiuteremo a sopportare i primi rifiuti>>

<<Così non sei d'aiuto>> sbottò Seonghwa.

<<Beh avremo un bel po' di lavoro da fare>> ridacchiò Hongjoong <<Ma se possiamo riavere Mingi con noi non sarà un problema, speriamo solo che questo non causi la guerra>> scherzò cercando di alleggerire il momento.

<<Con voi in mezzo potrebbe anche succedere>> sospirò Seonghwa <<E sappiate che se farete casini non mi creerò problemi ad abbandonarvi ovunque sia>>

<<Ma come>> si lamentò Hongjoong facendo al proprio ragazzo gli occhi dolci <<Avresti davvero il coraggio di abbandonarmi tutto solo?>> domandò indossando un tenero broncio.

Seonghwa lo guardò per qualche secondo, poi roteò gli occhi in modo teatrale.

<<Credo di aver capito chi è la donna nella coppia>> scherzò Wooyoung.

<<Mi fa piacere che tu ci sia finalmente arrivato>> rispose Yunho sorridendo.

<<Non chiamatemi donna>> sbottò Hongjoong.

<<Non che abbiano tanto torto>> sussurrò Seonghwa divertito.

<<Cosa?>> domandò Hongjoong.

<<Niente tesoro, sei fantastico come sempre>> lo ammutolì, baciandolo velocemente, gesto che fece sorridere la regina.

<<Sei un approfittatore>> sbottò imbarazzato il più basso, preso alla sprovvista <<Ti odio>>

<<No tu mi ami>> ammiccò l'altro.

<<Ha ragione>> commentarono in coro Wooyoung e Yunho.

<<State zitti voi due>> urlò ancora Hongjoong.  

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