EPILOGO
I signori Black erano felicissimi per Sirius.
Il primogenito quando sua madre lo aveva abbracciato felice ed orgogliosa aveva fissato suo fratello con gli occhi grigi sbarrati.
"Sto con un uomo..." Aveva balbettato Sirius e la donna si era voltata verso Regulus.
"Pensavamo che stare con degli uomini non fosse naturale per avere dei figli. Noi... Non ci siamo molto documentati sulla tua di natura, Sirius. Sappiamo che sei un Omega, ma in società vengono sempre trattati male, peggio degli Elfi domestici! Avevamo paura per te. Pensavamo che tenendoti lontano dal mondo esterno ti avremmo protetto da ogni male.... Ma ora siamo tranquilli. Alpha Remus è molto conosciuto e la sua comunità è vasta e ammirata. Non potevi scegliere un compagno migliore. Per quanto riguarda Regulus, se lui vuole, potrà venire con te. Vogliamo solo la vostra felicità. Non abbiamo mai desiderato altro per voi due...." Disse la donna mentre il marito le posava una mano sulla spalla e annuiva, in silenzio.
Due settimane dopo, come previsto, Marlene aveiva portato Lily alle terme per un weekend. Il loro ultimo weekend prima di ripartire per Londra.
James e Remus erano in piedi mentre osservavano la macchina allontanarsi verso il centro città.
"Agitato?" Chiese Remus posandogli una mano sulla spalla, cercando di infondergli un po' di coraggio e pace.
"Boh, non saprei. Forse si. Ho paura…"
"Lasciati andare, perdi tutti i tuoi freni. Vivi la tua e soprattutto la vostra fantasia…."
"Nostra?" Chiese James voltandosi verso Remus che stava sorridendo.
"Già, vostra. Regulus non vede l'ora di poterti mettere le sue manacce addosso, me lo ha confermato Sirius" disse Regulus notando come le guance di James presero colore.
"Aiuto. Mi sento male" borbottò James mentre Remus rideva.
🐺🌕🐕
Alle dieci di sera, erano tutti davanti al fuoco, mentre mangiavano e chiacchieravano.
Sirius aveva tra le mani una bottiglia di vetro di burrobirra. Poi guardò Remus e la posò in orizzontale davanti a lui.
"Chi vuole fare il gioco della bottiglia?" Chiese con sguardo malizioso.
James deglutì rumorosamente, guardando Regulus che era seduto con le mani all'indietro sulla sabbia, apparentemente rilassato.
"Io ci sto. Ma se poi usciamo noi due o mi esce Remus? Devo limonare con voi due? A me sta bene!" Disse mettendosi a sedere con le gambe incrociate.
Sirius sospirò, scrollando la testa.
Guardò i presenti e fece girare la bottiglia. Gli capitò Remus e si sporse verso il compagno per baciarlo sulle labbra.
"Tocca a me!" Disse Regulus afferrando la bottiglia e facendola girare. "Merda!" Disse il giovane sbarrando gli occhi.
La bottiglia si fermò davanti a Sirius che alzò gli occhi al cielo.
Regulus gattonò verso il fratello e sorrise malizioso.
"Riceverai il bacio migliore della tua vita!" Disse facendo un occhiolino a Remus che alzò gli occhi al cielo.
Sirius osservò suo fratello stringergli il viso con entrambe le mani poi posare le labbra sulle sue. Fu un bacio a stampo, però questo sentì la lingua sfiorargli le labbra, lo spintonò via, pulendosi disgustato le labbra con il polso.
"Coglione" borbottò Sirius mentre Regulus rideva reclinando la testa all'indietro.
Nel frattempo Remus notò lo sguardo di James mentre il giovane tornava a sedersi.
"James. È il tuo turno" disse Remus con un sorriso.
Il moro afferrò la bottiglia che l'amico gli stava porgendo mentre deglutiva.
Posò la bottiglia e la fece vorticare.
Segnò prima Sirius, poi Regulus.
Il giovane lo guardò.
"Oh, guarda. Oggi deve essere la mia serata fortunata. Bacio praticamente tutti" disse il ragazzino, ma non si mosse, come invece aveva fatto con il fratello.
James lo guardò, poi guardò brevemente Remus e Sirius che alzò le spalle.
Il moro si avvicinò nervoso al fratello minore di Sirius e lo guardò.
Non aveva il coraggio di fare il primo passo.
Sentiva il cuore battere furioso nelle orecchie.
Deglutì, guardando il giovane che lo stava fissando malizioso.
"Mi baci tu o ti bacio io?" Chiese il ragazzo e James fu immediatamente su di lui, baciandolo con passione, stringendoselo addosso.
Remus afferrò la mano di Sirius e gli fece cenno di andare via e lasciare i due giovani da soli.
Raggiunsero la villetta di Sirius e salirono in camera del maggiore. Lasciarono la porta aperta, Remus si spogliò lentamente, sfilandosi prima la maglia dalla testa e poi i pantaloni, guardando Sirius gattonare sul letto mentre si spogliava a sua vola, sorridendo malizioso.
Remus lo raggiunse a letto, sovrastandolo con il proprio corpo e guardandolo dall'alto.
Sirius gli accarezzò una guancia con una mano e lo fissò.
"Sicuro che vada tutto bene con quello che ho visto?"
"Parli di me e Fenrir? Si. Non siamo amanti, mai lo siamo stati, o perlomeno, non ricordo bene quel momento, ma non è mai successo altro con lui. Non mi interessa. Voglio solo te…"
"Sei disposto a… essere passivo? Per me?" Chiese Sirius guardandolo negli occhi. "Non oggi, nel futuro, magari…"
"Anche oggi va bene. Mi piace tutto. Perché sei tu…" gli rispose Remus e Sirius si fiondò sulle sue labbra, baciandolo con un desiderio e una voglia che non sarebbe mai finita.
Tutti erano felici per loro, anche i suoi genitori.
La settimana successiva avrebbe incontrato la comunità di Remus, nella quale sarebbe entrato a farne parte come compagno di quest'ultimo.
Sirius abbassò il viso, baciando il petto di Remus, giocherellando con un capezzolo che si inturgidi sotto le sue attenzioni, poi lo succhiò tra le labbra, facendo gemere Remus che gli strinse una mano tra i capelli.
Sirius afferrò la bacchetta, mormorò un incantesimo lubrificante e di protezione ed entrò dentro il corpo del licantropo che ringhiò dal fondo della gola, graffiandogli la schiena e le spalle mentre Sirius cominciava ad entrare e uscire dal suo corpo.
"Sirius. Tesoro. Ti amo così tanto" disse Remus perdendosi nello sguardo del suo compagno che lo sovrastava, facendolo gemere e sussultare ad ogni suo movimento dei fianchi.
"Mi ami?" Chiese Sirius stupito, cercando una mano del ragazzo per intrecciare insieme le loro dita. "Mi ami davvero?"
"Si" fu la risposta di Remus allungando la mano libera per portarla dietro la nuca di Sirius e baciarlo sulle labbra, dimostrandogli con i fatti i suoi sentimenti.
Si baciarono a lungo, mentre Sirius aumentava le spinte nel suo corpo, facendoli gemere e ansimare.
Remus venne per primo, sporcando i loro corpi uniti, poi Sirius venne in profondità nel suo corpo gemendo il suo nome e fissandolo intensamente.
"Ti amerò. Ti giuro che ti amerò come il primo giorno. Voglio renderti felice..." Disse Sirius collassandogli tra le braccia.
Remus lo strinse contro il suo corpo, stringendogli entrambe le braccia attorno alla vita mentre gli baciava una guancia.
"Non vedo l'ora di presentati la mia comunità..."
Sirius sospirò.
"Spero sia in grado di risanare il cuore spezzato di mio fratello..." Disse Sirius sentendosi in colpa.
"Ce la faremo" disse con un sorriso Remus.
🐺🌕🐕
....UN ANNO DOPO...
Sirius lanciò un urlo, aggrappandosi con forza alla mano di Remus che gli stava sussurrando parole di conforto.
Il giovane Omega era sdraiato sul grande letto matrimoniale, le acque si erano rotte in anticipo di un mese.
Tutti erano stati presi alla sprovvista e ora tutti stavano
attendendo il medimago che lo avrebbe fatto partorire.
"Fa male, porca puttana fa malissimo!" Disse Sirius agitandosi sul letto e stritolando la mano del suo compagno.
"Lo so. Appena arriva il medimago vedrai che ti addormenterà e quando sarai sveglio ci sarà nostro figlio.
"Figlia. Sarà una bambina. La pancia..." Disse sorridendo Sirius accarezzandosi la pancia prima di urlare.
Remus lo guardò preoccupato e gli baciò una tempia.
Bussarono alla porta e il medimago entrò nella stanza, seguito da due assistenti.
Remus sorrise e accarezzò la guancia del suo compagno.
"Vedrai che sarà tutto finito" gli disse Remus emozionato, mentre le assistenti si avvicinavano a Sirius e gli consegnavano una pozione rilassante.
🐕🌕🐺
"È una bambina!" Disse Remus emozionato mentre mostrava al padre, a Fenrir e Regulus il piccolo fagottino rosa che stringeva tra le braccia.
Un ciuffo di capelli neri spuntava dalla copertina rosa e una manina fece ciao ciao ai presenti.
Regulus sorrise mentre avvicinava un dito alla manina rosa della bambina e sorrideva.
"Sei proprio una Black" disse con un sorriso Regulus. "Una bellissima stella. Cara."
Remus guardò Regulus.
"Cara?"
"Più semplice di così..." Disse con un sorriso.
"Cara Hope" disse Remus sorridendo. "La stella luminosa per i Black e Speranza per la nostra comunità.
Sei già l'amore dei tuoi papà. Adesso ti porto a conoscere l'altro tuo papà..." Disse Remus guardando Regulus.
Dalla stanza stava uscendo il medimago, Regulus avvampò mentre il medimago lo fissava e poi gli sorrideva gentilmente.
Si avvicinò a Remus che portò la bambina da Sirius e Regulus fissò il medimago.
"Ti va di uscire a mangiare qualcosa stasera?" Gli chiese il medimago.
Regulus lo guardò.
"Con me? Tu vuoi uscire con me?" Chiese stupito Regulus.
"Certo. Non sei fidanzato, vero?"
"No. Non lo sono. Tu?"
"Certo che no. Ti va di conoscerci? È da un po' che volevo chiederti di uscire, ma non trovavo il coraggio..." Disse il giovane medimago portandosi una mano dietro la testa e guardandolo imbarazzato.
Regulus ridacchiò.
"Va bene. Alle otto. Non fare tardi"
"Non lo farò. Niente più Omega incinti. Tuo fratello era l'ultimo..." Rispose sorridendo.
"Sta bene, si?" Chiese Regulus.
"Certo. Si è svegliato da poco..." Disse. "Puoi andare a trovarlo..."
Regulus annuì e il medimago si allontanò.
"Aspetta. Però non credo di sapere il tuo nome..." Disse Regulus.
"Mi chiamo James"
Regulus avvampò.
FINE.
NOTE: Ed eccoci qui con la fine anche di questa storia!!Ma non vi preoccupate perché presto arriverà la storia su Regulus e James (Potter) 🤣. Mi raccomando non chiudete la storia senza aver prima stellinato e/o commentato! ❤️ A presto, Galaxy✨
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top