9. MARTEDÌ 12 LUGLIO

Sirius era rimasto particolarmente sorpreso dal fatto che nessuno avesse fatto una piega quando Remus aveva annunciato che era il compagno di Sirius. Nemmeno Marlene. Anzi. La ragazza aveva ridacchiato e poi aveva fatto un occhiolino a Sirius che era avvampato.

"Oh che meraviglia! Finalmente mamma e papà saranno felici!" Aveva poi detto Regulus e Sirius lo aveva guardato confuso.

"A mamma e papà prenderà un colpo" disse Sirius preoccupato. "Diranno che sto di nuovo cercando di fare il ribelle!"

Regulus lo guardò.

"Forse, all'inizio. Ma se conosceranno Remus vedrai che saranno felicissimi..." disse Regulus con un sorriso e Sirius strinse le palpebre.

"Cosa sai che non so?"

Regulus alzò le spalle.

"Niente! Solo che Remus è un Alpha. Tu sei un Omega. Chi meglio di lui per te?"

"Regulus!" Disse imbarazzato Sirius e tutti i ragazzi presenti lo guardarono.

"Sappiamo di Remus. Non sentiamo quello che sentite voi, ma Remus è un licantropo. James e Peter... loro trascorrono le notti di luna piena con Remus...." Spiegò Lily con un sorriso.

James e Peter si guardarono, poi un attimo dopo si trasformarono, il primo in un cervo e il secondo in un piccolo topo grigio.

Regulus saltò sul posto, portandosi una mano sul petto e fissando ammirato il cervo che mosse il muso contro la sua spalla.

"Oddio sei bellissimo" disse il giovane studente guardandolo ammirato.

Sirius guardò il fratello minore e ridacchiò.

"Regulus!"

"Cosa? È vero! Non ne ho mai visto uno da vicino..." disse allungando una mano verso il muso del cervo che si lasciò accarezzare.

"Che corna grosse che hai" disse pensieroso e Sirius tossì, imbarazzato.

Remus gli sfiorò la mano e Sirius si sentì andare a fuoco.

Guardò l'Alpha che stava sorridendo.

~*~

Il mattino dopo Remus fu il primo a svegliarsi e si sgranchì il collo.

Luna piena in arrivo. Esattamente il giorno dopo, il tredici luglio.

Remus uscì dalla tenda e si guardò attorno, poi senza dire una parola raggiunse la spiaggia.

In lontananza vide qualcuno seduto a gambe incrociate sulla sabbia e assottigliò lo sguardo.

Il suo cuore cominciò a martellare riconoscendo Sirius su un tappetino intento a fare yoga.

O almeno era quello che stava cercando di fare, ma non appena si accorse dell'Alpha cadde dalla sua posizione.

"Remus!"

"Sirius!" Disse il licantropo con un sorriso dolce. "Non è un po' presto per questo?"

Sirius lo guardò.

"Credo sia presto per questo" disse indicando il rigonfiamento nei pantaloni. "Così mi sto sfogando con lo yoga"

Remus sorrise.

"Ah, pensare che io conoscevo altri metodi più divertenti da fare insieme..." disse poi leccandosi le labbra.

Sirius lo guardò e poi non si capì chi fu il primo ad avvicinarsi all'altro perché si trovarono subito l'uno tra le braccia dell'altro, scambiandosi un bacio appassionato.

Sirius strinse il viso di Remus tra le mani mentre il licantropo gli accarezzava i fianchi magri e se lo stringeva addosso.

"Ti desidero" gli soffiò il licantropo sulle labbra e Sirius rabbrividì.

"Non l'ho mai fatto. Non so da che parte cominciare..." disse il moro preoccupato e Remus lo afferrò per mano per portarlo via, ma Black lo bloccò.

"No, aspetta. Le mie cose..." disse andando ad afferrare il suo tappetino da yoga e stringendoselo al petto. "Lo porto a casa e poi andiamo dove vuoi" disse.

"E se mi facessi entrare?"

"Così poi traumatizziamo il mio fratellino?"

Remus si sporse per baciarlo sulle labbra.

"A tuo fratello farà solo che bene vederci...." Disse cercando di mordergli il labbro inferiore ma Sirius lo guardò male.

"Remus!"

"Parlerò con James!" Disse e Sirius assottigliò lo sguardo.

"No. È etero. Non lo nota nemmeno!" Disse il moro.

Remus sorrise.

"Ma è così carino..."

Sirius lo fulminò con lo sguardo e poi si allontanò, arrabbiato.

"E dai su!" Disse Remus rincorrendolo. "Sai che non intendevo in quel modo!"

Sirius però non si fermò.

"Omega melodrammatici! Sapevo che dovevo scegliere i beta!"

"Mio fratello è un Beta!" Urlò Sirius e Remus lo afferrò per un braccio, bloccandolo contro il proprio corpo.

"Come vuoi capire che io e te siamo compagni? Siamo destinati a stare insieme. Riceverai il morso, sarai il mio compagno per la vita, mi donerai un erede..." disse e Sirius lo guardò.

"Per forza?! Io... mi spaventa..."

"Per il parto? Magia, ti addormentano e quando ti sarai svegliato avrai un bambino tra le braccia. Ne ho visti molti di bambini nascere nella mia comunità. È un momento di grande gioia. Non posso negarti che stanno attendendo tutti che io metta su famiglia"

"Abbiamo diciotto anni! Abbiamo appena finito la scuola. Non so cosa farò domani, come può la tua comunità ad obbligati a tanto?"

"Non è un obbligo. Vogliono solo che io trovi un compagno e metta su famiglia! Gli anziani della mia comunità sono già due anni che quando mi vedono mi chiedono: ma quando ti sposi? E i bambini?"

"Sposarti? Per compagno intendi il matrimonio?"

"Beh, anche. In realtà basta il morso. Ma molti preferiscono sposarsi dopo aver ricevuto il morso. Ma non è obbligatorio, ecco. Però io ci ho sperato. Se tu non vuoi sposarti, lo capirei"

"Remus. Non so cosa farò questa sera, secondo te potrei mai decidere ora di sposarmi? Non credevo nemmeno esistesse il mio compagno. È stato.. un caso! E se fossi partito con la mia famiglia? Non ci saremmo mai incontrati, ci hai pensato?"

"Ci saremmo incontrati. Era solo questione di tempo" disse Remus e Sirius lo fissò.

"A me queste cose spaventano. E se poi scopriamo che non siamo compatibili? Al primo litigio ci lasceremo?"

"Al primo litigio faremo pace, poi al secondo, al terzo e al quarto...," disse Remus. "Esistono molti modi per fare la pace... ne ho qualcuno in mente..."

Sirius sorrise malizioso.

"Anche io ne ho qualcuno in mente..." disse con un sorriso malizioso avvicinando il viso a quello del licantropo.

Sirius accolse la lingua di Remus nella propria bocca, accarezzandola con la propria. Il licantropo lo strinse con forza contro il proprio corpo, facendogli sentire la propria erezione dura premere con forza contro il suo corpo. Anche Sirius si stava eccitando sotto le sue carezze e prese e gemette nel bacio, mentre spingeva Remus contro un muro vicino.

I due si strinsero con forza, abbracciandosi e divorandosi le bocche con maggiore passione e intensità.

Sirius sollevò le mani per stringere le dita attorno ai capelli di Remus, il licantropo sollevò le proprie per stringere tra i palmi il viso di Sirius.

Remus si staccò brevemente da Sirius, lo guardò negli occhi e abbassò una mano che gli stringeva il viso giù, lungo il corpo: passò il petto, gli sfiorò un capezzolo con le dita, poi scese verso il ventre e Sirius boccheggiò quando sentì la mano di Remus stringersi a coppa attorno al suo sesso che andava indurendosi.

"Non qui..." disse Sirius trattenendo il fiato.

"Allora fammi entrare..." disse Remus abbassando il viso per baciargli il collo.

Sirius si guardò attorno, spaventato, poi si voltò e con mani tremanti aprì la porta di casa, Remus alle calcagna.

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