5. SABATO 9 LUGLIO

Sirius Black era sdraiato sul suo letto in forma animale.

Un grande cane nero era disteso sul suo  letto, la grande coda nera che gli cingeva il corpo. Teneva il muso tra le zampe anteriori e stava fissando il corridoio vuoto.

Il suo calore era arrivato di qualche giorno in anticipo e stava malissimo. Sentiva fitte e vampate di calore che lo lasciavano senza fiato. Aveva provato a masturbarsi per placare un minimo il dolore, ma in forma animale aveva scoperto che il calore gli dava meno alla testa.

La sera prima Regulus, tutto felice, era entrato in camera sua per dirgli che i ragazzi li avevano invitati per fare un bagno a mezzanotte e lo aveva sorpreso a montarsi un cuscino.

Regulus se n'era andato senza dire una parola e Sirius era ancora troppo perso nel suo calore per chiedergli perdono per la scena imbarazzante.

Sentiva ancora il calore coglierlo all'improvviso, non era forte come il giorno prima, ma era visibilmente in calore. Lui era molto sensibile ai profumi durante quel periodo del mese e il giorno prima aveva sentito il profumo di Remus, proprio fuori casa.

Per un momento gli era parso di sentirlo nella testa, come se parlasse a lui.

Era venuto con forza, si era immaginato, per un brevissimo attimo, di stare con lui.

Lui che non era mai stato con un uomo prima. Perché? Solo perché era un Alpha?

No, in realtà lo trovi bello, nonostante quella brutta cicatrice.

Non hai smesso di pensare ai suoi occhi da quando lo hai visto la prima volta...

Era stato l'unico a chiedergli se si fosse fatto male durante la partita, nemmeno Regulus gli aveva chiesto nulla, eppure era stato lui a lanciargli il bolide.

Nessuno sembrava interessato, l'unico era stato Remus.

Quando aveva sentito la sua mano posarsi delicata sulla sua schiena, Sirius aveva sentito la forza dell'Alpha attraversargli il corpo.

E poi era entrato in calore poche ore dopo.

Con un sospiro si alzò dal letto, raggiungendo la cucina al piano inferiore.

Trovò Regulus che teneva davanti un enorme tomo di Pozioni. Stava ricopiando qualcosa dal libro sulla pergamena quando sollevò lo sguardo e si accorse del fratello.

"Buon pomeriggio, Sirius"

Sirius sbadigliò, mostrando i denti.

"Fingerò di non aver visto niente ieri se tu mi prometti che questa sera verrai alla serata in spiaggia. Ieri volevo uscire e non potevo..."

Sirius fece dietrofront e posò il muso sulla gamba di Regulus che gli portò una mano tra le orecchie e lo accarezzò.

Sirius fece le fusa, sbattendo con forza la coda avanti e indietro sul pavimento.

Regulus lo guardò.

"Però stasera andiamo alla spiaggia. Invito o meno. Ok? Resta da cane, diventa umano, ma io andrò in spiaggia. Ho bisogno di vedere James...." Disse Regulus.

Sirius sollevò una zampa e gliela posò sulla spalla, leccandogli la faccia. Era d'accordo ad andare in spiaggia, anche lui voleva rivedere Remus.

~*~

Remus era nervoso.

Sentiva una morsa alla bocca dello stomaco, la luna piena stava per arrivare e ogni volta lui diventava insofferente. Odiava la luna. Lo faceva stare male ogni volta.

Quella volta aveva un bosco intero per correre, ma sapeva che non era solo quello. Era l'Omega che lo stava facendo innervosire.

Lo aveva sentito chiaramente l'odore dell'eccitazione e aveva combattuto contro l'istinto di irrompere dentro casa e fare di tutto all'Omega.

Remus si passò una mano tra i capelli.

Peter si sedette accanto a lui, incrociando le gambe.

"Remus, stai bene?" aveva chiesto l'amico e il giovane licantropo aveva annuito.

"Se stare bene significa la luna piena, no, sto male..."

"Beh, ma Marlene è qui per questo, no?" chiese Peter e Remus si voltò.

"Sono gay, Peter" disse e le guance del giovane divennero subito rosse. Lo vide portarsi entrambe le mani alla bocca, mordicchiandosi le mani nervoso.

"Io non ti piaccio, vero? Perché... beh a me non piace nessuno. Non voglio che ti innamori di me."

Remus sorrise.

"No, stai tranquillo, non sei tu..." disse Remus con un sorriso.

"Oh, menomale. Non penso di volermi mai fidanzare, io. Non mi interessa fidanzarmi. Hai visto come sono orribili James e Lily? E stanotte? Hai sentito i versacci che facevano?!"

Peter fece una smorfia disgustata.

"Bleah, che schifo le relazioni" disse Peter.

Remus sorrise.

"Magari un giorno arriverà l'amore anche per te" lo tranquillizzò Remus poi gli diede una piccola spallata. "Se ti piace il professore Riddle di Difesa contro le arti oscure non lo dirò a nessuno"

Peter per poco si strozzò e si alzò di scatto dalla sabbia.

"C-cosa? Come?" chiese tremando.

Remus sorrise comprensivo e allungò una mano che strinse sul polso di Peter per farlo più risedere accanto a lui.

"Io non sono estroverso come James, ma mi piace stare in silenzio e osservare. È da un po' che sei strano. Ed è tutto cominciato dopo quella punzione con il professore. Ho visto come ti guardava  durante l'esame. Era dietro di te mentre scrivevi e ti fissava con...sembrava dolore nello sguardo. Adesso ci siamo diplomati, potrai vederlo con più calma, no?"

Peter deglutì.

"Potrebbe essere successo qualcosa " disse il ragazzo fissando la sabbia, il viso era paonazzo.

Remus sorrise.

"Cosa?"

Peter chiuse gli occhi.

"Siamo andati oltre un rapporto tra professore e alunno noi... beh una sera...prima degli esami... ero da lui... e...." Peter si bloccò. "Abbiamo sesso. Prima. Una volta, perchè io odio il sesso e tutto. Ma con lui... era speciale. Mi piaceva. Però... quella sera è... andato oltre, ha cercato di...." Peter era paonazzo. "Lui ha cercato di... beh, di entrarmi dentro, ma... cazzo, il pensiero mi faceva impazzire! Così mi sono spaventato, mi sono rivestito e me ne sono andato...." Disse Peter.

"Ed è per questo che ti guardava?" chiese Remus e Peter si strinse nelle spalle.

"Sinceramente non lo so. Io... gli ho detto di no, più di una volta e lui non mi ha ascoltato. Sono qui anche per non pensare a lui..." disse Peter.

"Sono sicuro che troverai la tua strada e se ti interessa e lui è interessato a te andrà tutto per il meglio. Se è destino..."

"Non credo al destino.." disse Peter, triste.

Remus stava per aprire bocca quando Lily e Marlene comparvero davanti a loro, coperte con dei bikini striminziti.

Remus evitò di guardare Lily, ma fissò Marlene che con il suo costume a triangolo metteva in risalto il seno prosperoso.

La ragazza quando notò l'occhiata di Remus gli fece un occhiolino.

Lupin distolse lo sguardo, imbarazzato, e notò i due fratelli Black raggiungere la spiaggia.

Marlene si voltò verso i due giovani, Lily che sorrideva e sollevava una mano per salutarli.

"Ciao! Allora stai meglio!" disse Lily rivolgendosi a Sirius che si portò una mano tra i capelli corvini.

"Si, più o meno..." disse il moro spostando lo sguardo dalla rossa.

Lo vide guardarsi attorno prima di notare Remus e posare lo sguardo su di lui. Le sue guance divennero rosate.

Remus deglutì ed inspirò profondamente, venendo colpito dal calore dell'Omega.

Ringhiò, piano, scrollando la testa e voltandosi mentre le zanne cercavano di fuoriuscire.

"Ciao, io sono Marlene" disse la nuova arrivata e sia Sirius che Regulus si presentarono a loro volta.

~*~

Cenarono sulla spiaggia, il rumore delle onde che si infrangevano come sottofondo.

Inutile dire che Marlene aveva occhi solo per Sirius. Remus cercò di non guardarlo troppo, anche se il suo profumo era così intenso che Remus voleva affondare i denti nella sua pelle, marchiarlo, reclamarlo come suo.

Marlene era appiccicata a Sirius, la vedeva e la sentiva parlargli all'orecchio. Remus non voleva, davvero, ma la curiosità era troppa e quello che senti lo fece stare male.

"Io sono disponibile, se ti va..."

"Verresti a letto con me?" chiese Sirius.

"Me lo chiedi pure? Sei bellissimo!" fu la risposta di Marlene che gli posò una mano sulla gamba.

Sirius si alzò, si sfilò la maglia dalla testa e i pantaloni, restando solo con il costume. Guardò la ragazza e poi corse verso il mare scuro, tuffandosi poco dopo.

Tutti i ragazzi raggiunsero il mare, ridendo e scherzando.

Regulus fu subito dietro James che gli diede uno spintone per gioco. Con le guance tutte rosse Regulus cercò di spingerlo via, ma Lily arrivò, circondò la vita di James da dietro e lo baciò con passione sulle labbra.

Remus vide lo sguardo di Regulus che si voltò verso il fratello.

Remus fece lo stesso e il suo stomaco si chiuse in una morsa dolorosa.

In piedi a poca distanza da Regulus, Sirius e Marlene si stavano stringendo in un abbraccio e baciandosi con passione.

Remus vide una mano di Sirius sollevarsi verso il petto di Marlene e chiudersi a coppa su un seno prosperoso.

Il licantropo deglutì, non riuscendo però a distogliere lo sguardo dalla scena. Sirius era bellissimo con i capelli neri bagnati e tenuti all'indietro. Vedeva alcune gocce di acqua sulle spalle e sul petto. Remus desiderava passarci sopra la lingua.

Strinse i pugni, stringendo la sabbia sotto il suo corpo.

"Fa un po' freddo, non trovi?" disse Marlene con un sorriso malizioso, prima di avvicinarsi al collo di Black e cominciare a tempestarlo di baci delicati.

Sirius chiuse gli occhi e gemette, piano, reclinando la testa da un lato per permetterle di avere più spazio.

Remus si alzò di scatto, il sesso duro come roccia tra le gambe.

Senza degnare gli altri in acqua di una seconda occhiata, raggiunse la tenda e vi si chiuse dentro, cercando di ignorare la fitta di gelosia che lo aveva colpito.

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