Capitolo 36 - Rivelazioni

<Questa è la legge del branco: il lupo che la rispetta prospera, il lupo che la rinnega verrà esiliato. Il branco rimane sempre unito e tutti hanno un ruolo, poiché la forza del lupo è il branco, e la forza del branco è il lupo stesso.> tuonai da sopra la roccia in coro con il resto del branco. Avevo decretato questa legge per far si che tutti fossero uniti nel branco.
Erano passate più di tre settimane dalla partenza di Thalon, e già mi erano arrivate sue notizie.
Pensate pure che sia una stalker, ma avevo chiesto ad Oniris e Vera di seguire il mio ex compagno.
Quel giorno era il turno di Oniris, la seconda Vice Capobranco (essendo che Thalon non c'era più, mi serviva un aiuto). Scelsi lei per votazione nel branco e ne ero felice perché era una dei pochi lupi che non mi avevano mai abbandonato e ci si poteva fidare di lei.
Alcuni lupi dicevano che ero diventata più severa da quando ero rimasta senza Thalon, ma io stavo solo cercando di reprimere il mio dolore.

<Kre! Sono qui!> urlò una voce alle mie spalle.
Mi voltai per vedere la lupa viola che mi correva incontro mentre scendevo dalla roccia. Mi sedetti a terra. <Oniris, bentornata.>
<Grazie, porto notizie non buone.> disse lei abbassando il muso ed accucciandosi sfinita con la lingua fuori.
<Dimmi pure.> dissi tentando si mantenere la calma.
<Lui ha preferito tornare umano. Lavora in un negozio di ferramenta e ha trovato casa.>
<Mi sembra una buona cosa. Cosa c'è che non va?> le chiesi quasi preoccupata.
<Ecco...> sospirò <..ha trovato una ragazza.> mi guardò come se sapesse che di li a poco sarei esplosa.
Guardai il terreno stringendo la mandibola. Quasi sentivo il sapore ramato del sangue caldo della ragazza tra le zanne. <Come ha osato.> sussurrai.
Oniris cercò di attirare il mio sguardo, invano. <Sembra una brava ragazza, insomma. Si, non è stato leale, ma lo vedo felice, anche se non tanto quanto lo era con te.>
Alzai il muso di scatto. <Grazie, scusami non ce la faccio.>
Mi alzai e saltai mutando forma in pochi istanti. Divenni un drago rosso e con un solo battito d'ali presi velocità e quota.
Arrivai sopra una montagna e mi aggrappai con gli artigli alla roccia. Urlai dando sfogo a tutta la mia rabbia in un ruggito potente ed assordante.
Mi aveva tradito, aveva tradito la mia fiducia e mi aveva dimenticato. Tutto per avere una vita da umano? Bastava che me lo avesse chiesto. Avrei fatto di tutto per lui, anche lasciare il branco. Ed ora era guerra. Aveva dichiarato guerra al mio cuore ed ora ne avrebbe pagato le conseguenze.

Tornai lupo appena toccai il terreno ai piedi del monte e corsi verso le tane. A metà strada incrociai Blaze, l'ultima arrivata nel branco. Una lupa bianca e rossa.
<Hey Krepta! Ho sentito, mi dispiace molto.> mi disse venendomi incontro mentre mi fermavo a riprendere fiato.
<Non ha importanza.> la guardai determinata <Avrò la mia vendetta.>
Lei mi mise il muso sulla spalla. <L'unica vendetta che puoi avere su di lui è lasciarlo stare. Probabilmente farsi odiare è ciò che vuole.> si sedette al mio fianco alzando il muso e guardandomi. <Fidati, la vendetta migliore che poi attuare è lasciarlo perdere e continuare la tua vita.> mi fece l'occhiolino.
Sorrisi alle sue parole. Aveva ragione, e poi era quello di cui avevo bisogno. In quel momento mi resi conto che era da molto che non sorridevo. Quel piccolo sorriso mi aveva fatto bene, forse avevo davvero bisogno di dimenticare quel ragazzo, infondo lo aveva fatto anche lui, no?
Tornammo verso le tane, ma deviammo al torrente a pochi metri dal branco.

Subito notai un odore strano, come se ci fosse una brezza marittima.
Avvicinai il muso all'acqua e bevvi rilassandomi. Alzai il muso e tornò a pizzicarmi il naso la brezza strana.
La seguii con il naso alto come un segugio. Passai alcune delle rocce e mi immersi nei pini che costeggiavano il torrente.
Ad un tratto notai una corteccia diversa e mi avvicinai. La brezza conduceva a quella e subito mi venne in mente un portale.
Una palma. Ecco l'albero-portale che avevo fiutato.
<Tutto bene?> mi chiese Blaze dietro di me.
Mi voltai sorridente. <Certo! Vieni ad esplorare un nuovo portale con me?>

Decidemmo di portare solo alcuni lupi volontari. Oltre a me vennero Faith, Ivy ed Aela.
Appena il portale si aprì la prima cosa che vidi fu la sabbia. Una meravigliosa spiaggia dorata circondata dal mare cristallino.
Passai il portale e l'aria calda mi invase. Subito capii che il mio corpo da lupo con tutto il pelo sarebbe stato solo un ostacolo, così mi voltai verso i miei compagni di viaggio.
<Che dite se facciamo un giro in spiaggia come si deve?> sorrisi.
I lupi esultarono. <Si! Evviva!>
Mutammo forma in umani e i ragazzi partirono a correre verso l'acqua ridendo e urlando.
(Vi lascio le immagini dei ragazzi alla fine del capitolo ;D)
Cominciarono a lanciarsi schizzi d'acqua e giocare, mantre io mi guardavo attorno per capire cove fossimo arrivati.

Mi voltai e la foresta di piante marittime circondava un monte in lontananza che i miei innumerevoli studi di lingue straniere e geografia mi fecero capire subito la nostra posizione. Sconvolta esclamai. <IL TEIDE??!!>

AUTRICE
Ciau ragashi!
Si, so che non volevo continuare questo libro per un po, ma mi è arrivato un lampo di genio e dovevo andare avanti!
Sotto vi sono le foto (in ordine) di Ivy ed Aela (di Faith avete la foto in un capitolo dei precedenti).

Un mega ululato,
LaPazzaKre♡

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top