Capitolo 21 - Seguiamo la rotta
Il Giorno seguente ci preparammo al trasloco. Holy diceva che il nostro territorio era stupendo ed adallo al nostro branco. Chissà se era viero.
«Tutti pronti?» chiesi ai lupi dietro di me. Loro ulularono tutti insieme ed io mi avviai dietro ad Holy che apriva la strada.
Passarono le settimane ed uscimmo dal confine italiano: un cartello diceva "ÖSTERREICH", Austria. Ero brava nel tedesco, era da sempre la mia lingua preferita.
Dopo altri due giorni di cammino eravamo quasi al confine con la Germania. Ormai era calato il buio.
«Ci accamperemo qui per la notte.» dissi al branco. Mi si avvicinò il mio compagno con i nostri cuccioli in groppa ed Eden al fianco. Il cucciolo bianco era, ormai, piuttosto grande come stazza. Era alto come il garretto ti Thalon, anche se il lupo nero era ben più alto di me.
«Ciao amore» mi disse lui appoggiando i cuccioli a terra «Da domani, i signorini, cominceranno a camminare sulle loro zampette. Cominciano ad essere pesanti.» si stiracchiò mentre io gli sorridevo.
Rekla mi si avvicinò «Capo, andiamo a fare provviste?» mi chiese sedendosi al mio fianco.
«Mi sa di si. E' rimasto qualcosa dall'ultima caccia?» chiesi alla lupa nera. Lei negò scuotendo il muso. «Allora devo chiedervi di andare a cacciare, credo che tre prede bastino per tutti.»
Lei annuì e si voltò verso il branco «I Guerrieri con me, si caccia!» urlò. Sorrisi quando i lupi nominati ulularono in assenso.Poi mi voltai verso Thalon «Vai con loro?» gli chiesi, ma lui si era già addormentato accucciato accanto a me.
Un mugolio catturò la mia attenzione. I tre giovani lupi stavano giocando tra loro e, Lidya ed Eden, avevano atterrato Elros, mentre lui si dimenava per alzarsi.
«Tranquilli cuccioli, tra poco arriva Rekla con la pappa. Non mangiate Elros.» risi. I cuccioli mi si avvicinarono alle spalle cercando di non far rumore. Io mossi la coda senza guardare indietro, sentendo che delle zampette tentavano di prenderla.
Ad un tratto i tre lupetti mi saltarono addosso atterrandomi. Lidya avanzò sul mio petto cominciando al leccarmi il muso, mentre i maschietti mi mordicchiavano i fianchi.
Io risi con loro «Basta! Bastavi prego!» mugolai.
Poi un ululato vi fermò tutti e quattro. Holy mi volava sopra, più alta degli alberi in picchiata. Quando atterrò ripiegò le ali «Kre, siamo un po in ritardo sulla tabella di marcia.»
«Quanto in ritardo?» le chiesi liberandomi dai cuccioli.
«Circa due giorni. Non tanto, ma se andiamo di questo passo arriveremo con una settimana, o più di ritardo.» mi guardò.
Mi alzai sulle zampe e mi sedetti accanto a lei «Dal tuo sguardo so che hai un piano.»
Holy rise «Esatto.»
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Holy non mi volle dire il suo piano per velocizzare il tragitto, mi disse solo che aveva modificato la rotta.
Non vidi nessun cartello lungo la strada, così, dopo cinque giorni di cammino, decisi di chiedere spiegazioni alla lupa.
Mi avvicinai alla lupa bianca e nera che camminava allegra in testa al gruppo «Holy, dove siamo?»
«Mmmh...non so se te lo posso dire, ma un indizio te lo do: Schwarzwald.» mi sorrise.
Mi bloccai di colpo fissando la lupa «COSA?» non era possibile. NO! Con tutte le leggende di quel posto...non potevamo essere davvero li! «Dimmi che non è vero. Dimmi che non stiamo entrando nella Foresta Nera!»
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Holy rise «Si, mia cara Alpha: siamo nella Foresta nera. Ma non preoccuparti siamo solo in transito. Tra poche ore usciamo.»
«Ma...ma...» balbettai incredula.
«Smettila di fare la piattola!» rise la lupa «Sei o no un'Alpha?!» io annuii e lei scattò in avanti «Continuate dritti, controllo la strada dall'alto.» urlò prima di aprire le ali e sparire oltre le chiome degli alberi.
Il resto del branco era poche paia di metri dietro di me, quindi mi guardai attorno. Abbassai il muso ed un mugolio mi scappò dalla gola. I cespugli, come gli alberi, creavano rumori tetri mentre si muovevano nel vento. Un ululato mi arrivò alle orecchie ed alzai il muso di scatto con le orecchie in all'erta. Sembrava malvagio e cupo.
Mi fermai di scatto quando un fruscio si creò alla mia sinistra. «Holy, sei tu?» chiesi al vento sperando in una risposta invano.
Qualcosa cadde da un albero, ma non capii la direzione. Poi un ringhio mi fece abbassare le orecchie ed il muso. Cominciai a ringhiare guardandomi attorno.
«Chi siete?» mi rimbombò in testa una voce, ma non vidi nessuno.
«Chi siete voi, invece. Rivelatevi, mostrate il vostro volto o siete così codardo?» provocai la voce. Un fruscio tra i cespugli mi fece voltare di scatto alla mia destra e, ringhiando, ne uscì un felino. Lunghe orecchie e pelo maculato sul marrone chiaro, una lince mi osservava a testa alta.
«Non sono codardo, mia cara. Sono solo protettivo riguardo al mio territorio.» mi disse la lince con voce tuonante. Era uno splendido maschio dagli occhi nocciola scuri.
«Perdonatemi, signor...» alzai la testa smettendo di ringhiare. Rimasi in attesa di una risposta.
«Viakà, mi chiamo.» rispose lui sedendosi difronte a me.
«Signor Viakà. Molto piacere, io sono Krepta, capo del Branco Luna. Siamo in transito per andare in Norvegia, nel nostro nuovo territorio.» spiegai sedendomi.
«Ora comprendo la vostra presenza. Grazie della spiegazione. Io sono il capo dell'unico Clan di linci nella Schwarzwald.» pronunciò il nome della foresta con un'accento molto tedesco. «Vi possiamo accompagnare fino all'uscita del bosco, se desiderate.» fece un cenno col capo ed una decina di linci uscì dalla boscaglia rivelandosi.
«Veramente noi siamo già accompagnati.» dissi guardando le altre linci. Avevano tutte il pelo sul marrone, chi più scuso o più chiaro, e gli occhi di varie tonalità dall'azzurro al verde, al nero.
«E da chi? Non vedo...» cominciò Viakà, ma uno battito d'ali ci fece voltare verso Holy che stava atterrando accanto a me.
«Da me!» disse nella sua imponenza la lupa bicolore.
Le linci arretrarono abbassando il capo con gli occhi chiusi. Viakà esclamò «Lupa della Luna, Black Hole! Perdonatemi, stavo solo cercando di...»
«Si, si. Ho capito.» disse lei guardando le linci che si inchinavano difronte a lei. Io mi stupii della devozione che mostravano verso i confronti della lupa. «Smettetela di inchinarvi, sapete che non lo sopporto!» continuò con tono esasperato. Poi si voltò verso di me «Dobbiamo muoverci se vogliamo passare attraverso la foresta, ma, per fortuna, mi è venuta in mente una cosa. Va a chiamare il tuo branco, qui ci penso io.»
Annuii e corsi verso i lupi che si stavano avvicinando. «Andiamo! Holy ha un'idea per velocizzare la marcia.»
Quando arrivai dalle linci, nel mio branco si sollevò un brusio e Thalon mi corse incontro. Provò a parlare, ma gli tappai la bocca. «Si, lo so.Lasciamo perdere.» lo guardai con fare sconsolato. Mi avvicinai alla lupa che parlava alle linci. «Ci siamo tutti, Holy.» lei mi sorrise e si allontanò dal gruppo di felini, ma non mi seguì del tutto: si fermò a metà strada tra i due branchi.
«Nuvole del cielo vi chiedo di seguire i miei ordini!» urlò poi verso il cielo mentre un silenzio calò sull'area: tutti stavano fissando Holy. Alcuni secondi dopo, un gruppo di nuvole svolazzò da oltre gli alberi verso di lei e cominciarono a girare in circolo sopra di noi. «Su ogni nuvola potranno salire solo due lupi, i cuccioli avranno una nuvola tutti insieme.» annunciò.
Le nuvole si posizionarono in fila difronte al branco di lupi, ma nessuno si muoveva.
«Allora? Devo fare io le coppie come a scuola o vi date una mossa?» urlò secca Holy. Sembrava un generale dell'esercito e, come tale, stava camminando a destra e sinistra davanti le nuvole mentre i lupi salivano. Per poco non scoppiai a ridere!
«Ok,» si voltò poi la Generale-Holy verso di me e la mia famiglia «Tocca a voi!» i tre giovani lupi corsero verso una nuvola e ci saltarono sopra. La nuvola perse pochi centimetri di quota e poi tornò all'altezza originaria. Io mi voltai verso Thalon che, con un sorriso beffardo, scodinzolava. Abbaiò per provocarmi a seguirlo e corse verso l'ultima nuvola libera.
Io lo seguii trotterellando e, quando arrivai di fianco a lui, gli morsi un'orecchia scherzosa. Salii sulla nuvola prima di lui e notai subito che era comodissima e morbida. Mi accucciai sul lato sinistro, poi salì il mio compagno.
Intercettai Holy poco distante da noi «Hey!» la feci avvicinare «E la tua nuvola? Se vuoi io posso volare per lasciarti il posto.»
Lei rise. «Non ce la faresti mai! E' troppa strada e poi io sono una dea, tu no.» mi fece l'occhiolino e capii che mi voleva far scherzare per vedermi felice. Tornai mentalmente al primo giorno di addestramento che mi fece lei. "Una capobranco non deve mai smettere di sorridere! E' il punto di forza che ti può aiutare nelle difficoltà e che aiuta i tuoi compagni di branco ad esserti fedeli ed amici." disse. Si vedeva che ci teneva al nostro branco, non so il perchè, ma ci voleva bene.
«Pronti alla partenza!» urlò Holy riportandomi alla realtà. Le nuvole si mossero ed il terreno scorreva sotto di noi. Quando i nostri trasporti si alzarono di quota udii un mugolio. Al mio fianco Thalon guardava il panorama a bocca aperta. Seguii il suo sguardo e rimasi incantata anch'io: eravamo ad un'altezza perfetta e si vedeva la Foresta Nera in tutto il suo splendore. Il sole era basso, ma non tanto: era ormai pomeriggio inoltrato. L'astro di fuoco splendeva tra le nuvole sovrastando il paesaggio ed illuminando le acque di un lago senza onde.
Abbassai il muso sulle zampe del mio compagno assaporando quel momento di magia ed armonia. Chiusi gli occhi e percepii l'aria che mi sferzava le orecchie ed il pelo.
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Un'ululato mi fece svegliare di soprassalto. Ancora intontita dal sonno, cercai di capire dove fossimo, ma riconobbi solo l'acqua. Mi guardai attorno ed, al mio fianco, Thalon mi guardava con occhi pieni d'amore. «Buongiorno.»
«Buongiorno.» dissi entusiasta «Dove siamo?» chiesi guardandomi attorno.
«Stiamo sorvolando lo stretto del Kattegat.» mi disse leccandomi il muso.
Risi. «Siamo vicini ormai.» lui annuì e gli leccai il muso a mia volta sentendo i suoi implori di smetterla.
Dopo qualche decina di minuti avvistammo terra. Era una fascia di terra che si estendeva verso il mare, ma che, a sinistra, s'ingrandiva diventando la Danimarca.
AUTRICE
Ciau a tutti!! Come la va? Non ci crederete, ma FORSE riesco ad aggiornare nel pomeriggio! SI, si basta con gli applausi, mi devo mettere al lavoro!
Annuncio solo che ci sarà un mega colpo di scena! u.u fine, basta annunci.
Un'ululato a tutti!
Krepta ;D
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