5- Lavanda

Hyun rimase seduto lì vicino al muro senza muoversi, si aspettava che da un momento all'altro il mostro sarebbe tornato e gli avrebbe fatto di nuovo del male come la notte prima, ma tutto ciò non successe, almeno fino a quando non vide la porta aprirsi già si era messo sulla difensiva ma al posto dell'alpha da quella porta entrò un giovane ragazzo dalle fattezze di un ragazzino, aveva i capelli biondi e delle lentiggini sul naso e sulle guance, era carino e sembrava un bambino, la stanza venne subito avvolta da un dolce profumo di lavanda che fece capire subito che era un omega

X: Ciao, io sono Felix e sono qui per aiutarti... ti ho portato anche degli abiti puliti

gli mostro gli abiti che aveva tra le mani e gli sorrise, Hyun ancora non si fidava e rimase fermo dove si trovava

Felix: non sono qui per farti del male, il padrone mi ha detto di occuparmi di te, e di portarti da tuo fratello

appena sentì la parola fratello, Hyun si alzò di colpo e si avvicinò al ragazzo prendendolo per le braccia

H: Mio fratello... Jimin sta bene vero? ti prego dimmi di sì...

Felix: sta bene, ti sta aspettando in giardino

Hyun senza aspettare corse fuori la porta ma si scontrò con due alpha che gli bloccarono la strada, Hyun indietreggiò ma davanti a lui si mise Felix che guardò gli alpha

Felix: BangChan... Changbin cosa ci fate qui?

BangC: semplice amore mio sono qui perchè mi è stato detto che dobbiamo farvi da guardiani

Felix: potevi avvisarmi... comunque vi presento... aspetta come ti chiami?

Felix si girò verso Hyun che lo guardò aspettando che gli rispondesse, l'omega non sapeva se poteva realmente fidarsi, indietreggiò ancora andando a sbattere contro qualcuno, e quando si girò alzando lo sguardo sgranò gli occhi cominciando a tremare, l'omega e i due alpha fecero un piccolo inchino

Felix: signore...

T: cosa fate qui fuori?

la sua voce era calma e profonda non era come la notte prima piena di rabbia e cattiveria, Hyun non si mosse dalla sua posizione rimanendo a guardarlo, Taehyung abbassò il volto portando i suoi occhi in quello dell'omega, nessuno dei due osava dire o fare niente sembrava come se fossero chiusi in una bolla e non ci fosse nessun altro al di fuori.

Felix e i due alpha osservavano la scena con stupore, in tutti gli anni che lavoravano per Taehyung mai l'avevano visto così tranquillo e imbambolato ad osservare un omega, si chiedevano cosa lo stesse trattenendo, di solito avrebbe fatto in modo di usare un omega e poi l'avrebbe gettato, eppure con quel ragazzo si stava comportando diversamente, quella bolla creatasi fu interrotta da una voce alle spalle dell'alpha

Jk: Taehyung cosa stai facendo?

Taehyung distolse lo sguardo dall'omega portandolo verso Jk

T: niente, andiamo... Felix ti lascio tutto nelle tue mani... Chan mi raccomando ci vediamo tra una settimana...

Taehyung guardò ancora una volta Hyun alzò una mano portandola tra i suoi capelli, si abbassò verso di lui poggiando il naso sui capelli intrecciati tra le sue dita annusandoli, Hyun chiuse gli occhi al suo gesto avendo subito paura di cosa poteva fargli, ma tutto si aspetto tranne che una semplice frase

T: spero che un giorno mi perdonerai

gli aveva sussurrato prima di lasciargli i capelli e andare via seguito da Jk, Hyun non capiva, perché gli aveva detto quella frase, perché aveva fatto quel gesto e perché nei suoi occhi aveva rivisto quella tristezza e quel dolore, ma non poté pensarci troppo che sentì una mano dietro la sua schiena, si girò e vide che era uno dei due alpha, si staccò subito allontanandosi e mettendosi dietro Felix

BangC: scusa non avevo cattive intenzioni... volevo solo farti camminare per tornare in stanza e vestirti...

ChanB: fai prima a dirgli che non può andare in giro solo con una camicia addosso... ci sono alpha che potrebbero approfittarne specialmente ora che solo e non c'è il capo

Hyun a quelle parole arrossì e si ricordò che sotto la camicia era completamente nudo, corse in camera seguito da Felix lasciando i due alpha che se la ridevano.

Una volta dentro la camera prese gli abiti che gli aveva portato Felix ed entrò in bagno vestendosi, uscì e si avvicinò allo specchio osservando i vestiti che aveva addossò, era una cosa semplice, una camicia bianca ed un pantalone nero, si sorprese nel vedere che erano della sua taglia, mentre si osservava però il suo sguardo finì sui lividi che aveva sul collo, si mise subito una mano a nasconderli e abbassò lo sguardo, come poteva uscire di lì con quei segni, come poteva farsi vedere da Jimin così? prese e si mise seduto sul letto, Felix notò questo suo cambio di umore e si avvicinò

Felix: cosa succede?

H: non posso uscire da qui e mostrarmi con questi segni... non posso mostrarli a mio fratello...

Felix sorrise e si alzò avvicinandosi ad un cassetto dal quale tirò fuori del trucco, tornò da Hyun e si sedette al suo fianco

Felix: ora useremo un trucchetto che ho imparato ad usare anche io, avvolte gli alpha sono molto rudi e lasciano segni...

H: lui non è stato rude... è stato un mostro che mi ha preso senza curarsi di ciò che stavo provando... mi ha usato, mi ha tolto la mia prima volta, mi ha...

Felix gli mise la mano davanti alla bocca, quando era arrivato nella stanza e l'aveva visto, aveva notato i segni che aveva sulle gambe e sul collo scoperto, gli fece un debole sorriso ed iniziò a coprirgli i segni fatti da Taehyung la notte prima

Felix: purtroppo non posso dirti niente su questo fatto, non ha scusanti per ciò che ha fatto, e lui lo sa bene, sa di aver fatto qualcosa che non doveva e non dico che devi perdonarlo... non lo farei neanche io... ma...

H: non c'è nessun ma... io non lo perdonerò mai...

Felix: alcune volte però bisogna andare oltre l'atto... ecco fatto

Hyun si girò verso lo specchio e vide che i lividi erano coperti e non si vedevano più sorrise a Felix, uscirono da quella stanza e fuori vi erano i due alpha ad aspettarli, cominciarono a camminare verso i giardini per raggiungere Jimin.

Hyun non aveva aperto bocca da dopo le parole di Felix, andare oltre l'atto, cosa voleva dire che ha fatto tutto quello perché vi era un motivo? e quale motivo ti dà il diritto di usare una persona per i tuoi scopi, nessuno, ecco l'unica risposta che riusciva a dare alle mille domande che si poneva, ma più quella parola gli rimbombava nella testa, più lo sguardo dell'alpha gli tornava alla mente, sospirò per poi cercare di dare retta alle chiacchiere che stavano facendo l'omega con gli alpha, ma non riusciva a stargli dietro, sia ad ascoltarli, sia con il passo, lui era stanco e gli faceva male ancora tutto, il suo passo era lento e molte volte si era dovuto fermare qualche secondo per poi riprendere il cammino fino al giardino.

Aveva perso le speranze di stargli dietro quindi cominciò a guardarsi attorno, stavano attraversando un lungo corridoio abbellito da quadri e statue di armature, le finestre erano abbellite da delle lunghe tende bianche, si avvicinò ad una per guardare fuori e ciò che vide lo lasciò senza parole.

Dalla finestra vedeva un enorme giardino con molte aiuole piene di fiori e piante varie, affianco a questo giardino un piccolo ruscello che divideva il giardino da un enorme e sembrava infinito bosco, l'unica cosa che lo univa era un piccolo ponticello fatto in legno, era la prima volta che vedeva un posto come quello e sul suo viso apparve un enorme sorriso, voleva dipingerlo si girò verso Felix che si era fermato per aspettarlo

H: Felix ma quel posto è reale?

Felix: certo che reale... emmh

H: Hyunjin ma puoi chiamarmi Hyun

Felix: ok Hyun... comunque sembra che la prima volta che vedi tutto ciò.

H: ecco in un certo senso sì... i miei genitori non mi hanno mai permesso di uscire dalla mia camera, e questo da quando sono nato, Jimin mi portava foto o altro ma non conosco il mondo al di fuori della mia camera... quindi sì è la prima volta che vedo tutto ciò.

Felix e i due alpha avevano ascoltato il ragazzo e non riuscivano a credere alle sue parole, quel ragazzo non conosceva niente del mondo di fuori, era come un bambino sperduto in un mondo a lui sconosciuto, Felix si avvicinò e gli mise una mano sulla spalla

Felix: senti hai qualcosa che ti piace fare?

H: dipingere... amo molto dipingere...

Felix: allora ti procurerò tutto ciò che ti serve e potrai dipingere

H: cosa? Davvero?

Felix fece cenno di sì a Hyun il quale sorrise e per istinto l'abbraccio, sembrava che qualcosa almeno stesse andando bene in tutto quel dolore, forse quella settimana sarebbe stata la sua prima ed unica settimana dove non avrebbe avuto altri problemi, almeno fino a quando non sarebbe tornato il suo mostro.

Senza altre chiacchiere Felix prese per mano Hyun e lo condusse verso i giardini dove c'era Jimin ad aspettarli.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top