3- aspetterò

Pov Jimin/Jk

Jimin sentiva la presa di quell'alpha stringere sempre di più il suo braccio, stava aspettando solo il momento buono per scappare, lo seguiva per dei lunghi corridoi fino a quando non arrivarono ad uno che dava su un giardino, era quella l'occasione buona per agire, con una mossa prese e diede un calcio da dietro alla piega del ginocchio, l'alpha perse l'equilibrio allentando così la presa su Jimin il quale ne approfitto e si liberò, Jk si girò a guardare l'omega, ma non si aspettava di ricevere un cazzotto in pieno viso facendolo cadere a terra.

Jimin ne approfitto subito e iniziò a correre lungo il giardino, aveva bloccato il suo profumo in modo che l'alpha non lo trovasse subito, adesso la sua missione era trovare Hyun al più presto e portarlo via da lì, sperava che quel Taehyung non gli avesse fatto niente, ma avevo visto che genere di mostri erano la speranza era vana.

Aveva corso per un po' nascondendosi tra le colonne o le piante fino a riuscire a tornare dentro il palazzo, stava annusando l'aria cercando il profumo del fratello, ma si dovette nascondere non appena vide delle cameriere che stavano parlando a tra di loro, fu attirato subito dalla frase di una delle due

Cameriera: povero ragazzo... il padrone quando bene e una bestia

Cameriera 2: vero, mi dispiace per lui... da quello che ho capito e anche vergine...

Cameriera: dio la sua prima volta sarà...

La cameriera non finì di parlare che alcuni beta stavano passando di lì e le avevano prese e portate via forse per colmare qualche loro voglia.

Jimin aveva il cuore in gola, sapeva che stavano parlando di Hyun, e sapere che stava per essere abusato da un mostro lo mandò in bestia, corse nella direzione da dove aveva visto le cameriere, ed era lì che senti il profumo di Hyun, ma non era dolce come sempre, aumentò il passo fino a ritrovarsi davanti ad una porta, dal suo interno solo urla di dolore riconoscendo la voce di Hyun e dei gemiti che sicuramente erano di quel Taehyung.

Stava per mettere la mano sulla maniglia ed entrare con tutta la rabbia che aveva ma venne fermato da una presa al polso e delle braccia che gli avvolsero il busto imprigionando con forza, si girò per guardare chi fosse e si ritrovò Jk che ghignava mentre lo guardava.

Jk: tu... ti ho cercato tanto sai? Ma ti sei fregato una volta che sei arrivato qui

Jm: lasciami... lasciami devo salvare Hyun...

Jk: salvarlo? Ahahaha omega sei divertente, nessuno lo può salvare dalle grinfie di Tae... senti le sue urla.

Jk portò la sua mano su quella di Jimin e abbassò la maniglia della stanza di Taehyung aprendo di poco la porta mostrandogli ciò che stava succedendo al suo fratellino.

Jimin sgranò gli occhi a quella scena, un senso di nausea lo avvolse, distolse lo sguardo ma Jk prese il suo viso tenendolo fermo a guardare cosa stesse succedendo, sulle sue guance cominciarono a scendere delle lacrime che andarono sulla mano dell'alpha, vedere ciò che stava subendo suo fratello era un dolore forte, doveva proteggerlo, glielo aveva promesso, ma quella promessa fu infranta non appena quei lupi erano entrati in casa loro.

Jk fu soddisfatto e chiuse la porta, prese l'omega in spalla notando che al gesto non opponeva resistenza, in quel momento il dubbio di aver esagerato lo colpì come un macigno, eppure prima non era così con gli omega, li rispettava e li curava, ma dopo ciò che gli successe aveva odiato gli omega e tutto ciò che erano.

Arrivo fino alla sua camera, entrò e portò l'omega nel bagno lo mise giù e iniziò a spogliarlo, ancora una volta non vedeva nessuna reazione da parte sua, una volta nudo si fermò ad osservare il suo corpo da capo a piedi e si leccò il labbro inferiore pregustando già le mille cose che poteva fare con lui.

Jimin non riusciva a reagire, le immagini appena viste continuavano a tormentare la sua mente, ma la cosa che più lo spezzava era lo sguardo vuoto di Hyun che aveva intravisto, era come una pugnalata al cuore, lo sguardo luminoso e pieno di vita di Hyun era sparito e la causa era quel mostro, si accasciò a terra poggiando una mano a terra e l'altra portandola davanti le labbra cercando di trattenere i singhiozzi, altre lacrime solcarono il suo viso andando a cadere sul pavimento.

Jk a quella scena si fermò dal fare ogni cosa, avrebbe dovuto solo divertirsi come faceva sempre eppure vedere quell'omega ridotto in quello stato gli bloccò ogni cosa, si abbassò davanti a lui e gli alzò il viso, i suoi occhi si incastrarono in quelli azzurri dell'omega ed in quel momento l'immagine di "Lui" prese il posto di Jimin, portò una mano dietro alla nuca dell'omega attirandolo verso di sé facendolo poggiare con la testa al suo petto, in quell'istante il profumo di Jimin invase le sue narici ed il lupo dentro di lui stava scalpitando, dopo anni il suo lupo si era risvegliato e stava reclamando quell'omega che aveva vicino, si staccò subito e si alzò allontanandosi

Jk: lavati ti aspetto fuori

Lo disse con la sua voce da Alpha prima di uscire dal bagno, in modo che Jimin avrebbe eseguito, e così fece, si alzò da terra con estrema lentezza, le forze lo avevano abbandonato, si mise sotto getto caldo della doccia, quel calore non bastava a colmare il freddo che provava in quel momento, ancora una volta lascio uscire le lacrime che vennero portate via dall'acqua.

Una volta finito uscì senza asciugarsi e raggiunse l'alpha, che appena lo vide si rabbuiò, prese un accappatoio e lo coprì, gli mise sul letto una maglia e un paio di boxer

Jk: vestiti e mettiti sul letto a dormire, sono stanco e non ho voglia di stare dietro i tuoi piagnistei

Jimin non rispose, si mosse come in automatico asciugandosi e poi vestendosi sotto lo sguardo dell'alpha, salì sul letto e si mise sul fianco vicino al bordo dando le spalle a Jk il quale prese e si stese al suo fianco a pancia in su a guardare il soffitto

Jk: ti farà meno male se ti abitui a tutto ciò... tu e tuo fratello non andrete mai via... ora ci appartenete

Jimin chiuse gli occhi e fece un profondo respiro

Jm: noi apparteniamo solo a noi stessi, e voi siete solo dei mostri che ci trattano come oggetti... troverò il modo per scappare e portare via Hyun da lui

Jk ghignò alle parole di Jimin, gli piacevano le sfide, e l'omega al suo fianco ne era una molto allettante, si girò mettendosi su un fianco verso Jimin, poggiò la testa sulla mano e con quella libera cominciò a tracciare una scia lungo la spina dorsale dell'omega fino ad una sua natica che prese e strinse con forza sentì subito come si irrigidì Jimin a quella stretta, si avvicinò a lui iniziando a lasciare baci sul suo collo

Jm: non eri stanco?

Jk: mi è appena tornata la forza, e tu sei così allettante... il tuo profumo e così buono... ho voglia di giocare con il tuo corpo

Jimin strinse i pugni si girò volendo colpire l'alpha ma questo fu più veloce e lo porto su di sé portando le mani sulle sue natiche e stringerle con forza da sopra i boxer facendolo muovere sulla sua erezione.

A quel movimento inaspettato Jimin si lasciò uscire un lieve gemito, coprì subito la bocca con la mano, ma per sua sfortuna Jk lo senti e ghignò, differenza di Taehyung lui era più morbido e sapeva aspettare il momento giusto, cominciò a spingerlo su di lui di più.

Jimin gemette di nuovo, colpì il petto dell'alpha cercando di liberarsi, sembrò funzionare ritrovandosi a scappare da sopra quel letto andando a rifugiarsi nel bagno chiudendosi dentro, non poteva stare nella stanza con quel lupo, la cosa lo stava eccitando e per giunta il suo lupo pretendeva sottomettersi all'alpha e non poteva succedere, si accasciò lungo la porta portando le gambe al petto rimanendo li.

Jk si mise seduto sul letto poggiando la schiena alla testiera del letto osservando la porta del bagno, se fosse stato per il suo lupo sarebbe corso e avrebbe buttato giù la porta, avrebbe preso quell'omega e l'avrebbe fatto suo tutta la notte, chiuse gli occhi poggiando la testa al muro ricordando quei lievi gemiti che aveva sentito da parte di Jimin, lo voleva ma non l'avrebbe preso subito, sarebbe stato l'omega a chiedergli di prenderlo, e quando sarebbe successo l'avrebbe fatto suo, perché era suo e di nessun altro.

Si alzò dal letto e si avvicinò alla porta poteva sentire l'odore di Jimin, era un miscuglio di eccitazione e ansia, preoccupazione, ghignò e toccò la porta

Jk: omega... stai tranquillo non ti toccherò, non lo farò più, ci sono mille omega migliori di te...

Jimin sentì una piccola fitta di dolore a quelle parole, ma sapeva che era colpa del suo lupo, si mise le mani sulle orecchie e chiuse gli occhi, non gli importava niente di quell'alpha, nemmeno di ciò che il suo lupo chiedeva, aveva preso una decisione sarebbe scappato da quel palazzo salvando suo fratello e allontanandosi dall'alpha che continuava a stare dietro la porta del bagno, lo sentiva bene il suo profumo Limone e menta un mix che a lui era sempre piaciuto, ma che purtroppo apparteneva ad un mostro.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top