25- Lee e Han
Erano passati un paio di giorni dal suo ritorno, nessuno ancora aveva posto quella semplice domanda all'alpha lasciandogli il tempo di potersi ambientare di nuovo e di godersi il suo omega, non si allontanava neanche un minuto da lui e non permetteva ad altri di farlo, neanche Jimin riusciva ad avvicinarsi era diventato iperprotettivo e le lamentele fatte non lo scalfivano.
Dall'altra parte Hyun era contento di questo atteggiamento del suo alpha, lo faceva sentire bene, poi si divertiva a vedere con tra lui e suo fratello nascevano sempre dei bisticci per dargli attenzioni, eppure lui voleva sapere, voleva capire come era possibile che fosse tornato in vita.
Quella mattina il sole illuminava tutto il giardino dando anche un tiepido calore che permetteva di stare fuori, Hyun aveva deciso di mettersi in giardino a pitturare, mentre Taehyung era seduto su una panca a osservarlo insieme ai ragazzi.
Jm: Taehyung cosa è successo?
Fu proprio Jimin ad aprire il discorso, era stanco di temporeggiare e ora voleva sapere tutto, l'alpha non lo guardò neanche continuando a tenere lo sguardo sul suo omega, il problema e che non sapeva neanche lui cosa fosse successo realmente, ricordava solo che si trovava in quell'enorme spiazzo, ricordava le lacrime del suo omega e quel bacio, ricordava quelle parole dette tra le lacrime e poi solo oscurità, un'oscurità fredda dove non vi era niente attorno, un'oscurità dove i fantasmi del passato tornavano a tormentarlo infierendo su di lui fino a quando qualcosa non attirò la sua attenzione, un profumo a lui famigliare mischiato ad altri due profumi, nell'oscurità li aveva seguiti, ritrovandosi di nuovo in quello spiazzo con il suo omega che piangeva.
T: Non lo so... Ricordo ciò che successe ma il resto e tutto oscuro... Almeno fino a quando non ho sentito il suo profumo e dei cuccioli, l'ho seguito trovandomi lì.
Jk: aspetta, mi vuoi dire che non ricordi altro?
T: già niente di niente.
Felix: forse gli è stato bloccato il ricordo... Potremmo chiedere aiuto a loro per sapere.
Tutti puntarono gli sguardi sul ragazzo sapendo già a cosa si riferiva l'omega, l'unico che non capiva fu Jimin che guardava confuso il suo amico.
Jm: di cosa parli Lix?
Jk: ciò di cui parla è una strega, ma si dà il caso che non abbiamo dei buoni rapporti con le streghe... Quindi è un no secco.
Felix: ma forse...
T: non se ne parla.
H: di cosa non se ne parla?
Nessuno l'aveva sentito avvicinarsi neanche il suo alpha eppure fino a due secondi prima era seduto lì a pitturare, fece un sospiro sapendo che non poteva tenerglielo nascosto.
T: Felix ha proposto di cercare una strega per capire cosa mi è successo.
H: ma non è il caso perché per via del vostro trascorso siete in cattivi rapporti vero?
Taehyung lo guardò e sorrise all'omega, si alzò avvicinandosi portando una mano sulla sua pancia.
T: non voglio rischiare che ti succeda qualcosa piccolo...
H: voglio sapere anch'io cosa ti è successo, e non mi succederà niente quindi andiamo.
T: cosa? No scordatelo proprio tu non ti muovi da qui.
L'omega lo guardò sorridendo per poi camminare verso l'interno, una cosa che l'alpha non aveva ancora capito era che il suo omega era cocciuto e non era amante del prendere ordini, Jimin si alzò avvicinandosi a lui.
Jm: Hyun è testardo e non ama prendere ordini... Quindi arrenditi subito lui verrà con noi.
Jk: mi dispiace ma hai trovato un omega più cocciuto di te Tae...
Taehyung sospirò iniziando a seguire il suo omega seguito anche dai suoi amici.
Avevano attraversato quasi mezzo bosco per arrivare a un piccolo villaggio dove vivevano delle donne e degli uomini che appena lo videro si chiusero nelle loro case, però sentivano i loro sguardi e la loro paura.
X: Cosa volete lupi?
Si fermarono notando davanti a loro un ragazzo che lo osservava con odio.
T: abbiamo bisogno di un aiuto...
X: Cosa vi fa pensare che ve lo diamo?
H: perché sono sicuro che lo farete
Hyun uscì da dietro il suo alpha guardando il ragazzo che a sua volta lo squadrò da capo a piedi soffermandosi sul suo viso.
X: Il figlio della luna...
T: come fai a saperlo?
Taehyung portò di nuovo dietro di sé l'omega che venne affiancato da Jimin.
Il ragazzo sorrise per poi indicargli di seguirlo, anche se non si fidavano non avevano altra scelta se volevano sapere qualcosa.
Li condusse davanti a una casa più grossa delle altre dove seduto fuori al giardino vi era un altro ragazzo che appena vide il primo gli sorrise porgendogli la mano che venne subito presa lasciandogli un bacio sopra.
X: Chi mi hai portato Han?
Han: dei lupi... O per meglio il figlio della luna Lee.
Sembrava che sapessero chi fosse Hyun perché appena Han disse il figlio della luna, l'altro ragazzo si alzò di scatto puntando subito lo sguardo sull'omega provocando non poco fastidio all'alpha che gli ringhiò contro, l'avrebbe anche azzannato se non fosse stato che Hyun poggiò la mano sul suo braccio donandogli uno dei suoi sorrisi.
Lee: come immaginavo solo tu puoi tenere a bada l'oscurità...
H: di cosa parli?
Con un movimento di mano Han fece apparire delle sedie e Hyun senza pensarci due volte si mise seduto sotto lo sguardo tra il preoccupato e lo stupore dei lupi.
Han: non c'è che dire e particolare come omega...
Lee: si concordo... Quindi ditemi cosa volete?
H: ecco... Il fatto è che lui...
Lee: lascia che lo veda.
Lee porse la mano all'omega il quale senza timore la presa, Taehyung sbuffò il suo omega si fidava troppo facilmente e non andava bene e poi odiava che qualcuno lo toccasse, stava cercando di trattenersi dal prendere e staccare la testa a quel mago da strapazzo se non fosse che Hyun aveva cominciato a rilasciare il suo profumo che lo stava tranquillizzando.
Lee: oh quindi lui è morto ma è tornato in vita... Interessate... Lupo posso vedere in te?
T: e lasciare che mi fai qualche tuo giochetto? No grazie.
Han: su te e lui i nostri poteri non funzionano... Quindi puoi fidarti.
T: chi me lo assicura?
Lee: il fatto che siete gli unici che possono diventare lupo quando gli altri no.
Taehyung si girò a guardare i ragazzi che stavano confermando le parole del mago, portò il suo sguardo di nuovo sui due maghi.
H: Tae... Io mi fido di loro, lasciali fare.
E non poteva dire di no a quello sguardo, a quel sorriso che aveva cominciato ad amare, sospirò e si sedette di peso sulla sedia porgendo la mano al mago che gli sorrise e si alzò avvicinandosi a lui.
Lee: purtroppo devo vedere dalla tua testa non dalle mani... Ora stai fermo e non azzannare.
Lee rise posando le mani ai lati del suo viso, chiuse gli occhi e una luce bianca avvolse le sue mani, stava cercando di vedere ma era tutto bloccato come se qualcuno avesse messo dei sigilli, si concentrò ancora di più ma un'energia misteriosa lo scaraventò contro il muro della casa facendolo cadere a terra, Han corse subito da lui per aiutarlo notando del sangue che gli scendeva.
Han: Lee cosa succede? Stai bene?
Lee: solo un colpetto...
Han: un colpetto? Ti rendi conto che ti ha scaraventato fino a qui?
H: sta bene?
Entrambi i ragazzi alzarono il viso trovandosi Hyun vicino che si inginocchiò davanti a loro, allungò una mano che venne bloccata subito da Han scaturendo un forte ringhio da Taehyung.
H: lascia che lo curi... Non gli farò del male.
Lee: Han lascialo fare...
Il mago sospirò e si alzò lasciando che Hyun si avvicinasse di più a Lee, l'omega sorrise al ragazzo e poggiò la mano dove era ferito lasciando che una luce verde si espandesse dalla sua mano.
Jm: Taehyung cosa è successo?
T: non lo so... Sentivo solo un fastidio e poi ho visto lui volare...
Lee: qualcuno ha messo dei sigilli, purtroppo non sono in grado di scioglierli, sono sigilli antichi e molto potenti.
Hyun si cercò di alzare ma fece fatica, l'alpha si avvicinò e lo prese tra le sue braccia per poi metterlo seduto sulla sedia inginocchiandosi davanti a lui.
T: stai bene?
H: si sto bene... Tu come stai?
T: niente di gra...
I suoi occhi si chiusero cadendo in avanti sulle gambe di Hyun, l'omega lo prese subito tra le sue braccia preoccupato di quello che stava succedendo al suo alpha.
H: Tae... Tae non fare scherzi che succede?
Jk: cosa diavolo succede al mio amico mago...
Lee: deve essere uno dei sintomi se si prova a liberare il sigillo... Portatelo dentro stanotte rimarrete qui.
Jm: cosa facciamo Jk?
Felix: ci fidiamo oppure andiamo via?
Jk: non lo so...
H: prendetelo e portatelo dentro rimaniamo qui stanotte... Anche perché sono esausto.
Jm: a quanto pare ha deciso lui... Prendi Tae e seguiamoli.
Jk sbuffò ma si avvicinò a Taehyung prendendolo in spalla e con ancora titubanza segui i due maghi seguito dagli altri.
Lee: in questa stanza potete riposare, sia tu che il tuo alpha figlio della luna...
H: chiamami Hyun e ti ringrazio... Ma perché alla fine ci stai aiutando?
Lee: perché di te si parla molto e la tua leggenda è tramandata tra di noi... Abbiamo il compito di proteggerti.
Jm: non c'è bisogno lo proteggo io mio fratello.
Han: fino a oggi hai fatto un vero lavoro nel proteggerlo infatti.
Jimin strinse i pugni ma non poteva negare la realtà dei fatti, aveva giurato di proteggerlo, di non farlo soffrire ma così non era stato, abbassò lo sguardo ma una mano delicata gli accarezzo la guancia facendogli alzare il viso.
H: alcune cose non siamo in grado di porre rimedio, alcune cose succedono e basta portandoci a percorrere strade differenti da quelle stabilite, Jimin mi ha difeso quando era possibile nelle sue capacità, ci siamo ritrovati poi in qualcosa più grande di noi e se dovessi tornare indietro affiderei sempre a lui la mia vita.
Era quello che Jimin adorava di Hyun, riusciva a trovare le parole adatte quando nessuno sapeva come rimediare, sorrise al fratello poggiando la fronte alla sua.
Jm: il mio fratellino.
Lee: mi piace il vostro legame, non vi lega il sangue eppure ciò che vi lega e molto più forte di un semplice rapporto tra fratelli e un legame bellissimo.
H: ti ringrazio Lee... Ma ora se non vi dispiace vorrei riposare.
Lee e Han sorrisero all'omega lasciando la stanza seguiti dal resto dei ragazzi, una volta solo Hyun si avvicinò al suo alpha stendendosi al suo fianco iniziando ad accarezzare i suoi capelli.
H: cosa ti è successo Tae, ti prometto che lo scoprirò.
Lasciò un dolce bacio sulle sue labbra addormentandosi.
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