24-Rosa e Menta

Erano passati altri quattro mesi e come si aspettavano vari clan avevano provato ad attaccarli ma per fortuna sotto la guida di Jk erano riusciti a placarli e a trovare degli accordi per vivere tranquilli, la pancia di Hyun ormai si vedeva era al sesto mese ma era già stanco venendo a conoscenza di aspettare non uno ma due cuccioli, tutti lo viziavano e gli stavano dietro, non gli facevano fare niente e lui passava le giornate o a letto o in giardino a pitturare in pratica si annoiava ogni giorno.

Come quella mattina si stava annoiando seduto in una piccola saletta con le vetrate che guardava fuori mentre accarezzava la sua pancia, non poteva neanche andare fuori che faceva freddo essendo che erano arrivati nel periodo di Natale e mancava solo un giorno, era la prima volta che festeggiava il Natale fuori da una stanza, molte volte gli aveva raccontato Jimin che in quel periodo nevicava sempre tanto eppure quell'anno sembrava non volerne sapere di nevicare, sospirò e prese la tazza di tè da sopra il tavolino portandola alle labbra soffiò e poi bevve un sorso lasciando che il liquido caldo gli scaldasse la gola.

I suoi pensieri però andarono a lui, sei mesi che non c'era più, sei mesi dove non aveva più versato una lacrima, sei mesi dove suo fratello e ormai suoi amici lo tenevano sotto controllo aspettandosi un suo crollo che non arrivò mai, ma non poteva crollare aveva da pensare a loro, forse un giorno molto lontano finalmente sarebbe crollato lasciando uscire tutto il dolore che provava ma per ora si doveva fare forza.

Talmente preso dai suoi pensieri che non si rese conto nemmeno che Jimin e Felix erano entrati fino a quando non sentì qualcosa messo sopra le sue spalle, si girò e sorrise ai due omega che erano lì.

Jm: dovresti riposare

H: Jimin non mi fate fare niente quindi dimmi cosa devo riposare?

Jm: ma nelle tue condizioni...

H: sto solo aspettando non sto morendo quindi smettetela di trattarmi come una bambola di porcellana.

Felix: ci preoccupiamo solo Hyun, il fatto è che...

H: non ho un alpha lo so... Me lo ripetete sempre, ma sto bene ok?

Jimin e Felix si guardarono un attimo per poi sospirare, era noto a tutti che un omega marchiato senza alpha sia molto debole a differenza di uno che c'è l'ha, ma nelle condizioni di Hyun era molto pericoloso che poteva anche rischiare la vita specialmente quando sarebbe arrivato il momento dell'arrivo dei due cuccioli, Jimin si sedette affianco al fratello posando la mano sulla sua pancia.

Jm: Hyun ascoltami, so che ti assilliamo con questa storia ma lo facciamo solo perché non vogliamo che ti succeda qualcosa.

Perciò non te la prendere ok?

Hyun guardò Jimin per poi sospirare, sapeva che loro si preoccupavano e gliene era grato, si poggiò con la testa sulla sua spalla portando lo sguardo fuori.

H: non me la prendo Jimin, ma vorrei solo che mi lasciasse un po' di libertà, anche un minimo di fare qualcosa di differente, mi annoio totalmente... Ti prego Jimin appena vedo che la cosa mi stanca o mi fa qualcosa mi fermo ma ti prego.

Hyun alzò lo sguardo verso il fratello lasciandogli uno dei suoi sorrisi con il quale riusciva sempre a convincerlo, l'omega lo guardò e sospirò.

Jm: va bene ma uno di noi deve stare sempre con te ok?

L'omega abbracciò Jimin il quale subito ricambiò stringendolo a sé, sapeva di essere troppo protettivo ma la paura di perderlo era tanta, si staccò dall'abbracciò e gli sorrise accarezzando una sua guancia, si alzò e porse la mano a Hyun che la prese subito e si alzò anche se un po a fatica.

Jm: andiamo nel salone i ragazzi tra poco daranno i regali che scatta la mezzanotte.

Felix: è vero a quanto pare tutti i lupi del branco ti hanno fatto un regalo.

H: il mio regalo è stare qui con voi non ho bisogno di cose materiali.

I due omega sorrisero a Hyun e piano piano camminarono andando verso il grande salone dove già tutti i lupi erano riuniti e stavano brindando e mangiando tra di loro, appena videro i tre omega subito tutti si alzarono per coprire il grande albero e ciò che vi era sotto, Hyun li guardò confuso mentre si sedeva dove una volta sedeva Taehyung, da quando lui non c'era più non aveva fatto toccare niente, neanche la sua camera che ora era la sua aveva fatto toccare niente a dirla tutta ci avevano provato ma appena entrati lui si avventò su di loro trasformandosi e ringhiando, i ragazzi dopo quella volta avevano deciso di comune accordo e per evitare di essere sbranati di non toccare niente in quella camera.

Chan e Bing si avvicinarono e sorrisero a Hyun.

Chan: allora lupetto noi tutti abbiamo un regalo per te, so che avevi detto che non volevi niente ma abbiamo pensato a qualcosa che poteva servirti.

Bing: anche se presto, noi abbiamo pensato che oggi sarebbe stato il momento buono per farti questo regalo.

Chan e Bing si spostarono e alcuni alpha portarono due culle bianche con una tendina lunga e un fiocco a tenerla, al suo interno vi era un orsacchiotto, l'omega si alzò andando vicino alle culle osservandole, non poté non lasciarsi uscire delle lacrime per quel bellissimo regalo li guardò tutti lasciando un sorriso a ognuno di loro, quei lupi lo trattavano come uno di famiglia, l'aiutavano, lo sostenevano e lui era più che felice di farne parte, sì era cominciata male, aveva visto morire i suoi genitori per poi subire del male ma tutto ciò lo portò ad avere quello che adesso era lì davanti a lui.

X- Omega

sentì quella voce a lui familiare, ma non poteva essere, si guardò attorno, sorrise appena Felix si avvicinò notando il suo sguardo confuso,

Felix: Tutto bene Hyun?

H: Sì, tutto bene.

Jk e Nam erano seduti e osservavano l'omega che sorrideva.

Nam: Sai... Quell'omega mi stupisce realmente tanto.

Jk: perché dici questo Nam?

Nam: per gli omega che perdono il loro alpha il dolore che provano è immenso e se sono in gravidanza ancora peggio perdendo il cucciolo se non si ha un alpha vicino... Ma lui, cavolo lui non ha niente di tutto ciò come se non avesse perso il suo alpha.

Jk: Forse sarà per via del suo potere che l'aiuta.

Nam: qualsiasi cosa sia speriamo che nel momento del parto lui stia bene e non abbia problemi.

Jk: del tipo?

Nam: non ho voluto dire niente ma... Con due cuccioli possa...

Jk: Non lo dire Nam.

Jk guardò l'amico con sguardo triste avendo già capito ciò che voleva dirgli, ma non poteva permetterlo, in caso avrebbe trovato una soluzione, riportò lo sguardo sull'omega che rideva e scherzava con i lupi mentre si accarezzava la pancia.

Hyun non sapeva come ma riusciva a sorridere nascondendo ciò che stava provando dentro di lui, nascondendo persino quella strana sensazione che aveva colpito il suo cuore non appena sentì quella voce.

X - Omega -

Di nuovo ma stavolta on era un'illusione, si alzò e corse fuori sotto gli sguardi confusi e preoccupati di tutti, Jimin e gli altri non persero tempo seguendolo subito, lo videro correre all'ingresso e uscire fuori.

Jm: Hyun fermo dove vai.

Non sentì cosa gli stava dicendo suo fratello sapeva solo che doveva camminare e tornare lì, superò i giardini e si inoltrò nel bosco sentendo già la stanchezza farsi strada, ma non poteva fermarsi lui doveva arrivare in quel posto.

H: Piccoli vi prego datemi la forza...

Continuò a camminare sentiva dietro di lui i ragazzi che lo seguivano e che lo chiamavano ma non li ascoltava

X - Omega -

H: ti prego dimmi che sei tu...

Sentiva le gambe stanche fino a quando non gli cedettero, stava per finire a terra ma sentì una mano che lo prese per il braccio facendolo rimanere in piedi si girò vedendo che era Jimin con il fiatone.

Jm: Cosa cazzo pensi di fare? Si può sapere dove stai andando?

H: Ti prego Jimin devo andare... Lui mi sta chiamando... Lasciami...

Jm: Lui?

Hyun cercò di liberarsi ma senza risultato ringhiò contro Jimin che allentò piano la presa lasciandolo camminare.

Jk: Jimin, perché l'hai lasciato?

Jm: Jk credo che questo natale i miracoli funzionino.

Jimin lasciò un Jk confuso dalle sue parole continuando a seguire sia lui che Hyun.

Si sentiva in colpa per aver ringhiato contro suo fratello ma in quel momento non vi era altro se non lui nella sua testa, il suo lupo continuava a scalpitare e neanche la stanchezza lo fermava, dopo molto camminare finalmente arrivò in quello spiazzo si guardò attorno non notando niente di diverso, alzò il viso verso il cielo sentendo qualcosa di freddo posarsi sulla sua guancia, aveva iniziato a nevicare e senza rendersene conto sulle sue guance cominciarono a scendere delle lacrime, lacrime che da troppo tempo stava tenendo e non riusciva più a tenerle, era bastata una semplice parola e la sua voce per farlo crollare del tutto, cadde in ginocchio stringendo con una mano dei fili d'erba abbassando il viso.

I ragazzi sapevano che prima o poi sarebbe crollato ma non si aspettavano proprio quella notte, speravano di non vederlo di nuovo in quello stato mentre piangeva e si disperava per il suo alpha, fu Jk stavolta ad avanzare un passo verso l'omega ma qualcosa lo fece fermare a metà via, un ringhio e degli occhi rosso fuoco che si vedevano nascosti nel fitto bosco davanti a loro, Hyun alzò subito il viso puntando i suoi occhi in quelli rossi, si alzò e camminò lentamente verso quegli occhi, occhi che sapeva bene di chi fossero.

Dal bosco uscì lentamente un lupo nero che avanzava verso Hyun, tutti rimasero immobili appena videro il lupo, non credevano ai loro occhi di poterlo vedere di nuovo lì, l'omega si avvicinò al lupo allungando la mano verso il suo muso passandola sulla sua pelliccia, il lupo fece tipo fusa al suo tocco posando il suo naso sulla pancia dell'omega annusando.

x: Rosa... Menta...

H: Tae...

Il lupo quanto sentì di nuovo il suo nome uscire dalle labbra dell'omega riprese la sua forma umana portando una mano ad accarezzare la guancia del ragazzo, gli era mancato in quei sei mesi e anche tanto, si avvicinò con il viso passando il naso sul suo collo prendendo un profondo respiro del suo dolce profumo di fragola, Hyun chiuse gli occhi e come l'alpha respirò il suo profumo di pino, portò le mani a stringere la sua maglia lasciando uscire altre lacrime, l'alpha prese il viso dell'omega tra le mani puntando il suo sguardo in quello opposto per poi unire le loro labbra in un dolce bacio.

Il cuore dell'omega aveva iniziato a battere più forte appena sentì le labbra dell'alpha sulle sue pensava di non poterle risentirle più e invece ora era lì, si staccò guardando di nuovo l'alpha negli occhi lasciandogli un dolce sorriso prima di chiudere gli occhi e poggiarsi sul petto dell'alpha che lo prese a mo di sposa lasciandogli un bacio tra i capelli.

T: torniamo a casa piccolo.

H: torniamo a casa.

❤️Tanti auguri di Buon Natale a tutti ❤️

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