10- Mattarello
Hyun si girava e rigirava nel letto, si portava le coperte fin sopra la testa, si copriva con il cuscino le orecchie, sbuffò per poi mettersi seduto, non era possibile non riusciva a chiudere occhio e la colpa erano i rumori che provenivano dalla stanza affianco, si stava pentendo di aver detto a quell'alpha di andare ad aiutare suo fratello, e si stava pentendo anche di aver accettato per avere la camera affianco alla sua.
Sbuffò ancora, si tolse le coperte di dosso e poggiò i piedi a terra, il contatto con il pavimento freddo lo fece tremare un pochetto, cerco le sue ciabatte ma non le trovò per poi ricordarsi che la sera prima aveva dormito con Jimin e aveva lasciato lì alcune cose tra cui le sue ciabatte, arreso da questa cosa si alzò prese una giacchetta mettendola sulle spalle per poi uscire dalla sua stanza.
Di giorno quel posto sembrava tranquillo e pieno di calore per la molta luce che entrava dalle grosse finestre, ma di notte aveva tutto un altro aspetto, era freddo e i giochi di ombre rendevano il tutto più tetro e pauroso, per non farsi bastare oltre al freddo e le ombre ci si era messo anche un forte vento facendo sbattere contro alcuni vetri dei rami.
Con il cuore in gola cammino piano tenendo lo sguardo sempre all'erta in caso ci potesse essere qualche movimento strano, arrivo fino al grosso scalone che portava al piano di sotto, aveva lo stomaco che brontolava
H: la cucina... se non erro dovrebbe essere...
Hyun scese le scale e si guardò attorno.
H: ma possibile che non c'è una luce o altro...
Sospirò per poi camminare un pochetto, nei giorni passati non aveva avuto modo di visitare quel posto anche perché non voleva incontrare l'alpha quindi si era limitato solo alla sua camera e al giardino.
Finalmente con calma era riuscito a trovare la cucina, entrò ma un movimento strano lo fece bloccare, un ombra gli passò davanti, Hyun indietreggiò fino ad un mobile, mosse la mano sul mobile trovando qualcosa che impugnò.
H: c-chi sei... m-mostrati...
L'ombra si mosse verso di lui veloce, Hyun per istinto e per protezione portò in avanti ciò che aveva in mano chiudendo gli occhi per la paura.
Un crack si sentì, le luci si accesero e Hyun aprì gli occhi, non sapeva se ridere o avere paura in quel momento, davanti a lui vi era Taehyung, un mattarello rotto sulla sua testa che lo guardava.
H: emmh...
Taehyung era lì che osservava l'omega, alzo le mani portandole sulla testa per poi abbassarsi cominciando a lamentarsi per il dolore
T: ma ti pare normale ahi ahi...
H: senti non è colpa mia, la prossima volta accendi la luce
L'alpha fulminò con lo sguardo Hyun rialzandosi continuando a massaggiarsi la testa, con la mano libera prese il mattarello che aveva Hyun in mano poggiandolo sul mobile dietro l'omega
T: cosa ci fai qui?
Hyun osservò i movimenti dell'alpha, era la prima volta dopo che successe il fatto del labirinto che ora si trovavano da soli.
H: avevo fame... e mi era impossibile dormire...
L'alpha ridacchiò sapendo il motivo del suo non poter dormire, andò vicino al frigo per tirare fuori qualcosa, trovò della carne, la prese e si avvicinò ai fornelli per cuocerla.
Hyun tenne gli occhi sull'alpha, per fortuna gli dava le spalle e non poteva vedere che lo stesse osservando, notò come i suoi capelli fossero ancora un po' umidi segno che si era fatto da poco la doccia, alcune gocce scesero lungo il collo dell'alpha andando a scendere lungo la sua schiena scoperta, solo in quel momento l'omega si accorse che era a petto nudo, divenne rosso ma continuo a seguire quelle gocce che creavano un tragitto lungo la schiena dell'alpha, osservava come ad ogni suo respiro le sue spalle si muovessero su e giù con calma, le sue braccia che a differenza delle sue erano più muscolose, scendendo fino alla sua mano che teneva una pinza, e si vergognò subito del pensiero che aveva avuto in quel preciso momento, il suo lupo scalpitava mostrandogli varie cose che gli poteva fare in quel posto l'alpha davanti a lui.
Taehyung dal canto suo sentiva lo sguardo dell'omega su di lui, sentiva come il suo profumo aveva cominciato a cambiare diventato più dolce, stringeva il manico della padella per evitare di girarsi e farlo suo proprio in quel momento, da quando aveva messo piede nella cucina l'aveva osservato in silenzio senza muoversi, aveva osservato i suoi lineamenti che alla luce della luna erano diventati più delicati, aveva seguito i suoi movimenti, aveva guardato il suo corpo coperto da una misera maglia lunga che gli arrivava alle ginocchia lasciando le sue esili gambe scoperte, aveva desiderato prenderlo e metterlo sul bancone iniziando a baciare dalla sua caviglia fino al suo interno coscia, aveva desiderato volerlo prendere e farlo suo, voler sentire uscire dalle sue labbra gemiti di piacere, ma si stava contenendo eppure il suo lupo non gli dava tregua facendogli vedere ciò che gli avrebbe fatto.
H: c-cosa fai?
T: ti preparo qualcosa da mangiare.
H: non ti ho chiesto di farlo.
T: non ho bisogno che tu me lo dica, lo faccio e basta
L'alpha finì di cuocere la carne prese un piatto e gliela mise dentro, poggiò il piatto sul tavolo e invito l'omega a sedersi per mangiare, Hyun si avvicinò e si sedette, con un po' di titubanza tagliò un pezzo di carne, lo guardò un attimo per poi metterlo in bocca, sarà stato perché aveva una fame da lupo, sarà perché non mangiava la carne da parecchio tempo ma quella carne era così saporita, sorrise spontaneamente all'alpha il quale rimase incantato dal suo sorriso, sentiva come il suo cuore avesse iniziato a battere più forte, come i suoi occhi continuavano a vagare dai suoi occhi alle sue labbra, si alzò avvicinandosi all'omega prendendogli il viso con una mano alzandolo e puntando i suoi occhi in quelli dell'omega il quale rimase immobile, sentiva le sue guance diventare calde sicuramente divenute rosse per lo sguardo che gli stava dando l'alpha.
T: vorrei baciarti in questo momento
a quelle parole il cuore di Hyun perse un colpo, doveva fermarlo ma era come se il suo corpo non rispondesse, neanche la sua mente aiutava in quel momento annebbiata solo dal profumo dell'alpha, il suo lupo lo stava incitando a farsi baciare, ma la cosa che lo colpiva e lo spaventava allo stesso tempo era che lui lo voleva, voleva che l'alpha lo baciasse, voleva sentire le sue labbra sulle sue.
Taehyung si era lasciato uscire quella frase senza pensarci, il sorriso dell'omega l'aveva talmente annebbiato insieme al suo dolce profumo che voleva solo riportare le sue labbra su quelle dell'omega, ma non voleva costringerlo, voleva che fosse lui a dare il consenso, vedeva attraverso il suo sguardo che lo voleva anche lui, ma fu quella piccola ombra di paura che non lo fece muovere, lui gli aveva fatto del male, lo aveva distrutto, l'aveva obbligato ad assistere alla morte dei suoi genitori, lo aveva preso e non l'aveva ascoltato quando chiedeva di fermarsi.
L'alpha gli lasciò il viso e si allontanò da lui, non lo degnò neanche di uno sguardo lasciando la stanza, Hyun rimase lì a guardarlo andare via, voleva fermarlo, ma non si mosse, voleva dirgli qualcosa ma non parlò, aveva perso anche la fame, lui non voleva avere niente a che fare con l'alpha eppure sembrava che tutto volesse il contrario, si alzò e come era arrivato in cucina cammino fino alla sua camera ma stavolta qualcosa osservava il giovane omega.
Hyun entrò in camera sua nella camera del fratello ancora si sentivano loro, sospirò sarebbe stata una lunga, anzi lunghissima notte, si avvicinò alla finestra per osservare la luna che splendeva alta in cielo, dalla finestra della sua vecchia camera osservava sempre la bellezza della luna ne era come ammaliato, sembrava sempre come se lo chiamasse.
Era talmente immerso nell'osservare la luna che non si accorse che qualcuno era entrato nella sua stanza e si era avvicinato, ma se ne rese conto non appena una mano gli venne messa sulla bocca ed un pizzico vicino al collo sentì.
X: finalmente ti ho trovato figlio della luna
Furono le ultime parole che sentì prima di chiudere gli occhi e vedere solo buio.
Taehyung era tornato nella sua stanza buttandosi sul letto, aveva ancora il viso dell'omega davanti gli occhi, le sue labbra così carnose da voler assaggiare, sospirò cercando di chiudere gli occhi e riposare un po' ma uno strano profumo inondo le sue narici, un profumo a lui familiare, si alzò di scatto uscendo dalla sua stanza, non poteva essere l'aveva ucciso molto tempo fa, ma il suo odore era lì, lo segui fino a ritrovarsi davanti la porta dell'omega, non attese di bussare o di avere il permesso, entrò vedendo una figura coperta da una cappa nera che teneva Hyun tra le braccia, la rabbia cominciò ad invadere ogni cellula del suo corpo
T: lascialo andare
X: i casi strani della vita non è vero Taehyung? dopo venti anni tu e lui di nuovo vicini...
Taehyung non capì le parole di quella persona, cosa voleva dire? venti anni fa lui non aveva mai conosciuto Hyun
T: primo chi cazzo sei... secondo lascialo... terzo di cosa diavolo stai parlando?
X: su mio caro sai bene chi sono... mi hai ucciso tu stesso venti anni fa...
l'alpha sgranò gli occhi, non poteva essere realmente lui, ricordava ancora quel giorno, aveva conficcato lui stesso i suoi artigli nel petto di quella persona lasciandolo senza vita lungo la riva del fiume nero.
T: Hadeon...
Hadeon: bene vedo che ancora ricordi il mio nome... il nome del tuo miglior amico che tu stesso hai ucciso...
T: Lascia andare quell'omega
Hedeon: non ci penso proprio, per causa sua io ho perso tutto, ed ora lui farà la fine che gli spetta, quella che doveva avere venti anni fa
senza dare tempo a Taehyung di reagire Hadeon si lanciò dalla finestra atterrando nel giardino e correndo verso il bosco con Hyun tra le braccia, l'alpha si trasformò e saltò giù dalla finestra cominciando a correre dietro a colui che un tempo era il suo amico, non avrebbe permesso che gli facesse del male, non avrebbe perso di nuovo qualcuno.
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