WINDS OF WAR #6
L'occhio di Chloe si apre nel buio del nascondiglio. Spia i nemici da dietro. Quattro giovane ragazze capitanate da una donna matura. La donna ha il taglio alla francese del caschetto e indossa un elegante tailleur rosso. Minimal Jackie. Chloe ci descrive l'abbigliamento del suo Commando della Morte. Tute ginniche nere con stivaletti bianchi, cintura di cuoio e bretelle color carne. Sono le Tipping Girls!
Da un po' mi chiedevo che fine avessero fatte le mie ex compagne di corso che al ballo dell'anno scorso avevano preso in ostaggio la scuola. Minimal Jack era finito in manicomio, ma le Tipping Girls si erano sottratte alla giustizia grazie al loro comandante in carica, Jameela. C'è lei a guidare la truppa composta da Shannon, Heather e Polly. Le loro macabre divise sono diventate nere, con l'aggiunta di bombette bianche sulle teste rasate. Si muovono in fila da quattro alle spalle di Minimal Jackie. Dritte verso l'obiettivo.
«Mary, stanno arrivando da te.» Jack Boy è l'unico dei nostri a essere nato a Spring Bell, conosce la città meglio delle sue tasche. Inoltre, la furtività è il suo elemento caratterizzante. La mia scelta è ricaduta su di lui per guidare la Cerchia in questo inseguimento a distanza. I miei amici sono tutti dislocati nei vicoli in punti strategici, e tramite il gruppo whatsapp Jack Boy li coordina alla perfezione. «Mary, le vedi?»
«Confermo.» Il corteo di cinque donne ha superato l'angolo. Le loro espressioni mettono una paura del diavolo, soprattutto all'anima innocente di Mary. Jackie indica con il braccio verso la strada che si apre a T su quella che stanno percorrendo. Due ragazze nelle retrovie si staccano dal gruppo e si incamminano in quella direzione. «Stanno per fare il giro largo.» Vogliono controllare il retro del campanile, come avevo previsto. Jack Boy da il segnale: «Chris, tocca a te.»
A ogni mezzo giro che Chris fa compiere alla morsa della chiave inglese sul bullone dell'idrante il gomito gli si inclina verso l'alto, quindi riabbassa il braccio, rimette l'arnese in posizione e ripete l'operazione. In pochi scatti il bullone salta e l'idrante si scoperchia. Spara un getto continuo d'acqua sulla strada, quasi creasse una sbarra verticale per impedire il passaggio. Non c'è nessuno in giro a quell'ora tarda, tranne Heather e Polly. Che sono costrette a fare dietrofront. Chris si è tenuto nascosto dietro la colonna, fra gli incessanti spruzzi d'acqua.
Il guasto all'idrante, la perdita d'acqua, il rumore, la strada allagata, tutto questo attirerà gente. Jackie e le sue si devono sbrigare, e non possono più separarsi. Sono arrivate alla torre del campanile. Trovano il portone con la serratura scardinata. Sanno che siamo dentro. Minimal Jackie entra scortata da due ragazze. Jameela ha dato ordine a Shannon e Heather di rimanere fuori a fare da guardia.
Stazionano sotto l'insegna del Museo delle Cere. Il salone permanente non provocherebbe l'invidia di Madame Tussauds, ma è un vanto per la cittadinanza di Spring Bell. La mostra con le statue delle cere è stata allestito al pianterreno della torre, e per fortuna la notte non ci sono visite. Nemmeno la sicurezza, se è per questo, dato che nessuno potrebbe rubare qualcosa di valore da un Museo delle Cere.
«Sono bombette quelle che vedo?» A Jimmy riesce particolarmente bene la voce da ubriaco. È spuntato dal fondo della strada, facendo finta di non sapersi più reggere sulle gambe, sostenendosi a Matt, altrettanto brillo. «Sono delle bombe molto grandi quelle che vedo io, amico.» Shannon ed Heather si scambiano uno sguardo interlocutorio. Attirare le attenzioni di due ragazzacci molesti dal tono alto della voce non le preoccuperebbe minimamente, se non fosse che stanno cercando di agire senza lasciare traccia. Sono costrette anche loro ad entrare nella torre e accodarsi alla truppa. La trappola è funzionata. Sono tutte insieme, sono dentro.
Pure a loro tocca la sfacchinata incredibile cui obbligano le infinite rampe di scale consecutive, che più vanno in alto più devi piegare la schiena in avanti. Raggiunta la cella campanaria, per prima cosa le Tipping Girls perquisiscono l'interno della grande campana di metallo. Jameela mette un braccio dentro e, come sospettava, non trova il Sinapsificatore legato al posto del pendolo. Fa un cenno di diniego a Minimal Jack.
«Cercate questo?» Esco dall'ombra dietro la campana. Lomax è al mio fianco. Con i pugni tesi in avanti sorreggo l'asta del Sinapsificatore. Non sono sorprese di vedermi. «Wiz Blonde,» sono contenta che Jackie si ricordi il mio nome di battaglia: «mentirei se dicessi che è un piacere rivederti.»
Lo ammetto, sono io che non mi aspettavo di rivedere le Tipping Girls. Un tempo eravamo amiche, ma ora le tre ragazze formano il Commando della Morte di Minimal Jackie. A un gesto di Jameela, le tre ragazze estraggono le stesse armi con le quali avevano terrorizzato gli studenti della Harper durante il ballo di fine anno: Polly la pistola, Heather la mitraglietta uzi e Shannon un mastodontico fucile. «Consagnecelo," Jameela ama dare ordini: «e non vi faremo del male.»
«Prendi le ragazze e portale via, Jameela. Questa storia riguarda me e Jackie.»
«Chi lo dice?»
«L'hai voluto tu. La vostra strada finisce qui.»
«Non vedo alcun muro.»
«Noi siamo il muro!»
Passo il peso del Sinapsificatore su un solo braccio, e con la mano libera schiocco le dita. Il Commando della Morte ha commesso un errore fatale. Si è concentrato su di me, voltando le spalle alla porta da cui sono entrate. Dal buio dell'ingresso emergono due CAPS. Non lanciano avvertimenti, non chiedono di alzare le mani. Dopotutto sono armati di fucili d'acqua, e devono combattere armi vere. I loro giocattoli non sono però riempiti ad acqua, bensì di un liquido urticante che proviene direttamente dalla classe di chimica.
Shannon ed Heather vengono colpite al petto, in viso. Non avranno conseguenze, ma al momento subiscono l'effetto tossico del liquido, tanto da perdere la presa sul fucile e sulla mitraglietta. Polly si fa avanti con la pistola, un cappio si stringe intorno alla sua caviglia, la corda fa uno scatto e in men che non si dica la ragazza si trova a testa in giù con una gamba penzoloni e l'altra legata alla trappola sul soffitto.
Jameela fa da scudo a Jackie, brandendo il suo bastone nero pronta a dare randellate a destra e manca. Si guarda intorno, non in basso. Gli sfugge la botola di legno che si apre ai suoi piedi, da dove emerge una delle CAPS più temute, Gloria Ford. La ragazza pianta lo storditore elettrico sul polpaccio di Jameela, e lo stacca solo quando l'avversaria molla il bastone e cade in ginocchio.
Altri CAPS entrano dalla porta principale e raccolgono da terra le armi da fuoco prima che qualcuno possa seriamente farsi del male. Il loro capitano è Justin Ward. «Vi abbiamo interrotto sul più bello?» I CAPS si premurano a legare le Tipping Girls mani dietro la schiena. In prima battuta Minimal Jackie avrà pensato che i CAPS fossero qui per me, ma quando Justin Ward viene a posizionarsi al mio fianco perde ogni speranza: io e lui abbiamo collaborato sin dall'inizio questa volta. «La polizia aspetta di sotto,» mi comunica Justin Ward. Anche la detective Marshall è arrivata. Devo onorare la mia parte del patto.
«Se mi farai arrestare, non saprai mai dove si trova tuo padre. Solo io conosco il suo segreto.» Minimal Jack ha tirato fuori il suo asso nella manica. Poverina, non è una carta che mi interessa.
«Mio padre, lo stallone genetico, la creazione mentalica, il cromosoma 24... Sai, Jackie? Sono puttanate. Ogni decisione che ho preso, sono stata io a prenderla. Il suicidio, l'addestramento di Minimal Jack, la bomba digitale, Second Chance, la crociata contro i CAPS, contro Grace, contro te! Il mio giudizio, e non il mio codice genetico, ha voluto tutto questo. Tieni pure mio padre nascosto nel buco in cui è scappato. Che me ne faccio di un uomo che è scappato quando sono nata? Io sto con chi è rimasto. Con Mercedes, con i miei amici. Io non sto con te, Jackie.» Nel suo abito scarlatto, mi sorride beffarda. So che dentro sta sanguinando. «Sei stata talmente impegnata a guardare le stelle che ti sei dimenticata di osservare il pianeta Terra. Volevi che la gente dimenticasse e non ti sei accorta che, nel bene e nel male, la gente vuole ricordare. Mi avevi parlato della corsa della Regina Rossa: muoversi il più veloce possibile per non perdere mai la posizione conquistata. Avevi salvato il tuo popolo dalla tirannia, hai spodestato il tuo maestro Siege, ma quando ne hai preso il posto, sei diventata tu il virus! Non sei più l'eroina di questa storia, Jackie. Io sono la difesa immunitaria che serve al mondo per salvarsi da gente come te.» Sono furiosa, sono gloriosa, mentre le sventolo sotto il naso l'asta del Sinapsificatore come fosse lo scettro del potere. «Io sono la tua kryptonite, Minimal Bitch!»
Si muove talmente veloce che non facciamo in tempo a rendercene conto. Nessuno riesce a muovere un dito nel tempo che impiega Minimal Jackie per compiere una mezza rotazione su se stessa e sollevare la gamba tesa fin sopra la testa. Nell'esecuzione precisa di una mossa d'arte marziale, il suo calcio mi arriva diretto alla laringe. Mi mozza il respiro. Il mio corpo si sbilancia.
L'asta mi sfugge dalle mani, Minimal Jackie l'afferra in aria. Riesco a percepire l'urlo disperato di Lomax mentre perdo l'equilibrio e cado di spalle. Cado giù nella voragine nera che si apre sotto la campana. Riesco a percepire le richieste d'aiuto delle Tipping Girls mentre Minimal Jackie le abbandona, spicca un salto per aggrapparsi alla corda del campanile e scivolare giù verso il buio che mi inghiotte.
Sta venendo con me. Se non mi uccide la caduta, sarà lei a farlo.
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