WINDS OF WAR #10

È IL MOMENTO DI INCONTRARSI FACCIA A FACCIA, BABY LYNN!

Il brindisi di Barbie non sembra essere andato a buon fine. Oggi è arrivato questo messaggio sul mio cellulare, insieme alla posizione del mittente, il giorno e l'ora dell'incontro. Cliccando sulle coordinate e attivando la geocalizzazione è apparso il carcere di Wakefield, dove Jack Boy è rimasto rinchiuso diversi mesi. Dopo pochi secondi il cellulare si è riavviato. A riavvio concluso era tutto diverso. Le applicazioni all'avanguardia erano sparite, come autodistrutte. Ora quello che ho fra le mani è un semplice cellulare. Un ottimo cellulare ma nulla di più. Questa è la premessa di un futuro tutt'altro che roseo e tranquillo.

Inutile dire che mi sono recata a Wakefield. Non sapevo di preciso a cosa andassi incontro, ma volevo vederci chiaro. C'era una folla di persone ai cancelli. Madri, padri, mogli, bambini. Era il giorno delle visite per diversi detenuti. Visite che si ottenevano in seguito a una condotta esemplare e solo con il benestare del direttore. Carcere duro Wakefield, di fama e di fatto.

Ho chiesto alla guardia che presidiava il cancello se ci fosse anche il mio nome nell'elenco dei visitatori. Non mi ha sorpreso che così fosse. Come non mi sorprendo ora, che sono in parlatorio, nel vedere chi sta arrivando. Il suo aspetto è molto diverso dall'ultima volta che ci siamo visti, quando ha puntato una pistola contro me e tutti gli studenti della Harper High School. Deve aver perso almeno quindici kili, recuperandoli tutti in muscoli. Ha tracce visibili di pugni sul viso, ma anche le sue mani sono piene di lividi. Ne ha prese ma ne ha date anche lui. Il suo sguardo è diverso. Coerente alla sua pazzia, ma decisamente più marcato.

È Simon Murphy, il cane da guardia di Minimal Jack.

A Wakefield non sono previsti contatti fisici tra detenuti e familiari. Neanche visite coniugali. Nei rari casi in cui un detenuto può avere un colloquio con qualcuno deve parlare all'interno di un apparecchio telefonico, separato dai suoi cari tramite uno spesso vetro antiproiettile. Proprio come nei film. Certo, io e Simon Murphy non siamo così legati. Ma forse lui è la chiave per capire qualcosa. Ho un sospetto a questo punto, quasi una certezza. Mi serve solo una conferma.

«Quale onore! La regina della Harper!»

«Murphy, non ho tempo da perdere!»

«Io invece ne ho quanto voglio, tra i dieci e i venticinque anni almeno!»

Non sono qui per ascoltare la sua storia, né per fare giochetti. Ne ho avuti abbastanza per una vita intera. Sollevo con le mani il cellulare che mi ha portato fin qui. Lo sguardo di Murphy conferma la mia teoria. Non è la prima volta che lo vede. Ora so chi me lo ha mandato. Il mio vecchio maestro. Minimal Jack.

«La sera dell'8 aprile, la sera del ballo alla Harper,» Simon Murphy inizia a spiegare senza che io gli abbia chiesto nulla: «resosi conto che Minimal Jackie gli aveva voltato le spalle, il mio signore Minimal Jack ha tentato un piano disperato. Voleva lanciare la sua applicazione WIZ nel mondo senza nessun appoggio dalle persone influenti che avrebbero appoggiato e pubblicizzato la sua diffusione.»

Storia antica questa. Murphy però continua.

«Quella stessa notte, prima che tu lo fermassi, Minimal Jack ha attivato un piano d'emergenza. Ha inviato un messaggio a una cellula dormiente. Un agente con un unico compito: far finire quel cellulare nelle tue mani, Baby Lynn.»

Ora inizio a vederci chiaro.

«Risparmia pure il fiato: non ho idea di chi sia l'agente, e anche sapendolo non te lo direi mai.»

Non faccio fatica a crederci.

«Ora: se il cellulare è nelle tue mani, se ti ha detto di venire a incontrarmi, può voler dire solo una cosa. Minimal Jackie è stata sconfitta. Non è vero?»

Non faccio in tempo a indossare la mia espressione da poker che sul viso di Simon Murphy si accende un sorriso luciferino. Ha capito che è andata proprio così. Rinchiuso a Wakefield non ha vissuto sulla sua pelle la tirannia dei CAPS o il potere di Grace, ma adesso sa che Minimal Jackie non rappresenta più alcuna minaccia. È un sospiro di sollievo quello che sta facendo a pieni polmoni?

«È iniziata, Baby Lynn. Non la senti già nell'aria? La prossima guerra sta arrivando.» Un furore si impossessa di Simon Murphy. Un fuoco si è acceso nella sua mente. «Minimal Jack sapeva che ce l'avresti fatta! Sei la sua migliore allieva, dopotutto. E sapeva che questo era l'unico modo perché potesse risorgere.»

Non riesco a prendere sul serio gente che usa espressioni come "risorgere". Soprattutto se riferite a Minimal Jack, che per quanto ne so è ancora rinchiuso in manicomio a urlare alle pareti.

«Sconfiggendo Minimal Jackie hai dato inizio a una nuova guerra, Baby Lynn. Una di quelle che non hai mai visto. Contro un nemico potente al di là della tua immaginazione. Hai sfidato il bosco, Baby Lynn. E ora il bosco sta arrivando per te!»

Ancora quella frase. Che ci sia qualcosa di vero?

«E quando il bosco arriverà per te, non avrai altra scelta che liberare il mio signore. Minimal Jack tornerà! Tu sarai al suo fianco, e così anch'io! Lui verrà per me! Mi libererà! Io che non gli ho mai voltato le spalle! Che gli sono stato fedele fino all'ultimo! Il bosco sta arrivando, Baby Lynn! Il bosco sta arrivando!»

Questo è troppo. Mi alzo e me ne vado.

                                                                        ***

Ho scritto a Lomax, informandolo della chiacchierata con Simon Murphy. Gli ho detto delle parole sconcertanti del suo ex amico, di una nuova guerra alle porte. Lui ha visualizzato il mio messaggio e ha atteso quasi due ore prima di rispondere.

Tu vuoi un'altra guerra?

Ho pensato attentamente a come rispondergli. Sentivo come se aspettasse di leggere le mie parole per valutare la possibilità di costruire un futuro insieme. Ci sono troppe cose di cui io e Lomax dobbiamo parlare e non voglio che ci sia un altro distacco fra noi. Gli ho detto che non voglio più nessuna guerra. Voglio vivere in pace, con i miei amici e con lui al mio fianco. Ma non posso impedire alla guerra di arrivare. Quindi devo farmi trovare pronta. Vincerla e poi vivere in pace. Si vis pacem, para bellum dicevano i latini e – più recentemente – John Wick 3. Se vuoi la pace, preparati alla guerra.

Lomax dice di volermi parlare. Mi dà appuntamento per stasera, al VIX. Gli do conferma e corro a prepararmi. Ci metto qualche ora a scegliere il vestito giusto. Voglio apparire al meglio. Voglio una serata bella. Credo che la meritiamo entrambi.

Entro al VIX. Arthur è ancora a Spring Bell a occuparsi delle faccende di famiglia. Ora che ci penso: dopo la morte di Donald e la fuga di Jack Boy, Arthur è l'ultimo della famiglia Margheriti ancora in circolazione. Che la mafia sia pronta ad avere il suo primo padrino gay? Assurdo solo pensarci. Eppure...

Mi siedo al tavolo e aspetto. Lomax arriverà a minuti. Dolce, dolcissimo Freddie Lomax. Su di te potrò sempre contare.


FREDDIE LOMAX P.O.V.

Io ti amavo, Baby Lynn.

E sono felice di non avertelo mai detto.

L'unico motivo per cui sei entrata a far parte della mia vita era che servivo al tuo piano di vendetta contro i tuoi amici. Poi mi hai fatto conoscere un altro lato di te. Il lato di cui mi sono innamorato. Il lato per cui ho rischiato la vita quando, non per mettermi a fare lo spaccone, abbiamo salvato il mondo. Due volte almeno.

Non puoi capire il mio dolore quando ho capito che quel lato di te è solo una piccola parte, uno specchietto per le allodole. Una bugia che racconti agli altri e a te stessa per giustificare le tue azioni. Tu non sei la protettrice, quella che usa lo scudo per proteggere gli innocenti. Tu sei la guerriera che brandisce la spada. Dai il primo colpo, spesso mortale, e non ti fermi fino a quando non hai distrutto ogni cosa. Sei una tossica, Baby Lynn. Alla continua ricerca di una nuova dose di adrenalina. E non importa chi muore purché tu vinca.

Le tue mani sono sporche di sangue, e ora anche le mie. Dovevamo andare via, quella notte. Ma tu hai voluto affrontare Minimal Jackie e ora Justin Ward è morto a causa tua. E a causa mia che non ho insistito abbastanza.

Devo fare qualcosa, assolutamente.

Sono entrato in camera tua questa notte. Mercedes non mi ha visto, troppo presa a scolarsi ettolitri di gin per festeggiare il tuo diploma. Sono entrato in camera tua e ho preso ciò che rimane di Grace, ciò che ha causato la morte di un ragazzo innocente. Sapevo che non l'avresti buttato, come avevi promesso di fare. Avrai pensato che un giorno avresti potuto usarlo. Nella prossima guerra, magari.

Mi è bastato andare nel darkweb – anche uno sprovveduto Congo Boy come me sa come usare TorBrowser – e pubblicare una foto di Grace per destare l'attenzione di chi volevo contattare. All'inizio pensava volessi fare uno scambio, o magari venderlo. Poi hanno ascoltato la mia offerta.

Ora stanno venendo a prendermi. Mi porteranno in un luogo segreto e in cambio gli consegnerò Grace. È il prezzo da pagare per evitare altri spargimenti di sangue. Io ti amavo, Baby Lynn. Ma qualcuno deve fermarti.

E quel qualcuno sarò io.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top