12 Una nuova vita

«Questa è la tua stanza, Des» Peter mi accompagnò alla porta di una camera al secondo piano.
«Che meraviglia ragazzi» sussurrai incredula. Era molto più lussuosa di quella che avevo dai Tempest e dava sul giardino delle rose.
«Ti piace? Tutto quello che c'è qui dentro è tuo.» mi disse Anthony.
«Dici davvero? Sono felice» sorrisi.
«Anche noi siamo felici di averti qui con noi.» risposero.
Dopo che i ragazzi mi lasciarono soli, mi distesi sul letto a baldacchino al centro della stanza. Era molto comodo e c'erano anche dei soffici cuscinetti. Non riuscivo a crederci a quello che era appena successo. Mi sembrava di sognare. Miss Pony e Kimberly sarebbero state felici quando gliel'avessi detto. La lettera del signor Andrew aveva completamente cambiato la mia vita.

Il mattino dopo quando mi svegliai, Dorothy entrò nella stanza.
«Dorothy, ma che ci fai qui?» le domandai sorpresa.
«La signora Andrew ha chiesto alla signora Tempest di mandarle una cameriera che si occupasse di te signorina Destiny.» mi spiegò.
«E lei ha scelto te? È magnifico, pero non devi essere così formale con me. Sono contenta che tu sia con me»
«Da oggi tu fai parte della famiglia Andrew. Le mie felicitazioni» si congratulò.
«Grazie Dorothy.»
«Ora signorina Andrew deve vestirsi. Puoi scegliere quello che vuoi.» Dorothy aprì l'armadio. Era pieno di vestiti dell'ultima moda.
«Quanti bei vestiti!» esclamai.
«Ho sistemato io il guardaroba, su preciso ordine della signora Andrew.» mi spiegò.
Ero sorpresa. La signora Andrew non era così scorbutica come sembrava.

Indossai l'abito più semplice che c'era e mi incamminai verso il salotto per ringraziarla. Mentre mi avvicinavo sentii una voce familiare.
«Perché è stata adottata dagli Andrew?» sbraitò Amanda.
«È stato un preciso desiderio del signor Andrew.» rispose impassibile la signora Andrew.
«Destiny ha rubato più di una volta, è una ladra.» continuò Amanda.
«Sei una bugiarda!» entrai nel salone.
«Zitta! Che brutto vestito che indossi, non ti sta affatto bene.» mi squadrò Steve.
«Come ti permetti? Questo vestito me l'ha regalato la signora Andrew. Non ha avuto molto tempo. Sono arrivata ieri sera e questa mattina era già nel mio armadio.» dissi decisa.
«Dopotutto è anche troppo per una che viene dalla casa di Pony.» replicò sprezzante Steve.
«Steve!» una voce mi fece sussultare. Mi voltai.
Anthony era entrato nel salone con Patrick e Peter «Des non deve più occuparsi delle scuderie, è stata adottata dalla famiglia Andrew e di conseguenza la sua posizione sociale è anche migliore della tua.» proseguì.
Steve era paonazzo.
«Non posso accettarlo.» si lamentò Amanda e corse fuori dalla sala seguita dal fratello.

«Io dovrei ringraziarli, sapete?» dissi ai ragazzi.
«Che cosa? Dopo tutte le cattiverie che ti hanno fatto?» domandò incredulo Peter.
«Se quei due non mi avessero trattata male, io non vi avrei mai incontrati e di conseguenza non sarei mai stata adottata dagli Andrew.» spiegai loro.
«Sei incredibile, davvero Des» mi disse Anthony.
«Miss Pony e Kimberly mi hanno sempre detto di perdonare gli altri.»

Il pomeriggio, raggiunsi Anthony nel giardino delle rose.
«Sei veramente generosa Des. Non so che cosa farei ad Amanda e Steve» mi disse Anthony.
«Non te la prendere Anthony e comunque è troppo bello per me poter vivere qui insieme a voi. Pensa come devono sentirsi soli quelli che non hanno nessuno. Che non hanno neanche una casa dove stare.» Pensai ad Albert e mi rattristai. «Io sono più fortunata. Una casa ce l'ho.» affermai.
«Anch'io mi sentivo solo prima che arrivassi tu e capisco quello che provi.» disse, guardandomi negli occhi.
«Davvero Anthony?»
Mi avvicinai per abbracciarlo, quando mi cadde dalla tasca il medaglione del principe della collina.
«Che cos'è?» mi chiese curioso Anthony.
«È la spilla che ha perso il mio principe sulla collina di Pony.» gli risposi.
«Il tuo principe?» domandò stranito.
«Non so neanche il suo nome. L'ho chiamato io così.» gli raccontai «Sai, sono rimasta sorpresa quando ti ho visto la prima volta. Ho pensato fossi tu il principe, Anthony. Vi assomigliate come due gocce d'acqua» ammisi.
«Ma Des, la spilla che ha perduto è lo stemma della famiglia Andrew.» realizzò Anthony.
«Allora è un membro della famiglia Andrew, non ti sembra?»
«Penso di si.» annuì e si voltò dall'altra parte. Si era intristito quando aveva visto il medaglione.
«Che cosa ti succede Anthony?» gli chiesi.
«Dimmi la verità Des. Tu non hai dimenticato il tuo principe, è così? Ecco, vedi è molto probabile che io ti piaccia solo perché gli assomiglio» iniziò preoccupato.
«Anthony... no ti sbagli.» replicai decisa «Non me ne importa niente del principe, tu per me sei Anthony e basta.» feci una pausa che sembrò durare un'eternità, intimorita dalle parole che mi stavano per uscire «Tu mi piaci più di chiunque altro. Mi piaci perché sei Anthony.»
Anthony si avvicinò. Eravamo così vicini gli sarebbe bastato sporgersi un po' ancora un po' e ci saremmo baciati.
«Signorina Andrew!» mi girai di scatto.
«La signora Andrew ti vuole parlare, Destiny» il signor George era all'inizio del viale.
«Devo andare.» dissi ad Anthony.
Non potevo restargli vicino. Il mio cuore batteva troppo forte per lui. Se ne sarebbe accorto.

«Questa sera avremo ospiti. Ci sarà una cena in tuo onore.» annunciò la signora Andrew nel suo ufficio «Prima di presentarti a tutti i nostri amici, ho pensato di invitare i nostri parenti più stretti. Cerca di comportarti bene. Ricorda che fai parte della nostra famiglia adesso.»
Annuii e mi diressi in camera mia per prepararmi per la cena.

Indossavo un abito da sera color smeraldo.
Alle otto i ragazzi bussarono alla porta della mia stanza. «Possiamo entrare?» chiese Peter.
«Prego.» risposi.
Peter fu il primo ad entrare e rimase impalato per qualche secondo davanti alla porta.
«Fatemi vedere.» sentii Patrick e scansò il fratello.
«Sei bellissima.» mi disse.
Anthony fu l'ultimo. Non disse niente, ebbi come l'impressione che era rimasto senza fiato.
«Hai visto? Anthony non riesce a dire una sola parola.» bisbigliò Patrick al fratello.

Scesi la scalinata che portava alla sala da pranzo accompagnata da Patrick, Peter e Anthony.
«Scusate se vi abbiamo fatto aspettare.» si scusò Anthony «Signori e signore, ho il piacere di presentarvi la signorina Destiny Andrew.»
Feci un piccolo inchino. Ero molto emozionata. Mi guardai incontro. Sfortunatamente anche la famiglia Tempest era stata invitata. Il signor Tempest era disinvolto e mi sorrideva tranquillo, mentre sua moglie era contrariata e fuori di sé.

«Siediti, il tuo posto è da quella parte.» mi disse la signora Andrew dopo il discorso di benvenuto. Passai dietro a Steve che cercò di farmi lo sgambetto ma gli pestai il piede.
Amanda mi osservò per tutta la cena. «Vedo che alla casa di Pony non si imparano le buone maniere.» disse acida.
«Maledetta.» sussurrò Patrick.
«No, ti prego dammi qualche lezione, Amanda. Vorrei tanto diventare gentile ed educata come te.» risposi senza scompormi.
«Visto che risposta pronta? Ha sistemato Amanda in un modo stupendo.» bisbigliò Patrick all'orecchio di Anthony ed entrambi di svelli arino dal ridere.

Dovevo parlare con Anthony di quello che era successo nel giardino delle rose, o meglio di quello che stava per succedere se il signor George non ci avesse interrotti. Dalla cena in mio onore, non avevamo mai avuto l'occasione di rimanere da soli. La signora Andrew mi aveva dato dei libri da studiare e le lezioni mi occupavano gran parte della mattina.
Un pomeriggio Peter e Patrick entrarono nel mio studio «La nonna non tornerà prima di sera. Abbiamo un sacco di tempo per divertirci Des.»
Sollevata li seguii in giardino «Ma dov'è finito Anthony?» domandai loro.
«Sai, aveva un impegno.» mi rispose vago Patrick.
«Un impegno?»
«Si, una passeggiata a cavallo con Amanda.» affermò. Rimasi molto sorpresa.

✩✩✩

«Manca ancora molto? Ma dove mi stai portando?» chiese scocciato Anthony ad Amanda.
«Non ti preoccupare, siamo quasi arrivati.» rispose lei.
«Ti rendi conto che sono quasi due ore che stiamo cavalcando, Amanda? Di la verità, ti stai prendendo gioco di me, non è vero?» Anthony fermò il cavallo «Adesso me ne torno a casa.»
«Io volevo solo stare con te un paio d'ore. Non te la prendere. Scommetto che non saresti andato in collera se ci fosse stata Des al mio posto» replicò Amanda.
«Che cosa c'entra Des adesso?»
Amanda non rispose e fece partire il cavallo al galoppo.
«Amanda che fai? Fermati!» la seguì Anthony fino a quando Amanda si scontrò contro un carro che trasportava taniche di latte.
Amanda cadde da cavallo ed Anthony scese da cavallo.
«Ti sei fatta male, Amanda?» gli corse incontro.
«Oh credo che morirò.» piagnucolò lei.
Anthony la aiutò a rimettersi in piedi.

«Perché è apparsa all'improvviso davanti al mio carro? La stavi inseguendo non è vero?» urlò il ragazzo che guidava il carro.
«No, non è vero.» ribatté Anthony.
«Che fai ora?» ribatté il ragazzo.
«Voglio solo portarla da un dottore.» Anthony fece sedere Amanda sul suo cavallo.
«Guarda che disastro hai combinato. E chi mi ripaga adesso?» si lamentò il cowboy.
«Posso sapere il tuo nome?» gli domandò Anthony.
«Certo. Tom del ranch Johnson.» rispose il ragazzo.
«Io mi chiamo Anthony e appartengo alla famiglia Andrew. Ci vediamo.»

Qualche ora dopo, io, Patrick e Peter arrivammo a casa dei Tempest.
«Ci hanno detto che Anthony e Amanda si sono fatti male.» dissi a Stuart in cortile.
«Soltanto la signorina Amanda si è fatta male.» rispose lui.
«Ah, una giusta punizione del cielo» scherzò Peter.
«E Amanda come sta adesso?» domandai.
Stuart non fece in tempo a rispondere, che Steve si affacciò al balcone «Via di qui Destiny»
«Ti pare il modo di comportarti?» replicò Peter «Siamo venuti a chiedere sue notizie perché eravamo preoccupati»
«Ha detto che non vuole vedere nessuno. A parte Anthony.» ribatté Steve.
«E ora Anthony é lì con lei?» gli chiesi.
«Già, e la sta confortando.»

«Io non credo che Amanda stia tanto male. Questa è solo una scusa per avere vicino Anthony.» mi disse Patrick quando tornammo a casa Andrew.
«Povero Anthony. C'è da compiangerlo.» scherzò Peter.
«Anthony? Dov'è Anthony? Sono venuto per vederlo. Devo parlare con lui.» sentimmo una voce provenire dal giardino.
«Per favore stai calmo. Il signorino Anthony non è in casa» disse Stuart.
«Perché vuoi vederlo?»
«Voglio parlare con lui da uomo a uomo.»

Più mi avvicinavo, più quella voce mi suonava famigliare. Tom era davanti al cancello.
«Tom!» esclamai.
«Des!» mi salutò.
«Perché sei così arrabbiato?» gli domandai.
«Prima dimmi una cosa. Che ci fai qui?» mi chiese.
«Ora mi chiamo Destiny Andrew» gli spiegai.
«Vuoi dire che fai parte di questa famiglia?
Accidenti.» Tom era molto sorpreso «Tu conosci Anthony, non è vero?»
«Si, certo ma lui non è in casa ora.» gli risposi.
«Allora è scappato.» replicò Tom.
«Non capisco cosa vuoi dire. Anthony non ha nessun motivo di scappare.» ribattei.
«Sembra che lui sia molto bravo a dare la caccia alle ragazze, ma poi taglia la corda quando ha davanti un uomo.» affermò furioso.
«Secondo me ti sbagli, non credo che Anthony dia la caccia alle ragazze.» si intromise Patrick.
«È proprio perché stava inseguendo una ragazza che questa è finita addosso al mio carro.» replicò irritato Tom.
«Non è vero!» esclamai. «Ti sei sbagliato. Non so come possa aver fatto una cosa del genere.»
«Ma Des cosa vuoi dire con questo? Che io sarei un bugiardo? Credi che sia venuto fin qui a cercare questo Anthony solo per raccontarti delle bugie?»
«No, non l'ho mai pensato.»
«Sai cosa c'è che non va? Sei diventata troppo ricca per capire uno come me.» concluse deluso Tom.

La carrozza degli Andrew fece il suo ingresso e nonna Catherine si rivolse al signor George «Che cosa vuole quel ragazzo? Gli dia dei soldi e lo mandi via.»
«Soldi? Io non sono venuto qui a chiedere dei soldi.» ribatté Tom.
«Fuori di qui ragazzo.» il signor George e altri di domestici allontanarono Tom con la forza.
«Per favore, non fategli del male.» li pregai.
«È inutile che tu mi difendi ora Des, adesso hai il cuore di pietra come tutti i ricchi.» mi disse Tom.

Quella sera pensai alle sue parole. Io ero sempre la stessa, quella di prima. Ma allora perché non avevo fatto niente per cercare di capire il mio amico Tom? Come mai mi ero rifiutata di credergli? Eppure eravamo stati come fratelli per dieci anni. Non avevo il diritto di trattarlo così. Lui mi era troppo amico per mentirmi, ma neanche Anthony poteva aver fatto una cosa del genere.

A mezzanotte sentii un rumore degli zoccoli di un cavallo nel giardino delle rose. Mi affacciai e vidi Anthony tornare dalla casa dei Tempest. Scesi immediatamente al piano terra.
«Ciao Des! Ancora sveglia?» mi salutò.
«Come sta Amanda?» gli chiesi.
«Ah sta benissimo, si è addormentata e io me ne sono andato.» mi raccontò.
«Senti Anthony, c'è una cosa che ti devo dire...» iniziai, ma mi fermai. In realtà dovevo dire un sacco di cose ad Anthony. Dovevo parlargli del nostro momento nel cancello delle rose, ma soprattutto se aveva fatto davvero quello di cui Tom lo aveva accusato. Lo guardai. Aveva gli occhi stanchi ed era molto provato dalla giornata. Capii che quello non era il momento giusto.
«Ne parleremo domani, sei d'accordo?» proposi.
«Si certo.» rispose lui «Buonanotte Des.»

Ciao a tutti🤗,
Des ora vive presso la casa degli Andrew. Steve e Amanda provano ancora a seguire la loro tattica di bugie e accuse nei confronti della ragazza, ma i tre cugini si schierano come paladini a sua difesa ricordando che ora Des è un membro effettivo della famiglia.

Nel frattempo Anthony sembra provar gelosia nei confronti del "principe della collina", finendo per credere che Des provi simpatia ed attaccamento a lui solo perché gli assomiglia. Il medaglione che Des conserva sembrerebbe proprio confermare che si tratti di un membro della famiglia Andrew e Anthony si domanda chi fra gli Andrew ha lasciato un segno profondo nel cuore di Des. A questo punto la ragazza lo rassicura dicendole che a lei piace Anthony in quanto Anthony, e basta💘.

Più tardi, ad una festa in suo onore, i tre giovani rimangono stupefatti dal rifulgente fascino di Des. Ad Anthony sembra ricordare tanto la propria madre morta.

Mentre Des si annoia a morte nell'esser costretta ad imparare i modi aristocratici, Amanda con una scusa invita Anthony ad una gita a cavallo. Il ragazzo irritato vorrebbe cacciarla ma entrambi finiscono quasi per scontrarsi col carro di Tom, facendogli versare tutto il latte che trasportava. Anthony dà il suo nome invitandolo a recarsi dagli Andrew per esser risarcito dei danni subiti. Tom giudica di primo acchito Anthony esser un codardo playboy e quando Des lo difende, Tom le dice che non è più la stessa Des di quando erano alla casa di Pony.

Cosa succederà nei prossimi capitoli?
Un abbraccio,
Carla💗

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