Aprile

Era arrivato anche aprile, e arrivò il giorno del suo compleanno.

Appena mi svegliai, le lacrime presero il sopravvento, il primo anno che non avrebbe più festeggiato il suo compleanno. Mi mancava da morire.

Feci un lungo respiro e andai a lavarmi. Mi misi una tuta ed uscì di casa. Passai dalla sua pasticceria preferita, e presi il suo dolce preferito una torta brownie e mi avviai verso il cimitero.

Peter mi vide entrare, sapeva che avrei passato tutta la giornata li. Inclusi i momenti in cui il cimitero era chiuso.

Mi ero fatta dare un giorno di permesso da lavoro.

Quando il cancello del cimitero chiuse, tirai fuori dalla borsa una coperta e l'appoggiai sul prato e mi distesi al fianco della sua lapide, misi la nostra canzone. Il sole splendeva. Chiusi gli occhi per un attimo.

-che facciamo festeggiamo questo compleanno?-

Peter si presentò con una bottiglia di fragolino e due bicchieri.

Gli sorrisi. -io ho portato la torta e la candelina.-

Preparammo tutto, accesi la candelina.

-vuoi dire qualcosa Lena prima di spegnerla?-
-si, Mark amore mio oggi avresti fatto 34 anni, e posso solo immaginare, che festa pazza avresti organizzato. Ma ti festeggiamo lo stesso amore. Ogni anno sarò qui ad accenderti una candelina. Con me per sempre. Auguri amore.-

Peter pianse, e lo abbracciai.

-di qualcosa anche tu Peter.-
-Mark, nipote mio, tanti auguri, dovunque tu sia, ti voglio bene.-

Soffiai sulla candelina. Mangiammo la torta bevemmo e passammo l'intero pomeriggio a parlare di Mark, di episodi divertenti.

Arrivate le sette di sera ci salutammo ed io tornai a casa.

Nora era partita da alcune settimane, ogni giorno mi scriveva un'e-mail, mi mandava foto. In alcune foto sorrideva anche. Le aveva fatto bene partire, anche se mi mancava da impazzire.

Apri il computer e come sempre c'era una sua e-mail.

-carissima Lena, so che per te come per me, oggi è una giornata ancora più triste, perché il nostro Mark oggi avrebbe fatto gli anni.
Sai Lena, ricordo ancora quando nacque, con una velocità assurda, 30 minuti per venire al mondo. Già con la voglia di viversi questa vita a 360 gradi. Appena i nostri occhi si incontrano mi fece un sorriso. Li capi cosa significava amare senza neanche conoscersi. Quando mi disse che si era innamorato di una ragazza mi sorprese, perché come tu ben sai non aveva mai avuto storie serie, non aveva mai portato nessuno a casa. E la prima cosa che mi disse fu, -mamma è bellissima ed ha un cuore d'oro.-
Quando vi vidi insieme capi subito che sareste stati insieme per sempre. Eri la ragazza giusta. Per questo voglio dirti che io non penso di aver avuto solo un figlio, ma Dio mi ha benedetto anche con una figlia, che non è uscita dal mio grembo ma per me lo sei a tutti gli effetti. Voglio che ti ricordi sempre questo, nei momenti di sconforto non pensare che tu sei sola, ci sono io e ci sarò sempre. Detto questo mi manchi davvero tanto. E spero tu un giorno possa venire qui perché credo che ti possa far bene un'esperienza di questo genere. Spero che tu oggi abbia acceso la candelina a Mark. Io l'ho fatto anche se da lontano. Ci sentiamo domani. Ti voglio bene figlia mia.-

Le lacrime sgorgavano, sempre così premurosa nei miei riguardi.

Mi misi il pigiama e andai a dormire.

Il giorno dopo andai a lavoro, e parlai di un'idea che mi era venuta durante la notte. Mettere una scatolina alla cassa con la foto dei bambini dell'orfanotrofio per raccogliere qualche soldino per poter acquistare ciò che mancava o serviva. E lui accetto subito.

Ad un certo punto mi disse

-Lena hai molte ferie da fare, quindi forse è meglio che ti organizzi te le devo far fare per forza se no le perdi, e mi dispiacerebbe.-

Annui. Finito il mio turno di lavoro andai a casa, e dopo aver cenato non so perché iniziai a vedere i voli per l'India, volevo vedere Nora mi mancava molto, e poi da sempre avrei voluto fare un viaggio per aiutare le persone, volevo rendermi utile.

Scrissi un e-mail a padre Patrick per chiedergli se fosse stato possibile andare, dopo alcuni giorni mi rispose che non vedeva l'ora e decidemmo di comune accordo di non dire niente a Nora per farle una sorpresa.

Parlai con il capo e scopri che avevo un mese e mezzo di ferie, così la sera tornai e feci i biglietti. Sarei partita qualche settimana dopo. Non vedevo l'ora di rivedere Nora.

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