Capitolo 41

IL grande giorno era arrivato la zia Erloy era al culmine della felicità, presto tutta Chicago e gli Stati Uniti, avrebbero saputo che sua nipote Candy Andrew aveva affrontato con coraggio come crocerossina quattro anni al fronte era un grande orgoglio per la famiglia Andrew.
Nel grande salone delle feste tutto era pronto dal gran buffet ai vini e alla musica.
Gli invitati iniziavano ad arrivare, tutte famiglie facoltose oltre al sindaco e al governatore, anche Flanny Hamilton e altre quattro infermiera che avevano lavorato al fronte insieme a Candy e naturalmente il dottor Leonard direttore del ospedale San Jaunne di Chicago.
Candy era con Dorothy per gli ultimi ritocchi era veramente emozionata.
Era passato tanto tempo da quando la zia Erloy aveva dato una festa in suo onore per il suo ingresso in famiglia Andrew, una calda lacrima scendeva sul suo viso a quei tempi c'era anche il suo adorato Anthony e il caro Stear, dolci ricordi che sarebbero rimasti sempre nel suo cuore.

Albert era fuori dalla porta ad aspettarla quando se la vide arrivare fu un vero abbaglio, la sua piccolina era diventata una vera donna di un vero splendore.
IL suo vestito rosa delicato risaltava tutte le sue forme scendeva con raffinatezza sul suo corpo esile.
La sue spalle luminose era accarezzate dai biondi ricci semi raccolti da un nastro di seta rosa.
E al suo collo un prezioso gioiello di famiglia appartenuto a Rosemary Andrew.


Albert riuscì a dire una sola parola <<Sei bellissima!!>>
Candy non riusciva a guardare negli occhi Albert per il forte imbarazzo.
<<Ho Albert così mi fai arrossire!!>>sorrise Candy.
<<Forza che stanno aspettando solo te!!
Vogliamo andare?>>
Chiese Albert dolcemente porgendo il suo braccio.
La famiglia Andrew fece ingresso nel grande salone delle feste scendendo la grande scala, la raffinata zia Erloy accompagnata dai i splendidi nipoti Archie e Annie e il piccolo Alistear.
A seguire il capo famiglia William Albert Andrew, con la bellissima Candy.
Tutti furono abbagliati dal incantevole bellezza della giovane bionda, molti l'avevano vista già da ragazzina, ma ora era diventata proprio una bella donna.
Albert e Candy furono assaliti dai flash dei fotografi e dalla stampa, Albert per allontanarli promise che nel corso della serata lui e Candy avrebbero risposto alle loro domande dopo alcuni istanti le note dell' orchestra dichiararono aperte le danze e quindi l'inizio della festa.
Candy si lasciava trasportatore dalle braccia di Albert si sentiva una vera principessa le attenzioni erano tutte per lei, attraverso i bellissimi occhi di Albert rivedeva quelli del suo adorato Anthony le sembrava di tornare indietro con il tempo.

Anche Albert doveva ammettere che la sua piccolina ormai era una bellissima donna e ne era pienamente fiero.
La zia Erloy era di una grande commozione, si detestava per quelle volte che aveva disprezzato la giovane bionda per colpa di quelle arpigli dei fratelli Legan si era sempre lasciata abbindolare ma ora era veramente orgogliosa di avere una nipote come Candy lei era degna di portare il cognome degli Andrew, inoltre doveva ammettere che oltre ad essere molto bella, il suo stile era cambiato, non era più la ribelle ragazza di campagna ma un elegante e raffinata donna.
Regnava una grande armonia, Candy conversava e regalava sorrisi a tutti, era molto felice che alla sua festa erano intervenute le sue colleghe di lavoro soprattutto Flenny.
Ma per qualcuno non era così Archie si era rinchiuso nel suo studio era pieno di astio e rancore era frustrato.
Si verso un bicchiere di schoch, lo stringeva nella mano tremante con forza.
Aprì il cassetto dove da tempo erano custodite le lettere di Terence, inviate a Candy e in quel momento,
la rabbia cresceva sempre più forte con forza scaverento a terra tutto quello che c'era nella sua scrivania, compreso le lettere.
Albert che si era accorto della sua assenza decise di andarlo a cercare.
Era davanti allo studio del nipote, aveva udito il forte trambusto si precipitò ad aprire la porta ma era chiusa a chiave.
<<Archie tutto bene?? aprì la porta!!>>gli ordinò Albert ma con nessuna risposta, intanto Albert continuava a bussare insistete.
Alla fine Archie si decise ad aprire.
Albert vide che gli occhi di Archie erano annebbiati dalla rabbia.
Rimase sconvolto a vedere gli oggetti scagliati a terra
<<Archie ma cosa succede qui?>>chiese Albert sconvolto.
<<Come puoi permettere una cosa del genere!!>>Archie era del tutto furioso, Albert continuava a guardarlo senza capire.
<<Come hai potuto che lei...>>
<<Che lei cosa? Di cosa stai parlando??>>gridò furioso Albert, mentre il suo sguardo cadde proprio sulle lettere.
Le osservò attentamente e capì che erano delle lettere che riguardavano Candy e Terence.
Capì subito che Archie non aveva mai smesso di amare Candy.
<<Archie non mi dire che tu!!>>
<<Si Albert io io non ho mai smesso di amarla!!
Non sopporto che stia tra le braccia di quel farabutto!!>>
Gridò in modo disperato Archie.
<<Archie ma ti rendi conto di quello che stai dicendo??>> Gli gridava Albert.
<<E non pensi a Annie??>>continuava preoccupato Albert.
Archie fecce un lungo sospiro, provava gran senso di dispiacere per il suo comportamento, ma il suo sentimento per Candy sarebbe sempre rimasto.
<<La amerò per sempre non posso farci nulla sarà sempre nel mio cuore.
Annie invece è la mia vita lei ha tirato fuori la parte migliore di me e poi lei mi ha dato un figlio che amo più della mia vita!!>>

La voce di Archie era dolce e commossa, zio e nipote rimasero a parlare a lungo gustando un bicchiere di schoch.
Per Albert era fondamentale che Archie capisse che il cuore di Candy da sempre apparteneva a quello di Terence e nessuno altro uomo sarebbe stato in grado di occuparne.
Entrambi vivevano l'uno per l'altra anche in questo momento che Terence viveva un momento particolare della sua vita.
Loro erano rimasti sempre vicini anche nella loro dolorosa separazione, loro erano destinati a stare insieme, e la dimostrazione era che si erano ritrovati dopo tanto tempo.
<<Bene cosa farai ora con lettere?? Hai intenzione di mettermi in difficoltà davanti a Candy??>>chiese Archie titubante.
<<Tu cosa proponi?>> Rispose Albert con riguardo.
<<Sarò io stesso a ristituire le lettere a Candy mi prenderò le mie responsabilità!!>>
Albert ammirava Archie nonostante i suoi modi impulsivi, sapeva prendersi le sue responsabilità, inoltre la sua ossessione per Candy era solo per il suo bene.
Era fiero di quella decisione, del nipote mai e poi mai lì avrebbe messo in difficoltà i suoi nipoti uno difronte all'altra, loro erano troppo importanti per la sua vita.
Archie dalla finestra osservava con tenerezza la sua Annie che giocava con suo figlio, sentì un gran bisogno di andarla ad abbracciare.
<<Scusami Albert ma penso che è ora di far fare un ballo a mia moglie!!>>
Tra zio e nipote sorrisi intensi, uscirono insieme dallo studio.
Avevano lasciato per troppo tempo due splendide fanciulle sole.
Quella sera il comandante delle AEF . Johnny Perry assegnò una targa di riconoscimento alle cinque infermiere che grande coraggio avevano affrontato quei lunghi e tragici anni della guerra.
Candy si sentiva scoppiare il cuore dalla gioia, la zia Erloy non fece altro di vantarsi con gli altri ospiti di quanto fosse orgoliosa di sua nipote.
La festa si prolungò fino a notte fonda con balli e fuochi d'artificio.
Archie non fece altro che coccolare sua moglie, ballarono tutta la serata come due giovani fidanzatini.
Archie quella sera aveva capito di quanto avesse bisogno e amava la sua Annie.

Dove ho usato immagini dell'artista fan art credito dell'autore.

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