"Non ci siamo proprio.." si lecca il labbro inferiore e abbassa il viso alla mia altezza, la punta del mio naso quasi tocca la sua: ci ritroviamo faccia a faccia e i suoi occhi invitanti e persuasivi si legano a doppio filo ai miei. In quel momento mi sfiora il mento con le dita, costringendomi ad alzare il viso.

"Non puoi permetterti di essere così remissiva. Se ti basta una sola occhiata per farti abbassare lo sguardo, allora.."

Mi brillano gli occhi mentre lo vedo ridere sommessamente della mia inettitudine. Fisso il diavolo che sta mettendo alla prova la mia anima e apro la bocca per parlare, ma ne esce solamente un fil di voce.

"Wilhelm, t-ti prego.. non.." le parole escono tremolanti dalla mia gola e la sento stringersi, lo stomaco si ritorce ansiosamente. Lui insiste avvicinandosi ancora di più, facendomi sentire il suo respiro anche sulle labbra. Dura ancora qualche istante, in cui chiudo gli occhi per evitare il contatto visivo, ma dopo poco il calore che percepivo prima svanisce e sento la sua voce piuttosto delusa.

"Test fallito" dice facendo qualche passo all'indietro, lasciandomi modo di respirare. "Non ci siamo, sei fin troppo remissiva. Devi reagire" sospira, sorreggendosi la testa con una mano, l'altra sostiene il fianco.

"C-come..?" domando confusa e ancora scossa.

"Questo era un test per vedere come avresti reagito in una situazione improvvisa. Potrà capitare all'evento, non voglio che l'accordo cessi di esistere al primo tentativo solamente perché ti sei lasciata andare all'ansia dell'ignoto. Voglio che ti eserciti di più da oggi, in vista della serata, intesi?" taglia corto, facendomi sentire imbarazzata per la mia performance.

Annuisco con qualche cenno sbrigativo mentre lo vedo prendere le sue cose.

"Per qualsiasi altro dubbio, ne possiamo parlare agli allenamenti" quando esce dalla stanza mi sento imbarazzata per la mia reazione e mentre mi avvio anche io verso il campo mi maledico per essermi mostrata così vulnerabile.

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