Capitolo 12

"Aaaah! Aaaaaah! Siii!" si sente da camera nostra. Io ed Arya... stiamo... avendo un rapporto di sesso sfrenato. In questo momento io sono completamente nudo sopra di lei, che ha appena raggiunto l' orgasmo e sembra vivere in una nube di piacere. La piccola Vicky sta beatamente dormendo e non si sveglia nemmeno con la confusione che esce dalla stanza di noi suoi genitori. "Ti andrebbero delle coccole molto fisiche?" domando io con tono quasi pervertito. "Diamoci dentro!" esclama lei.
Ormai Vicky ha 5 mesi e ci meravigliamo del fatto che dorma di notte perché le stanno crescendo i dentini. Ieri addirittura mi ha dato un morsetto sul dito: forse pensava che fossi un giocattolino di silicone apposta? Chi lo sa!
Intanto è quasi mezzanotte e sentiamo bussare alla porta. Arya si riveste velocemente e io rimango tale e quale, mettendo solo un asciugamano per coprire il mio organo. Apro la porta. Si tratta della signora che abita al piano di sotto. "Scusa Lennart, domani ti porto dal prete a confessarti. La tua attività impura mi impedisce di dormire. Però sei molto carino, devo ammetterlo" si lamenta la vecchietta. Io mi scuso, ma non appena chiudo la porta scoppio a ridere.  "Che è successo?" domanda Arya. "La suora al piano di sotto è venuta a sgridarci ahahahhaha" ma in quel momento, Vicky si sveglia. Presumo che a spingere siano i dentini soliti, quindi le do il suo giocattolo. Non appena si riaddormenta, io ed Arya torniamo in camera e ci denudiamo una seconda volta. Stasera gli abbracci speciali non ci bastano mai. Siamo a stretto contatto distesi sul letto. Io mi metto con l' orecchio sul suo petto. Arya non sembra capire fino a fondo le mie intenzioni. "Io sto ascoltando il tuo battito, il più bello del mondo. Ora più che mai so che quel ritmo è unico e tuo" e lei a quelle parole non so se voglia deviare il discorso o se si senta libera di essere quella che è perché è nata così.
La mattina seguente mi rendo conto di essermi addormentato sul petto della mia amata. E nudo per di più. Mi alzo stando attento a non svegliarla e mi rendo conto che le lenzuola sono sporche di sperma. Non so come dirlo ad Arya che dovrà lavarle. Mi reco in cucina per preparare la colazione e, non essendomi ancora vestito, mi copro con il grembiule da cucina di Arya. Oggi tocca allo yogurt greco con burro di arachidi, semi di zucca e una banana. Buono, gustoso, ma ho eiaculato proprio sul grembiule. Questo è quello che succede quando si fa sesso senza freni!
Nel mentre, Filippo mi chiama per dirmi che il mister ha avuto un imprevisto e che faremo allenamento nel pomeriggio. "Non hai letto la mail?" domanda lui. Io non riesco ad ammettere che stavo ancora pensando alla mega scopata di ieri. Dopo la chiamata, mi metto a spolverare un po' il salotto e le altre stanze della casa. Arya si sveglia, ma sembra molto giù di corda. "Amore che hai?" le chiedo preoccupato, dopo essere andato in camera a darle il buongiorno. Non mi risponde. Le porgo la mia spalla su cui piangere. "Lennart... è morto mio nonno Nadiem. È morto nel sonno questa notte, mi ha appena scritto mio fratello" singhiozza lei cercando calore tra le mie braccia. Io la abbraccio senza dire nulla. "Era il mio super nonno materno. Io e mio fratello Lenny siamo molto legati a lui. I funerali sono dopodomani" ma io concludo dicendo che l' avrei accompagnata in Olanda per il funerale.
Le 48 ore passano velocemente e con un aereo privato, noi tre arriviamo ad Almelo in tempo per l' ultimo saluto. Non appena entriamo nella piccola moschea, Lennart, il fratello di Arya corre ad abbracciarmi e sfogare le sue lacrime. Nonostante gli 11 anni di differenza, io e il mio omonimo abbiamo un bellissimo rapporto. Ricordo ancora la prima volta in cui l' ho visto: un attaccante di talento che mi era rimasto impresso dopo pochi secondi.
Nel corso del funerale, io aiuto la mia compagna a leggere la lettera che aveva scritto per il nonno. Non solo non riesce a leggerla perché scoppia in lacrime, ma le viene un vero e proprio attacco di panico. Io, i suoi genitori e suo fratello cerchiamo di consolarla in tutti i modi, ma non sembra esserci soluzione e nulla riesce a farla stare tranquilla per un po'. "Mi manchi tanto nonnino" singhiozza guardando il cielo. Lei non si dà pace perché avrebbe voluto che conoscesse la sua nipotina anche dal vivo e non solo tramite le videochat di famiglia. Le sere seguenti non dorme e le si manifestano incubi ricorrenti, tanto da decidere di fare qualche colloquio con la psicologa per aiutarla a superare il lutto.
Ma la coincidenza più bella avviene tre mesi dopo. Per la precisione tre mesi esatti dalla morte di nonno Nadiem.
Ma cosa accade di particolare in questo giorno? Beh, mentre Arya sta preparando gli omogeneizzati di carne e verdura per la piccola, che ormai ha otto mesi ed è svezzata da circa due, ha uno dei suoi cali di pressione seguito da una fortissima nausea invalidante. Io le ordino di stendersi sul divano con le gambe sollevate e mi occupo di ultimare il suo lavoro. Poi, non vedendo miglioramenti ed avendo lei perso i sensi una seconda volta, l' ho portata al pronto soccorso. Ed è arrivata la notizia più bella di tutte: saremo presto in quattro. Ma lei sembra un po' persa nei suoi pensieri perché la sua religione, ossia quella islamica, ha un concetto molto accentuato della risurrezione. "Nonnino sei qui con me, lo so che sei qui con me! Il tuo spirito è dentro di me" sussurra accarezzando la sua pancia.
E li, inizio a crederci pure io al concetto di resurrezione. Non credo sia una coincidenza questo tempismo. Tre mesi esatti, che ho scoperto coincidere quasi con la fine del lutto tipico islamico. E quel giorno, io e lei facciamo un piccolo giuramento: se fosse stato maschietto avrebbe portato il nome del nonno, almeno come secondo nome. E lei prima mi stringe la mano, poi mi bacia sulle labbra e mi confessa che sarebbe stata comunque sua intenzione dare il nome di suo nonno ad un figlio maschio. Beh, pensandoci bene... forse questo nome sta bene anche da solo o come primo : Nadiem è un nome che a me piace molto sia come suona, che come si sposa con il mio cognome. E poi è molto sacro alla mia amata, motivo in più per rispettarlo e onorarlo...

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