La fine dell'oscurità.
Una sera il mio produttore mi trova in un lato della stanza con le mani congiunte.
- Katy?! Che staresti facendo?!
- Nu..nulla - balbetto - Ero... persa nei miei pensieri. Sulle canzoni, si. Si, sulle canzoni, ecco.
- Oh bene - se la beve, il tonto - Beh, mentre tu eri con la testa tra le nuvole, noi stavamo seriamente pensando di stampare una versione deluxe di Teenage Dream. Che ne pensi? Però ci occorre qualche altro singolo...
- Oddio si, sarebbe un'idea magnifica. Beh, uno lo abbiamo, Dressin' Up. L'altro... ci lavoro e ti dico.
- Mi raccomando, qualcosa di potente eh. Fai uscire la tigre che è in te. A proposito, come stai? Va meglio?
- Si, sto un po' meglio.
Per la grazia di Dio è vero, sto meglio.
- Son contento, ti meriti una pausa dopo l'inferno.
- Sai - lo interrompo, cambiando discorso - Non so ancora come sarà la canzone, ma già immagino il video. Voglio metterci un pezzetto di tutti i singoli dell'era Teenage Dream. Non vedo l'ora - sorrido.
- Wow, bell'idea capo. Mi raccomando eh! Sfornaci un'altra delle tue hit.
- Sarà fatto.
Oggi son stranamente positiva, e so già di cosa scrivere.
È passato oltre un mese da quel primo giorno dalla psicologa. La mia vita ha preso tutt'altra direzione e ho visto la luce in fondo al tunnel. Il mio desiderio di suicidio è andato affievolendosi, man mano che la fede in Dio, e soprattuto nella vita, è tornata. Non dimentico il dolore che ho passato dal momento in cui Russell ha inviato quel messaggio, ma al tempo stesso ho capito qual è il suo ruolo nella storia. È lui il cattivo, non io. La colpa è di entrambi, non solo mia. Delle volte, anche lui poteva sforzarsi un po' di più.
- Buongiorno amore!
- Ehy bambola, che ore sono?
- Le 11, dormiglione!
- E che ci fai alzata, eh? Torna a letto con me.
- Ehy, non provarci, ho da fare ehehe. Mi devo preparare per lo show privato che terrò di qui a qualche giorno.
- Non mi piace quando vai a questi show privati.
- Permettono alla tua testa di posarsi su un mobiletto d'oro, quindi sh. Ma per caso ti ricordi che giorno è oggi? - aggiungo speranzosa.
- Uh? No, perché?
- 14 febbraio... dice nulla?
- Oh, San Valentino?
- Sii! Cioè... Si, San Valentino.
E tendo le mani, come aspettando un regalo.
- Ah, auguri - fa lui, e si rimette a dormire.
- Ma... Non hai nulla per me? Neanche un fiore o... non so. Qualcosa?
- E perchè dovrei, siamo sposati ormai, mica puoi più fuggire bambola.
- Questo lo dici tu - ed esco infuriata, sbattendo la porta.
Lui non ci prova nemmeno a inseguirmi.
Che se ci penso, ora, più che un sogno, mi sembra un incubo. Dal quale però mi son risvegliata. Lui mi portava su, al settimo cielo, in ogni occasione. Un giorno ha deciso di lasciarmi cadere. E ora eccomi. Un mare di macerie, dal quale sto cercando di recuperare più pezzi possibile. Un giorno il puzzle tornerà completo, e io tornerò felice. Il mio incubo è finito. Ormai son sveglia.
So come si chiamerà questo nuovo singolo, e so esattamente di cosa tratterà.
- Okay, Katy, come la vuoi? - domanda Bonny
- Tonalità di Fa maggiore. 80 battiti per minuto. Note da Do4 a Re5. La base musicale composta da una batteria rimbombante, sintetizzatori echeggianti e una linea di basso, anch'essa sintetizzata. Insomma, un qualcosa che sappia di misterioso e profondo, ma al tempo stesso interessante da scoprire. Ah, e nel pentolone buttaci un orologio di quelli pesanti. Voglio un ritmo definito e deciso. Un ritmo con la voglia di scappare, al pari della mia.
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