Benservito.
- Ma non ti stanchi mai di tutte queste feste?
John mi guarda a metà tra il divertito e lo scioccato.
- E perché dovrei? Son parecchio... cool, non trovii? - strillo, in modo più alto del solito.
- Katy - la voce di John si fa seria - Quanto hai bevuto?
- Abbastanza da dirti che verrei a letto con te ad occhi chiusii.
Scoppio in una stridula risata.
- Dai, andiamo via...
- Ehyy, non ignorare quel che dico!
Ma che mi prende?
- Senti, dobbiamo andarcene.
Ora il suo tono è duro e non mi sento di ribellarmi, così mi lascio trascinare fino alla porta del locale dal mio uomo.
- Sciai, hai davvvero dei muscoli forti e...
- Zitta, ti prego.
Perché dice così? Che sto dicendo di tanto male? Ho la testa in una confusione assurda.
- Ma io voglio riiiimanere quaa. Daii.
Lui mi guarda incredulo, poi prende la giacca e se ne va senza mai girarsi.
- Fottiti - gli urlo dietro, scoppiando poi a ridere.
- MA TU SEI STUPIDA O COSA?
- Mmh? Chi sei? - dico stropicciandomi gli occhi e non riuscendo ben a distinguere la persona ferma davanti a me.
- Indovina un po'. Tua sorella. Parecchio, parecchio arrabbiata. Ma io dico, io dico, cinque fottuti party in una settimana. Ma sei impazzita? Vuoi creparci in quei... cosi??
Eh? Cinque cosa?
Mia sorella continua a blaterare:
- Che poi sei riuscita a farlo fuggire, io boh. L'unico con cui potevi tornare a esser felice, anche se io non mi fidavo troppo. Wow, Katy, complimenti. E sai...
- Zitta, Angela, ti prego - riesco finalmente a sussurrare - Mi spieghi cosa ho combinato stavolta?
Ammutolita solo per un secondo, Angela riprende subito con il suo flusso di parole: - Cosa hai combinato? Cosa?? In una settimana ti sei fatta cinque party, cinque! Capisci questo numero?! E non hai mancato ad ubriacarti, regolarmente, a ogni serata.
- Si, ok, ma non mi sembra così grav...
- Non ti sembra grave?? - mi interrompe lei - Non ti sembra grave, Katy?!! Guarda cosa è grave. Guarda.
E mi porge il pc con gesto stizzito.
- Una mail, embè?
- Embè, leggi il contenuto. Il mittente non c'è bisogno, lo capirai presto da sola.
E detto questo, esce con un gesto plateale dalla stanza. Non avevo mai visto mia sorella così, devo averla combinata brutta. Mi concentro sulla mail.
Quando rialzo il viso dal pc sono in lacrime.
"Katy, spero tu stia bene. Non so neanche io cosa stia facendo, ma devo farlo. Tra noi le cose si erano fatte belle, anche se non ancora serie, e mi dispiace doverti dire quel che sto per dire, ma non reggo più la situazione. É vero che tra noi non è iniziato nulla, ma io stesso non voglio farlo iniziare, non più. Non posso vivere con una donna divisa tra party e alcool. Non voglio. Scusami Katy, finisce qua.
John."
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