43. Can you stay with me?

Luke restò per un momento bloccato. Era totalmente paralizzato, come diamine aveva fatto Michael? Davvero, Luke sentiva totalmente il corpo bloccato, mentre i suoi occhioni blu fissavano quelli verdi di Michael, che lo fissava serio, con un sorrisetto sulle labbra 

"Levati. adesso." sussurrò a denti stretti Luke, ritornando alla realtà, poggiando le mani sul petto di Michael, che prontamente portò le mani a stringergli i polsi, per fermarlo e poggiare le braccia ai lati "Michael, levati, subito" ripetè nervoso e Michael inarcò il sopracciglio 

"Sei molto nervoso" osservò confuso "Perchè dovresti esserlo? Sono solo vicino a te... Ti faccio questo effetto?" chiese sorridendo, da bravo stronzo, e Luke sentì la rabbia ribollirgli sempre più

Michael per un attimo lo guardò seriamente, e sospirò "Calmati... Non farò nulla di male, angioletto. Anche perchè so cosa sono i due di picche"gli fece l'occhiolino, per poi sorridere "Ma starò sopra di te"

"Mi da leggermente fastidio questa posizione" brontolò Luke, cercando di calmarsi. Sentiva da un lato le mani fremere, pronto a prenderlo a pugni, dall'altro non aveva la forza di fare nulla.

Forse le mani gli fremevano non per picchiare Michael, ma sé stesso. Sapeva che non era fottutamente normale tutto quello che stava succedendo, ma non poteva di certo mentire a sé stesso. Perchè ormai tutto ciò che viveva in quella scuola, era puro tormento.

E questo lo si notava dai suoi testi, dalle melodie che uscivano quando strimpellava liberamente la sua chitarra. E quale persona lo poteva capire meglio se non Michael?

 "Mica ti ho chiesto il permesso, perdente" disse con fare ovvio, facendo sbuffare il ragazzo pesantemente 

"Michael, dai, che palle" sbuffò Luke, cercando di muoversi, ma Michael lo teneva tranquillamente bloccato

"Sono sopra le tue" osservò ridacchiando, facendolo arrabbiare. Michael subito dopo diventò serio "Piuttosto..." catturò di nuovo la sua attenzione "Perchè hai picchiato quel ragazzo? Lo stavi per buttare a terra" osservò e Luke si morse il labbro leggermente 

"Non sono affari tuoi, porca troia, vuoi lasciarmi in pace?" chiese sentendosi il viso andare a fuoco, non ce la faceva, si stava pure sentendo imbarazzato perchè gli occhioni verdi di Michael a volte scendevano di poco per guardargli il corpo praticamente mezzo nudo

"Ho sentito delle voci" disse sincero e Luke inarcò il sopracciglio mentre Michael alzava il viso e lo fissava "Dicono che è colpa mia... L'hai picchiato perchè ti ha insultato del fatto che stai quasi sempre con me?" chiese e Luke restò per un attimo perplesso

"Cosa?" Michael si morse il labbro, e Luke guardò altrove per evitare di fissarlo troppo. Non stava bene.

"Si insomma... Magari ti hanno insultato per il fatto che stai con me o qualcosa... Insomma, cazzo, forse è colpa mia perchè più tendi a farti i cazzi tuoi, più le persone ti odiano a caso, non so" disse ironico, per poi sospirare notando lo sguardo di Luke fermo "Senti, lascia stare, ero solo preoccupato per te, cazzo ti metti a picchiare di prima mattina quando io neanche riesco a far funzionare le mie funzioni vitali essenziali, boh" ironizzò con fare per togliersi da sopra di lui 

Luke fece una cosa davvero, davvero stupida.

Si alzò con la schiena, e velocemente le sue mani presero il viso di Michael, costringendolo a girarsi, per poggiare le labbra sulle sue, sentendosi maledettamente male. Era come se un tornado si fosse appena scatenato nel suo stomaco mandando in tilt qualsiasi cosa, ma durò un secondo...

Luke si rese conto di ciò che aveva fatto, sgranò gli occhi e si staccò immediatamente. Luke aveva poggiato e staccato le labbra da quelle di Michael in un secondo, e subito borbottò fra sé e sé "No no no!" esclamò alzandosi, facendo cadere il ragazzo dai capelli blu sul letto, ancora mezzo scosso dal gesto inaspettato

Luke si portò le mani ai capelli, nervoso come non mai, mentre le sue labbra ancora fremevano per il contatto appena ricevuto. Sentiva le gambe molli, e volle morire "No l'ho fatto.. Cazzo, no. Ho baciato un ragazzo, merda merda..." sussurrò mentre prendeva dei vestiti camminando mezzo nudo per la camera 

"Devo andare... Io ehm... Scusami e... cazzo" sussurrò andando per aprire la porta, ma subito Michael gli prese la mano e lo spinse contro la porta, chiudendola immediatamente.

"Tu non te ne vai proprio da nessuna parte."

Neanche il tempo di dirgli qualcosa, che Luke si ritrovò le labbra di Michael premere sulle sue, chiedendogli di approfondire, mentre le sue mani erano tese alle sue spalle, non permettendogli di spostarsi. Luke era in trappola, ma senza neanche volerlo, si ritrovò a ricambiare i baci di Michael, che pian piano portò le mani al suo viso, accarezzandogli le guance, per poi scendere, toccandogli la pelle, facendolo fremere al tocco... Michael sorrise sulle sue labbra e approfondì il bacio, assaporando qualsiasi cosa del biondo, il profumo, le labbra, il corpo premuto contro il suo... Entrambi erano in paradiso, o forse semplicemente l'angioletto aveva finalmente spiegato le ali, e dato la mano a Michael per permettergli di venire con lui

***

"Che vita di merda" sbuffai guardando il soffitto

"Già, è ingiusta." commentò Harry accanto a me.

Eravamo distesi sul suo letto, a guardare il nulla e a parlare dei nostri problemi, non risolvendo nulla dato che più che problemi erano paranoie e complessi del cazzo.

La mia vita è un complesso del cazzo.

Quindi non mi sarei mai stupita se non avessi trovato soluzione, era tutto normale.

"Non riesco ancora a crederci... Non andrò al ballo con lui" sbuffò ed io ridacchiai leggermente, notando il suo broncio. Mi guardò per poi sorridere "Ma alla fine... Staremo insieme... Quando ci decideremo, sinceramente neanche io sono così sicuro di farci vedere insieme, so che siamo okay insieme ma... E' complicato"

"Hey, io non ti voglio forzare... Anzi, sono felice che prima di tutto tu abbia accettato te stesso.." dissi mentre gli stringevo la mano facendolo sorridere "E sei un tipo sensibile, mi pare giusto che ti prendi un po' di tempo... Insomma, hai scoperto una cosa importante" continuai e lui annuì, mentre ridacchiava dato che non potevo fare a meno di toccargli le fossette 

"Ci vedi insieme?" chiese, ed io lo guardai con uno sguardo divertito 

"Si, ed anche se non lo facessi, non per me dovresti farti buttare giù" dissi per poi ridacchiare leggermente "Anche se è davvero impossibile. Non potrei mai troncare così la nostra amicizia, ti voglio troppo bene" dissi dandogli un pugnetto alla testa, e lui rise leggermente 

"Grazie Lydia, anche io" mi sorrise per poi avvicinarsi a me, dandomi un bacio in guancia "Piuttosto... Davvero hai problemi con Niall?" chiese, ed io mi morsi il labbra 

"No... Sono io ad averne con me stessa"

"Che novità" ironizzò meritandosi un colpo là sotto, che lo fece smettere di ridacchiare "Scusa" disse con voce tirata, facendomi ridere malvagiamente 

"Il problema sono io... Ho un casino in testa, o forse semplicemente non sono cosa a avere un possibile ragazzo o relazione di questo genere" lo guardai e nascosi il viso contro il suo petto "Sono un casinoooo" piagnucolai e lui ridacchiò

"Lydia, devi avere pazienza... Credo che tu abbia bisogno di andare lentamente con le cose, okay? Niall è tutto quello che vuoi, ma..." mi guardò con i suoi occhioni da drogato "Sta attenta a quello che provi"

"Lo so, Harry... Hai ragione" borbottai e lui sospirò 

"Un po' come me e Louis, come so che è quello giusto?" chiese al soffitto, facendomi ridacchiare "Si vedrà... semplicemente"

"Lo sai" risi leggermente "Mi siete stati di ispirazione. Sto scrivendo una canzone" ammisi, e lui mi guardò divertito

"Davvero?" chiese con un sorrisetto "Su di me?" scoppiai a ridere e lui iniziò a schioccare le dita, mentre si alzava dal letto 

"No dai, Harry" lo richiamai ridacchiando, mentre lui continuava a schioccare le dita 

"Per caso faceva tipo.." Harry continuò a schioccare le dita con una mano, mentre con l'altra gesticolava "A beautiful man, with a beautiful smile.." risi, mentre indicava il suo sorriso

"Dai, non ho voglia, e comunque sei modesto eh" risi, mentre lui si avvicinava e mi spronava ad alzarmi continuando a cantare 

"He's got also breathtaking grees eyes" continuò indicando i suoi occhi, facendomi ridere, mentre mi tirava al centro della stanza "And even If he doesn't care about his perfect lips, Oh no!" fece una faccia stupita per poi tirarmi a lui, poggiando la mano sul mio fianco e l'altra sulla mia"I think I'm in love with him, c'mon, let's go

Mi staccai, poggiando la mano sul suo petto, facendolo ridere "Oh dude, please don't let me say" indietreggiai dandogli un buffetto sulla guancia "This man is kind and a complete gentleman" mi girai, camminando leggermente lontano da Harry, che mi seguiva divertito "He thinks I'm beautiful the way I Am" mi girai sorridendogli quasi riconoscente, mentre ricambiava il sorriso

"And even If he wants to take me home" Harry mi tirò a sé "Oh no!" copiai la sua espressione stupita, mentre lui poggiava la mano sulla mia e l'altra sul fianco "I think I'm love with him, c'mon let's go!"ballammo insieme ridacchiando, mentre cantavano "Da da, da ra da ra daa" ridemmo fino a quando Liam non aprì la porta e si fermò guardandoci, bloccati dal ballo.

"Ma... cosa stavate facendo?" chiese divertito, ed io mi imbarazzai leggermente 

"Oh niente"

"Improvvisavamo una canzone su di me" guardai malissimo Harry, che sorrideva angelicamente a Liam che annuì leggermente inquietato notando i nostri sguardi

"Devo smetterla di chiedervi cosa fate. Ogni volta mi inquietate" sospirò per poi sentire qualcuno bussare alla porta ancora aperta

"Liam"

Io ed Harry sentimmo una tensione assurda, e Liam si girò guardando malissimo Zayn, appoggiato alla porta 

"Che cosa vuoi?" chiese leggermente acido. Guardai Harry con fare di intesa, e lui mi sorrise.

Non aveva capito un cazzo, che novità.

"Io ed Harry stavamo per andare fuori, ciao!" esclamai tirandomi Harry, che mi guardava interrogatorio.

Zayn mi guardò perplesso, ed io risi come una rincoglionita, agitando la manina, cercando di zittire Harry che continuava a frignare "Ma io non volevo fare un cazzo in cameraa" 

Liam sospirò ed incrociò le braccia al petto "Allora?" chiese e Zayn ridacchiò ironicamente 

"Allora? Non mi parli più e mi eviti, qual è il tuo problema?" chiese diretto, guardandolo seriamente, e Liam si avvicinò arrabbiato 

"Il mio problema? Il tuo, porca troia!" esclamò "Sai quanto mi dà fastidio, Zayn? Cerco di tirarti fuori dai guai, di esserti amico, ma non te ne frega un cazzo... Non ho idea di quello che fai la sera, e forse neanche lo voglio sapere. Non ti stupire se poi sono incazzato con te" disse sincero "Perchè ti ho dato fiducia, ma tu non la dai a me, ed è okay. Solo..." sospirò sorridendo acidamente "Non ti stupire se poi ti evito, perchè mi dà fastidio essere ipocrita con me stesso e la gente"

Zayn annuì, mentre stringeva i pugni leggermente, e Liam l'aveva notato perfettamente "Vuoi davvero sapere cosa non volevo farti sapere?" chiese guardandolo negli occhi, ed il castano fece spallucce 

"Si" rispose sincero e Zayn sospirò 

"E' proprio per questo che non voglio dirti nulla, Liam!" ribattè lasciandolo perplesso. Zayn si passò la mano ai capelli, mentre sbuffava frustato "Perché mi sei troppo vicino, un po' come tutti, ma tu... Tu riesci dannatamente a... ad essere un passo avanti gli altri, più vicino a me, e mi spaventa, perchè ho realizzato una cosa" appoggiò la testa alla porta, per poi guardarlo "Che sei un rompicoglioni di prima categoria, perchè tieni alla gente, ti affezioni, e questo con me non dovresti neanche pensarlo, e sai perchè? Perchè io ci tengo a te, e proprio per questo vorrei non..." sbuffò non sapendo come spiegarsi, odiava così tanto essere così di poche parole in quei momenti. Perchè in cuor suo, voleva davvero non perderlo, ma allo stesso tempo qualcosa gli urlava che era meglio così. 

Zayn non era un tipo chiacchierone, o che adorava parlare con gli altri. In seguito al brutto rapporto con la sua famiglia, era sempre stato abbastanza schivo, e acido con la gente. Il suo bisogno di sfogarsi l'aveva portato a brutte strade molte volte, fino a quando non trovò quella apparentemente giusta, finendo di cadere in quasi una dipendenza. Sapendo questo di sé stesso, perchè Zayn voleva rovinarsi l'anno parlando con i suoi amici? Con il suo gruppo?

"Non vorrei crearti casini" concluse "Sei una brava persona, Liam, davvero. Ma ho deciso che..."

"E tu chi cazzo saresti per decidere al posto mio?" lo interruppe Liam esasperato "Senti, non me ne frega niente dei casini o altro, tutti li abbiamo, quindi sai cosa ti dico, Malik?" disse avvicinandosi a Zayn "Muovi il culo"

Zayn lo guardò e rise leggermente, per poi sospirare "E va bene.... Ma non ne devi parlare con nessuno, sono fatti miei, intesi?" chiese serio bloccando Liam dall'uscire dalla stanza.

Liam guardò il braccio vicino a lui, e poi il viso di Zayn vicinissimo a lui "Non fare il misterioso, questa storia mi ha stufato, e come già ti ho detto. Ti puoi fidare, coglione"

"Molto delicato" ironizzò Zayn, e Liam si affiancò a lui, camminando insieme 

"Beh, scusami, ma me le tiri proprio dall'anima questi insulti. A Lydia e Niall l'hai detto, vi ho visti l'altra sera tornare da non so dove" spiegò e Zayn si bloccò un attimo divertito 

"Non mi vorrai dire che sei geloso?" chiese perplesso e Liam lo guardò male, facendolo sospirare "Mi hanno seguito e l'hanno scoperto, non avevo intenzione di dirlo a nessuno. Sai, penso che se tutti si facessero i cazzi propri, il mondo sarebbe migliore" e Liam a quel punto ridacchiò 

"Hai ragione, ma viene difficile farsi i cazzi propri quando si parla di una persona a cui tieni" spiegò facendo bloccare un attimo Zayn, che guardò il viso leggermente sorridente di Liam, restando per un attimo sorpreso dalla spontaneità con cui l'aveva detto

***

"Louis è ancora agli allenamenti, e tu mi hai cacciato dalla mia stanza" borbottò Harry, seduto sul muretto, mentre io sospiravo pesantemente

"Devi continuare a frignare? Non sentivi la tensione?" chiesi riferendomi a quei due, e Harry inarcò il sopracciglio 

"Si, in effetti Liam sembrava incazzato, ma Zayn era il solito" sbuffò "Ma il nostro gruppo non può avere un attimo di pace?" chiese, ed io risi leggermente 

"Secondo me siamo noi che attiriamo i casini" dissi con fare ovvio "Come quella volta in cui eravamo sulle bici, abbiamo salutato un signore e subito dopo quest'ultimo era caduto sbattendo contro un palo della luce"

Harry ridacchiò "Hai ragione" disse fra le risate per poi fermarsi e rendersi conto della situazione "Ommioddio" sussurrò inquietato

"Già" sussurrai restando inquietata anche io

Io ed Harry ci guardammo nel panico. Harry poggiò le mani sulle mie spalle, ed io feci lo stesso con lui "LYDIA" mi urlò a pochissimi centimetri di distanza

"HARRY"

"ATTIRIAMO I CASINI"

"LO SOO"

Piangemmo, per poi abbracciarci, continuando a piagnucolare, per poi sentire qualcuno tossire 

"Ma.. tutto bene?" ci girammo e notammo Ashton e Calum guardarci leggermente inquietati 

Come chiunque persona ogni santa volta.

Io ed Harry ci staccammo, e da bravi bipolari, sorridemmo "Sisi" dicemmo in coro, per poi guardarci inquietati 

"Hey Ash, risolto con Madison?" chiese Harry, e Ashton si passò la mano ai ricci, sbuffando leggermente 

"Non lo so" borbottò "Non mi parla completamente..." girò lo sguardo verso di me, con fare da cucciolo drogato, ma io feci spallucce 

"Non mi guardare... Neanche con me parla di te" dissi e lui sbuffò pesantemente

"Vuoi parlarne da uomo a uomo?" chiese Harry, sorridendo leggermente 

Giuro che ci provai, davvero.

Scoppiai a ridere, e mi sentii davvero una stronza, perchè un Ashton addolorato mi stava guardando quasi come per chiedermi "Ti faccio ridere?" non capendo che stessi ridendo per quello che aveva detto Harry, che al contrario di tutti capì perfettamente, e mi guardò incazzato nero, dandomi un pizzicotto sul fianco, facendomi mugolare dal dolore

"Vieni Ash, andiamo, ciao Lydia" disse Harry guardandomi con un sorrisetto sadico, mentre io angelicamente lo salutavo.

Sospirai per poi guardare Calum, che guardò prima Harry ed Ashton andare, con il braccio di Harry sopra le sue spalle

Come se potesse dare consigli sulle ragazze.

"Oppure Louis è la ra..." mi bloccai "Nah, se la giocano a volte" 

Calum sospirò e si girò verso di me "Allora.." si portò la mano ai capelli, ed io annuii leggermente imbarazzata "Io stavo andando a suonare... come sempre, sembro monotono, vero?" chiese, ed io risi leggermente 

"In questi giorni non faccio a meno di pensare alla musica, quindi lo sono anche io" ironizzai e lui rise leggermente, mentre prendeva il basso e si sedeva sul prato, concentrandosi subito sull'accordo

"Ho visto Niall con Melanie, l'avevamo vista piangere, e lui subito è andata a confortarla..." raccontò indifferente, mentre provava alcune note, per poi guardarmi "Insomma, pensavo lo cercassi, è da quella parte" disse indicandomi la direzione, ed io mi morsi il labbro

"Melanie piangeva?" sussurrai sentendomi per una ragione strana male... Come se fosse colpa mia "Forse è meglio lasciarli soli... Insomma, non credo che Melanie con me abbia la stessa confidenza che con Niall" spiegai, e lui annuì leggermente

"Allora... Puoi restare con me?" chiese schiarendosi la voce, ed io imbarazzata annuì 

"Si, insomma, okay" mi sedetti, e lui sorrise per poi suonare qualcosa, canticchiando una canzone che non avevo mai sentito

D'un tratto, il suo sguardo si bloccò, e smise di suonare. Sbuffò e girò lo sguardo verso di me "Che hai?" chiese, ed io lo guardai stupita 

"Cos... Niente" dissi e lui inclinò di poco la testa, per poi sorridere leggermente, fino a ridere "Cosa ridi?" chiesi imbarazzata 

Mi guardò di nuovo ed io sbuffai "Niente... Solo, pensierosa"

"Niall?" chiese mordendosi il labbro ed io feci spallucce 

"Diciamo" borbottai, e lui annuì leggermente

"Vorrei proporre una serata Harry Potter, ma sinceramente finirei per essere quasi Ron con Ginny e Harry" spiegò facendomi ridere leggermente 

"No, sarebbe bello... Magari questa volta va a finire bene" ipotizzai sforzando un sorriso, ricordandomi il mio primo bacio con Niall quella notte. Calum mi guardò e fece spallucce riprendendo a suonare, mentre io poggiavo la schiena ad un albero, sospirando.

***

"Okay, perchè siamo qui?" chiese Liam leggermente perplesso, mentre Zayn si toglieva la giacca. Erano dentro una palestra totalmente vuota, Liam si guardava attorno per poi soffermarsi su Zayn, che si andò a chiudere nei bagni facendogli segno di stare lì.

"Oh" un uomo attirò l'attenzione di Liam, che inarcò il sopracciglio "Ragazzo, sai che siamo chiusi a quest'ora, no?" chiese raggiungendolo

Doveva avere sui trent'anni, barba leggermente accentuata, occhi scuri, e capelli corti castani. Addosso aveva una canotta bianca, e dei pantaloncini neri. 

"Oh ehm... Io" Liam si ritrovò leggermente spaesato

"Sta con me, coach" Liam ed il coach si girarono, verso Zayn.

Liam si bloccò per un momento, perchè Zayn era con addosso dei semplici pantaloncini neri, il petto era totalmente nudo. In quel momento, lo sguardo del ragazzo dalla pelle olivastra era concentrato sulle proprie mani, su cui stava avvolgendo delle fasce.

"Oggi di nuovo in ritardo eh?" sospirò, facendolo brontolare leggermente 

"Andiamo e basta" disse Zayn, ed il coach sbuffò, per poi prendere i guantoni, che il ragazzo prese subito 

"Stasera hai di nuovo un incontro?" chiese il coach, mentre Zayn si metteva in posizione di attacco, restando concentrato

"Si" un gancio sinistro, che già il coach aveva predetto e parato tranquillamente per poi contrattaccare, facendo abbassare Zayn, che lo colpì forte allo stomaco.

Liam era rimasto bloccato lì, seduto su una panchina, a guardare i due allenarsi. Non sapeva come sentirsi, era semplicemente stupito. Zayn doveva spiegargli molte cose.

Zayn aveva iniziato a dare colpi decisi e violenti contro il coach, lasciando davvero Liam sorpreso. Era preciso, sapeva come parare, incassare i colpi mantenendo la difesa perfetta. Gli vennero in mente tutte le scene in cui Zayn davanti alle minacce, rideva... Perchè non sapevano di quello che era capace... Non ne avevano la minima idea. E ringraziò sé stesso per aver allontanato Zayn da quel ragazzo quella sera... Se avesse voluto, l'avrebbe ucciso sicuramente.

"Lasci ancora troppo scoperto il fianco, ti concentri troppo sull'attacco" spiegò il coach, mentre Zayn sudato annuiva leggermente "Sarai pure The Master, ma se scoprono che il maestro ha questo punto debole, sei finito"

Zayn fece una smorfia, ed il coach gli diede una pacca sulla spalla "Ci vediamo dopodomani"

Liam si avvicinò a lui e Zayn sospirò "Vado a farmi la doccia, dopo ti spiego" disse per poi camminare. Si bloccò e si girò verso Liam, che lo stava guardando "Liam..."

"Si?"

"Grazie per essere restato..."

- COSO AUTRICE -

Weeeee

In questo capitolo vi è una canzone troppo carina, vi giuro, quando l'ho scritta mi veniva voglia di canticchiarla tutto il tempo. E poi raga, immaginandomi il "duetto" spensierato dei due, vi giuro, in testa mi è parso troppo carino.

Prometto che alla fine della storia farò un video dove canticchio queste canzoni, nonostante abbia una voce di schif ma vbb AHAHA. È per dare un'idea delle scene. Ovviamente soltanto le parti scritte perché se cantassi i testi completi praticamente dovrei cantare un album HAAHAHA

OH RAGA, IL MIO PRIMO ALBUM DA SOLIRBONA SI CHIAMERÀ "WHO WE ARE" ADDIO.

Il prossimo svelerà la storia di Zayn aw

Spero che il capitolo vi sia piaciuto

Lydia riuscirà a capire i suoi sentimenti prima che la storia finisca? E Melanie perchè piange in questo capitolo? 

CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO

ZAU *agita la manina*

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