36. Not a Secret
"Buona Domenica a te!" esclamò Madison aprendo le finestre, facendomi sbuffare
"Appunto, è domenica e..." presi il cellulare notando l'orario "CHE CAZZO MI SVEGLI ALLE OTTO? MADISON!" esclamai incazzata nera, e lei mi sorrise nervosamente
"Oh, andiamo Lydia, dobbiamo goderci la giornata dato che domani ricomincia la settimana, ed inoltre manca poco al musical!" disse felice, ed io sinceramente non capivo perchè lo fosse
Io volevo tipo buttarmi dalla finestra, ma se l'avessi fatto, non avrei concluso nulla dato che eravamo al pianterreno.
Io boh, una si vuole suicidare, ed il mondo neanche glielo permette, che schif.
"Momento" mi bloccai un attimo e la guardai stranita "Si può sapere ieri sera che fine hai fatto?" chiesi, e lei mi guardò sorridendo nervosamente
"Okay... Mh... Sono stata da Ashton" sorrise leggermente, ed io sgranai gli occhi
"Ommioddio, che diamine ti ha fatto?" chiesi nervosa, e lei si sedette accanto a me ridacchiando
"No no! Nulla, abbiamo chiarito e ci siamo baciati... baciati... e baciati..." sussurrò guardando il muro manco avesse fatto ripartire un flashback solo per lei.
Egoista.
"Okay, basta" dissi dandole uno schiaffetto, per risvegliarla. Lei mi guardò male, per poi sistemarsi a gambe incrociate davanti a me
"Al ritorno nel dormitorio... Ho visto Harry e Louis vicini" disse seria guardandomi negli occhi, ed io trasalii, iniziando a sentirmi in ansia.
"Davvero?" chiesi cercando di non destare sospetti, e lei annuì guardandomi negli occhi profondamente
"Entrambi non sono venuti a ballare, giustificandosi in maniera diversa" analizzò la ragazza "Harry perchè voleva andare a prendere qualcosa da bere in un bar vicino la spiaggia, senza casini con la scuola, e Louis invece perchè voleva allenarsi da solo a calcio... Eppure erano insieme"
Non parlai, perchè sinceramente non sapevo cosa dire. Quei coglioni sono l'antisgamo, ed io li avrei uccisi davvero lentamente.
"Lydia... O spacciano, o ci nascondono qualcosa..." disse, ed io risi nervosamente per poi cercare di dire qualcosa per non destare alcun sospetto
"Rastrello"
Madison inarcò il sopracciglio, guardandomi stranita, ed io le sorrisi angelicamente, mentre in testa mi stavo urlando i peggiori insulti "Rastrello?" chiese, ed io annuii, mentre mi alzavo
"Si, insomma... La parola rastrello" dissi mentre mi cambiavo, volendo soltanto scappare via da quella stanza, per evitare domande da lei, perchè sapevo che avrei ceduto. Ho sempre odiato mentire, sopratutto con le persone che mi stavano vicine, e non volevo fare così con Madison, che mi diceva sempre tutto.
Mi trovavo in una situazione scomoda, fra lei ed Harry. Avrei fatto di tutto per non deludere Harry, ma allo stesso tempo non volevo deludere Madison, dicendole bugie. Era solo questione di tempo per Harry, per accettare la situazione che stava vivendo, ed io avrei fatto di tutto per non fargliela pesare, "tradendo" la sua fiducia.
"E' divertente" dissi ridacchiando, mentre indossavo le scarpe "Ripetila con me, rastrello" dissi indietreggiando verso la porta, e lei si bloccò
"Rastrello" sussurrò Madison stranita, ed io annuii
"Raaaaastreeeello" ripetei poggiando la mano sulla maniglia
"Rastrello" ripetè lei per poi iniziare a ridere come una cogliona drogata "E' vero, è divertente! Raaastreeellooo" continuò a ridere, ed io annuivo nervosamente
"Rastrellooo..." sussurrai per poi uscire dalla stanza
"Rastrello..." ripetè Madison ridendo per poi bloccarsi "Aspetta... LYDIA!" esclamò
"CIAOO!" urlai, correndo come una psicopatica per il dormitorio
"Hey Allen!" mi richiamò Darcy uscendo dalla sua stanza insieme a Summer "Dovresti evitare di indossare certe cose" ridacchiò insieme all'altra, ed io mi morsi il labbro nervosamente, continuando a correre
Avevo addosso un vestito casual che mi arrivava al ginocchio, e dei sandali... Non si vedeva nulla di particolare. Non avevo dei polpacci enormi, le grandi cosce e la pancia non si vedevano tanto...
Mi fermai al cortile, e mi morsi il labbro mentre sbloccavo il cellulare, e mettevo la fotocamera interna e mi guardavo. Passai la mano libera sotto il seno, iniziando a sentirmi abbastanza orribile, era come se quel commentino mi avesse fatto nascere le crisi esistenziali...
"No" mi guardai con la fotocamera interna "Io non cedo a quei cazzo di commentini..." borbottai, nonostante dentro sentissi il contrario di quello che dicevo, ma almeno cercavo di convincermi con le parole.
"Che schifo" sussurrai guardandomi i piedi, mentre posavo il cellulare nella tasca di questo vestito. Era molto semplice, sembravo una barbona, ma mi piaceva...
Mi guardai dietro, guardando il corridoio pensando davvero di ritornare in stanza e chiudermi lì dentro, ma c'era una bella giornata e non mi andava di affrontare le possibili domande investigatrici di Madison.
"Hai finito il tuo monologo da protagonista di fanfiction?"
Mi girai stranita, e notai Calum farmi un cenno, accompagnato da un sorriso.
"Oh, ehm... si" dissi non sapendo come mettere le mani, libere o incrociate al petto? No, perchè se avessi incrociato le braccia al petto, avrei nascosto un pochino il corpo. Se le avessi lasciate libere invece no.
Ma è anche verso che se avessi incrociato le braccia al petto, avrei forse potuto destare sospetti... Dovevo rischiare?
"Va tutto bene?" mi chiese stranito Calum, notando me che continuavo a cambiare posizioni delle mani, spostando le braccia manco stessi ballando la tecno dance
"Si..." risposi sorridendo angelicamente stando con il braccio sinistro stretto al petto, e l'altro libero... Posa normale, giuro.
Calum mi guardò, ed annuì lentamente, per poi schiarirsi la voce.
"Uh, dove vai con quello?" chiesi indicandogli il basso dentro la custodia sulle sue spalle, e lui poggiò le mani sulla tracolla con fare indifferente
"A suonare"
Davvero? Pensavo andassi a giocare a baseball utilizzando il basso come mazza.
Lo guardai con un sorriso acido, e lui rise leggermente "Vado a suonare per rilassarmi un po', è una splendida giornata" valutò, mentre guardava dalla parte degli alberi dove c'erano alcuni studenti distesi sul prato che parlavano e ridevano.
"Già, lo credo anche io" dissi e lui si girò verso di me
"Se vuoi puoi unirti, sempre se non hai da fare" disse, ed io gli sorrisi imbarazzata
"No no, se va bene a te, allora..." borbottai, e lui ridacchiò
"Lydia" mi prese la mano divertito, mentre mi tirava con lui davanti agli occhi delle ragazze, che ci guardavano spalancando gli occhi. Si, perchè Calum Hood era diventato uno dei ragazzi più desiderati della scuola insieme ad Harry, Michael, Luke, Zayn, Ashton, Liam, e Louis, anche se...
Non sapevano di Harry.
Non sapevano di Louis.
E non si rendevano conto che Ashton non aveva occhi che per Madison.
Liam invece era molto tranquillo e dolce con tutte le persone, probabilmente per questo era così popolare fra le ragazze, come Harry. Mentre Zayn e Michael erano desiderati perchè apparentemente sembravano i tipi "stronzi" ed indifferenti.
Esilaranti gli stereotipi, che si creano le persone su altre per solo il loro aspetto e comportamento visto da lontano.
"Se te l'ho detto, vuol dire che mi va benissimo" mi ricordò Calum, facendomi sorridere felice di sentirmi dire quelle parole, mentre guardavo la sua mano stretta alla mia. Ed era quasi come per ricordarmi di non essere sola, di avere delle persone attorno...
Divertente rendersi conto di cadere più facilmente nell'oblio, nonostante si è circondati dalla luce.
Ci avvicinammo verso un grande albero, dove si sentivano già alcuni accordi, e delle risate.
"Andiamo, perdente, non ti ricordi più come si accorda una chitarra?"
Ci avvicinammo, e notammo Michael ridacchiare accanto a Luke, che lo aveva appena fulminato con lo sguardo, mentre provava un accordo
"Se continui ad irritarmi con la tua voce, non riesco a concentrarmi" borbottò il biondo, mentre Ashton ridacchiava strimpellando la sua chitarra.
"Ciao ragazzi!" disse Calum sedendosi accanto ad Ashton, tirandomi con lui per farmi sedere accanto, e tutti ricambiarono il saluto
"Hey Lydia, ciao anche a te" disse Luke sorridendomi dolcemente, ed io ricambiai cercando di sistemarmi meglio, sperando che non notassero qualcosa di brutto su come ero vestita.
Tipo la mia esistenza.
"Hey! Come mai questo ritrovo?" chiesi incrociando le gambe, cercando di togliermi quel velo di disagio per la situazione, cercando di convincermi che era tutto okay.
"I perdenti volevano ritrovarsi a suonare qualcosa, per portare avanti la band, e Luke mi ha cortesemente invitato" spiegò Michael con un sorrisetto sadico, guardando il biondo, che assottigliò lo sguardo
"Avevi detto di no" precisò Luke
"A te no, a loro si" disse indicando Ashton e Calum che si sorrisero nervosamente, facendomi ridere leggermente
"Michael... io" Luke sbuffò, mentre il ragazzo dai capelli blu rideva avvicinandosi a lui
"Tu cosa?" chiese avvicinandosi al suo viso, mentre io spalancavo gli occhi immaginandomi Harry e Louis versione australiani
"Devo smetterla di pensare di avere un gay radar" sussurrai a me stessa, dandomi poi uno schiaffo facendo girare i presenti verso di me. Risi nervosamente, agitando la manina, e loro ritornarono nella mood della situazione.
"Niente" borbottò il biondo per poi sorridere divertito "Come il valore della tua vita" continuò agitato, e Michael ridacchiò non staccandosi neanche di un po'
"Adoro questo tuo cercare di essere cattivo, angioletto" sussurrò Michael, facendo rabbrividire Luke, che si spostò di poco, schiarendosi la voce, mentre lui ritornava al suo posto ridacchiando per il suo comportamento
"Suoniamo vah" borbottò per poi guardarmi "Tu suoni?" chiese sorridendomi per poi inarcare il sopracciglio notando me con già la matita ed il mio quadernetto aperto "Che fai?"
A parte schifo? "Ehm... Scrivo mentre vi ascolto" dissi con fare ovvio, sorridendo imbarazzata e Michael mi sorrise
"Uh, e cosa scrivi?" chiese, ed io iniziai a borbottare cose a caso, per poi sentire Calum sospirare pesantemente
"Lydia sa suonare la chitarra, è brava" cambiò discorso, ed io lo ringraziai..
Momento, cazzo
"Gradioso!" esclamò Ashton "Almeno può correggerci su qualche accordo, magari non ci accorgiamo di fare schifo!" disse emozionato facendomi ridere
"Tranquillo, non abbiamo bisogno di Lydia per sapere che facciamo schifo, dato che lo facciamo" disse Michael con fare ovvio, ed io gli sorrisi maliziosa
"Quindi fai parte della band" lo punzecchiai, e lui solo in quel momento si rese conto di ciò che aveva detto, ed aveva gli occhi leggermente sgranati
"Già" disse Luke poggiando il mento sulla propria chitarra, mentre con i suoi occhioni azzurri lo guardava "Hai parlato facendo sottintendere il noi" continuò con un sorrisetto
Michael guardò i tre, poi me con lo stesso sorriso da maniaco, per poi sbuffare e riprendere la chitarra "Ma non eravamo venuti qui per suonare?" chiese acido, facendomi sorridere
***
Qualcuno bussò alla porta, Louis era appena uscito dalla doccia, e si era velocemente messo un paio di boxer.
"Vai tu?" chiese William, e Louis annuì annoiato
Aprì la porta, credendo ovviamente di ritrovarsi uno del dormitorio data l'ora diurna. Ma sgranò gli occhi quando si ritrovò Madison davanti.
La ragazza sgranò gli occhi e si schiarì la voce "Uhm, ciao Louis" disse sorridendo nervosamente, e Louis incrociò le braccia al petto leggermente stranito
"Hey Madison, scusa, ma sono appena uscito dalla doccia e..."
"Tranquillo" disse Madison per poi guardare una parte del muro "In meno di un giorno ho visto due ragazzi mezzi nudi...Prima Ashton e poi Louis... mio Dio" sussurrò per poi notare Louis con uno sguardo perplesso
"E' urgente? Se vuoi ci possiamo incontr.." Madison scosse la testa e sospirò pesantemente
"Ascolta Louis" poggiò le mani sulle sue spalle, facendogli inarcare il sopracciglio "Io so il tuo segreto" ed il ragazzo sgranò gli occhi
"Che... che cosa?" Louis iniziò a ridere "Di cosa stai parl.."
"Louis, smettila di fingere" disse Madison, senza notare William che aveva spento la musica per ascoltare "Io so tutto"
Louis deglutì e Madison sospirò "Pensavo che non lo fossi, perchè non sembri il tipo... Di solito lo capisco subito, ho un radar"
"Madison..." Louis cercò di spiegarsi, sentendo il cuore battere troppo velocemente, non per paura... Ma per Harry... Era lui quello indeciso, intimorito da tutto sotto quella sfera, non voleva casini, stava cercando in tutti i modi di non averne.
"Tu ed Harry spacciate droga!" esclamò e Louis sgranò gli occhi
"Ma sei impazzita!?" esclamò Louis per poi ridacchiare e Madison annuì "No, Madison, non lo siamo" la rassicurò ridendo
"Allora perchè tu ed Harry ieri sera siete..." Louis le tappò la bocca, chiudendosi la porta alle spalle, per evitare che William origliasse
"Abbiamo cambiato i programmi, e abbiamo deciso di prenderci qualcosa per rilassarci" la buttò lì, e Madison annuì lentamente
"Quindi in pratica non avete fatto un cazzo, ma avete preferito di stare da soli, mentre in discoteca succedeva il casino" analizzò Madison come un'investigatrice dei poveri
"Credo che vi siate divertiti tutti anche senza di noi" disse Louis sorridendo leggermente, e Madison sorrise
"Oh si" disse ironica "Se vogliamo mettere da parte il fatto che William e alcuni giocatori della tua squadra ci volevano molestare chiudendoci in bagno" Louis sgranò gli occhi incredulo
"Tu e Lydia?" chiese, portandosi poi le mani ai capelli "Mio Dio..."
"Si... Lydia non vuole che Harry lo venga a sapere... Per evitare problemi con Harry" borbottò Madison, e Louis annuì
"Tranquilla, non glielo dirò... Mi dispiace troppo per voi... Lydia, cazzo" sussurrò Louis, e Madison sospirò
"Non è stato bello... Credimi" borbottò la ragazza, e Louis a quel punto si accorse di un livido al collo, riconoscendolo come un succhiotto
"Madison" sussurrò Louis portando la mano al succhiotto, scostandole di poco i capelli. Louis si sentiva maledettamente in colpa, se Harry non fosse andato con lui, se entrambi avessero deciso di andare alla festa... Sicuramente Harry sarebbe rimasto con Lydia, o semplicemente l'avrebbe tenuta sempre d'occhio...
"Va tutto bene, Ashton ed io ci siamo chiariti..." disse sorridendo leggermente per poi sbuffare "Anche se questa schifezza, ugh... Non la posso vedere"
"E Lydia?" chiese Louis "Le è successo qualcosa in particolare?"
"No... Non credo" borbottò "Sai com'è... Tende molto a stare in silenzio e sorridere.. Lo facciamo un po' tutti" sorrise e Louis sospirò
"Diamine... Molestate da quei coglioni..." ripetè a sé stesso incredulo "Porca miseria... Non glielo dirò ad Harry, va bene" annuì
"Sei fottutamente serio?"
Madison si girò, bloccandosi immediatamente notando Harry guardarli con gli occhi sgranati.
"Merda" sussurrò Louis e Madison annuì
"Merda" ripetè lei con fare ovvio, mentre Harry si portava le mani ai capelli
"Non ci posso credere, cazzo!" esclamò Harry correndo via, facendo entrare nel panico i due
"CAZZO" esclamò Madison girandosi, dando per sbaglio una manata alle parti basse di Louis, che si piegò dolorante "CAZZO!" esclamò di nuovo per poi ridere "Tanto per restare in tema" si schiarì la voce "TUTTO BENE?"
"Si... io devo cambiarmi" Louis velocemente rientrò e si vestì, mentre Madison correva appresso ad Harry
"TU E LE TUE FOTTUTE GAMBE LUNGHE, TI PREGO, CADI!"
***
"Ti dico che la devo fare io la prima strofa, sembra meglio!" esclamò per l'ennesima volta Luke, mentre io, Calum ed Ashton sbuffavamo annoiati
"Senti, è la mia canzone, già il fatto che io ve la lasci cantare è tanto, ma oh.." Michael ridacchiò sadicamente "Fare cantare la prima strofa A TE? Dovrai passare sul mio cadavere, Hemmings"
"Per quanto ancora continueranno secondo voi?" chiesi annoiata, mentre Ashton poggiava il mento sulla propria mano, poggiata sulla chitarra.
"Non ne ho idea" borbottò Calum, mentre si distendeva e strimpellava qualcosa al basso, facendomi sorridere.
"Six weeks sinc..." Luke iniziò e subito Michael lo zittì
"Since I've been fucking away!" esclamò facendo scoppiare a ridere Ashton "And now you're sayin you want to sing my song in your way" continuò "And your friends are afraid that I might be killing you" concluse zittendolo, mentre noi ridevamo
Luke sbuffò "Io lo dicevo solo per dire" borbottò e Michael copiò il suo sbuffo
"Beh, te lo potevi tenere, a nessuno frega un cazzo della tua opinione... Sopratutto sulla mia canzone!" continuò e Luke ridacchiò
"Esilarante, dovresti guardarti, hai un viso da bambino" disse Luke pizzicandogli le guance, facendogli sgranare gli occhi "Piccolo Clifford, gno gno gno" imitò una mamma continuando a punzecchiargli le guance
"Anche tu" Michael poggiò le mani sulle sue guance iniziando a tirargliele "Piccolo Hemmings, piccooolooo" disse con un vocione tipo padre
"Mi fai male" si lamentò Luke, mentre Michael chiudeva gli occhi
"Anche tu, testa di merda, cazzo fai?" chiese nervoso, mentre io ed i ragazzi ridevamo
"Wo!" disse Calum prendendomi il quadernetto, facendomi sentire il cuore alla gola "Cosa hai scritto?" chiese
"RAGAZZI!" esclamò Ashton, e sia Michael che Luke, con ancora le mani l'uno sulle guance dell'altro, si girarono verso di noi
"Una canzone, ne scrivo a caso... quando mi viene voglia" E quando voglio dire qualcosa, ma nessuno mi vuole ascoltare, volli aggiungere, ma sorvoliamo.
"Tieni" Michael mi porse la sua chitarra, dopo aver dato uno schiaffetto a Luke, che ricambiò, facendolo sospirare pesantemente "In camera ti do il resto"
"Non aspetto altro" disse Luke ricambiando il tono di sfida
Michael mi diede la chitarra, e lo guardò "Lo so che non aspetti altro, in camera"
Luke all'inizio non capì, poi guardò Calum che rise insieme ad Ashton, che si schiarì la voce, e sgranò gli occhi "Fottiti"
Michael lo guardò "Devi cambiare solo una lettera, angioletto" Luke sgranò ancora di più gli occhi
"Tu, brut.."
"Alloooora, cosa ci canti?" chiese Michael con sguardo angelico, ed io borbottai
"Non so neanche che accordi fare" borbottai mentre provavo, e quel punto Calum mi prese la chitarra
"Tranquilla, ti do una base se vuoi" disse facendomi l'occhiolino, ed io gli sorrisi riconoscente
Calum iniziò, ed io tremolante torturavo la matita che avevo in mano, per evitare di soffermarmi sullo sguardo dei ragazzi addosso. Erano miei amici, perchè mi sentivo ancora... non accettata?
"Been far away from our home
You say it's hard, but I can't hold
Because everything here it's like against me
A dream? A nightmare.
An adventure? A drama.
An I love you?
...I lost you" cantai con voce bassa, guardando gli occhi di Michael, per cercare sicurezza, o forse avevo paura che lui capisse quello che si celava dietro. Non so perchè, ma lui era così maledettamente bravo a leggere la mia mente... Mi capiva, e questo mi spaventava.
"LYDIA!" D'un tratto sobbalzai, quando mi ritrovai Harry chiamarmi davanti tutta la scuola, che si stava semplicemente rilassando
"Harry" dissi alzandomi, notando il riccio fermarsi davanti a me, arrabbiato come non mai
"Quando me lo dovevi dire, eh?" mi abbracciò stretta a sé facendomi inarcare il sopracciglio
"Cosa... Harry, io... di cosa parli?" chiesi sentendo il suo nervosismo, odiavo vederlo così. Lui si staccò dall'abbraccio e sbuffò
"Di quello che è successo ieri, Lydia! Non volevi dirmelo, perchè? Cazzo" disse, ed io sgranai gli occhi, notando poi dietro Madison e Louis correre verso di noi
"Lydia!" esclamò Madison buttandosi quasi sopra di me "Mi dispiace, ma non pensavo fosse vicino mentre io e Louis stavamo parlando" borbottò ed Ashton inarcò il sopracciglio
"Perchè di prima mattina sei andata da lui?" chiese e Madison ruotò gli occhi
"Harry, calmati" disse Louis, ed Harry lo guardò malissimo
"Non me lo volevi dire, vero?" chiese ironico, mentre mi stringeva la mano, e Louis si morse il labbro
"No, Harry, perchè sapevo avresti fatto così" rispose sincero, mentre io guardavo Michael e Luke guardarsi chiedendosi quasi cosa dovevano fare
"E quindi io non dovevo sapere di quello che era successo a Lydia?" mi guardò "Perchè non mi dici più nulla? Maledizione Lydia!" prese un grande respiro e mi strinse ancora di più la mano "Andiamo"
"No, Harry, aspetta" Louis cercò di richiamarlo, e lui si girò
"Tu sta zitto, eri d'accordo con tutti a quanto pare" sorrise nervosamente "Complimenti"
"L'abbiamo fatto per evitare che esplodessi" disse Louis "Diamine, guarda come stai facendo!" mi morsi il labbro notando la tensione farsi sempre più alta fra quei due
Ed era fottutamente colpa mia, cazzo.
"Come sto facendo? E' come se avessero provato a toccare mia sorella! E tu, così come tutto il gruppo, non me lo volevi dire... Wow! Cazzo, Louis io... Dio, stammi lontano" disse tirandomi via
Guardai Louis fermo immobile accanto a Madison, che si portò le mani ai capelli nervosa. Louis abbassò lo sguardo e sorrise leggermente, per poi andarsene lasciando Luke ed il gruppo solo.
Avevo combinato un cazzo di casino, come sempre.
- COSO AUTRICE -
Harry è esploso, secondo voi ha esagerato? O ha avuto ragione?
Proviamo a realizzare. Scopre di essere l'unico a non sapere di quel casini che riguarda la sua "sorellina" ed è un amore, skdnfnek lo amo
SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO
Il prossimo finalmente un po' di gioie per Lydia :")
CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO
ZAUUU *agita la manina*
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