33. Nightmare
Harry camminava a destra e sinistra della sua stanza, mentre si sistemava nervosamente la sua bandana nera e bianca. Aveva indossato una maglietta bianca semplicissima, una giacca in pelle nera, i suoi amati skinny jeans neri strappati e delle scarpe nere.
"Dovrebbe essere qui a poco" borbottò Harry prendendo il suo cellulare, notando nessun messaggio da parte di Lydia o gli altri, che erano al ritrovo degli studenti.
La scuola fortunatamente permetteva a tutti di uscire, il venerdì ed il sabato sera non vi era il coprifuoco, perciò tutti erano più che felici di stare via tutta la notte. Dopotutto si, la responsabilità era della scuola, ma in ogni caso i ragazzi avevano diciotto, altri diciannove anni, perciò le regole erano più flessibili.
Teoricamente si parlava con persone un po' più mature.
Sentii qualcuno bussare alla porta, Harry alzò lo sguardo e velocemente si recò ad aprirla, mentre sistemava il suo cellulare nella tasca dei jeans.
Aprii la porta, e si ritrovò un Louis preso a sistemarsi la giacca jeans sopra una maglietta bianca. Alzò lo sguardo ed incontrò gli occhioni verdi del riccio rimanendo leggermente bloccato.
"Wow" Louis subito si schiarì la voce, ed Harry cercò di non imbarazzarsi, ma sorrise a trentadue denti con tanto di fossette, facendo sorridere il liscio davanti a lui
"Non credo sia la prima volta che mi vedi così" disse il riccio, e Louis si portò le mani ai capelli leggermente imbronciato
"Si e no" disse divertito "Hai ragione per metà... Perchè è la prima volta che ti vedo vestito così per qualcosa... di diverso, insomma, un'uscita solo fra noi due" spiegò agitando leggermente le braccia. E Louis si bloccò chiedendosi perchè diamine stesse diventando così idiota... Anzi, più idiota di quanto non lo fosse già
"Oh" disse Harry mordendosi il labbro leggermente rosso in viso "Beh, ehm... grazie? Cioè, non so se è un complimento o..."
"Sei davvero bello" lo interruppe Louis con un sorriso per poi fargli l'occhiolino "Ma credo che al bel ricciolino latin lover molti glielo abbiano già detto" disse e Harry si imbronciò
"Lou" si lamentò chiedendosi perchè stesse diventando così imbranato. Ma Harry era così, era molto sensibile, emotivo, e Louis gli faceva uno strano effetto.
Louis lo guardò e rise leggermente divertito avvicinandosi a lui per dargli un buffetto alla guancia "Dico sul serio, sei davvero bello" si allontanò leggermente e sospirò "Wow, sembra che non ci so andare piano, vero? E la serata non è ancora iniziata" ironizzò cercando di calmarsi, ma aveva una voglia assurda di stringere il ragazzo davanti a lui
Harry alzò lo sguardo e sospirò "Va bene Lou... E comunque sei bello anche tu" ricambiò il complimento, e Louis sorrise mordendosi leggermente il labbro per poi schiarirsi la voce dato che sembrava essere imbambolato.
"Andiamo?" chiese riprendendosi, ed il riccio chiuse la porta dietro di lui per poi affiancarsi a lui ed annuire
***
Era passata un'ora dall'inizio della festa... Non stavo molto bene, quasi barcollavo
La testa mi girava come non mai.
"SMETTILA DI FARMI GIRARE, COGLIONE!" esclamai ad un ragazzo, che era da tre ore che mi faceva ballare la tarantella.
Mi staccai, ed iniziai a farmi spazio fra la folla cercando i miei amici... Fra drink e ballo, ero completamente andata, a malapena non riuscivo a distinguere le figure... Si, avevo decisamente esagerato con l'alcool.
No, non è vero.
L'unica cosa che avevo bevuto era stata acqua, molto buona, davvero. Gustosa.
"Ma dove minchia sono tutti?" piagnucolai guardandomi attorno, per poi bloccarmi alla vista della figura di William avvicinarsi.
Mi morsi il labbro e feci finta di nulla, stranamente decisi di camminare dalla sua parte opposta. Personalmente di stare sola con lui, non ne avevo intenzione.
Madonna santa che puzza.
"Dovevo portarmi il deodorante da spruzzare su tutte ste ascelle" dissi guardandomi attorno notando degli ascellomani, che continuavano a ballare con le braccia alzate manco stessero salutando Hitler
Scorsi finalmente la figura di Calum, che parlava con la barista, che sorrideva divertita mentre si aggiustava gli occhiali da vista e lavava il bicchiere, che aveva consumato un ragazzo.
Sui divanetti invece c'erano Zayn e Liam che parlavano ridendo fra di loro, sorseggiando un drink, mentre Luke stava seduto sospirando mentre controllava qualcosa al cellulare non notando affatto una ragazza che si era seduta accanto a lui.
Che latin lover.
Decisi di raggiungerli, quando il mio sguardo venne catturato dalla figura di Madison tirata da due ragazzi che ridevano, mentre lei sorrideva leggermente e gli diceva qualcosa.
"Dove cazzo è Ashton?" borbottai nel panico notando Madison tirata via, sembrava leggermente debole, forse aveva bevuto?
Sospirai e mi mossi fra la folla per raggiungere Madison, mentre scorgevo la figura di Ashton fermato da due ragazze. Lui aveva in mano due drink, ma quelle due non lo facevano passare continuando a dirgli milioni di cose.
Porca troia.
"HEY, VOI!" esclamai ai due ragazzi, che si girarono verso di me e sorrisero.
"Oh, guarda, c'è Allen" disse uno dei ragazzi togliendo le mani da Madison, che gli dette uno schiaffo in pieno viso
"Lasciaci in pace, Steve, la squadra di calcio le calcia le palle, non le rompe" disse, ed io sospirai prendendole la mano per tirare a me la ragazza.
Notammo Summer e le sue amiche quattro stagioni ubriache fradicie ballare amoreggiando con ragazzi a caso, compresa Elena che in teoria doveva stare con William, ma dettagli eh.
"Ma perchè si devono ubriacare?" chiese Madison guardandomi ed io sospirai e feci spallucce
"Boh, sinceramente bere fino a non essere capaci di intendere o di volere, non mi tenta tanto" dissi ironica, e Madison mi diede il pugno
"Ti amo sempre di più" disse ridacchiando insieme a me.
"Oh oh, le principessine" gelai quando sentii la voce di William dietro di noi.
Io e Madison ci girammo, e notammo William con altri tre ragazzi. Erano tutti della squadra di calcio, e la cosa mi iniziò ad inquietare.
Madison mi strinse la mano ed indietreggiò "Oh oh, il cazzone" rispose a tono assottigliando lo sguardo, mentre io sorridevo nervosamente
Mi girai stile film horror verso di lei "Madison, sta zitta, peggiori la situazione" sussurrai nervosamente per poi deglutire notando i ragazzi avvicinarsi a noi, costringendoci ad indietreggiare verso i bagni.
La folla, la musica, era maledettamente alta, ed io speravo con tutta me stessa che almeno uno dei nostri amici si accorgesse della nostra assenza in pista. Ma dopotutto ognuno si stava rilassando.
Tutti pensavano che Ashton fosse con noi a ballare, ed invece stava tutto andando nel degrado.
"Dallas, ma quanto sei adorabile" disse William avvicinandosi fino a prenderle il viso fra le mani "Perchè non mi fai vedere quello che questa boccuccia può fare?" chiese facendomi spalancare la bocca indignata
"Stammi. lontano." ringhiò Madison dandogli uno schiaffo in pieno viso facendolo leggermente spostare dolorante.
"WOOOOOOO!" esultai. William e gli altri ragazzi si girarono verso di me. Notai di aver esagerato, così abbassai le braccia e mi schiarii la voce "Volevo dire, già, stalle lontano"
William le afferrò i polsi, e Madison tenne lo sguardo cercando di non farsi vedere affatto impaurita "Dovresti imparare a stare ferma con queste mani" ringhiò il ragazzo, ed io cercai di avvicinarmi, ma mi si piazzarono davanti due ragazzi, che mi fecero indietreggiare
"William, levati, o urlo, giuro" disse Madison per poi osservarmi "LASCIATE LYDIA!" esclamò ai ragazzi, che mi afferrarono per i polsi facendomi salire l'ansia a mille
"Vieni Madison, credo che il tuo ragazzo si sia scordato di te, al bar stava con delle ragazze sai?" disse William, e Madison sgranò gli occhi
"Brutto stronzo, cosa ci volete fare? Lasciateci!" urlò Madison mentre venivamo tirate, le urla neanche si sentivano, la musica era maledettamente alta
"Chi diamine siete? Io neanche vi conosco, lasciatemi!" esclamai dando a quei due ragazzi degli schiaffi, fino a quando non mi tennero stretta.
Tutti attorno a noi erano troppo ubriachi, o forse troppo presi a ballare per dare conto a due ragazze che stavano per venire chiuse con dei ragazzi, con delle intenzioni non proprio carine
E si, stavo iniziando ad avere davvero paura, perchè Madison si era ritrovata spinta in un bagno con William ed un altro ragazzo che la teneva ferma, ed io venni invece buttata a terra dentro un altro.
Sbattei la testa contro il muro e cercai subito di riprendermi, mentre sentivo Madison urlare di stalle lontana
"MADISON!" esclamai con il cuore che batteva a mille per la paura sia per me, che per lei.
Guardai i due ragazzi che si avvicinarono a me "Allen, è vero quello che dicono? Hai fatto dei servizietti meravigliosi al tuo scopa amico" disse un ragazzo facendomi sgranare gli occhi
"Cosa? No, non è vero! Io non sono nessuno di tutto quello che vi hanno detto!" esclamai con le lacrime agli occhi "Neanche mi conoscete, brutti stronzi, come cazzo vi permettete!"
"La ragazza qui è nervosa" commentò il ragazzo appoggiato alla porta per non farmi scappare, mentre l'altro sospirava
"Forse dovevamo farla ubriacare prima" disse ed io assottigliai lo sguardo
"Allen, non prenderla come qualcosa di personale, solo che William ci ha detto che sei libera e beh... E' una bella serata, potremmo divertirci" disse avvicinandosi fino a sbattermi contro il muro, chiusi gli occhi sentendo la puzza di alcool.
"Oh merda, siete ubriachi" dissi iniziando a ridere nervosamente
Bella reazione, Allen.
"Cos"
"AAAAAH" urlai dandogli un cazzotto iniziando a correre per il perimetro del bagno che era davvero piccolo, cercando di non essere di nuovo presa da quei due, che si guardavano a vicenda come per chiedersi che cosa stesse succedendo.
Madison invece si era ritrovata sbattuta al muro, con William che le faceva cadere le spalline, con fare per toglierle il vestito.
"Stammi lontano, stammi lontano!" urlò Madison dandogli un calcio alle parti basse, mentre il petto si alzava ed abbassava completamente impaurita.
Gli occhi blu della ragazza erano fissi suoi, arrabbiati ancora di più. L'altro ragazzo allora l'afferrò per i fianchi, e Madison scalciò più volte dando un calcio a William che cadde
"E CHE CAZZO" imprecò William e Madison lo guardò sempre più incazzata
"NON LO AVRAI PIU' ENTRO STASERA."
***
"Certo che da piccolo ne combinavi eh" commentò Louis divertito, e Harry sospirò imbarazzato mentre si scombinava leggermente i capelli. "Mi domando come Lydia sia sopravvissuta con un tornado come te"
"Beh, anche lei non scherzava" borbottò Harry, e Louis ruotò gli occhi
"Sisi" gli diede una spinta giocosamente "Lo so che cerchi in tutti i modi di farti vedere come un angioletto, riccio" lo provocò Louis con un sorrisetto, ed Harry lo guardò con il broncio
"Dico sul serio!" esclamò per poi ridere insieme a Louis non riuscendo a resistere alla sua risata
Stavano camminando da un bel po' per le strade della città di Miami, splendida ed illuminata. Erano arrivati a camminare per la costa lunghissima della città. Le luci non permettevano di vedere molte stelle, eppure Harry sapeva che se avessero deciso di entrare in spiaggia ed avvicinarsi al mare, probabilmente ne avrebbero viste a milioni dato il cielo aperto di quella serata splendida.
Avevano parlato del più del meno, scherzato, stuzzicato... Si erano scambiati sorrisi, occhiate fugaci e probabilmente parole che a voce non avrebbero mai avuto il coraggio di pronunciare, ma andava bene così... Si stavano avvicinando pian piano, quasi come per godersi tutto insieme con tutta la calma che avevano.
Louis sbadigliò e si fermò "Ti va di sederci sul muretto?" chiese, e Harry annuì sedendosi accanto a lui al muretto che dava alla spiaggia.
Il riccio chiuse un attimo gli occhi godendosi il suono delle onde del mare, che calme si allungavano sulla costa, facendo arrivare ai ragazzi una leggera brezzolina fresca e piacevole.
"Dunque... mh, dovremmo parlare un po' di noi" prese parola Harry, riaprendo gli occhi per guardare Louis, che annuì leggermente
"Mh, si..." Louis sospirò, guardò un attimo il cielo per poi abbassare lo sguardo "Ascolta Harry... Io lo so che tutto questo può sembrare strano"
"Lo è.." borbottò Harry per poi sospirare "E' che... Sei il primo ragazzo con cui mi sento... bene.. e... Dio, che imbarazzo" si portò le mani al viso, e Louis ridacchiò leggermente
"Hey, hey! Ti ricordo che stai parlando con un tuo amico prima di tutto eh..." cercò di rassicurarlo, e Harry apprezzò tantissimo quel cercare di smorzare la tensione "E ti capisco, stiamo sulla stessa barca" continuò
"Io... Lou, stiamo facendo la cosa giusta?" borbottò Harry "Insomma, diamine... Ci siamo baciati... più volte... Ma io non sono pronto a dirlo a qualcuno... Solo Lydia lo sa, ma mi sembra così maledettamente strano"
"Ti senti diverso, tante emozioni nello stomaco, tanti pensieri nella testa... hey" Louis gli prese il viso fra le mani "Ti ho detto che ti capisco Harry, davvero... Sei il primo ragazzo per cui io provi davvero molta attrazione... Sei divertente, mi fai sorridere e mi fai sentire strano dentro di me.. wow, che figura da romanticone sto facendo?" chiese facendo ridere leggermente Harry rossissimo in viso
"Lou" lo richiamò mordendosi il labbro "A me piace stare con te" confessò guardandolo negli occhi, e Louis sorrise "Ma sono confuso" sbuffò portandosi le mani ai ricci
"Allora facciamo così" disse avvicinandosi meglio a lui "Andiamoci piano, okay? A me piaci Harry, davvero, non credo sia giusto far finta di nulla... E poi" Harry sgranò gli occhi quando Louis poggiò le labbra sulle sue facendolo sciogliere in un istante, dato che ricambiò quasi subito il bacio. Si staccò e sorrise "Credo che nessuno dei due voglia rinunciare a questo" gli fece l'occhiolino "Sei tutto rosso, riccio!" Harry gli dette un pugnetto, aveva le guance rosse ma rideva insieme a Louis, che cercò in tutti i modi di registrarsi nella mente ogni cosa sullo splendido ragazzo che aveva accanto.
E, Dio, quanto era bello per Harry stare lì da solo con Louis... Lontano da tutto e sopratutto tutti... Le persone che potevano minacciare di fargli crollare tutto addosso... Ma alla fine non se ne curò troppo... Aveva Louis ed i suoi amici accanto, no?
***
Mi strinsi le ginocchia a me, mentre singhiozzavo "Statemi lontana" borbottai mentre mi tenevo leggermente il polso, che uno dei due ragazzi per prendermi mi stava per spezzare.
La delicazzitudine l'abbiamo lasciata a casa?
"Andiamo Allen" disse uno dei ragazzi barcollando, ridendo mentre si avvicinava a me facendomi sentire più piccola
"Fatemi uscire di qui... Dov'è Madison?" chiesi preoccupata
"Ma Allen, ancora non abbiamo fatto nulla, dai, non fare la preziosa" disse divertito il ragazzo passandosi la mano sui capelli corvini, per poi tirarmi a lui facendomi imbarazzare come non mai, ma allo stesso tempo impaurire
"Smettila!" esclamai dandogli pugni al petto per poi sentire qualcuno bussare alla porta del bagno
"Occupato!" disse un ragazzo mentre mi tappava la bocca, non riuscendo a farmi urlare. Ero completamente bloccata sotto di lui
Bussarono ancora più volte, ed il ragazzo sbuffò aprendo la porta.
"Amico, ci stiamo già in due, non..." qualcuno da fuori spinse la porta, sbattendogliela in faccia e farlo indietreggiare.
Alzai gli occhi e notai Niall guardarsi attorno confuso, fino a soffermarsi su di me che lo guardavo con gli occhi sgranati
"Niall?" sussurrai incredula di vederlo lì, non pensavo fosse venuto al ritrovo, non l'avevo completamente visto
"Ma che cazzo succede qui?" esclamò Niall mentre dietro di lui spuntava la figura di Calum e Luke, che appena mi vide, spostò lo sguardo sui ragazzi e si morse il labbro
"Teste di cazzo, che minchia le volevate fare?" esclamò Luke sferrando un pugno al ragazzo che mi aveva atterrata
Niall mi fece alzare e mi strinse a sé, mentre avvolgeva le braccia attorno a me accarezzandomi i capelli. Il mio cuore batteva all'impazzata, e probabilmente lui l'aveva notato dato che cercava di cullarmi, come per chiedermi scusa di non esserci stato... So che ero debole, ma ero felice di averlo lì, fra le mie braccia
"Cal, prendila con te" disse Niall staccandosi da me, mentre vedevo leggermente offuscato
Velocemente Calum mi afferrò la mano e mi portò fuori, notai da lontano Luke sferrare dei pugni ben assestati, mentre Niall stringeva il colletto ad uno chiedendogli chissà cosa
"Cal, non possiamo lasciarli fare, gli faranno del male!" dissi e Calum ruotò gli occhi stringendomi a lui, come per cercare di calmarmi
"Lydia, diamine, ma ti rendi conto di cosa ti stava per accadere? Meno male che Michael ed Ashton ci avevano informati della scomparsa tua e di Madison" borbottò e solo in quel momento mi dimenai ricordandomi di Madison
"MADISON! CAZZO... C'ERA WILLIAM!" esclamai correndo nei bagni
Madison si lamentava, cercava in tutti i modi di liberarsi di William, che le stava succhiando un lembo di pelle sul collo.
Proprio in quel momento, Michael aprì la porta ed Ashton spalancò gli occhi
"William..." Ashton strinse i pugni avvicinandosi a William fino a prenderlo per il colletto e costringerlo ad allontanarsi dalla ragazza, che guardò Michael con le lacrime agli occhi
Luke in quel momento uscì dopo aver fatto scappare i ragazzi. Si portò la mano alla guancia sentendo un lieve dolore, un pugno di un ragazzo che non era riuscito a parare, nulla di che.
Girò lo sguardo e vide Ashton sbattere contro il muro William "CHE CAZZO VOLEVI FARE ALLA MIA RAGAZZA, BRUTTO STRONZO?" esclamò stringendo la mascella
"Wo wo, Ashton!" lo richiamò Calum correndo verso di lui, cercando di tirarlo indietro
"Un regalino, Irwin, nulla di più" rispose con un sorrisetto ed Ashton non ci vide più
"Io ti spezzo la mascella, vediamo come cazzo ridi dopo, figlio di puttana" ringhiò Ashton arrabbiato come non mai dopo aver visto un segno rossastro sul collo di Madison, ancora fra le braccia di Michael, che cercava di tranquillizzarla
"Ashton, fermati" disse Niall mordendosi il labbro accanto a me, ma Ashton ormai gli sferrò il pugno
Luke e Calum lo allontanarono da William, che velocemente scappò verso la porta d'uscita dei bagni
"HEY, STRONZO!" esclamò Luke "TORNA QUI!"
William aprì la porta facendogli il dito medio, aprì la porta per poi fare un passo contato e sbattere contro il petto di Zayn.
"Oh, ma guarda, chi non muore purtroppo si rivede" disse Zayn spingendolo dentro la stanza
"Zayn, lascialo perdere" disse Luke sospirando poggiando la mano sulla spalla di Ashton, che ancora respirava affannosamente arrabbiato come non mai
Zayn si portò la sigaretta alla bocca, per poi buttarla a terra e spegnerla, mentre si scricchiolava le mani guardando William
"Malik, fatti i cazzi tuoi, me ne stavo giusto andando, ma stranamente tu ed i tuoi amichetti del cazzo dovete sempre impicciarvi come dei fottuti bambini" disse, e Liam si morse il labbro notando Zayn leggermente irritato
Tutti sgranarono gli occhi, quando William gli sferró un pugno, e Zayn senza neanche spostarsi di un millimetro, gli afferrò la mano bloccandolo
"Oh no, mi sono un po' rotto i coglioni"
William si ritrovò con il polso tremolante, Zayn lo guardava negli occhi e sorrideva, mentre sfogava la sua rabbia chissà quanto repressa su di lui
Liam sgranò gli occhi "Zayn" lo richiamò il castano poggiando la mano sopra la sua spalla, ed il ragazzo si girò guardandolo
"E' meglio se te ne vai, ora" disse Liam serio guardando William, che indietreggiò per poi andarsene lasciando tutti leggermente perplessi
Zayn guardò tutti noi, e sospirò
Madison si staccò da Michael e velocemente mi abbracciò, mentre Ashton la guardava mordendosi il labbro, cercando di calmarsi, ma più vedeva quel segno sul collo, più sembrava arrabbiarsi...
"Erano ragazzi della squadra di Louis, vero?" chiese, io e Madison ci guardammo per poi annuire
"Si" sussurrai per poi guardare Niall, che mi guardava mordendosi il labbro, sembrava dispiaciuto, ma alla fine mi aveva "salvata" in tempo...
"Oooh, quindi questa volta chi è stato dei due a fare a botte?" disse Michael punzecchiando Luke, che ruotò gli occhi e lo guardò
"No comment, sono stanco..." borbottò e Michael ridacchiò leggermente
"Bene" disse Zayn sospirando pesantemente "Vediamo di risolvere questa situazione al più presto... Questi comportamenti da teste di cazzo, mi stanno iniziando ad innervosire" disse il ragazzo per poi andarsene
Liam ci guardò per poi sospirare "E' un tipetto" lo giustificò, anche se non ce n'era bisogno...
- COSO AUTRICE -
Ed ecco che finalmente si inizia a capire della "faida" contro Lydia, creata da alcune persone
SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO
Niall continua a fare l'idiota che ha paura di nom stare più tranquillo accanto a Lydia, quindi shish
Viva i 5SOS, li amo
CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO
ZAUU *agita la manina*
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