31. Voices

"So che sembro rincoglionito come Ron..." iniziò Calum mentre camminava accanto a me per i corridoi del dormitorio femminile "Ma... stai bene?" chiese ed io feci spallucce

"Sono solo delusa... Tutti voi mi avete protetta, invece Niall... si è allontanato come se non volesse far notare che ha contatti con me" borbottai mentre aprivo la porta della stanza.

"Mi chiedo cosa gli passi per la testa a volte" disse Calum portandosi le mani ai capelli, mentre io ridacchiavo leggermente abbandonandomi al letto

"Me lo chiedo anche io, tranquillo" lo rassicurai ironicamente e lui sbuffò sedendosi sulla sedia della mia scrivania. Appoggiò le braccia allo schienale e mi sorrise leggermente, mentre io guardavo il soffitto pensierosa.

Ero rimasta un po' delusa dal comportamento di Niall, davvero... Che gli era preso? C'era qualcosa che non andava?
Sgranai gli occhi quando mi ricordai di quello che mi aveva detto Madison vicino al muretto... C'era qualcosa che non andava anche a lei... Pensavo a questo mentre notavo il letto di Madison vuoto... Sorrisi tranquilla pensando ad ovviamente un Ashton cavaliere che la portava nella sua stanza per...

"Ommioddio" dissi sgranando gli occhi completamente traumatizzata 

"Eh?" chiese Calum ed io mi schiarii la voce, lo guardai e lui aprì le braccia "Beh?" 

"Beh?" chiesi non capendo che volesse

"Beh?" ripetè ed io inclinai la testa da una parte 

"Beeeeeh?" ripetei per poi sbuffare "Altro che i personaggi, noi dobbiamo fare le pecore nel musical, avremmo sicuramente la parte" commentai e Calum ridacchiò

Qualcuno bussò alla porta e Calum mi guardò come per chiedermi chi fosse. Io mi limitai a fare spallucce, dato che non erano previste visite quella giornata

"Lol, ciao" disse Calum salutando Niall, che era rimasto fermo per un attimo

"Cal?" chiese corrugando le sopracciglia, mentre io ruotavo gli occhi ed incrociavo le braccia al petto 

"Si, sono io, nessuno ha fatto la pozione polisucco per prendere le mie sembianze, amico" disse facendomi ridere leggermente 

"Oh, uhm... Dovrei parlare con Lydia" disse e Calum annuì lasciandolo entrare, mentre io sbuffavo "Da solo" aggiunse 

"Oh, allora io..." Calum tentò di parlare ma io lo interruppi

"No, Cal, va bene così, puoi rimanere" dissi guardandolo male e Niall sorrise nervosamente 

"Oh, allora resto" disse Calum facendo spallucce e Niall si girò verso di lui

"Oh no, Cal, amico, vai"

"Okay, allora vado" disse aprendo la porta

"Non c'è bisogno" dissi e Calum ruotò gli occhi 

"Allora resto"

"Invece è meglio che se ne va, voglio parlarti in privato!" disse Niall ed io sbuffai

"... Allora vado..."

"Calum può restare tranquillamente, sinceramente noi due non abbiamo nulla di particolare di cui parlare"

"Allora resto"

"Si invece!" 

"Vado allora"

"No invece!"

"Resto..."

"Si"

"NO!"

"SI!"

"SANTO PATRONUM!" esclamò Calum "Io vado a farmi una camomilla e poi a suonare lontano dai vostri drammi" ci informò aprendo la porta per l'ennesima volta "Diamine ragazzi, sembrate delle fangirl impazzite, Cal se ne va" annunciò andandosene lasciandoci perplessi

***

Luke tirò Michael dentro la stanza sotto i continui richiami del ragazzo dai capelli blu, annoiato dal comportamento di Luke, che non parlava e lo costringeva a camminare.

"Maledizione, sei assurdo" borbottò Luke entrando in bagno facendolo sedere sulla vasca, e Michael lo guardò senza commentare o fare battutine. 

"Hai fatto scoppiare una rissa, immagina cosa sarebbe successo se le professoresse avessero visto l'accaduto" disse Luke mentre prendeva alcune cose dalla sua valigia dopo averlo lasciato in bagno

Ritornò e si sedette di fronte al ragazzo dai capelli blu, che sbuffò non appena notò che il biondo voleva una risposta

"Non è successo, va bene così" disse semplicemente e Luke gli prese il volto costringendolo a guardarlo negli occhi blu.

Mio Dio, il viso di Luke era maledettamente perfetto. Occhioni blu splendidi, sguardo serio quanto preoccupato, le labbra contornate da quel piercing... Diamine, era meraviglioso. Più lo guardava, più si accorgeva di quanto assomigliasse ad un angelo

"Va bene così?! Hai il labbro spaccato, guarda qui" sussurrò Luke passando il dito sul suo labbro, e subito Michael afferrò il suo polso per fermarlo, leggermente infastidito 

"Se lo tocchi, mi fai male" borbottò con fare ovvio, e Luke sospirò mentre metteva un po' di acqua ossigenata nella garza sotto lo sguardo attento di Michael

"Tu non mi metterai quella cosa sulle labbra" disse con fare ovvio e Luke alzò lo sguardo serio afferrandogli il viso 

"Non fare il bambino" sussurrò avvicinandosi. Portò subito la garza e Michael sobbalzò leggermente non appena la sentì sullo spacco. Faceva male, cercò di non darci troppo peso... 

Guardò continuamente il viso di Luke, che aveva gli occhi concentrati sulla sua ferita, senza volerlo il biondo si stava mordendo il labbro mentre borbottava degli insulti a caso. 

"Guarda qui... cazzo" sussurrò il biondo e Michael sorrise leggermente facendosi scappare un piccolo gemito di dolore 

"Grazie" disse quasi come un sussurro

D'un tratto Luke alzò lo sguardo e cercò di non arrossire notando Michael guardarlo negli occhi in silenzio.

"Di niente" borbottò tamponando ancora la garza, e Michael sorrise 

"Dopotutto, se avessi saputo che ti saresti preoccupato, mi sarei fatto picchiare meglio" disse e Luke ruotò gli occhi 

"Sei davvero coglione" disse Luke facendolo ridere di più "E comunque... Sei stato gentile, so che l'hai fatto perchè quello tratta male Lydia"

Michael annuì leggermente "Già, meritava qualche pugno"

"Anche il tuo labbro a quanto pare" disse Luke e Michael sorrise sghembo, mentre lui sospirava "Lo sai che adesso tutta la scuola ti vedrà sotto un'altra luce?" chiese serio, e Michael ruotò gli occhi 

"Come se mi interessasse" 

"Prima eri il ragazzo punk, menefreghista e tranquillo che sa il fatto suo. Ora probabilmente verrai visto come un ragazzo pericoloso in cerca di rogne" disse Luke con fare ovvio e Michael guardò totalmente da un'altra parte 

"Non m'importa, nessuno mi conosce realmente... Anzi" guardò Luke con un sorriso "Ti dirò di più... Nessuno conosce me, nessuno può conoscere me perchè già gli viene difficile conoscere se stesso, quindi figuriamoci..." disse divertito "Siamo così abituati ad indossare maschere, a farci stereotipare dalla gente, che ormai ognuno ha dimenticato chi è realmente" continuò e Luke inarcò il sopracciglio

"E tu chi saresti?" chiese e Michael ridacchiò mentre si lasciava scappare una smorfia dolorosa 

"Sarebbe troppo facile se te lo dicessi, no?" chiese divertito "E poi... potrei chiedere lo stesso a te, Hemmings"

Luke sorrise leggermente "Credo che ci stiamo conoscendo di più attraverso la musica" disse e Michael annuì leggermente 

"Forse perchè la musica è qualcosa che esce così e basta, è astratta, non ha maschere... Quello che vuole trasmettere, trasmette... E tu sei bravo a trasmettere quello che vuoi dire" disse Michael facendo sorridere Luke "Anzi, direi che in confronto a tutto quello che dici nelle canzoni, nella realtà sembri quasi muto"

"Anche tu" disse il biondo "Wow, non mi prendi in giro in una conversazione, fammelo appuntare al calendario" disse divertito e Michael sorrise in modo stronzo

"Sei meraviglioso come infermiera sexy" disse e Luke si morse il labbro cercando di non arrossire 

"Sta zitto" borbottò "L'hai fatto apposta, vero?" chiese e Michael fece spallucce 

"Sappi che comunque, odio che qualcuno si prendi cura di me... Sopratutto per un graffietto del genere, era una scusa per starmi vicino?" chiese e Luke ruotò gli occhi 

"Sei il mio compagno di stanza, ci tengo a vederti ancora girare per la scuola. Sembri un kamikaze a volte" borbottò e Michael sbuffò annoiato 

"Diamine, sembri un disco rotto... Sempre la stessa scusa, dillo che mi ami" disse divertito e Luke sorrise mordendosi il piercing sotto lo sguardo di Michael 

"Sogna, Clifford" disse divertito alzando lo sguardo per guardarlo negli occhi

Michael sorrise, e Luke ruotò gli occhi nervoso

"Spiegami perchè sei arrivato a picchiarlo" disse e Michael sbuffò "No, non sbuffare, non c'era bisogno di picchiarlo"

"Non c'era bisogno?" chiese per poi scuotere la testa indifferente "Non capiva la mia lingua probabilmente, ho cercato di farglielo capire in altri modi"

"Rischiando anche che qualcun altro del suo gruppo si unisse"

"Non mi importa, vuoi smetterla di fare la mammina?" chiese infastidito e Luke sbuffò 

"Fottiti" borbottò allontanandosi "Finito" annunciò con fare per alzarsi, ma Michael gli afferrò il polso facendolo restare lì. Luke, preso alla sprovvista, stette quasi per cadere su di lui, ma restò in equilibrio

"Perchè ti preoccupi così tanto?" chiese e Luke lo guardò negli occhi sentendosi nervoso come non mai. Erano troppo vicini, e non andava bene.

"Perchè sei il mio com..."

"Smettila di dire quella stronzata"

"Non è una stronzata" disse Luke allontanandosi da Michael schiarendosi la voce "Semplicemente voglio che tu capisca che c'è gente che ti vuole bene, okay?" chiese aprendo le braccia "Lydia non stava piangendo più tanto per gli insulti... Ma perchè sapeva che tu stavi rischiando le botte per lei... Devi... Devi capire che noi ti vogliamo bene, e che sei nel nostro gruppo di amici, okay? Ci siamo tutti preoccupati... E'... E' così che si fa quando si è in un gruppo"

Luke sorrise mentre si grattava la nuca incredulo "Ci si prende cura dell'altro, si cerca di stare uniti, di essere pronti a porgere una spalla su cui l'altro può piangere... E non puoi dire che tu non ci sei dentro, okay? Perchè ti preoccupi per Lydia, suoni con noi... Quindi è per questo che mi preoccupo, okay? Ma tu sei così testa di cazzo che non lo capisci, quindi" alzò le mani in segno di arresa e andò in stanza 

Michael si alzò e velocemente gli andò incontro. Gli prese il viso e Luke restò per un attimo senza fiato, ancora una volta preso alla sprovvista... Michael era dannatamente imprevedibile. Incontrò i suoi occhi verdi e Michael gli guardò le labbra... Tirò il viso di Luke verso di lui, costringendolo a poggiarlo sopra la sua spalla, mentre le sue braccia gli circondavano i fianchi. Michael lo stava abbracciando stretto e sé quasi come per fargli sentire il cuore vicino al suo... Luke si sentì maledettamente bene, semplicemente sentendolo vicino in quel modo, era confuso ma alla fine non si fece rovinare il momento dai milioni di pensieri che gli giravano in testa.

Ashton in quel momento aprì la porta insieme a Madison, che sgranò gli occhi quando vide la scena. 

Iniziò a dare pugnetti ad Ashton, che si girò con gli occhi sgranati capendo cosa volesse dire. La ragazza iniziò a dargli colpi mimando di andarsene e lui mimava di aver capito, ma lei era completamente nel panico e continuava a dargli cazzotti e gomitate per sbaglio anche quando stavano uscendo, adagiando poi la porta per evitare di far sentire qualche rumore.... a parte le ossa rotte di Ashton

***

"Mi dispiace per quello che è successo prima" disse Niall ed io sbuffai nervosamente 

"Mi dovete fare tutti la processione? Basta, è passato, sai la cosa che mi da più fastidio e mi fa più male?" chiesi e lui si appoggiò alla scrivania mordendosi il labbro "Che tu, ti sei allontanato... O forse è solo la mia mente che mi fa credere questo... Ma tu non c'eri, non c'eri e lo so... lo so che alla fine sono miei problemi... Ma mi sarebbe piaciuto sentire la tua mano stretta alla mia, o comunque il tuo appoggio" dissi velocemente gesticolando un po' imbranata sotto i suoi occhioni azzurri 

"Lo so... Lydia, mi dispiace davvero... Ho avuto un momento di..." sospirò "Io non voglio avere problemi con il gruppo di quei deficienti... Ed ho notato che nella scuola girano voci su di te e..." sbuffai ridendo incredula di quello che gli stava uscendo dalla bocca

"E quindi non vuoi farti vedere troppo accanto a me, sopratutto evitare... cose.. insomma, dimostrazioni d'affetto perchè pensi che qualcuno poi prenderebbe di mira te?" chiesi scettica e Niall scosse la testa avvicinandosi 

"No, non me ne frega un cazzo delle altre persone!" esclamò ed io lo guardai storto 

"MA SE MI HAI DIMOSTRATO IL CONTRARIO!" ribattei con fare ovvio e lui si portò le mani alle meningi 

"Lydia, tu mi piaci un casino, okay? Mi trovo benissimo con te, ma mi hanno mandato in questa cazzo di scuola per evitare di combinare altri fottuti casini, okay?" chiese ed io lo guardai bloccandomi un momento

"Perchè?" sussurrai "Di che casini parli?" chiesi e lui sbuffò nervosamente, come se si fosse lasciato scappare qualcosa che non doveva dire.

"Ascolta..." mi guardò negli occhi prendendomi le mani "Io voglio stare tranquillo" appoggiò la fronte contro la mia "Ma non posso stare lontano da te, piano?" chiese ed io lo guardai confusa 

"Forte, che cazzo mi significa?" chiesi e lui ruotò gli occhi dandomi una pacca sulla testa 

"Intendevo, hai piani? Diamine, Harry ha avuto una cattiva influenza su di te per molti anni adesso che ci penso" borbottò ed io ci rimasi male 

"Hey!" esclamai per poi ridere come una cogliona "Lool" dissi ridendo per poi smetterla "O forse sono io ad aver influenzato Harry?" chiesi guardando il soffitto 

"Hey, no" Niall mi prese il viso costringendomi a guardarlo "Un piano?" chiese ed io sospirai 

"No, pianterreno" dissi per poi ridere da sola "Okay... Mi dispiace..." borbottai "Vorrei stare tranquilla anche io eh... Ma a quanto pare questi qua non demordono, ed io non li sopporto" continuai per poi guardarlo negli occhi "Se vuoi davvero avere tranquillità... allora, vattene" dissi seria e lui mi guardò stupito 

"Ma... a me piaci" disse serio ed io sorrisi leggermente

"Allora resta con me, non vergognarti di baciare una ragazza grassa in mezzo al cazzo di corridoio scolastico, una ragazza che non sa manco truccarsi o vestirsi bene che barboni levatevi" esclamai gesticolando e lui mi prese il polsi per bloccarmi 

"Lydia, smettila" mi ammonì ed io scossi la testa 

"No, Niall, hai detto che mi sei stato lontano per evitare che tutti pensassero che stai con me... Okay, ci limiteremo a parlarci così a caso come se fossimo compagni allo stesso livello di Ashton e Mich... Oh aspetta, loro anzi mi sono stati accanto e mi hanno protetta perchè a differenza tua non si lasciano influenzare dalla gente" dissi alzando le mani in segno di resa dopo essermi dimenata dalla sua presa

Si alzò e sbuffò "Lydia, maledizione, cerca di capirmi!" borbottò "Suono la chitarra, mi piace la tranquillità, ed una ragazza simile a me... Non voglio essere guardato o infastidito dagli sguardi altrui... Non voglio sentirmi gli sguardi di quegli ignoranti..." borbottò ed io mi portai le mani ai capelli 

"Sai che c'é?" chiesi sorridendo "E' fottutamente okay" dissi sincera "Vattene a fanculo, vatti a prendere Melanie, che aspetta soltanto che tu la prenda stile principe azzurro. Sta con lei e vedi che non avrai alcun problema... Sembra.... Sembra che da un momento all'altro tu sia diventato un seguace della massa, paura di stare accanto ad una persona diversa ed essere giudicato..." dissi con le lacrime agli occhi, perchè faceva male sentire quelle parole quasi come una verità per entrambi "E non mi dire che non è vero... Perchè per la tua tranquillità, tu stai lasciando una persona che stava iniziando a nutrire... amore verso di te, e cazzo si... Grazie" dissi applaudendo

"Lydia..." mi richiamò portandosi le mani ai capelli ed io feci spallucce 

"No, vaffanculo Niall, non è tanto per quei coglioni ma è per me... Non sono perfetta, forse hai paura delle occhiatacce di disgusto perchè io faccio schifo in confronto a te" dissi per poi bloccarmi "Che sei un maschio... oh merda" sgranai gli occhi guardando un punto non preciso "Che merda" sussurrai 

"No, è che... Far vedere a tutti che... insomma, potremmo essere qualcosa di più... Inizierebbero i commentini e cazzate varie, ed io non voglio" disse ed io lo guardai aprendo le braccia 

"Ripeto, la soluzione è che tu mi stia lontano e ti comporti d'amico, come se non ci fossimo mai baciati, contento?" chiesi sorridendo acidamente e lui annuì

"Va bene, vado... vado a suonare, ho bisogno di tempo... Scusami" disse abbassando lo sguardo ed io annuii fino a quando non chiuse la porta ed io mi buttai sul letto poggiando le mani sopra il mio viso pieno di lacrime 

"Sei un coglione... solo un coglione" sussurrai mordendomi il labbro

***

Harry entrò nella sua camera, notando che Liam non c'era... Sorrise a Louis facendolo entrare, e chiuse la porta per stare un po' tranquillo con il ragazzo.

"Il covo di Styles, bellissimo" disse Louis ridacchiando buttandosi sul suo letto, ed Harry ridacchiò mentre metteva mano sulla scrivania per sistemare il casino di fogli posti sopra. Erano tutti suoi disegni, bozze 

Louis intanto si guardava attorno ed l'occhio si soffermò su un disegno piegato che fuoriusciva dal cassetto del comodino di Harry. Lo afferrò e lo aprì 

"Scusami per il disordine" sbuffò Harry per poi girarsi e bloccarsi notando Louis sorridere, mentre guardava il disegno in mano 

"Beh, devo dire che sono davvero figo nel disegno... Ti devo chiedere i diritti di copyright?" chiese mostrandogli il ritratto che gli aveva fatto, ed Harry arrossì avvicinandosi 

"Ehm, no, l'ho fatto un po' di tempo fa... Mi piace disegnare ciò che è bello" si giustificò per poi balbettare ancora di più "No, intendo" sbuffò "Senti, facciamo che questo coso me lo ridai ed io lo nascondo nei meandri dell'oscurità dove nessuno mai lo vedrà, okay?" chiese e Louis tirò il disegno a se 

"Ah-ah, no" disse Louis "E' bello! Mi piace" continuò sorridendo e Harry sorrise aggiustandosi la bandana

"Davvero?" chiese e Louis si soffermò a guardarlo... Bandana blu, canottiera bianca, giacca jeans e skinny neri, era tremendamente spettacolare... Sopratutto con le braccia sul letto, piegato verso di lui con quegli occhioni verdi fissi sul disegno

"Si, è mio" disse divertito e Harry ruotò gli occhi 

"Louis, non fare lo stronzo, è mio" disse allungando le mani, e Louis indietreggiò ridacchiando 

"Disse quello che si era dimenticato il mio compleanno" continuò e Harry sbuffò

"Andiamo Lou! Sei ancora arrabbiato?" chiese e Louis sorrise da grande stronzo

"No, ma mi piace vederti così" si giustificò facendolo sbuffare sonoramente 

"Ti odio, e dammelo!" esclamò allungando la mano per poi notare di essere vicino a Louis, che sorrise furbo, lasciò il disegno ed afferrò la giacca di jeans di Harry tirandolo a sé sul letto, mentre le sue labbra si poggiavano su quelle del riccio, che per un attimo tentennò, ma poi rispose baciandolo lentamente e dolcemente

Si staccarono e Harry si allontanò leggermente rosso, mentre Louis si schiariva la voce 

"Io... uhm, scusa" disse Louis e Harry lo guardò confuso "Insomma, non ci baciavamo dall'ultima volta al campo..." continuò e Harry annuì leggermente. In effetti loro si erano dichiarati, ma nessuno dei due aveva mai osato fare altri passi avanti... Si limitavano a far finta quasi di nulla, di non contare mai di aver baciato l'altro... Andava bene a tutti... togliendo l'istinto che li spingeva a cercare sempre la presenza dell'altro, ma dettagli 

"No Lou... Io... Uhm... Credo che domani sera sarà un buon momento per parlare tranquilli, non credi?" chiese Harry sedendosi accanto a lui, Louis lo guardò e si morse il labbro 

"Si, hai ragione... Ti porterò a fare un meraviglioso giro nella città notturna" disse sorridendo e Harry ricambiò il sorriso per poi aprire i libri 

"Allora, studiamo?" chiese e Louis annuì 

"Si... ma prima un bacio?"

"... Solo uno"

"Facciamo due"

"Due, e poi studiamo però" e Louis lo guardò divertito

"Stiamo contrattando?" chiese e Harry ridacchiò 

"Louis, andiamo, sappiamo entrambi che tu per evitare di studiare amoreggeresti per l'intera serata" ridacchiò il riccio e Louis si morse il labbro 

"Con te lo farei senza problemi" disse e Harry lo guardò male 

"Lou"

"Quattro"

"Quattro e poi studiamo"

"Okay."

"Idiota."

"Sisi, quello che vuoi, adesso baciami, stupido"

- COSO AUTRICE -

Vorrei far capire il momento d'ansia

Intanto

Spero che il capitolo vi sia piaciuto!

Niall è un ragazzo pacifico teoricamente, sapete il solito ragazzo che non vuole problemi, e che vuole vivere la sua vita fra la musica, studio e risate... Insomma, quasi come se volesse allontanare tutto ciò che potrebbe portare ostacoli. Lydia invece, cerca di fargli capire che non potrà mai raggiungere qualcosa se si soffermerà sempre sui giudizi, visti da Niall come degli ostacoli quasi. Insomma, il discorso è contorto e riguarda più che altro l'influenza orribile delle persone sbagliate che ci stanno attorno, e che combattono per renderci la vita pesante... Un boom.

Ma tranquille, tutto si risolverà... forse EHEHEHE

E per i Muke... Aweh, da questo, iniziano le cose fluff con questo super avvicinamento di Michael con Luke.

CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO 

ZAU *agita la manina*

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