1. The Beginning

Sbadigliai come una camionista, e mi guardai attorno rincoglionita come non mai grazie al fuso orario del gran cazzo che ve ne frega, lo so.

"Okay, siamo arrivati a Miami" Dissi uscendo dal ritiro bagagli mentre Harry litigava con la sua valigia "Di conseguenza ci terrei ad evitare le figure di merda, grazieh" continuai per poi sbattermi la mano in faccia non appena vidi Harry sorridermi a terra dopo essere inciampato sulla sua stessa valigia

"Jennifer é malvagia" Disse semplicemente sorridendo angelicamente

Si, Harry da nomi agli oggetti

Ve l'ho detto che é un tenero cupcake, un po' rincoglionito, ma dettagli.

Anche io sono rincoglionita, ma dettagli pt.2

"Che coglione" Dissi ridendo girandomi sbattendo contro il cartello delle indicazioni cadendo di culo sul pavimento

"Ma che cazzo..." Piagnucolai toccandomi il naso, mi girai e notai Harry ancora a terra che se la rideva

"AH, SFIGATAAAA" Mi derise ed io lo guardai malissimo

"VAFFANCULO!" Esclamai con voce nasale.. perché tenevo la mano sul naso quindi.. insomma, capito, faceva male e quello là se la rideva ancora più forte a causa del mio tono

Le persone malvagie insomma.

"MA PERCHE' DEVO ESSERE COSI' SFIGATO? ODIO QUESTA BAND, ODIO QUESTO MONDO"

"SSSH zitto Cal! Andiamo, siamo appena arrivati, per favore"

Mi girai tenendomi ancora le mani sul naso che, Dio mio, faceva male. Fottuto cartello. Comunque, vidi tre ragazzi appostati davanti al nastro per il ritiro bagagli, quello che aveva sclerato aveva i capelli scuri, e sbuffava tutto il tempo davanti ad un ragazzo ricciolino con una bandana in testa.

"Andiamo, aspettiamo, il tuo bagaglio non si é perso, smettila di essere così pessimista" Disse un ragazzo biondo con gli occhi azzurri guardandosi attorno quando si fermò a guardare un ragazzo che aspettava la propria valigia, sbuffava quasi seccato.

"Non sono pessimista, Luke, sono realista, é diverso" Disse acido il ragazzo moro facendo ridere leggermente il riccio.

"Sono Australiani" Saltai in aria quando mi ritrovai Harry accanto, lo guardai che li osservava curioso ed io inarcai il sopracciglio, ero stupita.

"Wow, li hai riconosciuti dall'accento? Sei un geni.."

"Quello é il nastro dove stanno passando le valigie che provengono da Sidney" Lo guardai inarcando il sopracciglio e lui fece spallucce "Lo dice lo schermo" continuò ridacchiando come un coglione indicandomi un mega schermo davanti a me. E a quel punto mi chiesi se fossi la controfigura di Dora L'esploratrice dato che non l'avevo notato

Presi il cellulare aka Iphone109 plus

No scherzo, presi il mio bellissimo nokia.

No scherzo, il cellulare e basta, non faccio pubblicità alle marche, non mi pagano quindi okay, a voi basta sapere che ho un cellulare

Guardai l'orario e lo feci vedere anche ad Harry facendogli notare che il pullman che ci doveva portare al college doveva essere arrivato e ci stava anche aspettando. Lo chiamo college perché diciamo che sarebbe stata la nostra scuola e casa dato che io ed Harry avevamo scelto di stare nei dormitori fra questi e la famiglia ospitante quindi okay. 

"Forza, andiamo" Disse Harry sorridendo prendendo la sua Jennifer evitando di fare altre figure di merda... sperando.

"E questa volta il finestrino é mioooo" Disse ridendo malvagiamente ed io lo guardai ruotando gli occhi divertita dal suo essere infantile

Iniziammo a camminare, mi girai e notai i tre ragazzi felici non appena arrivò la valigia del cinese che forse non era cinese, ma aveva dei tratti somatici un po' diversi da quelli occidentali. Il ragazzo che quello biondo stava guardando prima, aveva i capelli blu, un piercing al sopracciglio, una canottiera nera che mostrava dei tatuaggi sul braccio e degli skinny jeans strappati neri. Sembrava indifferente a tutto, ma non appena notò che il biondo lo stava guardando, distolse subito lo sguardo, prese la sua valigia e camminò velocemente via sbuffando sonoramente

Non sono una maniaca, ma mi piace osservare la gente.. Cercare di capire qualcosa di loro dai comportamenti, sguardi.. Non lo so, é bello saper osservare la gente in modo ovviamente non eccessivo, ma abbastanza da poterne capire alcune caratteristiche. Sono inquietante, siete liberi di dirlo, okay.

"Sei una lumaca"

Sbattei le palpebre osservando Harry schernirmi, velocizzai il passo raggiungendolo e facendogli la linguaccia. Non mi permetteva di fare le riflessioni da brava ragazza delle fanfiction, e vaffanculo stronzo.

"Sei tu la giraffa con le gambe lunghe due metri e un piede" Borbottai facendolo ridere, ma mannaggia la miseria. Harry aveva delle gambe perfette che ogni ragazza invidiava... compresa me, ma dettagli

Usciti dall'ennesimo controllo finalmente notammo in lontananza una donna con un cartello su cui c'era scritto "Miami College Students". La raggiungemmo velocemente sentendoci un po' in ansia di iniziare questa nuova esperienza, ma felici.. davvero davvero felici

"Salve uhm.. Siamo Lydia Allen e Harry Styles del volo di Londra" Borbottai prendendo dalla mia borsa le diverse carte da far vedere per essere "riconosciuti". La donna ci osservò con i suoi occhi castani contornati da degli occhiali e ci sorrise

"Oh ecco i due inglesi, io sono Laura Lombardi, la professoressa di italiano del college" Si presentò facendomi sorridere subito all'idea di avere l'occasione di studiare un po' di italiano con una professoressa che mi sembrava abbastanza simpatica "Appena uscite, sulla destra trovate il pullman che ci porterà al college, io devo stare qui per aspettare tutti i nuovi arrivati, fra venti minuti partiremo" ci informò ed noi annuimmo 

"Perfetto, grazie mille professoressa" Disse Harry sorridendole e lei fece spallucce

"Ma di niente, dopotutto ho deciso io di venire qui a dare il benvenuto ai nuovi arrivati" Disse contenta mentre noi le sorridevamo camminando via 

"Vada Lombardi, il consiglio ha deciso di mandare lei dato che le altre quel giorno sono troppo occupate con i registri aka mettersi lo smalto alle unghie. Chissene frega se lei dovrà svegliarsi alle cinque di mattina per aspettare come un palo i nuovi studenti.. Si divertirà... Certo.. li mortacci loro" Inarcai il sopracciglio sentendola sussurrare una parola italiana credo.. ma non mi fermai e continuai a camminare

Salii sul pullman notando già alcuni ragazzi seduti, e quasi tutti occupavano il posto vicino al finestrino da brave cattive persone. Notai lo sguardo di alcuni ragazzi su di me ed Harry appena saliti, mentre altri invece facevano i Tumblr della situazione con le cuffie alle orecchie osservando in modo sognante il finestrino immaginandosi probabilmente di stare vivendo nel video musicale della canzone che stavano ascoltando

"In teoria dovevo salire io prima dato che voglio stare al finestrino" Mi sussurrò Harry facendomi ruotare gli occhi imbarazzata mentre abbassavo lo sguardo continuando a camminare cercando il maledetto posto

"ECCOLO" Esclamò Harry come un bambino tirandomi dal polso facendomi cadere sul posto accanto al suo, avevo la faccia a terra. 

Non che qualcuno mi avesse tagliato la testa eh, ancora no.

Intendo che l'avevo a terra per la figura di merda. Insomma, c'era il silenzio tombale e quello stupido riccio urla facendo saltare in aria quasi tutti. La cosa interessante é che Harry era sempre così, non gliene fregava niente di nessuno, parlando dei giudizi. Quando si parlava di affetto era tutta un'altra storia. 

"Potevi magari evitare di urlare" Borbottai imbarazzata mentre Harry sorrideva mostrando le sue adorabili fossette divertito dal mio imbarazzo

"Andiamo Lydia, ho semplicemente esternato il mio sentimento, la mia felicità" Disse sorridendomi malvagio "E poi dovevi vedere la tua faccia quando ti ho tirata dal polso tipo OMG UNO STUPRATORE" esclamò imitandomi ed io mi guardai attorno sperando di trovare un fucile da poter puntare in faccia a quel rincoglionito che in quel momento ridacchiava

"Stronzo" Borbottai con il broncio, e lui si avvicinò dandomi un bacio in guancia facendomi sorridere istintivamente

Ah, ma io ero arrabbiata.

"Dai stupida, devi rilassarti, stiamo in un luogo sconosciuto, con persone sconosciute ma che conosceremo, devi vivere con più leggerezza" Disse dandomi un buffetto alla guancia come se fossi una bambina 

"Hai ragione, ma di questa esperienza non voglio ricordarmi solo le molteplici figure di merda che già abbiamo fatto, in semplicemente un'ora, e quelle che faremo" Ribattei facendolo ridere leggermente 

"Ma lo sai che tu attiri le figure di merda" Disse ridacchiando malvagiamente facendomi assottigliare lo sguardo 

"Già, come tu attiri i pugni" Dissi sorridendo e lui mi guardò inarcando il sopracciglio

"Di cosa par...Ohhw" Gemette dolorosamente quando gli detti un pugno là sotto. Ridacchiai malvagiamente sentendomi maledettamente potente perché si eheheh

"Non é giusto" Piagnucolò cercando di riprendersi, ed io feci spallucce

"Te la sei cercata... Non attiro le figure di merda, okay?" Chiesi agitando le braccia dando per sbaglio uno schiaffo al culo di un ragazzo che era appena salito e che cercava posto

"Wo, ma cos.." Si girò verso di me ed io ridacchiai nervosamente indicando più volte Harry che si mordeva il labbro cercando di non scoppiare a ridere 

"Emh.. E' stato un incidente.. Il mio amico si ahaha.. AHAHAH" Dissi cercando di trattenermi dallo scoppiare in una risata che poteva essere scambiata in un richiamo di una foca in calore

"Uhm.. okay" Borbottò il ragazzo ridendo camminando più avanti

"Uhm... cosa dicevi? Oh si, giusto, tu non attiri le figure di merda" Disse Harry facendomi assottigliare lo sguardo mentre mi sorrideva angelicamente e si metteva le cuffie alle orecchie offrendomene una che accettai continuando a guardarlo male.

"Credo che morirai prima della fine dell'anno, Harry... Mentre dormi"

"Sei inquietante"

"Lo so, e ne vado fiera"

Dopo qualche minuto salirono altri ragazzi, e sorrisi istintivamente quando notai gli australiani entrare alla fine borbottando qualcosa come un "Questo perché hai voluto prendere le caramelle Ash, stavamo per perdere il pullman" 

Mi alzai un attimo fingendo di dovermi aggiustare i jeans notando il riccio ed il ragazzo moro sedersi accanto dietro il biondo che stava continuamente con le ginocchia sul sedile per guardare i suoi amici, sembrava un bambino

"Ma vuoi ballare la macarena sul sedile o cosa?" Chiese Harry dandomi dei colpetti sul fianco per farmi sedere, lo guardai sbuffando leggermente mentre osservava il suo cellulare quasi morto

"Stavo osservando Harry, osservando" Lo corressi, e lui mi guardò inarcando il sopracciglio

"Sai che ti farai di questo passo la reputazione di inquietante ancora prima di mettere piede a scuola, vero?" Chiese ed io mi bloccai sentendomi colpita nel profondo

"Cattiva persona... Non é vero" Borbottai e lui ridacchiò allungando il braccio attorno alle mie spalle

"Ssssh, ti voglio bene Lydia, non permetterò a nessuno di chiamarti inquietante, promesso" Disse facendomi ridere, e addolcire quando mi dette diversi baci sulle guance. Il solito affettuoso, ve l'ho detto che é un cupcake che non si merita niente di male.

E davvero, Harry... spero che tu trovi la persona che ti sappia amare, che sappia apprezzare ogni singola cosa di te, perché ognuno ha bisogno di qualcuno accanto 

A parte colui che visualizza e non risponde, quello deve morire solo, stronzetto

Risi malvagiamente ai miei stessi pensieri alle tantissime volte che mandavo i messaggi lunghi tre chilometri ai miei "amici" e loro mi ignoravano completamente. Smisi di ridere ed abbassai lo sguardo schiarendomi la voce

"Preferivo quando ridevi malvagiamente, che succede?" Mi chiese Harry osservando il mio cambio di umore da brava lunatica ed io gli sorrisi leggermente facendo subito dopo spallucce

"Niente, pensieri del passato, gneh" Risposi facendogli la linguaccia e lui mi guardò negli occhi sapendo benissimo quando mentivo o no, mi sorrise leggermente per poi poggiare la mano sulla guancia pizzicandomela facendomi ridere leggermente 

L'ultimo che salì sul pullman, seguito dalla professoressa che si sedette nel posto vicino all'autista, fu il ragazzo dai capelli blu che sbuffò guardando il pullman praticamente pieno. 

Si passò la mano ai capelli mostrando dei bracciali in pelle nera al polso, simili a quelli che aveva Harry, ed iniziò a camminare scrutando con i suoi occhi verdi i posti cercandone uno libero

Sbuffò pesantemente quando si fermò un po' dietro di me, ed io da brava stalker inquietante, feci finta di aggiustarmi i capelli simulando un semi torcicollo per guardarlo mentre sistemava il suo zaino sopra, e sedersi accanto al biondo australiano che appena sentì un tonfo accanto a lui, saltò in aria girandosi e sedendosi composto guardando il ragazzo dai capelli blu.

"Ciao, io sono Lu.." Vide il ragazzo dai capelli blu mettersi le cuffie facendo partire una canzone ad un volume alto non degnandolo di uno sguardo. Il biondo sospirò guardando i suoi amici dietro di lui che indicavano la chioma blu, il biondo e poi il loro collo simulando una morte lenta e dolorosa inquietando il loro amico, che sbuffò mettendosi le cuffie appoggiando la testa al finestrino

Mi girai verso Harry che mi guardava manco avesse accanto una fattona, ma la verità é che mi stavo creando troppi film mentali in testa..... e si.. ero davvero una fattona, ma dettagli

"La devo smettere di osservare le persone" Dissi guardando un punto non preciso facendo annuire Harry

"Dovresti, ma sappiamo che non lo farai mai perchè non lo vuoi veramente, inquietangirl"

"Fanculo"

Il viaggio non durò tanto se non vogliamo mettere in considerazione che MIO DIO, TRE FOTTUTE ORE IN PULLMAN CON HARRY CHE FACEVA BATTUTE SQUALLIDE SUL TEMPO E POSTAVA FOTO IN BIANCO E NERO SUI SOCIAL E PERCHE' STO URLANDO? OKAY, la smetto.

"Siamo arrivati!" Disse Harry contento osservando l'enorme struttura che si ergeva davanti a noi. Un'enorme edificio a due piani con attorno il prato verde, una struttura ad U con probabilmente ai lati i dormitori, uno maschile e l'altro femminile. Al centro c'erano tutte le classi ed inoltre sapevo che dietro la scuola c'era ovviamente il campo di calcio e l'edificio con la piscina. Era un college molto particolare, gli Americani sono molto esibizionisti e le strutture pubbliche sopratutto come le scuole sono veramente bellissime e attrezzate... Un po' care se guardate i prezzi, ma dettagli.

Siamo tutti poveri.

Papà, so che stai piangendo in questo momento per i soldi spesi, ma tranquillo che ti risarcirò tutto con la mia carriera strafiga ed importante
La commessa al Mc Donald's... amen.

"Wow, che prospettiva grandiosa del mio futuro" Sussurrai inquietata ai miei stessi pensieri avendo un visione alla Raven di me dietro il bancone di quel fottuto fast food

"Eh?" Sorrisi ad Harry nervosamente e lui inarcò il sopracciglio per poi essere richiamati dalla professoressa che si schiarì la voce davanti il microfono collegato agli altoparlanti del pullman

"Appena scenderemo, ci recheremo nella hall dove riceverete le chiavi dei vostri armadietti e delle stanze. Inoltre vi verranno dati gli orari delle lezioni a seconda delle materie, che avete scelto, più quelli dei corsi pomeridiani. Il nostro college offre diverse attività pomeridiane. L'anno scolastico inizierà ufficialmente fra una settimana, di conseguenza avrete tutto il tempo per socializzare con i vostri compagni di stanza per l'anno e di vedere qualcosa di Miami in totale libertà. Io sono la professoressa Lombardi e sono molto felice di darvi il benvenuto nel nostro college" Disse sorridendo "Sopratutto a quelli che non hanno capito niente date le cuffie alle orecchie con canzoni heavy metal a palla, grazie" ridemmo fra di noi notando la professoressa sospirare con il sorriso divertita. 

Scendemmo ed io ed Harry restammo per un paio di minuti bloccati alla vista del grande edificio mentre gli altri già camminavano dentro la Hall

"Dammi un pizzicotto.. Non ci posso credere" Sussurrò Harry accanto a me dandomi una leggera gomitata 

"Nemmeno io.." Sussurrai, ci guardammo e ci pizzicammo la guancia a vicenda ridendo come degli idioti contenti di stare insieme ancora una volta in un luogo sognato da entrambi tantissime volte

"FACCIAMOCI UNA FOTO!" Esclamò Harry prendendo il suo cellulare facendomi ruotare gli occhi divertita dal suo tono infantile

Sorrisi all'obiettivo ed Harry scattò una foto girandosi all'ultimo momento dandomi un bacio in guancia facendomi ridere leggermente

"Harry, andiamo!" Mi lamentai ridendo quando posò il cellulare dentro la tasca dei suoi jeans stringi-palle cingendomi i fianchi con le sue braccia continuando a lasciarmi baci sulle guance fino a sollevarmi facendo un giro su se stesso tenendomi in braccio. 

Risi aggrappandomi a lui imbarazzata perché insomma, non ero tanto leggera, ma grazie al cielo faceva palestra e quindi aiut.

"Non sto bene probabilmente" Disse Harry guardandomi negli occhi "Ma non vedo davvero l'ora di iniziare quest'anno scolastico" continuò facendomi ridere mentre mi accarezzava i capelli

E mettiti gli occhiali allora..

Risi ancora di più come una foca con gli spasmi, Harry mi guardò stranito e la sua faccia mi fece ancora più ridere..
Insomma
Stavo morendo.

Prendemmo le nostre valigie e velocemente andammo nella Hall dove prendemmo le nostre chiavi e tutti i dépliant del college dove c'era scritto tutto ciò che dovevamo sapere. Mi guardavo attorno sorridendo a tutti i miei coetanei.. E' così bello stare in un luogo dove nessuno ti conosce, dove puoi ricominciare tutto daccapo

Un pizzico ai fianchi mi fece ritornare alla realtà e notai Harry  mostrarmi le chiavi della sua stanza, feci lo stesso facendogli la linguaccia e lui rise 

"Allora, buona fortuna con la tua compagna di stanza" Disse allontanandosi camminando all'indietro triste "Mi mancherai... non dimenticarti di me" Sussurrò allungando la mano verso di me mentre indietreggiava teatralmente facendomi ridere

"Il destino ha deciso di dividerci... Lydia Allen, sarai sempre la mia migli..." Ed il momento drammatico venne rovinato da lui stesso quando inciampò su se stesso cadendo sopra qualcuno 

"AHAHAHAHA" Risi come una foca cercandomi di trattenere.

"Oh, scusa amico ehm.. non era mia intenzione" Disse Harry imbarazzato porgendo la mano al ragazzo mentre mi lanciava un'occhiataccia dato che ridevo.

Ero abituata al suo scarso equilibrio e alle sue cadute da anni, ma santo cielo, non riuscivo a trattenermi, giuro, ci provavo con scarsi risultati 

"No tranquillo, la colpa é anche mia, ero troppo concentrato a capire la mappa del college" Disse il ragazzo alzando lo sguardo incrociando i suoi occhi azzurri con quelli verdi di Harry che sorrise ampiamente mostrando le sue fossette non appena sentì la mano stretta a quella del ragazzo per aiutarlo ad alzarsi

"Bene.. allora... Oh giusto, ti sei fatto male?" Chiese Harry mentre io facevo finta di non conoscerlo guardandomi attorno facendo finta di aspettare qualcuno per evitare di destare sospetti al ragazzo dagli occhi azzurri e con..

SANTO PATRONUM, MA CHE CULO.

Non intendo la fortuna, ma che culo nel senso che aveva un culo fantastico! Okay, la smetto di fare la maniaca, beato lui 

"No tranquillo amico, tutto bene, tu?" Chiese ridacchiando il ragazzo mentre si sistemava la canottiera bianca e riprendeva il suo bagaglio 

"Tutto a posto, si" Annuì, il ragazzo annuì pure, si continuavano a sorridere come due deficienti annuendo, ed io a sto punto mi unii annuendo come una cogliona anche se non mi notavano fortunatamente 

"Comunque bella presa, fai qualche sport?" Chiese il ragazzo dai capelli lisci castani ed Harry fece spallucce 

"A scuola giocavo a basket ma niente di che, faccio sala attrezzi" Rispose semplicemente ed il castano annuì ridendo leggermente 

"Pensavo avessi trovato qualcuno che avrei ritrovato al club di calcio" Sospirò facendo ridere Harry 

"Io mi tiro indietro a prescindere, mi dispiace" Disse Harry alzando le mani in segno di resa facendo ridere il ragazzo leggermente divertito

"Beh" Si schiarì la voce "Io devo davvero andare a posare il mio bagaglio nella mia stanza, ci si vede in giro!" continuò agitando la manina e Harry lo salutò con un cenno sorridendo per poi girarsi verso di me e guardarmi malissimo

Viva il bipolarismo.

"La smetti di farmi fare figure di merda?" Piagnucolò avvicinandosi a me ed io ridacchiai

"Dai, almeno hai incontrato qualcuno, sembrava simpatico" Dissi e Harry mi osservava inarcando il sopracciglio

"Ci siamo scambiati due parole a caso" Disse confuso ed io sospirai 

"Si però é stato gentile, potevi chiedergli il nome almeno" Lo rimproverai, e lui mi guardò male

"Perché avrei dovuto?" Chiese ed io sospirai frustata

"Per magari fare conversazione ed iniziare a conoscere i tuoi futuri compagni?" Chiesi e lui inarcò il sopracciglio 

"Andiamo Lydia, lo sai che ci metterò pochissimo a conoscere tutta la scuola" Disse ed io sospirai, aveva ragione. Harry non aveva problemi a socializzare, era un ragazzo tremendamente dolce e amichevole. 

"Okay... Ma boh.. Stupido" Borbottai e lui alzò gli occhi al cielo 

"Ma lui doveva andare a posare la valigia, e poi perchè dovevo fare l'inquietante?" Chiese ed io gli detti diversi piccoli pugni al braccio 

"Haaaarryy" Piagnucolai chiedendomi perché fosse di così lento comprendonio a volte 

"Boh.. Comunque spero non mi abbia visto come uno sfigato che inciampa sui suoi stessi piedi.." Borbottò pensieroso ed io lo richiamai picchiettandogli la spalla 

"Ma tu sei uno sfigato che inciampa sui suoi stessi piedi"

"Vaffanculo!" Esclamò indispettito ed io ridacchiai iniziando a camminare verso i dormitori femminili 

"Ci sentiamo dopo Harry, ciao!" Dissi salutandolo e lui mise il broncio per poi sorridermi e farmi un cenno

Harry guardò la mano che poco fa aveva stretto quello del ragazzo e rise leggermente ripensando all'incontro per poi passarsi quest'ultima fra i capelli e andare nei dormitori del college un po' ansioso di sapere chi sarebbe stato il ragazzo con cui avrebbe condiviso la stanza per tutto l'anno..

- COSO AUTRICE -

Lo so che la storia va lllleeeeenttaaaah, leeeenttaaaah, però sto cercando di strutturarla bene e di mettere descrizioni che facciano capire meglio i legami, le impressioni ed altro.. Non lo so perché, ma ci tengo a farla bene, ci tengo a migliorare per voi e per me stessa quindi aiut.

SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO

OMMIODDIO IL PROLOGO GIA' 100 VOTI, IO PIANGO, GRAZIE GRAZIE AWWW SCLERO AIUT MA PERCHE' CIOE' IO PIANGO OKAY BASTA

Ho voglia di un uovo di Pasqua... non so perchè

CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO

ZAU *agita la manina*



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