🌺8. Cattivo ragazzo 🌺
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E così la cena passò in tranquillità dove le chiacchiere erano ridotte al minimo almeno da parte di Liam e Wade che osservavano i due ragazzi che parlavano tranquillamente e questo sorprese il moro perché sembrava come se sia Erick che Hadrian fossero dei vecchi amici, dopo la cena Hadrian con una scusa si ritirò nelle sue stanze seguito da Wade lasciando i due da soli che fino a quel momento non si erano rivolti la parola, come se appena avrebbero aperto bocca sarebbe successo qualcosa ma non potevano continuare così quindi fu proprio il castano che portò lo sguardo sul moro e aprì per primo bocca.
"Non sembra un cattivo ragazzo..."
"No... Non penso che lo sia... Ma..."
Liam si poggiò allo schienale della sedia portando indietro la testa e chiudendo gli occhi come riflesso alla luce che gli andava dritta in faccia.
"Ma ho timore che la sua ossessione possa essere un problema... Non so perché si comporti così..."
"Forse ha paura di perderti... Alla fine sei suo amico da tanto e se non erro da come ha raccontato lui siete amici stretti..."
Erick si alzò andandosi a mettere dietro Liam poggiando le mani sulle sue spalle lasciandogli un sorriso quando lo vide aprire gli occhi.
"Questo però non va bene... Anche se ho sbagliato e non lo nego sto cercando di mettere una fine a tutto ciò..."
"Prova a parlare a cuore aperto con Hadrian sono sicuro che capirà..."
Non sapeva neanche lui perché lo fece ma prese la mano di Erick e se la portò vicino le labbra lasciando un bacio sul palmo cosa che sorprese molto il castano che arrossì e delicatamente tolse la mano dandogli le spalle volendo uscire subito da lì, Liam si girò sulla sedia guardando il ragazzo.
"Ma come il mio fidanzato mi lascia qui da solo?"
Dopo l'accordo preso Liam si stava divertendo a chiamarlo in quel modo perché aveva notato che quando lo faceva diventava rosso e cercava un modo per scappare il più in fretta possibile ma si era reso conto anche che a una piccola parte di lui gli piaceva dirglielo.
"Il mio fidanzato stanotte dormirà da solo io sto nella mia camera."
Si girò facendo l'occhiolino a Liam anche perché la prima volta era stato un caso che avessero condiviso il letto troppo presi d'alcool entrambi, il moro ridacchiò facendogli solo cenno di sì alzandosi dalla sedia e seguirlo facendogli mentre andavano nelle proprie stanze qualche battutina fino a darsi la buonanotte.
Liam entrò nella sua stanza andando direttamente nel bagno per buttarsi come aveva detto nella vasca e provare l'idromassaggio, si tolse la maglia per poi aprire l'acqua per far riempire la vasca quando si sentì due mani vagare sul suo petto e delle labbra posarsi sulla sua schiena ma non serviva girarsi per capire chi era anche perché dopo due anni l'avrebbe riconosciuto sempre.
"Hadrian cosa fai..."
"Quello che faccio sempre... Vuoi dirmi che non ti va?"
Liam lo fermò bloccandogli le mani e girarsi a guardare il biondo che gli stava sorridendo ma tutto ciò che voleva realmente Liam era uscire da lì e andare lontano dal biondo.
"No non voglio... E poi sono fidanzato ora..."
"Ma dai... Non lo saprà mai... Come non lo saprà mai Nathan, io e te proviamo quella vasca..."
Hadrian si liberò le mani portandone una tra i capelli del moro dietro la nuca stringendoli e avvicinando il viso al suo mentre l'altra la poggiò sul fianco.
"Liam non fare i capricci so che lo vuoi anche tu... Il tuo corpo parla da se"
Il biondo passò la lingua sulle labbra del moro che in risposta portò le mani su i fianchi del ragazzo stringendoli ma doveva cercare di resistere perché voleva mettere fine a tutto ciò e forse sembrava che qualcuno l'avesse ascoltato perché dalla camera da letto si sentì la voce di Erick che lo cercava andando a bussare persino alla porta del bagno, stava per uscire ma Hadrian lo fermò facendolo girare e poggiare alla porta con la schiena poggiando le mani al lato del suo viso avvicinando il viso a quello di Liam prendendo il suo labbro tra le labbra succhiandolo.
"Hadrian lasciami andare... Non fare cazzate."
"Forse non hai capito tu... Non ti lascio a lui..."
Hadrian senza dargli tempo di dire altro catturò le sue labbra inoltrando da subito la lingua tra le sue labbra andando a giocare con la gemella, Liam sgranò gli occhi a quel gesto ma alla fine aveva imparato in quei due anni che quel ragazzo aveva tendenze a comandare anche se era passivo però non poteva cedere quindi portò le mani su i suoi fianchi e lo scansò con poca dolcezza.
"Ho detto di no... Uscirò da qui con Erick e appena c'è ne andiamo vai via... Ma non solo da questa camera anche da questa casa... Torna da Nathan"
Liam si girò poggiando la mano sulla maniglia ma vide la mano di Hadrian sulla sua e la sua fronte poggiata sulla sua schiena.
"Liam non andare... Rimani con me... Scegli me"
"Hadrian io non ho da scegliere niente... Tu sei sposato... Hai Nathan quindi torna da lui, abbiamo rovinato il nostro rapporto per due anni finiamola qui e basta... Lui ha bisogno di te mentre io ho bisogno di stare lontano da te"
Si libero della vicinanza di Hadrian per poi uscire dal bagno notando Erick seduto sul letto che lo guardava senza dire niente e forse ancora una volta lo ringraziò per questo ma aspettò solo che si mise una maglia e insieme uscire dalla camera andando in quella di Erick che si mise sul letto seduto poggiato allo schienale invitando il moro a fare lo stesso.
"Tutto ok?"
"Diciamo... Posso stare qui stanotte? Giuro che terrò le mani apposto..."
"Peccato io mi aspettavo che invece non le tenevi apposto..."
Entrambi risero per poi tornare seri e guardare davanti a loro, entrambi non sapevano se iniziare un discorso su quello successo nella camera di Liam oppure no ma ancora una volta fu il castano che parlò per primo rompendo quel silenzio che si era creato.
"Liam... Se le cose erano differenti avresti scelto di rimanere con lui?"
"Forse se non fosse stato sposato con un amico me ne sarei altamente fregato di tutto e avrei continuato su questa strada... Ma Nathan alla fine insieme a Wade sono stati quelli che mi hanno aiutato più di tutti e sapere che io sono la merda che si portava a letto il marito e un peso che mi porterò sempre dietro... Per questo devo smetterla..."
"Un giorno sono sicuro che ci riuscirai... Ma fino a quel momento..."
Erick prese e si allungò verso il suo comodino aprendo il cassetto e tirando fuori un pacchetto di sigarette offrendone una a Liam che prese volentieri prendendo e passandogli l'accendino non aspettandosi che il castano fumasse.
"E queste?"
"Non farti strane idee... Ne fumo una ogni tanto quando sono super nervoso o sotto stress... Ma in questo caso penso che serva a te..."
"Piano piano scopro altre cose di te... Finirà che scopro che tu sei il signor Miracle tra un pò"
Il castano si strozzò mentre stava facendo il tiro alla sigaretta iniziando a tossire dandosi dei piccoli colpetti sul petto mentre Liam ridacchiando iniziò a colpirlo dietro la schiena con dei colpetti leggeri.
"Ehy sei sicuro di saper fumare? Certo sarebbe divertente leggere su i giornali che sei morto perché strozzato con il fumo della sigaretta"
Liam ridacchiò poggiando la sigaretta su un posacenere prendendo un bicchiere che si trovava sul comodino andando in bagno e riempirlo per poi portarlo al castano che sembrava essersi calmato dal tossire.
"Grazie... Se ciò succede tu sarai il primo sospettato..."
Prese il bicchiere e ne bevve un lungo sorso mentre Liam ridacchiò sedendosi al suo fianco.
"Va bene mi sacrificherò per il mio ragazzo... Così nessuno può dire che sono uno stronzo"
"Non c'è bisogno che lo dici ogni tre per due che sei il mio ragazzo... E quando stiamo soli puoi farne a meno..."
"E privarmi del fatto che diventi rosso? No grazie... Il qui presente continuerà su questa strada..."
Liam ghignò verso Erick il quale prese e lo spinse facendolo cadere dal letto sentendolo imprecare cosa che lo fece ridere.
"Sei uno stronzo sai?"
"Si lo so... Il qui presente continuerà su questa strada..."
Entrambi si guardarono per poi scoppiare a ridere passando così il resto della serata a stuzzicarsi e prendersi in giro per poi addormentarsi dandosi le spalle ma che nella notte la loro posizione cambiò ritrovandosi entrambi l'uno difronte all'altro molto vicini...
Hadrian era su tutte le furie perché se non fosse arrivato Erick lui avrebbe avuto di nuovo Liam rafforzando ancora di più ciò che li legava tenendolo così in pugno ma la rabbia verso il moro che adesso si stava facendo prendere dai sensi di colpa era tanta e non lo sopportava minimamente.
"Dannazione... Userò le maniere forti allora..."
Stava davanti la finestra quando il suo telefono squillo e quando vide chi era sbuffò sonoramente non avendo tanta voglia di parlare con lui.
"Che vuoi?"
"Dovrei chiedertelo io a te... Ancora gioca a fare il fidanzato perfetto con quel ragazzo?"
Hadrian si spostò dalla finestra andandosi a sedere sul letto osservando davanti a lui.
"Già... Ma ben presto tutto finirà e lui tornerà a strisciare a i miei piedi... Lì tutto bene?"
"Si alla grande... Ancora pochi passi e tutto finirà... Non pensavo che fosse così stupido Liam, presto andrà in banca rotta e noi avremmo tutto ciò che gli appartiene..."
La risata che fece il ragazzo dall'altro lato del telefono fece innervosire Hadrian che senza dire altro attaccò la chiamata e si buttò all'indietro sul letto guardando il soffitto, quando aveva iniziato quella storia era per fare un dispetto al marito visto che quel periodo non gli dava attenzioni e lo ignorava venendo a sapere che si sentiva con una ragazza e che si erano scambiati solo dei baci ma niente di più almeno era quello che Nathan gli aveva detto e questo l'aveva portato a volersi vendicare... Ma la vendetta alla fine durò poco perché poi parlarono e gli aveva detto la verità di ciò che era successo ma non dicendo che era Liam e finì lì... Però il ricordo delle mani del moro sul suo corpo e come lo facevano sentire suo in quel momento l'avevano portato ad agire e continuare quella relazione di solo sesso solo per ricevere quel minimo di felicità dovuto al momento.
"Già il momento... Ma poi tutto è cambiato..."
Già tutto era cambiato perché per lui era diventato un'ossessione avere il moro per sé volendo averlo sempre per lui e non volendo dividerlo con nessun'altro e la causa era proprio Erick quindi doveva fare in modo che si allontanasse da Liam per questo doveva scoprire ogni suo segreto per usarlo a suo favore... Con questi pensieri sentì per la prima volta un peso sullo stomaco per come si stava comportando con colui che era un suo amico da molto tempo sentendo forse dei piccoli sensi di colpa ma cancello tutto quando nella sua mente il pensiero che presto avrebbe avuto tutto ciò che gli apparteneva lo sfiorò... Si sdraio per bene sul letto per poi addormentarsi quasi subito sapendo che aveva ancora pochi giorni per dividere i due.
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