🌺7. Sorpresa 🌺
🌺🌺🌺🌺🌺🌺🌺🌺🌺🌺
Il mattino dopo sembrava che nella testa di Liam ci fossero degli elefanti che marciavano senza fermarsi mai, si mosse portando una mano su gli occhi per proteggerli dalla luce del sole che entrava dalla finestra rendendosi conto però che sentiva un peso sul suo petto e quando aprì un occhio per osservare il motivo di quel peso notando dei capelli castani e in quel preciso momento si ricordò di ciò che era successo quando erano tornati a casa, Erick aveva saputo la verità che l'aveva portato ad accettare quella cena con il signor Miracle e senza dirgli niente o giudicarlo l'aveva riportato nella sua camera cantandogli persino la ninna nanna e questo lo fece sorridere, alzò la mano passandola istintivamente tra i capelli di Erick il quale si mosse.
"Potrei abituarmi che mi svegli così..."
Liam ridacchiò alle parole del castano che si alzò mettendosi seduto portandosi anche lui la mano alla testa.
"Credo che abbiamo bisogno di un'aspirina... Sembra che ho degli elefanti a danzarmi in testa..."
"A quanto pare allora hanno deciso di fare un mega festino anche nella mia di testa... Dai alziamoci, ci andiamo a fare una doccia e poi a fare colazione..."
Erick si alzò ma la presa di Liam lo fece fermare notando uno strano sorrisetto sul suo volto.
"Che succede?"
"Dove vai?"
"A farmi una doccia... Perché?"
"Ma come dopo ieri pensavo che avremmo fatto la doccia insieme... Mi molli così?"
Il castano guardò il ragazzo per poi abbassarsi a prendere un cuscino dandoglielo in faccia facendo ridere Liam di gusto, si era immaginato che gli avrebbe detto chissà cosa ma non che l'avrebbe preso a cuscinate.
"Ok... Ok... Mi arrendo... Dai scherzavo..."
"Tsk... Idiota vai a lavarti"
Erick sbuffò andando alla porta ma portando lo sguardo su Liam che nel mentre si era messo seduto e lo stava anche lui guardando con un piccolo sorriso.
"Ci vediamo dopo a colazione"
Uscì dalla stanza lasciando il ragazzo da solo che prima di alzarsi si buttò di nuovo indietro a guardare il soffitto, quando era arrivato lì aveva pensato che si sarebbe annoiato e si sarebbe buttato giù bevendo alcool e pensando alla sua situazione e invece si dovette ricredere perché anche se solo una notte si era divertito e fino alla fine non aveva avuto pensieri, sorrise nel pensare a Erick ma gli tornò alla mente anche il fatto che mentre ballavano il ragazzo si era fermato a guardare due ragazzi.
"Chissà..."
Sbuffò mettendosi seduto pensando troppo per poi alzarsi e andare in bagno spogliandosi e buttandosi in doccia, una volta finito tornò in camera prendendo un pantalone grigio e una camicia bianca per poi raggiungere la sala da pranzo dove vi era già Wade che stava sfogliando un giornale.
"Buongiorno capo... Hai dormito bene? Ohhh ma certo che l'hai fatto... Eravate carini abbracciati"
"Wade... Da quando mi spii?"
Liam ridacchiò sedendosi affianco a Wade il quale abbassò il giornale e sorrise all'amico.
"Dovresti conoscermi ormai... Io so tutto ciò che ti riguarda"
"Potrei considerarti uno stalker sai?"
Wade rise chiudendo il giornale per poi tirare fuori il telefonino mostrandogli la foto che gli aveva fatto a lui e Erick quando quella mattina era andato a svegliarlo, Liam vide la foto e invece di arrabbiarsi o altro sorrise trovandola anche lui carina e stava per dire qualcosa quando una voce lo fece sussultare e girare.
"Wow siamo usciti bene..."
Erick sorrise a Liam per poi alzarsi e andarsi a sedere salutando Wade iniziando a fare colazione seguito dal moro e da Wade.
"Quindi come è andata la serata?"
"Sappi solo Wade che ieri ho fatto ballare Liam"
Wade si strozzò con il cornetto quando sentì quelle parole per poi girarsi verso l'amico che stava facendo finta di non ascoltare.
"Mi prendi in giro? Lui non ha mai ballato con nessuno..."
"Con me l'ha fatto... Ci stava anche provando"
Adesso era Liam che si strozzò a quelle parole guardando il ragazzo davanti a lui che per tutto il tempo l'aveva guardato e sorrideva.
"Non c'era bisogno di dire queste cose Erick... Wade tu smettila di guardarmi... Non ho mica ucciso qualcuno"
"No ma hai ballato... Il ricco scapolo di New York che balla, nessuno in tutto il tempo che ti conosco ci sia riuscito..."
Liam sbuffò bevendo il suo caffè amaro ignorando l'amico ma sentendo come Erick ridacchiava alle parole di Wade, passarono la colazione così a prendere in giro il moro e ridere per alcune battutine fino a mettersi d'accordo per andare a fare un pò di shopping e stavolta anche Wade fu presente mentre giravano per le strade della città incuranti che a breve qualcuno li avrebbe fatto una sorpresa.
Dopo la chiamata con Liam dove aveva sentito quelle parole uscire dalla bocca di uno sconosciuto non ci mise molto a fare le valige per partire e quando Nathan se ne rese conto gli disse semplicemente che partiva per andare a trovare sua madre che aveva saputo non stesse tanto bene rimanendo lì da lei qualche giorno e il marito non gli aveva fatto altre domande sapendo che la madre di Hadrian stava effettivamente poco bene e quindi non si informò, era lì adesso Hadrian mentre era quasi arrivato a destinazione notando che la città di Tokyo era proprio come l'aveva vista in TV o sulle riviste e forse in quei giorni si sarebbe divertito non solo con Liam ma anche passeggiando per quei posti.
Arrivò dopo un'ora all'indirizzo di dove stava il moro notando la grande casa sapendo che sarebbe stata nei gusti del suo amante visto che amava tutto ciò che trattava l'architettura... Ricordava ancora quando l'aveva conosciuto la prima volta, era all'università lui aveva scelto il ramo di psicologia che abbandonò dopo i primi due anni mentre Liam aveva scelto il ramo di architettura uscendo a pieni voti dalla scuola, si erano scontrati lungo i corridoi mentre lui correva verso la sua aula e da lì si erano incontrati molte volte a seguire vicino la macchinetta del caffè per poi diventare amici più stretti... Ricordava come fosse felice per lui quando gli aveva detto che si era fidanzato con Nathan facendogli il terzo grado al ragazzo per poi accettarlo e ricordava pure come era felice di averlo al loro matrimonio essendo il loro testimone... E ricordava perfettamente come era iniziata tutta quella situazione e il motivo perché era iniziata, ne aveva approfittato che Liam era ubriaco perché aveva litigato con suo marito poche ore prima per andarci a letto solo per un dispetto... Ma le cose si erano complicate finendo per diventare qualcosa a cui non poteva rinunciare per niente al mondo specialmente ora.
Si destò da i suoi pensieri pagando il tassista per poi prendere la sua valigia e camminare al portone principale dove vide uscire una donna che gli chiedeva chi era e non ci mise molto a mentire dicendo che era il ragazzo di Liam e così lo accompagnarono nella camera del moro, si sedette sul letto osservando tutto attorno a lui fino a quando non sentì delle voci.
Ormai era quasi ora di cena e Liam con gli altri due ragazzi erano appena arrivati a casa andando direttamente verso la loro stanza ma il moro si fermò sulla porta quando vide proprio lui seduto sul suo letto che lo guardava sorridendo, Wade e Erick si guardarono ma dovette muoversi il castano visto che quella era casa sua e non aveva permesso di far entrare altre persone.
"Salve chi è?"
Hadrian guardò Erick riconoscendo la sua voce alzandosi dal letto porgendogli la mano senza mai far andare via il sorriso.
"Sono Hadrian... Sono il suo amico"
"Piacere Erick"
Prese e strinse la mano del biondo anche lui sorridendo sempre sotto lo sguardo preoccupato di Liam che non sapeva come prendere quella situazione, aveva immaginato che si era arreso ma adesso ritrovarlo lì gli aveva fatto capire ancora di più che Hadrian non era una persona che si arrendesse.
"Cosa fai qui Hadrian?"
"Liam... Sono venuto a trovarti, non ti sono mancato?"
"Dovevi avvisarmi... E Nathan?"
Hadrian si avvicinò a Liam sorridendogli.
"Sa che sono da mia madre che sta poco bene... Sai che alla fine è così quindi non ha controllato"
"Torna a casa tua..."
"Perché?"
Liam stava per dire qualcosa ma un tocco sul suo braccio lo fece fermare notando che era Erick che gli faceva cenno di no con la testa.
"Hadrian ti farò preparare una camera così ti sistemerai..."
"Non posso stare qui?"
"E la camera mia e di Liam non credo che sia il caso..."
A quelle parole il volto Hadrian si incupì sentendo la rabbia iniziare a farsi strada ma cambiò subito facendo un sorriso al ragazzo.
"Va bene... Allora mostratemi la camera..."
Erick chiamò una donna che aiutò Hadrian con le valige e uscire dalla stanza lasciando i tre da soli, Liam imprecò andandosi a sedere sul letto portando le mani tra i capelli dandosi dell'idiota a non aver pensato a quella situazione, il castano si avvicinò sedendosi affianco a lui portando una mano sulla sua spalla.
"Liam..."
"Volevo un pò di pace... Ma adesso... Cosa devo fare?"
"Continuate la vostra relazione come adesso... Si arrenderà appena vedrà che siete felici insieme"
Liam e Erick guardarono Wade che gli fece il segno di stare zitti e stare al gioco, i due ragazzi si guardarono e alla fine pensando che fosse la cosa migliore ma vi era un piccolo problema ovvero che doveva rimanere solo tra di loro perché la famiglia di Liam non sapeva il suo orientamento, il moro prese il suo telefono e digito alcune parole su di esso mostrandolo al castano che fece semplicemente cenno di sì.
"Faccio preparare la cena e aggiungere un posto a tavola... Stasera vuoi uscire o rimanere a casa?"
"Ci hai fatto camminare tutto il giorno... Grazie ma passo mi godrò quella splendida vasca idromassaggio... Vuoi farmi compagnia?"
Erick alzò gli occhi al cielo ridacchiando nel vedere Liam che gli alzava e abbassava il sopracciglio come a convincerlo di unirsi, si alzò andando verso la porta facendo un occhiolino a Liam per poi uscire lasciando Wade che guardava con un sopracciglio alzato il suo amico.
"Vuoi farmi compagnia?"
"Certo è il mio ragazzo..."
Dire quelle parole gli faceva strano ma sapeva bene che Hadrian nella camera accanto stava ascoltando quindi doveva mantenere la scena.
"Posso essere anche io il tuo ragazzo?"
Liam scoppiò a ridere prendendo un cuscino lanciandolo in faccia a Wade facendo ridere anche lui non sapendo che nella stanza affianco qualcuno si stava trattenendo dal prendere a cazzotti colui che stava osando mettergli i bastoni tra le ruote ma ben presto avrebbe fatto finire tutto ciò e avrebbe fatto tornare tutto come doveva essere.
🌺🌺🌺🌺🌺🌺🌺🌺🌺🌺
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top