🌺3.Guida turistica🌺


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Era partito che erano le dieci di sera da New York e per fortuna avendo un Jet privato non aveva dovuto fare nessun controllo particolare, ormai erano tre ore che stava in viaggio e non aveva acceso per niente il telefono anche perché non aveva voglia di sentire nessuno specialmente Hadrian che sicuramente l'avrebbe assillato, ma alla fine per cosa doveva assillarlo? Perché aveva deciso di partire per lavoro? No lui non era partito per il lavoro, era partito perché voleva scappare da quella situazione e per un pò non sentirsi una merda con il suo amico, voleva mettere la distanza tra lui e Hadrian sperando che si sarebbe stancato e avrebbe messo fine a tutto ciò tornando ad essere il marito degno di stare al fianco di Nathan ma aveva come il presentimento che non sarebbe successo tutto ciò...

"Wade... Perché non prolunghi la nostra fermata per una settimana?"

Wade alzò lo sguardo dal giornale sorridendo a Liam facendogli capire che già aveva programmato tutto.

"Tra poco ti nomino mio braccio destro in azienda sai?"

"Sarei onorato di esserlo Liam... Con me ti sei sempre comportato bene e mi hai tirato fuori dai guai... Quindi è il minimo"

Liam sorrise portando lo sguardo fuori per osservare il panorama che gli donava quel volo, vedeva solo delle luci che illuminavano il loro tragitto fino a quando non sparirono.

"Wade... Sono un coglione vero? Avrei dovuto dirgli la verità?"

"Sinceramente si... Sei un emerito coglione, avresti dovuto fermare tutto già dall'inizio ma entrambi eravate troppo presi dal piacere carnale che vi è sfuggito di mano... Ora si ritrova in questo stato e non so se sarebbe stato un bene oppure no dire la verità al signor Nathan... Sta di fatto che devi trovare una soluzione e uscire da questa storia"

Il moro sospirò alle parole di Wade sapendo perfettamente che aveva ragione, in quel momento lui era l'unico di cui si fidava e al quale poteva dire tutto, era l'unico che fino a quel momento anche per le più stupide cazzate era rimasto al suo fianco.

Ricordava ancora come l'aveva conosciuto... Wade era finito in un giro di droga e soldi dove aveva usato tutti i suoi risparmi per farsi anche solo una tirata di quella polverina bianca che ti mandava il cervello in pappa, l'aveva trovato a terra sanguinante dopo essere stato accoltellato da uno dei spacciatori e non ci mise molto a prenderlo e portarlo in ospedale per farlo curare... Nei giorni a seguire si era premunito di farlo andare in una comunità per aiutarlo e quando uscì da lì gli diede un lavoro e una casa facendolo diventare anche contro le lamentele de i suoi genitori il suo autista o tutto fare.

"Forse questo viaggio mi aiuterà... Almeno spero"

"Lo spero per te... Ora riposa abbiamo ancora molte ore da passare in aereo e per fortuna che poi hai tempo di rilassarti prima della cena..."
"Già la cena... Pensi che questo Miracle sia uno alla mano oppure mi devo comportare per bene?"

"Mmm... Non lo so... Lo scopriremo quando l'avrai davanti."

Wade ghignò cosa che Liam notò subito sapendo che il suo autista sapeva più del dovuto e questo lo fece incuriosire, persino Nathan gli aveva detto che sicuramente l'avrebbe sorpreso il signor Miracle ma troppo preso da i suoi pensieri non li aveva ascoltati almeno fino a quel momento.

Le ore passavano e finalmente verso ora di pranzo il jet atterrò all'aeroporto di Tokyo dove un'auto mandata dallo stesso Miracle li stava aspettando sorprendendo i due ragazzi che una volta salirono notarono che vi era un ragazzo dai capelli castani e occhi verdi con un fisico normale vestito con un jeans e una maglietta semplice nera che li guardò sorridendo.
"Benvenuti voi dovete essere il signor Smith Liam e lei il signor Wade..."

Il ragazzo porse la mano a i due che la strinsero velocemente per poi rimettersi comodi.

"Il signor Miracle mi ha mandato a prendervi per poi condurvi nella sua residenza dove alloggerete..."

"Ohh io pensavo di stare in albero..."

"No... Il signor Miracle e stato chiaro in questo... I suoi ospiti non staranno in un albero ma alla residenza... Che sbadato non mi sono presentato, io sono Erick e per tutto il tempo che starete qui sarò diciamo la vostra guida turistica..."

Liam ridacchiò nel sentire il tono divertito del ragazzo con l'ultima frase e a pelle non sembrava male come persona ma anche con Hadrian non sembrava male a pelle, si rese conto del pensiero scuotendo il capo dandosi del cretino per aver solo per un attimo dato il permesso a i suoi pensieri di pensare di nuovo a lui, si concentrò sul ragazzo che aveva davanti che aveva iniziato a parlare con Wade notando i suoi movimenti e il modo in cui si poneva, dall'abbigliamento sembrava un ragazzo alla mano che poteva provenire da una famiglia semplice.

"Scusa Erick... Pensi che una volta arrivati alla residenza possa parlare subito con il signor Miracle?"

"Mi dispiace ma il signore e fuori per lavoro tutto il giorno... Stasera a cena però sarà presente"

Liam cercò di trattenere uno sbuffò ma non ci riuscì tanto facilmente e questo fece sorridere il ragazzo che non aveva perso nemmeno un attimo i movimenti del moro, lo stava studiando come se quella fosse la sua missione.

"Sembra che questa cosa la scocci"

"In realtà un pò si... Avevo intenzione di finire presto il tutto e poi rilassarmi..."

Wade diede una gomitata al moro facendolo riprendere dai i suoi pensieri perché alla fine stava parlando davanti uno degli uomini del signor Miracle che gli avrebbe potuto riferire tutto.

"Scusa il viaggio..."

"Non si preoccupi posso capire la sua scocciatura... Invitato qui con poco preavviso per una cena che si poteva fare anche più in là, non tutti sono così propensi ad essere felici di ciò"

"Sembra come se queste cose succedono sempre con il signor Miracle..."

Erick sorrise a Liam per poi prendere il telefono avviando una chiamata e i due ragazzi cercavano di capirci qualcosa ma purtroppo parlare il giapponese non era una delle loro doti quindi oltre che scocciato per il viaggio Liam era scocciato anche perché non capiva un cazzo della lingua e questo lo fece incupire di più facendolo azzittire.

Per tutto il viaggio gli unici che parlavano erano Wade ed Erick mentre Liam dopo cinque minuti si era appisolato facendo ridacchiare i due nel vederlo però era anche vero che Wade aveva notato la faccia più rilassata del suo capo.

"Signor Wade... Pensate di rimanere qui per un pò?"

"Chiamami semplicemente Wade... Signore mi fa sentire vecchio, comunque il signor Liam ha deciso di rimanere una settimana... Ha bisogno di scattare un attimo"

"Ohhh allora non vi fate problemi nel rimanere nella residenza... Consideratela come casa vostra"

"Il signor Miracle non dirà niente?"

"Non ti preoccupare lui non c'è mai a casa... Quindi sarò solo io a farvi da compagnia"

I due si sorrisero per poi ognuno fare ciò che voleva passando così una buona oretta in completo silenzio fino a quando non arrivarono poco fuori città e la macchina si fermò davanti un enorme cancello in ferro battuto nero che si aprì al loro arrivo, Wade svegliò Liam informandolo che erano arrivati e così il moro portò lo sguardo fuori sorpreso di trovarsi davanti una casa enorme nello stile del luogo, era una casa costruita completamente in legno posta su due piani.

"Wow... Ho sempre ammirato questi stili... Ormai sono pochi che lo mantengono ancora"

"Già... In città in fatti sono poche le case di questo stile almeno che non vai in determinati quartieri, al signor Miracle e sempre piaciuto lo stile vecchio del Giappone da farsela fare apposta"

Liam sorrise pensando che il signor Miracle avesse un punto a favore facendolo essere un tantino più simpatico, una volta che la macchina si fermò i tre scesero e vennero accolti da delle donne vestite con il kimono che si avvicinavano sorridendogli prendendo le loro valige e non c'era stato verso di convincerle che avrebbero fatto loro.

"Andiamo sicuramente vorrete mangiare qualcosa e poi darvi una rinfrescata..."

"In realtà io non avrei tanta fame..."

Erick si fermò a guardare Liam ma non disse niente per poi riprendere a camminare e accompagnare i due ragazzi verso un'ala della casa riservata solo a loro, per tutto il cammino Liam si guardava attorno osservando le rifiniture delle colonne o delle porte e tutto ciò che attirava la sua attenzione fino ad arrivare davanti una porta.

"Il fuori può essere stile vecchio ma dentro non è così..."

Il castano aprì la porta mostrando una camera con tutti i comfort che ci potevano stare, nel centro della stanza vi era un letto matrimoniale tondo con delle lenzuola sul verde acqua e una coperta in pelliccia nera, al lato destro del letto un enorme comò che quando Erick si avvicinò uscì fuori una televisione mentre dall'altro lato vi era un enorme porta che era la cabina armadio e affianco vi era la porta che portava nel bagno.

"Wow... E io che pensavo di dormire a terra..."

"Se vuole posso anche esaudire questo suo desiderio"

"Cosa? No no no... Mi sta bene il letto tondo"

Liam ridacchiò avvicinandosi al letto e sedendosi sopra andando indietro con la schiena notando la comodità di quel materasso e sentendo come la stanchezza del viaggio si stesse facendo sentire di nuovo, non si rese nemmeno conto che Erick era uscito dalla stanza se non quando aveva sentito la porta chiudersi.

"Che strano... Ok Liam... E ora di accenderlo..."

Tirò fuori il telefonino dalla tasca della giacca accendendolo e appena lo fece il suono di una miriade di messaggi echeggio nel silenzio della stanza, la maggior parte erano tutti di Hadrian che ignorò cancellando la chat dando retta a quelli di Nathan che gli chiedeva come andava e se il viaggio era stato tranquillo, senza perdere tempo avviò la chiamata con l'amico che rispose subito.

"Ehy viaggiatore allora? Come è andata?"

"Ciao Nathan... Tutto bene ho dormito quasi tutto il tempo mentre Wade si divertiva a farmi le foto a mia insaputa... Ora sono a casa del cliente ci ospita lui"

Liam si alzò mettendosi seduto osservando la sua valigia che prese e poggiò sul letto aprendola e tirando fuori il suo tablet.

"Ohhh voglio le foto... Dai almeno non stai in albergo... Hai già incontrato il signor Miracle?"

"No... Quando siamo scesi dal jet ad aspettarci in macchina vi era un ragazzo Erick che sarà la nostra guida fino a quando rimarremo qui... Senti riguardo a questo..."

"Tranquillo... Wade mi ha riferito già tutto, riposati e rilassati qui ci penso io"

"Ti ringrazio"

"Non devi ringraziarmi sei si può dire ormai il mio miglior amico... E per te ci sono quando serve"

Liam si fermò dal fare ogni cosa quando sentì uscire dalle labbra di Nathan miglior amico sentendo per l'ennesima volta una pugnalata ancora più profonda nel suo petto, lo considerava così ma se solo avesse saputo la verità l'avrebbe odiato... Sospirò piano per poi cercare di ricomporsi.

"Scusa Nathan... Ora devo andare Wade mi chiama"

Chiuse in fretta quella chiamata volendo solo scappare da tutto ciò... Gli aveva detto scusa ma non perché doveva attaccare, ma perché lui come amico era pessimo e faceva schifo e non era giusto dirgli che lo considerava anche lui come un miglior amico dopo ciò che stava facendo, no lui non lo era perché gli amici non pugnalano in questo modo alle spalle l'altro... Con questi pensieri si alzò dal letto prendendo un sotto tuta e una maglietta bianca con scollo a v andando in bagno buttandosi sotto la doccia lasciando che l'acqua almeno per quel momento cancellasse via quel dolore che sentiva e tutti i pensieri che aveva nella testa.


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