🌺26. Chissà cosa dirà🌺
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Aveva passato tutto il resto della giornata a sistemare i casini che Nathan in quegli anni aveva causato, mentre osservava quei documenti dalle sue labbra sempre la parola stupido usciva sempre... Per tutto quel tempo non aveva fatto altro che dargli fiducia ignorando la vera persona che si celava dietro, sospirò chiudendo l'ennesima cartellina poggiandosi meglio sulla sedia, si tolse gli occhiali appoggiandoli sulla scrivania.
"Dannazione... Non pensavo che era così critica..."
"Già... A quanto pare ci si è proprio messo d'impegno... Per fortuna però sei arrivato in tempo."
Liam portò lo sguardo su Wade che stava seduto sulla poltrona con in mano altri documenti.
"Se non fosse stato per Erick credo che non sarei mai arrivato qui... A proposito... Devo andare a comprare il suo dolce preferito... Quindi smettiamola qui per oggi..."
"Non pensi sia il caso di chiamarlo e domandargli se lo vuole"
Liam si alzò prendendo le sue cose sbuffando alle parole di Wade.
"Wade penso di conoscerlo no? Ha sempre amato il tiramisù... Quindi smettila di stressarmi con questa storia e andiamo..."
Senza aspettare risposta dall'amico Liam prese e uscì dal suo ufficio seguito subito dopo da Wade che era sicuro al cento per cento che sarebbe successo qualcosa, avete presente quando si ha quella strana sensazione dove deve succedere qualcosa che non sapevi se era bella o brutta ma puntavi più sul brutta? Ecco Wade aveva quella sensazione che durò per tutto il tempo fino a quando non tornarono a casa dove ad aspettarli vi erano Erick e Hadrian che stavano preparando la cena... Una volta in casa Liam andò spedito in cucina poggiando sul mobile il dolce mostrandolo al castano che lo guardava confuso.
"Allora neanche grazie mi dici?"
"Grazie per cosa?"
"Erick ti ho preso il tuo dolce preferito... Il tiramisù..."
"Ohh... Ti ringrazio è da molto che non lo mangio..."
Hadrian si avvicinò a i due appoggiandosi con il gomito sulla spalla di Liam che stava tenendo il dolce in mano e lo stava avvicinando alle labbra del castano il quale mise una mano davanti scansandolo gentilmente.
"Ma..."
"Non mi va adesso... Sto preparando la cena..."
Gli sorrise tornando a guardare la carne sul fuoco girandola ogni tanto, Liam sospirò andando a mettere il dolce in frigo per poi andare in sala seguito da Hadrian sedendosi sul divano con lui.
"Oggi tutto bene?"
"Si, Nathan è fuori dai giochi..."
Liam cominciò a raccontargli tutto ciò che era successo in mattinata e di come fino a prima di tornare a casa si era dovuto occupare di tutti i problemi che aveva causato quel ragazzo.
"Mi dispiace molto... Avrei dovuto fermarlo..."
"Non è colpa tua, lui ha usato tutto ciò che aveva per renderti il suo schiavo... La colpa è mia che non ho aperto prima gli occhi lasciando che tu soffrissi in silenzio e da solo mentre lui faceva i suoi comodi..."
"Avrei voluto dirti tutto ma..."
Liam prese e strinse la sua mano intrecciando le loro dita.
"Hai agito come potevi... Ma da adesso non sarai più solo perché io ci sarò..."
"E stavolta non dovrò tenere i miei sentimenti nascosti..."
Il biondo sorrise avvicinandosi il moro lasciandogli un bacio leggero sulla guancia facendo sorridere l'opposto.
"Posso baciarti adesso?"
"Non hai da chiedere Hadrian..."
E il biondo non se lo fece ripetere due volte che portò una mano dietro la nuca del moro stringendo tra le dita alcune ciocche poggiando finalmente le labbra sulle opposte.
Nel mentre Erick li osservava non sapendo in realtà cosa stesse provando in quel momento, era felice di vederli insieme e questo non si discuteva ma dall'altra parte c'era qualcosa che lo preoccupava... Qualcosa che fino a quel momento aveva tenuto nascosto ma lentamente sembrava uscire fuori... Li osservava vedendo come subito dopo il bacio si girarono a guardarlo e sorrisero.
"Vieni qui... Non vorrai lasciarmi da solo con Liam?"
"Vedi che sei tu quello assatanato... Dai Evan vieni..."
Quel nome uscito dalle labbra del moro fecero bloccare Erick lasciando che i suoi dubbi diventassero sempre più grandi.
"Erick... Non Evan..."
"Oh... Scusa ma per me rimani sempre Evan anche se hai un altro nome..."
"Liam... Aspetta..."
"Cosa Hadrian? Alla fine è così anche per te no?"
"Forse è il caso che vado a farmi un giro..."
Erick prese e si avvicinò all'ingresso ma subito venne fermato dal moro che lo prese per mano facendolo girare.
"Cosa succede?"
"Davvero te lo devo dire Liam?"
"Si perché non sto capendo niente..."
Hadrian si avvicinò a i due volendo fargli capire a Liam che aveva sbagliato in quel momento dicendo quelle cose però conosceva benissimo l'amico sapendo che era un pò tardo nell'arrivare a capire.
"Evan..."
"Si è il tuo nome, cosa centra?"
"Liam forse è il caso che pensi prima di continuare questa conversazione..."
Il moro portò lo sguardo sul biondo confuso dalle parole che gli aveva detto non riuscendo a capire realmente cosa stesse succedendo e perché il castano stava reagendo a quel modo.
"Volete parlare invece di girarci attorno? Si può sapere perché ti dà fastidio che ti chiamo Evan invece che Erick?"
"Non è come mi chiami che mi dà fastidio... Ma ciò che pensi di me... Sono passati anni eppure tu non riesci a vedere oltre l'Evan che tu conoscevi... Le tue parole di poco fa mi hanno confermato tutto ciò..."
"Cosa vuoi dire? Perché dovrei vedere oltre alla fine non è cambiato niente..."
"Qui sbagli... Liam sono passati anni, ne sono successe di cose... Io non sono più quello che conoscevi..."
In tutto ciò Hadrian rimaneva in silenzio dando ogni tanto qualche colpetto al moro cercando di fargli capire che doveva stare zitto.
"Erick anche se così fosse io ti amo sempre come prima per me non è cambiato niente..."
"Qui sbagli... Perché fino a l'altro ieri nemmeno sapevi chi ero così come Hadrian quindi come fai o fate a dire che ancora mi amate? Posso capire l'attrazione perché la provo anche io nei vostri confronti... Ma come fai a dire che il tuo sia amore? Come puoi dopo anni ancora provare tutto ciò quanto davanti a te, vi è un ragazzo completamente diverso da chi conoscevi?... Posso capire che mi dici amo Hadrian perché alla fine nel corso di questi anni vi siete sempre più legati e sono nati dei sentimenti... Ma come fai a dire che tutto ciò vi è ancora con me?"
Liam rimase in silenzio non riuscendo a rispondere alle domande del castano... Fino a quel momento non aveva mai pensato a ciò rimanendo con il pensiero che alla fine il ragazzo che aveva davanti era sempre colui di cui si innamorò da giovane, non aveva mai messo in discussione i suoi sentimenti fino a quel momento ma forse doveva farlo...
"Vado a farmi un giro... Quando torno potrai darmi la tua risposta..."
"Erick io..."
"Non importa... Prima o poi doveva uscire questo discorso... Ti chiedo solo una cosa, non pensare a Evan perché lui è morto tempo fa... Davanti hai un'altra persona..."
Dopo queste parole uscì di casa lasciando il moro con lo sguardo abbassato trovando interessanti le punte delle sue scarpe, Hadrian gli poggiò una mano sulla spalla.
"Abbiamo da pensare bene... Alla fine ha ragione..."
"Hadrian... Credi davvero che ciò che provo sia diverso da ciò che provavo prima?"
"Credo che prima di dire ti amo bisogna conoscere quella persona che abbiamo davanti, tu conosci Erick?"
"Io... No... Ho iniziato a frequentarlo diciamo per allontanare te... Ma in questi giorni che siamo stati insieme non gli ho mai chiesto cosa gli piaceva o altro... Ma questo non cambia ciò che provo e ne sono sicuro perché quando lo bacio il mio cuore batte a mille, quando l'ho fatto mio mi sentivo un tutt'uno con lui..."
"Perché non glielo hai detto? Sei veramente un cretino..."
"Perché mi sono bloccato... Non mi aspettavo quelle domande e che lui se la prendesse..."
Hadrian scosse il capo dandogli uno scappellotto dietro la nuca.
"Pensi che se la sia presa? Io penso che in realtà aveva questo dubbio che noi consideriamo ancora Evan e non Erick... Penso che dovremmo affrontare questo discorso quando torna..."
"Tu cosa provi per lui?"
Hadrian lo prese e portò sul divano mettendosi seduto con lui stringendo la sua mano.
"Quando l'ho tenuto tra le mie braccia stamani mi sono sentito finalmente bene e quando l'ho baciato... Mi sono sentito completo... Finalmente tutti e tre eravamo di nuovo insieme... Il mio cuore non smetteva nemmeno un attimo di battere sapendo che non era solo attrazione ciò che provavo..."
"Che ne dici di preparagli una sorpresa per quando torna e glielo diciamo?"
"Ci sto... Lui ha fatto tanto per noi adesso tocca a noi..."
Entrambi sapevano che dovevano dimostrare al castano che i loro sentimenti non erano fermi al passato ma al presente, sapevano che dovevano dirgli tutto e l'avrebbero fatto a modo loro preparando una sorpresa che gli sarebbe piaciuta.
Mentre Erick stava camminando tenendo il volto basso non vedendo nemmeno chi gli stava davanti almeno fino a quando non sentì una voce che conosceva, alzò subito lo sguardo fermandosi a guardare proprio l'ultima persona che non si aspettava.
"Erick giusto?... Possiamo parlare?"
"Non ho niente da dirti... Ora se permetti torno a casa..."
Gli diede le spalle e iniziò a camminare ma subito venne fermato dalla presa al braccio di Nathan che fece aderire la sua schiena al suo petto, si voleva ribellare ma sentì un pizzico sul collo e dopo pochi secondi i suoi occhi diventare più pesanti fino a chiudersi e vedere solo nero... Nathan lo resse prendendolo a mo' di sposa avvicinandosi alla sua macchina, aprì il baule mettendolo dentro e chiudendo lo sportello.
"Chissà cosa dirà Liam quando non ti vedrà tornare... Vorrei tanto vedere la sua faccia..."
Nathan ghignò salendo subito dopo in macchina partendo per la sua destinazione...
Liam e Hadrian erano tranquilli a casa non immaginando che quella serata che loro stavano organizzando sarebbe stata rovinata presto da i piani di Nathan e il suo odio verso il moro.
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