🌺12. Ti aspetto 🌺


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Dopo che Erick era uscito Liam aveva deciso di perdere tempo controllando alcune cose del lavoro ma la noia lo stava mangiando così come la curiosità di visitare quella casa, così spinto da quella girò un pochetto osservando ogni cosa fino ad arrivare davanti la porta dello studio di Erick entrando sapendo che il castano si sarebbe arrabbiato se lo scopriva ma sapeva forse come farsi perdonare, iniziò a guardarsi attorno fermandosi a guardare una parete piena di attestati e foto varie, prese un attestato in mano sorridendo.

"Sai che quando torna si arrabbierà?"

"Si lo so... Ma credo che mi perdonerà"

Liam si girò a guardare Wade che nel mentre era entrato e si era seduto alla sedia guardandolo.

"Da quanto lo sai chi è?"

"Da quanto siamo arrivati, ho fatto delle ricerche..."

" E perché non gli hai detto niente?"

Liam rimise apposto un attestato per poi andarsi a sedere alla sedia affianco a Wade.

"Perché se non mi ha detto niente sicuramente c'è un motivo... Aspetto che sia lui a farlo però"

Wade ridacchiò osservandolo per poi alzarsi e andare vicino il mobiletto dove Erick aveva i drink versando qualcosa per lui e l'amico per poi andarsi a sedere di nuovo al suo posto passandogli il bicchiere al moro che lo prese bevendone subito un piccolo sorso.

"Di un pò ti fidi di averlo lasciato solo con Hadrian? Il tuo amante e un pezzo di merda se ci si mette..."

"Non so perché ma sono sicuro che Erick se la sappia cavare..."

I due si guardarono per poi ridacchiare confermando anche senza parlare che quel ragazzo sapeva il fatto suo.

"Ma... Con lui che intenzioni hai?"

"Non so di cosa parli..."

Liam buttò giù tutto il drink per poi alzarsi e uscire dall'ufficio seguito a ruota da Wade che ridacchiava sotto i baffi nel vedere l'amico scappare con la coda tra le gambe eppure vederlo in quello stato per via di un ragazzo che non era Hadrian gli piaceva anche perché ne aveva passate tante ed Erick a parere suo era perfetto per lui... Ma questi erano solo pensieri suoi e non sapeva se sarebbe stato effettivamente così oppure no.

"Liam... Guarda che non e una brutta cosa anzi."

"Wade non dire niente, sai bene anche tu che i miei ancora non sanno niente del mio orientamento ed ho intenzione di dirglielo appena torno... Ma fino a quel momento non voglio che sia altro se non solo una finzione..."

Wade si avvicinò prendendolo per il braccio facendolo girare per guardare il ragazzo negli occhi.

"Una finzione che sta diventando reale però... Ti vedo come ti comporti con lui Liam"

"Non dire stronzate lo conosco da poco più da tre giorni e non provo niente..."

Liam si liberò della presa per poi camminare lungo il corridoio sapendo che Wade lo stesse seguendo.

"Davvero? Non provi niente verso Erick?"

"Si non provo niente... Sto bene con lui, mi sento me stesso ma questo non vuol dire che io provi qualcosa verso di lui..."

"Puoi anche iniziare a provare qualcosa per qualcuno anche dal primo sguardo... Forse sei troppo pieno di pensieri verso Hadrian e Nathan che non capisci più niente attorno a te..."

Il moro si girò a guardare il ragazzo incrociando i loro sguardi, era la prima volta che Wade gli parlava in quel modo ma forse una parte di lui quella che aveva nascosto sapeva che l'amico aveva ragione... Si era così fatto prendere da tutta quella storia dei suoi due amici che aveva chiuso tutto attorno a lui, non si guardava più in giro a quel modo e questo lo spaventava perché aveva paura di provare dei sentimenti per qualcuno quando nella sua vita tutto era un caos...

"Wade non lo so... Non so dirti se provi qualcosa oppure no, potrebbe essere anche solo attrazione fisica come con Hadrian... Ma non voglio sbilanciarmi."

Wade sospirò ma almeno aveva ammesso che qualcosa c'era.

"Va bene... Ma solo ti dico di pensare bene a ogni mossa che fai, perché continuando così potrebbe innamorarsi di te e se non provi niente potresti ferirlo."

"Non preoccuparti ci andrò con i piedi di piombo... Ora vado in camera a sistemare due cose di lavoro e quando tornano ceniamo..."

Liam sorrise all'amico per poi andare in camera sua chiudendosi la porta alle spalle e lasciare andare finalmente un sonoro sospiro carico di nervoso per via delle parole appena dette con Wade, erano tre giorni che stavano lì eppure doveva ammettere che da quando aveva conosciuto Erick si sentiva diverso, si sentiva più tranquillo e sereno ma non era per via di qualche sentimento particolare ma era perché quel ragazzo gli trasmetteva tutto ciò... Si andò a sedere sul bordo del letto portando lo sguardo fuori dalla finestra lasciando che i suoi pensieri finalmente emergessero, pensò a i suoi due amici e a tutto quello che era successo fino a quel momento, di come lui Smith Liam sia realmente scappato dall'America arrivando a Tokyo solo per non affrontare più Nathan e Hadrian... Lui che non era mai arrivato a farlo ora a causa di ciò si trovava in quella stanza a darsi dello stupido e dell'idiota...

"Cazzo... Cosa devo fare?"

E come se qualcuno l'avesse sentito il suo telefono suonò e quando vide chi era fu sia sorpreso che felice? Si era felice di sentirlo quindi non ci mise molto a rispondere.

"Ti mancavo fidanzatino?"

"Idiota..."

Liam ridacchiò immaginando il castano che alzava gli occhi al cielo sentendolo sbuffare alle sue parole ma poi sorridere come sapeva fare lui, si fermò un attimo a pensare che effettivamente sembrava come se lui anche con solo tre giorni conoscesse alla perfezione Erick e questo lo confuse ancora di più.

"Tutto bene con Hadrian?"

"Si alla grande... Diciamo che abbiamo parlato e chiarito alcune cose... Tu invece tutto bene?"

Il moro andò indietro con il busto buttandosi sul materasso sospirando cosa che mise su gli attenti il castano, ne approfittò per alzarsi e andare fuori al bar mentre Hadrian era in bagno.

"Liam... Che succede?"

"Ecco ho fatto una chiacchierata con Wade poco fa che mi ha destabilizzato..."

"Ohhh quindi Wade ti ha fatto mettere in moto il neurone che hai..."

Erick ridacchiò seguito da Liam che subito dopo divenne serio.

"Erick... Sono tre giorni ormai che ci conosciamo... Ma come chiameresti ciò che si e creato in poco tempo?"

Erick si poggiò al muro iniziando a giocare con l'anello che aveva alla mano destra facendolo girare con il pollice, pensò alle parole di Liam e forse aveva capito che chiacchierata avevano fatto lui e Wade ma in realtà non sapeva neanche lui come chiamarlo quel tira e molla che avevano entrambi... Si vi era stato un bacio ma poteva voler dire realmente qualcosa oppure no? Non lo sapeva.

"Amicizia... Forse amicizia..."

"Gli amici non si baciano..."

"Amicizia con piccoli benefici? Non lo so... In questi giorni non ciò pensato tanto anche perché sono successe così tante cose velocemente che non saprei veramente che nome dare a tutto... Si ci siamo baciati ma può essere perché entrambi eravamo attratti dal farlo... Non ti fasciare la testa ok?"

Un sospiro di frustrazione lasciò le labbra del moro che si portò un braccio a coprire gli occhi.

"Non è fasciarmi la testa e solo che..."

"Che non vuoi ferirmi lo so... Ma tranquillo non succederà"

"Dimmi come fai? Come fai a farmi tranquillizzare così? Ad apparire quando ho bisogno? Come fai Erick?"

Dall'altra parte del telefono si sentì un lungo silenzio e Liam si stava iniziando a preoccupare che forse aveva posto qualche domanda di troppo ma poi la sentì di nuovo la sua voce e si tranquillizzò.

"Non so dare una risposta certa alle tue domande perché sono cose che devi capire tu... Io l'unica cosa che faccio e quella di esserci se hai bisogno e basta."

"Sembri come il mio angelo custode..."

Una risata uscì da entrambi e Liam realmente si sentì più tranquillo dopo quella breve chiacchierata che diceva tanto di entrambi ma poco.

"Ora vado Hadrian mi sta cercando... Tra poco torno a casa"

"Ti aspetto..."

Quel ti aspetto lasciò qualcosa in entrambi i ragazzi, qualcosa che si era tenuto nascosto da tempo e ora sembrava tornare a galla... Liam chiuse gli occhi sentendo una fitta alla tempia come se qualcosa stesse picchiando proprio in quel punto per uscire fuori, non era la prima volta che succedeva anzi ormai gli succedeva da dopo l'incidente che aveva avuto e i medici dicevano che era una causa e se la sarebbe portata a lungo, sospirò allungandosi a prendere una pastiglia che aveva poggiato nei cassetti del comodino.

"Una bella dormita dopo questa e passa tutto..."

Disse prendendo la pastiglia per poi poggiarsi sul cuscino e chiudere gli occhi in attesa che il dolore passasse e il sonno lo prendesse.

Dall'altra parte invece Erick dopo quel ti aspetto sentì come se qualcuno avesse afferrato di nuovo il suo cuore e lo stesse stringendo, quelle stesse parole che aveva sentito uscire dalle labbra del moro tempo prima ora gli rimbombavano nella testa, si portò la mano destra al petto stringendo la stoffa proprio all'altezza del cuore chiudendo gli occhi, sospirò ma sussultò quando sentì un tocco sulla sua spalla girandosi trovando Hadrian che stava lì fermo a guardarlo con uno sguardo confuso.

"Tutto ok?"

"Si... Andiamo ho bisogno di tornare a casa..."

Erick prese e tornò dentro andando a pagare per poi raggiungere il biondo iniziando a camminare verso la macchina in completo silenzio ma Hadrian aveva notato una cosa che forse prima di allora gli era sfuggito, qualcosa che aveva cancellato dalla sua mente perché pensava di stare adesso in salvo dal passato ma il passato quando meno te lo aspetti torna sempre a galla e forse era anche per questo che lui era lì.

"Fermo..."

Il castano si fermò girandosi verso il biondo che allungò la mano prendendogli la mano destra osservando l'anello e questo mise in allerta Erick che tentò di liberarsi ma Hadrian aveva stretto la presa.

"Questo anello... Come fai ad averlo?"

"Perché ti interessa?"

"Questo anello come fai ad averlo tu? Apparteneva a qualcuno di importante per me e Liam... Come fai ad averlo?"

Erick ritrasse la mano mettendola nella tasca nascondendo l'oggetto ma Hadrian non era un tipo che demordeva quindi portò le mani su i suoi bracci stringendo la presa e guardando negli occhi il ragazzo.

"Erick dimmi come fai ad avere quell'anello... Dimmi chi diavolo sei tu in realtà"

Hadrian era sicuro che quell'anello appartenesse a lui... Lui che dopo l'incidente era sparito come se non esistesse, aveva provato a cercarlo ma non vi era più niente di lui e di ciò che era

"Hadrian e solo un semplice anello che mi è stato dato..."

"Da chi? Dimmi chi te l'ha dato?"

Erick si liberò della presa di Hadrian facendo un passo indietro.

"Da una persona che adesso e morta e sepolta... Andiamo voglio tornare a casa."

Prese e diete le spalle a Hadrian camminando verso la macchina lasciando il ragazzo indietro che lo guardava non credendo minimamente alle parole che aveva detto e questo lo stava portando a voler sapere ancora di più di lui e di tutto quello che lo riguardava.


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