Capitolo 3
Dal capitolo precedente:
Dalle scale comparve un'ombra.
Tutti guardarono verso quella direzione.
"Non può essere......" sussurrò Law.
Doflamingo e Corazon sorrisero ancor di più alla sua vista.
"Ben arrivata.......Shizuka."
La bambina dai lunghi capelli viola scese lentamente le scale guardando tutte le persone nella stanza.
Krossan l'ha seguiva sorridendo.
Arrivata in fondo alle scale la bambina guardò l'anziano per poi passare lo sguardo ai biscottini che erano su un piattino sul vassoio.
Si avvicinò lentamente al tavolo e ne prese uno mangiandolo.
"Carmy. Chi sono queste persone?" chiese guardandolo.
"Sono qui per l'orologio del tempo." rispose sorseggiando il The.
"Capisco." la bambina guardò di nuovo tutti.
"Io sono il guardiano dell'orologio. Mi chiamo Shizuka." disse poi tranquillamente.
"Com'è possibile che una bambina possa essere il famigerato guardiano dell'orologio?" chiese Gladius incrociando le braccia.
La bambina lo ignorò.
"Allora chi di voi vuole affrontare la prova?" chiese mangiando un altro biscotto.
"In cosa consiste la prova esattamente?" chiese Senor Pink.
"Nascondino. Giocare a nascondino. Colui che mi sfiderà se perderà dovrà darmi la sua anima, se vincerà io gli darò l'orologio."
"Nascondino? Stiamo scherzando spero!" disse Diamante.
"Allora? Chi sarà il mio compagno di giochi?" chiese Shizuka ignorando anche lui.
Si guardarono tutti quanti per un po.
"Gladius." disse Doflamingo.
"Perché io?" chiese confuso.
Doflamingo si limitò ad alzare le spalle e a sorridere.
Gladius sbuffò.
"Seguimi." disse la bambina. Andò verso la porta per poi uscire e andare all'esterno.
Una volta tutti fuori, davanti a loro si presentò la ragazza che era uscita prima dall'armadio.
"É tutto pronto?" chiese Shizuka.
La ragazza annuì velocemente sorridendo.
"Bene." poi si voltò verso Gladius.
"E tu sei pronto?" gli chiese.
Gladius annuì.
Shizuka schioccò le dita e Krossan comparve con in mano un vecchio orologio.
"Hai 20 minuti per nasconderti, terminato il tempo io verrò a cercarti e se non ti troverò entro 15 minuti vi darò l'orologio." poi guardò di nuovo Gladius.
"Se invece riuscirò a trovarti mi darai la tua anima." aggiunse.
Krossan allora fece partire il tempo e Gladius iniziò a correre in una direzione mentre Shizuka chiuse gli occhi aspettando che i 20 minuti passassero.
"Ma tu guarda se non dovevo giocare io con quella mocciosa.........io sono un uomo, un pirata! Non un compagno di guochi!" Gladius non faceva altro che pensare a questo finché non sentì un rumore. Di scatto si voltò e vide una bambola di pezza, a grandezza umana, che lo stava fissando.
Aveva un sorriso sadico e al posto degli occhi aveva due bottoni neri, treccine castane e vestiva con un abito verde ormai rovinato e con alcune macchie rosse che sembrava sangue o forse lo era.
Nella mano aveva uno spillo macchiato anch'esso di rosso.
Lentamente cominciò ad avvicinarsi allargando ancor di più con quel sorriso inquietante.
Gladius senza esitazione gli sparò e lei cadde all'indietro.
"Fatto." si voltò e ricominciò a correre.
Quando fu abbastanza lontano, la bambola lentamente iniziò ad alzarsi mentre l'ovatta le cadeva dalla fronte.
Una scimmia con dei piatti in mano le si avvicinò e insieme iniziarono a camminare nella direzione che Gladius aveva preso.
L'orologio suonò segnando la fine del tempo.
Shizuka lentamente aprì gli occhi che le erano diventati rossi sangue e i capelli l'abito bianco che indossava diventò nero.
Sorrise iniziando a camminare avanti a se, poi si fermò alzando lo sguardo.
"Trovato." disse per poi iniziare a correre.
Gli altri rimasero lì immobili.
Krossan fece apparire una sfera di cristallo dove si poteva vedere Shizuka correre e che stava raggiungendo Gladius che combatteva contro la bambola di pezza e la scimmia che gli tirava i piatti affilati.
Diamante si portò una mano sul viso sbuffando.
Non appena Shizuka arrivò a fianco a Gladius, la bambola e la scimmia si fermarono restando immobile fissandola.
"Ti trovato, ora verrai con me e mi darai la tua anima." disse allargando il suo sorriso.
"Cosa? Non é possibile! Come diavolo hai fatto a trovarmi così velocemente? Hai barato!"
"Io? Barare? In realtà ti ho sentito mentre correvi é stato facile così, e se anche avessi barato tu in fondo sei un pirata no? Tu bari sempre."
Gladius allora le puntò la pistola contro.
"Fammi subito l'orologio mocciosa e ti prometto che non ti farò del male." il sorriso di Shizuka sparì e lo guardò seria.
"Ti ricordo che io ho l'orologio e posso benissimo tornare indietro nel tempo facendo in modo che tu non venga al mondo." Gladius iniziò a sudare freddo e la mano con cui teneva la pistola cominciò a tremare.
Gladius era talmente preso a superare la prova che si era dimenticato questo fatto.
Lui non poteva ucciderla, aveva perso ed ora avrebbe dovuto dare la sua anima.
Shizuka sorrise sentendo la sua paura.
"Ora vieni con me, so io qual'è il tuo posto." disse voltandosi e iniziando a camminare nella direzione da dove era comparsa.
La scimmia e la bambola si misero vicino a Gladius per paura che potesse scappare ed iniziarono ad avanzare anche loro.
Doflamingo guardò la scena poi Krossan fece sparire la sfera iniziando a ridere.
"A quanto pare il vostro amico ha perso!" disse continuando a ridere poi però si fermò e guardò le figure incapucciate che si trovavano dietro di loro.
Indossavano delle maschere e guardavano la famiglia Donquixote.
"Dove si trova il possessore dell'orologio?"
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