Manchester. Eravamo di nuovo in quella città, nella solita casa e con la solita routine; solo il giorno prima ero a Londra con mio marito e i nostri figli, solo ventiquattr'ore prima stavo vivendo per davvero. Avevo portato con me un pezzo di Harry così da non dimenticare mai il suo odore, così da sentirlo accanto durante la notte; già mi mancava come l'aria. Molte persone dicevano che il nostro era sempre stato un rapporto insano, non riuscivamo a stare separati senza soffrire, a mio parere non era così, quello che legava me ed Harry era un qualcosa di unico ed irripetibile, ci amavamo così tanto da essere un'unica persona, ciò he sentiva l'uno, lo sentiva anche l'altra. Sin da quando ci fidanzammo per la prima volta, in noi era scattato qualcosa, eravamo giovani e non avevamo capito la grandezza e l'importanza di quel legame, eravamo solo felici insieme; l'unica persona che riconobbe sin dal primo giorno, addirittura prima di noi stessi, che la scintilla che era scattata tra me ed Harry era unica nel suo genere fu Louis. Il mio migliore amico aveva cercato di farmi ragionare, di dirmi che non potevo reprimere i miei sentimenti per quel ragazzo ma non volevo saperne niente, ero troppo acceata dai sensi di colpa nei confronti di Daniele e dalla rabbia per la storia tra Harry e Sarah. Non impiegammo molto per comprendere la profondità dei sentimenti che erano alla base della nostra storia piena di alti e bassi ma priva di crepe, il nostro amore era andato a fortificarsi di giorno in giorno e nemmeno la lontananza forzata aveva avuto l'effetto che Simon sperava.
Quella mattina i ragazzi erano tornati a scuola, per i dottori Darcy poteva riprendere le lezioni ma con moderazione, niente sforzi per le prime settimane; mentre io avevo ripreso posto dietro la mia scrivania, tutti i colleghi mi avevano accolta cordialmente chiedendomi come stesse mia figlia e offrendosi di aiutarmi qualora avessi avuto bisogno.
" Mi dispiace ma non ho bisogno del vostro aiuto per stare bene, ho solo bisogno del mio Harry " pensai quando l'ennesima collega mi aveva ribadito la sua disponibilità.
Una volta rimasta da sola, mi concentrai sul mio lavoro cercando di mandare via le mie preoccuazioni per qualche ora; purtroppo i miei sforzi furono resi vani pochi minuti dopo quando mi arrivò la notifica sul telefono di un nuovo tweet di Harry.
" la distanza distrugge "
Diceva solo questo, ero certa che si riferisse a me così decisi di rispondergli con un mio account che solo lui conosceva, un profilo che avevo creato così che potessi contattare Harry, raramente, senza che la Modest sapesse nulla.
" ma l'amore ti aiuta a non mollare, Harry " risposi
Non dovetti attendere molto prima che il mio cellulare vibrasse ancora
" e se fosse l'amore la causa di tutto? " aveva scritto
" allora è un amore vero e coraggioso " scrissi a mia volta ricevendo, da lì, numerose notifiche che mi avvisavano che i miei follower crescevano a dismisura, non me ne curai, ero al sicuro e dovevo parlare con Harry
" è un amore insano, lo dicono tutti " mi rispose pronto mio marito
" Loro non sanno nulla" ribattei pronta mentre i versi di they don't know about us, e come l'avevamo scritta, mi tornavano in mente
Su twitter si stava scatenando un inferno a causa di quelle parole che ci eravamo scambiati, non potevo permettere che Simon ci scoprisse così creai immediatamente un nuovo profilo, lo lasciai a mio marito per messaggio privato e cancellai in fretta quello che avevo appena usato. Rilessi più volte la nostra conversazione pubblica, lessi alcuni commenti delle fan che ipotizzavano di tutto riguardo a tutto ciò e poi spensi il cellulare, non volevo sapere per un po' del mondo degli One Direction, a me interessava solo il benessere di mio marito e dei nostri quattro migliori amici, non avevo tempo di curarmi anche dell'opinione delle fan, quelle vere avrebbero capito di sicuro, le altre avrebbero fatto di tutto per smetire o addirittura avrebbero ricondotto tutto alla storia assurda di ' Larry Stylinson" . Stanca di quella vita fatta di sofferenze, sprofondai nella mia sedia e posai il capo sullo schienale; ero al dodicesimo piano di un palazzo nel centro di Manchester, dall'immensa vetrata che permetteva alla luce di entrare nella mia stanza e mi persi ad osservare il panorama. Quella mattina non avevo molto lavoro da sbrigare così potei lasciarmi andare al dolore e alle lacrime prima di dover tornare a casa ed essere forte per i miei figli.
<< Toc toc >> disse una voce che conoscevo fin troppo bene
Mi voltai verso la porta cercando di asciugare le lacrime e salutai la mia migliore amica
<< Ehi >> dissi accennando un sorriso
Ale chiuse la porta alle sue spalle e mi raggiunse prendendo posto sul bracciolo della mia sedia
<< Sapevo che avevi bisogno di me >> sussurrò accogliendomi tra le sue braccia
<< Hai letto >> constatai, non era una domanda, sapevo che lo aveva fatto
<< Si >> sussurrò lei carezzandomi il capo << Vedrai che presto si risolverà tutto >>
<< Lo spero, Ale, lo spero >> dissi puntando i miei occhi nei suoi
La mia migoiore amica mi rivolse un sorriso rassicurante e mi diede un bacio sulla guancia, probabilmente senza di lei non sarei stata così forte, avrei ceduto mandando all'aria tutto.
<< Allora, come procede questa seconda gravidanza? >> le chiesi accarezzando la pancia che iniziava a gonfiarsi
<< Bene >> mi rispose lei << Non conosciamo ancora il sesso ma per il resto bene >>
<< Hai già pensato a quando lo dirai a Kathy? >> dissi
<< Non proprio >> si rabbuiò << Ma non potrò nasconderlo ancora per molto, la pancia cresce in fretta >>
<< Sarò accanto a te se lo vorrai >> la confortai stringendole la mano
<< Grazie >> mi rispose lei mentre una lacrima solitaria le rigava la guancia
<< Direi che per oggi abbaimo pianto abbastanza >> dissi cercando di portare un po' di clama tra di noi.
Il sogno era finito e la tempesta era ritornata più forte di prima, Ale ed io dovevamo essere forti e lo avremmo fatto, avremmo affrontato tutto senza lasciarci mai, ci saremmo sorrette a vicenda e avremmo combattuto per il nostro lieto fine, perchè, dopo tutta quella sofferenza, noi meritavamo il nostro lieto fine!
NOTE DELL'AUTRICE:
Lo so, sono sparita e mi dispiace immensamente ma sono a casa al mare e non c'è linea.... Come procedono le vostre vacanze? Spero bene, a me, studio a parte, vanno alla grande!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che continuerete a votare e commentare in tanti!
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grazie di tutto
a presto
vi amo
baci
SCHEGGIA<3
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