Ti prego non mi lasciare
SPAZIO AUTRICE IMPORTANTE <3
<< Chiamate un dottore!>> urlai piena di speranza << Mi serve un dottore!>> continuai sempre più forte finchè non mi raggiunse un uomo con un camice bianco
<< Cosa succede?>> mi chiese mentre si avvicinava frettolosamente
<< Mia..Mia figlia mi ha stretto la mano>> dissi proprio nel momento in cui mio marito entrava nella stanza
<< Si è svegliata?>> chiese speranzoso venendomi accanto
<< Non credo signor Styles>> rispose il dottore spegnendo il nostro entusiasmo
<<Ma come?>> dissi << Mi ha appena stretto la mano!>>
<< Signora è possibile che durante un coma il paziente abbia dei riflessi, ma questo non vuol dire che si sia svegliato>> spiegò il dottore pacatamente mentre io perdevo le forze e cercavo un appiglio aggrappandomi sempre più al mio Harry. << E' però segno di miglioramento, questi riflessi ci dicono che non tutto è perduto>> terminò dopo aver finito di visitare mia figlia mentre lacrime di gioia fuoriuscivano dai miei occhi.
<< Grazie dottore, lei ha migliorato la nostra giornata>> disse Harry stringendo la mano all'uomo che stava per lasciarci da soli
<< Non deve ringraziarmi,signor Styles, è il mio lavoro>> rispose quello sorridente per poi andare via.
<< Oh mio Dio Hazza ma è una splendida notizia!>> dissi abbracciando forte la mia ragione di vita
<< Si Scheggia, te lo avevo detto, pian piano tutto si sarebbe risolto>> mi disse facendo sfiorare le nostre labbra.
Ormai baciarci era di nuovo un'azione compiuta senza pensare, era come se fossimo tornati alla normalità, quando stavamo insieme, baciarci era indispensabile, come respirare, univamo le nostre labbra ogni volta che ne avevamo la possibilità.
<< Mi è mancato immensamente il contatto con te, con la tua pelle>> sussurrò Harry tenendo le mani allacciate alla mia vita mentre strofinava il suo naso sul mio
<< Anche a me,non sai quanto>> risposi lasciandogli un veloce bacio
<<Paradossalmente mi sembra di essere tornato a vivere da quando sei tornata>> confessò con gli occhi lucidi
<< Sei tutto per me, stare insieme è l'unico modo che ho per poter essere felice, ma quado tutto questo finirà, bene o male che sia, io dovrò andare via, amore>> gli dissi con il cuore nuovamente infranto e gli occhi lucidi
<< Non te lo permetterò>> rispose pronto << Scheggia senza di te io non posso vivere, sono disposto a rinunciare a tutto pur di poter portare avanti insieme a te la mia vita e la nostra famiglia>>
<< Non è giusto, sto facendo tutti questi sarifici proprio per il tuo sogno, non vanificarli. Hai sempre desiderato cantare, tu e i ragazzi siete in cima alle classifiche, avete battutto ogni record e non voglio che tu rinunci a tutto questo per causa mia>>
<< Ma senza di te i miei sogni non mi fanno stare bene, ho bisogno della mia anima gemella, dei miei figli>> spiegò esausto
<< Non peggioriamo la giornata, amore; ne riparleremo quando sarà il momento, ma ora dobbiamo essere forti per la nostra piccolina>> gli dissi lasciandogli uno di quei baci profondi che contraddistinguevano da sempre la nostra unione.
Kathy's POV
Prima di ripartire per Manchester contro la mia volontà, chiesi il permesso di poter vedere Darcy un'altra volta. Arrivai in ospedale accompagnata da mio padre, percorsi nel più totale silenzio quei lunghi e tristi corridoi fino a che non giunsi sulla soglia di quella stanza; dentro c'era solo Ben, il mio Benny che stringeva la mano alla sua adorata sorellina nella speranza di ricevere una risposta. Mi avvicinai a lui lentamente e gli posai le mani sulle spalle in segno di conforto, Ben si zittì per poter lasciare un bacio sul dorso della mia mano destra e poi disse:<< Ehi sorellina, è arrivata Kathy, ti farà lei un po' di compagnia>>
Aveva la voce tremolante, le occhiaie erano il simbolo evidente di notti insonni e quell'infinito abbraccio in cui mi strinse non appena fu in piedi, mi fece sentire tutta la sua sofferenza.
<< Va' a prenderti un caffè, Benny, resto io con lei>> sussurrai
Ben annuì stanco e andò via subito dopo avermi lasciato un dolce bacio sulle labbra.
Un improvviso silenzio si impossessò della stanza, mi presi un attimo per osservare come le nostre famiglie l'avessero resa leggermente più accogliente con delle foto sulle mensole e dei fiori freschi sul comodino. Una sedia con dei braccioli era affiancata al letto della mia migliore amica, chissà quante lacrime aveva visto scorrere in quei giorni; con le gambe che tremavano mi acomodai su di essa e delicatamente presi tra le mie la mano di Darcy.
<<Ehi Darcy Dar>> esordii mentre delle calde lacrime iniziavano a sgorgare silenziosamente dai miei occhi << Ci hai fatto prendere un bello spavento con questo tuo scherzetto, qui siamo tutti preoccupati per te, io, Ben, mia madre, mio padre, tutti i nostri zii e sopratutto i tuoi genitori. Già, zia Giu e zio Harry>> sospirai giocando con le sue dita inermi << Sai, da quando hai fatto l'incidente sembrano essere tornati insieme, giuro di averli visti baciarsi ieri>> ridacchiai ma mi rabbuiai subito dopo << Ora che abbiamo finalmente trovato i nostri padri non puoi lasciarci, Dar, abbiamo tantissime cose da fare, tanto trempo da recuperare con loro! Ti rendi conto che i nostri sogni si sono avverati?! Harry Styles e Niall Horan sono i nostri padri!>> esultai sperando di rievere un segno dalla mia migliore amica che ovviamente non arrivò. Il mio entusiasmo si spense quando osservai il viso di Darcy e i singhiozzi iniziarono ad essere sempre più frequenti. << Dar sei la mia migliore amica, sei l'unica persona al mondo che mi conosce realmente, probabilmente mi conosci meglio di quanto non mi conosca io stessa!>> dissi << Ti prego non mi lasciare proprio adesso, abbiamo tutta la vita davanti ed io senza di te non posso continuare, sei praticamente mia sorella e ti voglio un bene immenso, non puoi abbandonarmi ora; siamo solo agli inizi di tutto e non voglio che mi abbandoni. Se tu vai via chi darà fastidio a Ben? Kevin a chi farà i dispetti? E io a chi ruberò i vestiti?>> domandai ridacchiando.
Pronunciai l'intero discorso senza mai guardare in viso Darcy perchè vederla così mi distruggeva, non ricevere alcuna risposta dalla ragazza più chiacchierona che conoscevo mi logorava dentro, ma il mio tempo con lei stava scadendo, stavo per ritornare a Manchester e volevo guardarla ancora una volta in viso. Lentamente percorsi con lo sguardo il suo braccio fino a quando i miei occhi non ne incontrarono due verdi; in un primo momento sorrisi amara, ma poi ripresi lucidità e mi resi conto che quei due occhi verdi erano proprio quelli della mia migliore amica. Darcy si era risvegliata!
NOTE DELL'AUTRICE:
Lo so! Capitolo corto e non mi faccio sentire da troppo! Prometto di farmi perdonare al più presto! Intanto vi ringrazio per i voti e i commenti, mi rendete troppo felice *.*
Mi piacerebbe conoscervi un po' e farmi conoscere da voi! Perciò lasciatemi qualsiasi tipo di domanda abbiate in mente su di me su twitter con l'hashtag #hazzaescheggia e prometto di rispondere al più presto con un capitolo Q&A <3
Vi aspetto numerosiiiii
se vi va questi sono i miei contatti ( Scrivetemi, non mordo ;) ):
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grazie di tutto
vi amo
a presto
baci
SCHEGGIA<3
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