Talentuosa come il suo papà
Ale's pov
Eravamo tornati a Manchester da tre giorni, mia nipote Darcy si era risvegliata, Giulia ed Harry erano felicissimi così come tutta la One Direction family ma sapevo che presto sarebbero ritornati i problemi, quella testa dura della mia migliore amica sarebbe fuggita ancora dal suo unico amore soffrendo, sicuramente, più di prima perchè, si sà, quando assaggi un pezzo di quella felicità che ti è mancata, ritornare alla normalità fa male, molto male ed io ne sapevo qualcosa. In quei giorni trascorsi a Londra avevo potuto vivere il mio sogno, avevo provato, per la prima volta in quattordici anni, cosa significasse avere una famiglia con Niall, con mio marito, il mio tutto, la parte più importante di me; era da tre lunghissimi giorni che Kathy non smetteva di lamentarsi dicendo che le mancava suo padre, che voleva rivedere i suoi zii e Ben e Darcy, ed erano tre lunghissimi giorni che io cercavo una giustificazione per la nostra fuga improvvisa. In tutto quel trambusto Niall ed io eravamo stati in grado di ritagliarci un piccolo spazio per noi, per poterci amare come non facevamo da molto tempo, proprio nel nostro posto segreto, lo stesso luogo in cui ci scambiammo il nostro primo bacio, il punto in cui qull'irlandese mi chiese di essere la sua ragazza, mi disse per la prima volta le due magiche parole, ti amo, quel luogo in cui Niall mi chiese di passare il resto della nostra vita insieme per amarci senza sosta. In quei giorni ci eravamo guardati negli occhi, ci eravamo stretti l'uno all'altra come se non ci volessimo più lasciare, ci eravamo baciati fino a perdre il fiato, avevamo fatto l'amore e avevamo parlato... Già, ci eravamo raccontati tantissime cose, solo una, la più importante, non fu detta, non ebbi il coraggio di rivelare a Niall la mia gravidanza, temevo di rovinare quegli splendidi momenti con una discussione che si sarebbe sicuramente verificata perchè, conoscendo mio marito, lui mi avrebbe chiesto di rimanere con lui per potermi stare accanto mentre io gli avrei negato ancora una volta questa possibilità.
Mia figlia e mio nipote erano tornati a scuola subito dopo il nostro rientro, avevano già perso alccuni giorni ma avevamo avvertito i docenti del problema e loro erano stati comprensivi con noi; Eleanor ed io eravamo in cucina a preparare il pranzo ai ragazzi che sarebbero rientrati a momenti, quando sentimmo la porta d'ingresso aprirsi, ci voltammo e ci trovammo faccia a faccia con Kevin e Kathy con due sorrisoni stampati in volto.
<< A cosa dobbiamo tutta questa felicità?>> chiese Eleanor asciugandosi le mani ad un panno che era sul bancone
<< Mamma>> esordì Kevin << Non hai idea di chi ci sia venuto a prendere oggi da scuola>>
<< Chi?>> mi intromisi curiosa
Mio nipote e mia figlia non mi risposero, si limitarono solamente a far un colpo di tosse e poi due persone, quelle due persone fecero capolino nella stanza causando lo stupore più totale in me ed El.
La mia amica ed io corremmo immediatamente ad abbracciare i nostri mariti mentre i nostri figli sorridevano contenti.
<<Ciao amore>> mi sussurrò Niall in un orecchio << Piaciuta la sorpresa?>>
<< Non puoi immaginare quanto>> gli risposi per poi baciare delicatamente le sue labbra
<< Ho fame>> pronunciò Kathy interrompendo il nostro bacio causando in noi una leggera risata.
<< Allora ragazzi, come è stato il ritorno a scuola?>> chiese Louis mentre aiutava sua moglie a mettere i piatti in tavola
<< Noioso>> risposero in coro i ragazzi
<< Ma dai, il liceo è la parte più bella dell'adolescenza>> controbattè Niall
<< E tu che ne sai?>> chiese Kathy puntando gli occhi in quelli di suo padre, blu nel blu.
<< Guarda che non sono mica nato adulto>> rispose mio marito facendole la linguaccia mentre io sorrisi
<< Se è per questo non sei ancora un adulto, visto il tuo comportamento>> lo canzonai intromettendomi e ricevendo una mollica di pane sulla fronte come risposta
<< Niall è questo l'esempio che vuoi dare ai nostri figli?>> lo riprese scherzoso Louis dell'altro lato del tavolo.
Ci eravamo accomodati tutti quanti ormai, Louis e Niall erano ai capi della tavola mentre noi quattro eravmo seduti ai lati, El accanto a Louis e Kevin ed io tra Niall e Kathy; era un quadro perfetto, le nostre famiglie in armonia come se non avessimo una spada di Damocle appesa sulle nostre teste.
Il pranzo trascorse serenamente tra chiacchiere futili e scherzi tra padri e figli; avevamo terminato di sparechiare ed in cucina eravamo rimasti solo noi, la famiglia Horan, mi sentivo al settimo cielo.
<< Papà resti qui con noi per molto, vero?>> chiese innocentemente Kathy facendosi avvolgere dalle braccia di suo padre e posando il viso sul suo petto.
<< Vorrei tesoro ma tra quattro giorni dovrò tornare a Londra, sta per uscire il nostro nuovo album e dobbiamo registrare di nuovo alcuni pezzi>> spiegò Niall tristemente per poi lasciarle un bacio tra i capelli
<< Posso avere una piccola anticipazione?>> chiese Kathy felice, in fondo era una directioner, perchè non sfruttare la situazione?!
Niall sorrise divertito a quella domanda e poi le rispose:<< Certo Kat, vai di sopra ad accordare la chitarra, ti raggiungo tra poco>>
<< Grazie papà>> pronunciò su di giri nostra figlia per poi dare un bacio sulla guancia sia a me che a Niall prima di uscire dalla cucina.
Rimasti soli, Niall allacciò le sue mani dietro la mia schiena, io posai le mie sul suo petto ed azzerò ogni ditanza tra le nostre labbra; a farci da sottofondo ci fu la voce di nostra figlia che era nella stanza accanto e cantava accompagnata dalla chitarra.
" You've never loved yourself
half as much as I love you
you'll never treat yourself right darlin'
but I want you to
if I let you know
I'm here for you
maybe you'll love yourself
like I love you"
Adorava quella parte, chissà, forse perhè la cantava il suo papà ed in fondo aveva sempre saputo che era dedicata proprio a lei ogni volta che Niall era sul palco e pronunciava quelle parole.
<< Talentuosa come il suo papà>> dissi prima di lasciare un altro lieve bacio sulle labbra di mio marito
<< E bella come la sua mamma>> terminò mio marito sfoderando il suo sorriso migliore.
Niall mi strinse ancora di più a sè e mi baciò ancora, questa volta fu uno di quei baci che iniziano lentamente ma che, in poco tempo, esplodono in un turbine di passione e brividi lungo la schiena.
<< Papà la chitarra è pronta>> ci interruppe Kathy dal salotto
<< Arrivo!>> rispose Niall con voce abbastanza alta dafarsi sentire
Mio marito mi lasciò un altro bacio fugace sulle labbra e si incamminò verso il salotto, prima di lasciarlo andare, però, lo bloccai prendendolo per un polso, dovevo dirgli della gravidanza.
<< Niall...>> iniziai
<< Mh?>> chiese tranquillo voltandosi verso di me
<< Io...>> tentennai, volevo davvero dirgli di essere incinta, volevo davvero chiedergli di non lasciarmi più ma non potevo, dovevo proteggere Kathy da Simon
<< Cosa?>> mi incitò il biondo
<< Ti amo>> pronunciai in un sussurro, che codarda che ero
<< Ti amo anche io, Stellina>> mi sorrise lui prima di sparire dietro la porta in legno.
Rimasi da sola in quella cucina, sola con i miei pensieri e le mie preoccupazioni mentre sentivo nella stanza acanto Niall e Kathy cantare insieme; mi poggiai al bancone e pensai a lungo, capii che, prima che mio marito fosse tornato a Londra, avrei dovuto informarlo della mia gravidanza. Sarebbero stati quattro giorni davvero difficili per me.
NOTE DELL'AUTRICE:
Scusate la mia assenza ma ho poca batteria al computer e mi si è fuso il caricabatterie e per di più l'università non mi dà il tempo nemmeno di respirare :( Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che continuerete a seguirmi!
Nella foto ci sono Ale e Niall... Li adoro *.*
Grazie di tutto
vi amo
baci
SCHEGGIA<3
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