Chapitre 23

BELIEVE

- Chi è? - risponde la voce di Aaliyah al campanello di casa Mendes.
- Cheri.
Apre la porta e mi abbraccia. - Sono felice che tu sia qui.
Non so perché, ma penso che significhi più di quanto lasci intendere. Comunque ricambio l'abbraccio e, quando ci separiamo, mi gratto la nuca. - Ehm... Shawn è in casa? - chiedo con imbarazzo.
- Nel seminterrato - mormora ammiccante, con una gamba a trattenere il cane che cerca di uscire.
- Grazie - sussurro a capo chino quando mi lascia entrare. Mi mostra le scale da scendere e mi affretto a sparire dalla sua vista.
Mi fermo sulla porta aperta da cui sento il suono di una chitarra. Sfioro la costola del legno mentre mi sporgo per vedere all'interno e noto Shawn seduto davanti al suo cellulare, con la sua gatta vicino, mentre suona una cover di Shape of you e il simbolo di YouTube spicca sul display. Non sapevo pubblicasse delle cover sui social. Senza nemmeno accorgermene mi ritrovo a mimare le parole della canzone con la bocca fino a quando Shawn non suona gli ultimi accordi e interrompe la registrazione. Da lontano e affilando lo sguardo noto anche Vine tra le app sul suo telefono. Non pensavo avesse Vine! Mi chiedo se pubblichi video anche lì, nonostante abbia solo pochi secondi a disposizione.
Mentre è impegnato a pubblicare il video mi faccio coraggio e mi avvicino alle sue spalle canticchiando: - Say, boy, let's not talk too much, / grab on my waist and put that body on me. / Come on now, follow my lead, / come, come on now, follow my lead, mmm. / I'm in love with the shape of you. / We push and pull like a magnet do, / although my heart is falling, too. / I'm in love with your body.
Ridacchia mentre gli metto le mani sulle spalle. - Ciao - mi saluta alzando il volto con la testa sul mio ventre.
- Ciao - rispondo prima di abbassarmi per baciarlo. Prova ad alzarsi, ma lo trattengo a sedere. - Lasciami godere la sensazione di essere più alta di te ancora per un po' - spiego facendolo scoppiare a ridere.
- So di essere alto.
- Quanto?
- Un metro e ottanta, centimetro più, centimetro meno.
- Dio - sospiro. - Mi fai sentire troppo bassa.
- Perché tu sei bassa - mi schernisce senza smettere di ridere.
- Che stronzo - commento unendomi alla sua risata. Odio non riuscire a rimanere seria con lui. Posa la mano sulla mia e lascia che gli baci una guancia. - Sei fantastico - gli sussurro all'orecchio.
Sposta lo sguardo dal cellulare a me con occhi meravigliati. - Davvero?
Annuisco. - Hai una voce pazzesca. - Faccio scorrere le mani verso il basso, sul suo petto, e lo bacio ancora. Sorrido consapevole di non riuscire ad averne mai abbastanza di un contatto fisico con lui. Tutto il mio corpo è spinto verso di lui come il magnete di cui canta Ed Sheeran. - E il modo in cui suoni la chitarra è magico. Ma come fai?
Mi sorride e accosta la guancia alla mia, prima di voltare il viso verso il mio per strofinarvi il naso. - Grazie. La tua opinione conta molto per me.
- Io credo in te, Shawn. Qualsiasi cosa farai, io ti starò accanto. - Allungo la mano per sbloccare il suo cellulare. Shawn inserisce il PIN e YouTube esplode di like e commenti al suo video. - Anche loro credono in te, a quanto pare.
Quando volgo lo sguardo verso di lui lo vedo sorridere e mi viene spontaneo ricambiare. Si avvicina per baciarmi e lo spingo indietro con la sedia per lasciarlo libero di alzarsi, cosa che fa immediatamente. Mi prende il viso tra le mani mentre io gli avvolgo la vita con le braccia.
- Bleah - sentiamo fare dalla porta.
- Aaliyah... - borbotta Shawn passandosi una mano sulla faccia, mentre io arrossisco di colpo. - Pensavo esistesse la legge sulla privacy.
- Non nel seminterrato. Sei fortunato che sia io e non la mamma - ribatte Aaliyah. - Sarebbe potuta venire a portare il bucato sporco mentre pomiciavate.
Mi porto le mani sulla faccia dall'imbarazzo. Faccio un respiro profondo e mi siedo sulla sedia dove prima si trovava Shawn e mi passo le dita tra i capelli.
- Puoi lasciarci soli un attimo, per favore? - sento sussurrare Shawn a sua sorella. Mi posa una mano sulla spalla e si abbassa alla mia altezza. - Aaliyah scherzava, sai...
- In realtà volevo dirti una cosa su cui ho pensato per tutta la notte. - Ho riletto centinaia di volte le mail di mia madre mentre mio fratello dormiva, tante quante ne servivano per provare un po' di senso di colpa in meno. - Ho deciso di andare a trovare mia madre - annuncio quando mi rendo conto di avere tutta la sua attenzione.
- È fantastico! - esclama. Mi sorride e mi pizzica il naso con due dita, facendomi ridacchiare. - Verrò con te, se vuoi.
- Be', non ho intenzione di andarci da sola - rispondo con un mezzo sorriso. - Però... Non so... Non vorrei fare un torto a Eric.
- Scommetto che è su questo che continui a rimuginare. - Avvicina la sedia a sé e mi mette le mani sulle ginocchia. - Ognuno ha i propri tempi. Tu riesci ad essere pronta dopo così poco tempo e non ne hai colpe. Puoi dirglielo con gentilezza, spiegargli che lo fai per te stessa e che, quando sarà pronto, gli sarai accanto nonostante tu abbia già vissuto la tua esperienza. In fondo è la verità, no? - Annuisco. - Sii te stessa, Cheri.
Annuisco di nuovo, stavolta con un gran sorriso. - Grazie - sussurro.
Mi dà un breve bacio sulle labbra e batte una mano su un mio ginocchio. - Visto che sei qui, prepariamo dei muffin! - esclama entusiasta.
- Tu stai male! - grida Aaliyah da un'altra stanza, facendoci scoppiare a ridere.

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