Il ratto di Proserpina

Quando Taehyung aveva chiesto al fato di trovare la sua anima gemella, di certo non si aspettava di rimanere coinvolto in una guerra tra dei.

Le settimane precedenti le aveva passate negli inferi, dopo essere stato catturato da Ade, che non aveva ancora visto. Ora si trovava nei Campi Elisi, lì era stata richiesta la sua presenza. Non capiva, non capiva come stare in mezzo a quelle anime gioiose che si vantavano del loro nome potesse essergli di competenza.

«Ti stai divertendo, Taehyung?» una voce profonda, un po' rauca, gli arrivò alle orecchie

«Dipende: se per te è divertente vedere anime vantarsi del proprio nome e delle proprie conquiste, vantandosi di essere "eroi" di guerra, allora si» alzò le spalle, non spaventato da quello che avrebbe potuto fargli. O forse un po' lo temeva, perché la sua postura si era irrigidita.

Il dio degli inferi rise, scuotendo la testa e facendo ondeggiare i lunghi capelli neri, guadagnandosi un'occhiata stranita.

«Se mi avessi risposto di si mi sarei preoccupato. Quindi per te, chi sono i veri "eroi" di guerra? Non Odisseo o Achille? Forse Paride o Agamennone?» gli indicò le anime, che discutevano nonostante la presenza di un troiano tra gli achei. Ma quello non aveva importanza, essendo negli inferi

«Forse tra loro mi sento di nominare eroi Ettore e Priamo, anche Patroclo, ma non li vedo qui, tra queste anime» storse il naso, vedendo Deifobo passare mutilato

«Credo tu sappia dove si trovano» disse semplicemente Ade, porgendo la mano al ragazzo. Questi la afferrò, alzandosi e iniziando a camminare, seguito dall'altro dio

«I campi del pianto sono un luogo bello quanto triste » gli aveva detto una volta Aletto, quando lei Megera e Tisifone gli avevano mostrato gli inferi. E Taehyung non poteva che essere d'accordo.

Sapeva che i grandi scrittori, guidati da Apollo, avevano scritto che gli eroi di trovassero tutti nei campi Elisi, ma era anche consapevole che fosse utile non spiegare ai mortali cosa fosse effettivamente l'Ade, o meglio, come funzionassero gli inferi.

«Alla fine, Patroclo è morto per amore, al posto di Achille, volendo proteggere il suo amore da Agamennone. Ettore è morto a difesa della patria, che amava, e a difesa di Andromaca e Astianatte, anche se non gli perdonerò mai come si rivolse ad Patroclo prima di ucciderlo, nonostante fosse stato aiutato dagli dei. E infine Priamo, il saggio Priamo. Non ci sono parole per descrivere quello che avrà provato a vedere il figlio ucciso davanti ai suoi occhi su un altare. Pirro lo vorrei nel tartaro, ma non faccio io le leggi degli inferi.» si zittì, non sapendo se avesse esagerato o meno, ma quando Ade gli sollevò il capo, che ora era abbassato, si trovò davanti un sorriso dolce, innamorato.

«Sapevo che non fossi come gli altri» questa frase stranì Taehyung, oltre che provocargli una sensazione di acidità in gola.

«Ade-» iniziò incerto.

«Yoongi, chiamami Yoongi» lo interruppe, facendogli segno di continuare.

«Yoongi, quanti hai portato qua sotto? Quanti hai tenuto qui con te? Quanti ha detto di voler sposare?» lo aveva chiesto con curiosità ma anche con gelosia, anche se non lo avrebbe mai ammesso.

«Se l'altro giorno non avessi espressamente urlato "Lo odio lo odio, non lo amerò mai! Non sarò mai geloso di un tipo così burbero da rapire qualcuno e non farsi nemmeno vedere" penserei che tu sia geloso» rise, prendendolo in giro.

«Io- mi spiace, non volevo reagire così però... un certo Jimin è arrivato e-» iniziò a gesticolare agitato, borbottando.

«Discordia. Pareva strano che Ares non avesse ancora chiesto un favore al suo Gemello» Ade, no scusate, Yoongi abbracciò il ragazzo, tranquillizzandolo.

«Mi stai dicendo che Jungkook ha mandato Jimin? E perché?» Taehyung poggiò il volto sul petto del dio, annusando il suo odore.

«Sei così profondo ma ingenuo Taehyung... diciamo che centra col nostro ipotetico matrimonio» lo strinse a se, poggiando il naso tra i suoi capelli ora castani.

«ipotetico? Non vuoi più sposarmi?» Taehyung alzò il viso, guardando Yoongi negli occhi.

«Io? Io si che voglio sposarti! Taehyung, forse non lo hai capito, forse anche a causa del fatto che tua madre ti ha sempre tenuto distante dai sentimenti o dalle mille promesse fatte dai pretendenti, ma io ti amo. Ti amo, Persefone, ti amo così tanto da star rischiando una guerra per poterti sposare. Ma allo stesso tempo, ti amo così tanto che non voglio costringerti a sposarmi. Per questo ipotetico. Sono finiti i tre mesi di accordo, quasi finiti, e da quanto ho capito tu non vuoi spostarmi, quindi tua madre verrà a prenderti.» Yoongi guardò in alto, dove se fossero stati sulla superfice si sarebbe visto un cielo grigio e nuvoloso, con gli occhi lucidi.

«E se io non avessi rifiutato la tua proposta, ma stessi cercando di capire se anche tu sei come gli altri?» nessuno avrebbe saputo che Taehyung, Persefone, in quel momento ruppe la promessa di castità imposta da sua madre. Nessuno, tranne Ade.





Cast:

Kim Taehyung/ Persefone

-figlio di Demetra

-conteso tra Ade e Ares

Min Yoongi/Ade:

-Dio degli inferi

-innamorato di Persefone

-odia gli altri dei

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