Ventotto
Sono dai ragazzi, seduta vicino a Ubbe mentre mi parla della sua intenzione con la schiava Margrethe
<<quello è il mio coltello>> dice Ivar guardando male Sigurd
<<Non è vero>> risponde Sigurd intento ad intagliare qualcosa
<<quello.. è.. il mio.. coltello!>> risponde Ivar con ancora più rabbia
<<Me lo ha dato nostro padre>> gli dice Sig sedendosi sullo sgabello di fronte
<<È mio! Lo voglio per uccidere Lagertha!>> dice guardando male il fratello, io lancio un'occhiata a Ubbe
<<Adesso basta!>> dice il più grande ad entrambi i fratelli; mentre Sigurd ignora Ivar, lui è ancora arrabbiato e con una mossa veloce butta giù Sig dallo sgabello, mentre si rotolano per terra cercando di sottrarsi il coltello
<<Ivar!>> grido alzandomi, Ubbe si alza pure lui sgridando i fratelli più piccoli <<Ci sono cose più Importanti da discutere>> dice mentre Sigurd lo guarda irritato.
Ivar si siede ancora sulla sedia mentre io vado dietro di lui a massaggiargli le spalle, cercando di farlo rilassare e calmare <<Ti servirà più di quello per uccidere Lagertha>> gli sussurro all'orecchio per poi lasciargli un bacio sulla guancia, lui mi guarda strano e prende le mie mani tra le sue.
Questa guerra tra lui e mia madre non finirà mai, me lo sento, dovrò perdere uno dei due inevitabilmente.
<<Pensate che Bjorn sappia di nostro padre?>> chiede Sigurd
<<Secondo te, Odino avrebbe avvisato noi della morte di Ragnar Lothbrok e non il suo primo figlio?>> risponde Ivar con quel tono della voce pazza
<<Cosa?>> chiedo guardando i tre fratelli
<<Si Frey... Odino è venuto da noi per avvertirci della morte di nostro padre!>> dice Ubbe.
Mi si gela il sangue... non potevo crederci, credevo che lui fosse invincibile e adesso, come ho visto nella premonizione con l'indovino, Ragnar era morto.
<<"I piccoli cinghiali grugniranno quando sapranno quanto ha sofferto il vecchio cinghiale">> sussurro senza rendermene conto
<<Che hai detto?>> chiede Ivar voltando il viso verso di me, mi accorgo che tutti e tre mi stanno fissando <<è una cosa che ho sentito prima di svenire>> mi giustifico, loro mi fissano ancora e quindi ripeto
<<"I piccoli cinghiali grugniranno quando sapranno...>> non ho il tempo di finire che sento la voce di Ivar sopra la mia <<quanto ha sofferto il vecchio cinghiale">> finisce lui
<<È la stessa cosa che abbiamo sentito noi>> dice Ubbe
<<De..devo tornare da mia madre... ho molto lavoro da fare!>> dico senza dare la possibilità ai ragazzi di chiedermi altro, mi precipito fuori, affrettando il passo.
Ore dopo mente lavoro con Astrid, Torvi e le altre shieldmaiden, vedo Ubbe intento a parlare con mia madre. Lei sembra parecchio seccata.
Ubbe dopodiché si avvicina a Margrethe <<Ora sei libera, non sei più una schiava>> dice prendendo le sue mani mentre me offre uno dei suoi migliori sorrisi <<devi essere una donna libera per sposare uno di noi>> continua lui dopo che lei gli ha detto qualcosa che non sono riuscita a sentire.
Alla fine il giovane Lothbrok si porta a casa la schiava bionda, sotto gli occhi della regina e delle sue shieldmaiden.
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