Trentasei
"Provare amore può essere una forma di debolezza, se rende il cuore mite e fragile. Il cuore del giovane Lothbrok potrebbe non essere pronto per tutto questo.
Il vostro amore lo rende debole, lo porterà alla distruzione.
Perché il vostro amore è nelle mani del fato e non c'è posto per l'amore e i suoi inganni".
Era una voce forte e destabilizzante, riconobbi la voce dell'indovino.
Quindi l'amore che c'era tra noi lo rendeva davvero debole?
Avevo sempre creduto che l'amore fosse un punto di forza e non volevo credere alle parole che avevo appena sentito.
Era troppo.
Restai lì per ore, poi andai verso l'accampamento.
«Dove cavolo eri finita Freyja?!» mi urla Bjorn
«Nel bosco» rispondo calma
«Nel bosco? Ti abbiamo cercata per ore! Pensavamo ti avessero catturata!» dice nello stesso modo di prima
«Sto bene...» rispondo andando nella tenda di Ivar.
Mentre mi avvicino lì sento parlare, con loro c'è pure Floki
«Tu e Hvits andrete a ovest, io e Floki a est e Bjorn...» sento dire da Ivar e mi decido finalmente ad entrare.
Loro mi guardano visibilmente arrabbiati
«Frey!» dice Ubbe
«Sto bene» dico guardando tutti, Ivar ha lo sguardo fisso su di me mentre si morde il labbro inferiore, spesso quando è arrabbiato fa così
«Bene, usciamo non c'è bisogno di andare a cercarla» dice Hvits abbozzando un sorriso. I fratelli escono ad eccezione di Ivar.
«Mi dispiace non volevo farvi preoccupare» dico subito
«Ti dispiace? Se ti avessero catturata io... avremmo potuto perdere tutto. Sarei stato costretto a bruciare l'intero Wessex pur di trovarti!» risponde
«Sono qui, non mi è successo niente» rispondo
«Si lo so ti vedo! Sarebbe potuto succedere di tutto Frey» dice ancora
«Mi dispiace Ivar» dico
«Che...che ti succede?» mi chiede
«Niente...sto bene» rispondo
«Questo lo hai già detto... vieni qui» dice
«Sono stanca» rispondo, le parole dell'indovino ancora nella mia testa
«Voglio solo guardarti bene. Mica ti mangio» risponde, mi avvicino e mi fa sedere accanto a lui
«Allora che ti succede?» ripete posando una mano sulla mia guancia
«Ancora niente» rispondo
«Si ma sei strana, e ti sei persa l'aquila di sangue!» dice sorridendo
«Non mi piace L'aquila di sangue e poi il corpo di Aelle è ancora appeso fuori» rispondo cercando di non tremare al suo tocco, lui lo percepisce e continua ad accarezzarmi la guancia per poi lasciare del baci sul collo
«Ivar» dico cercando di fermarlo
«Mi sei mancata» risponde passando alle mie labbra
«Ti devo chiedere di non badare a me quando siamo in battaglia. Posso farcela da sola!» dico mentre lui mi guarda
«Lo so ero solo preoccupato, non volevo che ti accadesse qualcosa» risponde
«Dovresti pensare a te, non a me» rispondo
«D'accordo... possiamo andare a dormire?» dice sorridendo e massaggiandomi la tempia.
Inutile dire che non riuscivo a chiudere occhio, l'ultima visione mi rimbombava ancora nella testa.
Ero incerta, non sapevo se dirlo ad Ivar oppure no. Mi avrebbe presa per matta sicuramente.
A volte sembrava non credere agli dei, un po' come me...
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