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Avevo usato in così poche occasioni quello smoking che a vederlo, sembrava quasi nuovo, mai usato e usufruirne in quell'occasione mi sembrava così inadatto. Rimasi fermo ad osservarlo, lui me l'aveva regalato dicendo che prima o poi mi sarebbe servito e così fu. Lo poggiai sul letto, giusto un attimo per chiudere  computer. Se n'era andato lui e poco dopo anche Giuseppe. La malattia aveva preso potere di lui, all'inizio semplicemente non lavorava, diceva di essere stanco, poi aveva iniziato a delirare e non riusciva più neanche ad alzarsi.

Così rimasimo io e Sascha, subito dopo il funerale di oggi avremmo dovuto registrare un video dove parlavamo dell'accaduto, non ci sentivamo obbligati ma sentivamo di doverlo ai nostri fan che sicuramente ne risentivano quanto noi.

Sono sicuro che abbiano aperto i loro ultimi video almeno un milione di volte, visto i risultati che ha avuto.

Minecraft ita #1101.

Era iniziata la 5 stagione, ormai si era capito che no  avrebbe mai e poi mai abbandonato il suo gioco preferito.

In quanto a Giuseppe, lui ci lasciò un  vuoto, perchè anche dopo la prima perdita lui era stato presente per noi, senza mai smettere di lavorare ma in fondo non si era mai ripreso.

Erano le 4.57 del mattino quando mi chiamarono, mi ricorderò per sempre quel giorno. Il telefono squillava di continuo e alla fine dopo aver rifiutato la chiamata un centinaio di volte, presi il cellulare dopo un sonoro sbuffo, pronto a rispondere alla chiamata.

"S-ste... " Era Sascha, aveva la voce tremante e a sentirlo così, mi preoccupai e accesi la luce mettendomi seduto.

Mi rifiutai di sentire il resto ma vidì la notifica del suo messaggio.

"Arrivo" Dissi chiudendo la chiamata.

In quel momento mi sentivo così forte, dopo così tanto tempo. Eppure avevo già capito cos'era successo. Sapevamo che da lì a poco avrebbero dato quella notizia che nessuno voleva ricevere. Presi le prime cose dell'armadio e infatti ebbi freddo appena uscì di casa ma non m'importava.

Salì le scale di corsa e arrivai in casa.

Sabrina stringeva Sascha e il loro bambino.

Passati davanti a loro, ai genitori, e infine alla sua amata. Gli feci un cenno con la testa e continua a correre. Stava piangendo da un po' si notava, aveva provato a sforzarsi molteplici volte probabilmente ma ancora si chiedeva come poteva andare avanti da sola. Arrivai nella stanza, la porta era aperta e lì vidi la scena più tenera e triste di tutta la mia vita.

"Papà, papà perchè non ti svegli più?"

Queste erano le parole di una bambina, chinata sul petto del padre. Era abituata a svegliarlo la mattina e ai suoi sbuffi mattutini seguit da un "ok mi alzo".

ora lei era da lui, di nuovo pronto per svegliarlo ma allora perchè lui non apre gli occhi?

In quel momento il mio scudo crollò e le lacrime uscirono senza alcun sforzo.

Ginevra gli accarezzò i capelli piano
"Ci vediamo domani papà" Gli baciò la fronte, gesto che lui faceva quando lei si era già addormentata ma lei lo sentiva e sorrideva.

Mi avvicinai da dietro e l'abbracciai, un tenero abbraccio per incoraggiarla e ripete le sue stesse parole "ci vediamo domani papà"

Il giorno dopo arrivò e ma invece non ci vedemmo.

Ginevra si alzò e andò in camera dei genitori ma non c'era nessuno. La madre dormiva sul divano, davvero non riusciva a mettere piedi in quella stanza.

Si potevano sentire i sussurri della bambina "dove sei? Dove sei? Papà oggi dovevi accompagnarmi a scuola" Lo diceva mentre lo cercava per casa ma invece aveva trovato me "oggi... Ti porta a scuola il tio fratellone ok?" Le chiesi abbassandomi alla sua altezza.

Lei annuì e andò a prepararsi. Ludovica riuscì a farcela, per tutte due, lei e la bambina. Arrivati a quel punto non ci restava nient'altro da fare.

Io e Sascha prima del funerale, ci decimo coraggio, insieme entrammo nella stanza di Salvatore.

Era tutta in ordine ma inpolverata, nessuno ci entrava da anni ormai. Mentre Sascha rimase in piedi a guardarsi intorno e poggiando le mani su ogni cosa gli sembrasse così curiosa o avesse dubbia provenienza per lui, io accesi il computer e mi stupì di ciò che vidi. Stava editando un video, il video dell'ultimo Natale passato insieme, non pensavo l'avesse registrato. In quel giorno c'era tanta gioia e felicità, c'erano anche gli auguri di fine anno ma purtroppo lui non arrivò all'anno dopo.

Il video era finito ed editato, così presi  l'iniziativa, non importava se avessereo pensato che fosse vivo, o di altri milioni di commenti, lo pubblicai sul suo canale con il titolo che sono sicuro gli avrebbe dato "I REGALI PER LA FAMIGLIA MATES"

In ogni caso ero sicuro che tutti sarebbero stati felici di vedere il suo sorriso ancora una volta, di potersi godere altri 22 minuti e 23 secondi registrati da lui.

Così arrivò la notifica a tutti quelli iscritti "Surry ha pubblicato un nuovo video"

Molti li aprivano direttamente, altri rimanevano fermi a fissare lo schermo increduli e altri piangevano.Ed ero sicuro di aver fatto il più bel regalo a quelle persone, proprio quel giorno.

Sascha era dietro di me, mi fece un cenno, facendomi capire che la mia zione era apprezzata anche da lui. Poi lo spensi, sapendo che un giorno sarei tornato indietro e avrei trovato un sacco di video che lui non aveva voluto o si era dimenticato di pubblicare e a quel punto, ci sarei stato io, di nuovo pronto a fare ciò che lui avrebbe voluto che facessi, si ne sono sicuro, lui avrebbe acconsentito.

Nel video su Canale dei mates spiegarmi tutto.

Ci mettemmo anima e corpo e l'avevamo registrato una sola volta, senza rimpianti perchè avevamo detto tutto quello che c'era da dire.

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