capitolo 8
- zitto stronzetto! -
c'é una gabbia.
un ragazzo é accucciato nella gabbia e sta tossendo.
- ma io... -
- ho detto zitto! -
un altro ragazzo è in piedi.
lo guarda in modo sadico, ride del suo dolore.
poi gli occhi si spostano su di me.
mi avvicino.
Gerard, quello dolce e quello che amo é nella gabbia.
il Gerard che fa paura é lì in piedi.
- Frank, vieni Frank, vieni-
la voce di Gerard 2 mi attrae e io mi avvicino.
improvvisamente mi bacia e mi fa mettere in ginocchio.
si slaccia i jeans.
- oh Frankie -
mi sveglio.
Gerard é davanti a me.
mi allontano da lui.
- Gerard... che ci fai qui? -
- m...mi dispiace e...e le ho ascoltate e...e addio Frankie-
lo guardo.
mi sorride ma non capisco.
gli sfioro la mano e lui scoppia a piangere.
- Gerard cos' hai fatto? -
- io... io ti ho fatto male e...e non posso vivere sapendo questo e... Frank ho sonno-
sento gli occhi lacrimare.
si appoggia a me e chiude gli occhi.
mi stringe la mano e io mi spavento.
- Gerard no! Gerard stai sveglio! parlami... merda Gee! -
prendo il telefono e chiamo un ambulanza.
sono le 5 del mattino.
···
cammino avanti e indietro per il corridoio.
aspetto qualcuno, una persona qualsiasi, che mi dica: Gerard sta bene.
i genitori sono seduti sulle scomode sedie trasparenti.
Mik é in dormiveglia.
- Frank stai calmo, ti prego-
- no signora! é il mio ragazzo! avrei dovuto salvarlo! -
un dottore esce dalla porta.
ci alziamo tutti e lo guardiamo.
- chi é qui per Way? -
il dottore inizia a parlare.
Gerard sta bene, é stabile.
possiamo entrare nella stanza.
buio.
é tutto buio e Gerard é nella penombra sul letto.
una flebo é nel suo braccio mentre l'altro é fasciato.
i capelli rossi gli accarezzano il viso.
- gli abbiamo fatto una lavanda gastrica e ora gli stiamo dando delle vitamine-
lo guardo.
la voce del dottore é lontana.
mi avvicino e gli sfioro il braccio fasciato.
so cosa c'é sulla sua pelle.
- e... -
- gli abbiamo ricucito i tagli più profondi e ancora aperti-
una lacrima scappa dai miei occhi.
gli sfioro il viso, il profilo del naso e quello delle labbra.
- oh Gerard, cos' hai fatto? io... io credo di amarti-
lo sussurro.
nessuno mi sta guardando.
sento la mia mano sinistra chiusa in una presa fredda.
- ti amo anche io, Frankie-
un sussurro, lo so che le cose sussurrate sono le più importanti e questa cosa é fin troppo importante.
- Gerard! -
spalanco gli occhi.
lui mi sta guardando, i suoi occhi che mi scavano dentro.
inizio a piangere e lui mi sorride.
- non piangere-
sussura ancora.
i genitori si fanno intorno al letto e io mi trovo infondo alla stanza.
esco dalla camera.
mi ama, lui mi ama.
non so quanto passa quando Mik si siede affianco a me sulla sedia.
- quindi tu e Gerard... -
- a quanto pare-
sospira.
- non é pazzo, lo sai? -
- non é neanche cattivo-
sorride e annuisce.
mi batte una mano sulla spalla mentre si alza.
-vuole vederti-
mi alzo e entro nella stanza.
appena mi vedono i genitori escono dalla stanza.
mi siedo sul letto, vicino a lui.
- Gerard sei uno stupido! un grandissimo idiota! -
- ma tu ami-
abbasso lo sguardo e arrossisco.
- non dovevi sentirlo-
- tu sai che sul mio volto vi e' la maschera della notte, altrimenti un verginale rossore colorerebbe le mie guancie ,a causa di quello che mi hai sentito dire stanotte. E molto volentieri mi piacerebbe rinnegare tutto cio' che ho detto. Ma basta con le forme e i convenevoli. Mi ami? So gia' che risponderai si,e che io credero' a cio' che tu dirai... -
lo guardo e lui mi sorride.
si siede meglio e si avvicina a me.
- come fai... -
- é Shakespeare, Giulietta dice di amare Romeo senza sapere che Romeo la sta ascoltando così lui sa che lei é sincera-
mi posa un bacio sulle labbra.
io sorrido e mi stringo a lui.
- io pensavo tu non mi sentissi-
- mh? -
il suo sguardo é concentrato su un monitor.
- Gerard-
- guarda! -
mi indica il monitor che segna i suoi battiti del cuore.
mi bacia mentre osservo il monitor.
le linee aumentano, il suo cuore batte più veloce quando mi bacia.
- significa che sei felice di essere con me? -
- significa che ti amo-
sorrido mentre mi fa sdraiare affianco a lui.
gli sfioro le bende e lui geme di dolore.
- perché l'hai fatto? -
- perché ti ho colpito quindi volevo... io volevo... -
- sei stato stupido, non mi hai fatto male-
mi stringe in un abbraccio dolce.
sento il suo respiro regolare e mi sto per addormentare quando il dottore entra in camera.
- devo visitare Gerard-
annuisco e scendo dal letto, imbarazzo.
lo saluto con la mano.
- ci vediamo domani? -
annuisco e esco dalla stanza, felice.
···
- quindi una parte di te ha paura di me, un'altra mi ama e un'altra vorrebbe farmi un pompino? -
annuisco.
gli ho raccontato del mio sogno e devo dire che Gerard é un ottimo ascoltatore.
- bhe, più che altro il mio subconscio ha paura del Gerard nei suoi periodi-
- mh, appena torno a casa sistemeremo tutto-
- okay, ora vado, ciao Gee-
mi alzo dal letto e mi allontanano.
lui mi fissa.
- aspetta! non mi dai neanche un bacio? -
sorrido prima di girarmi e correre verso di lui.
gli stampo un bacio sulle labbra e lui sorride.
SPAZIO AUTRICE
salve babes.
come state?
ho scritto una os frerard in questi giorni, se volete leggerla si chiama "bosco".
fatemi sapere se vi piacciono i capitoli okay?
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