Capitolo 7
Sara’s POV
-Forza alzati!-.
Ero a terra, Nyssa mi aveva appena steso. Avevo il fiato corto, mi faceva male dappertutto.
-Non ce la faccio…- dissi sentendo arrivare anche un po’ di nausea.
-Quegli uomini ti hanno battuta perché non sai combattere, vuoi che succeda di nuovo?!-.
Scossi la testa; sapevo che dovevo alzarmi, ma il mio corpo si rifiutava di muoversi.
-Andiamo alzati!- mi incitò.
-Non ce la faccio!- urlai mentre venni scossa da un conato di vomito.
Ero sfinita, a pezzi.
La vidi inginocchiarsi davanti a me, il suo solito sorriso affettuoso sulle labbra.
-Tu sei forte, ricordalo. Tu puoi farcela- disse mettendomi una mano sulla spalla -Forza, fai vedere a tutti chi sei!-.
-Forza! Colpiscimi!- disse Nyssa mentre ci allenavamo.
Tutti i giorni, dopo il lavoro, io e lei ci allenavamo duramente per ore, senza fermarci.
Tentai di colpirla, ma lei schivò. Continuammo così per qualche minuto, finchè non riuscii a buttarla a terra.
Sorrisi vedendola sul pavimento, ma prima che me ne rendessi conto lei mi colpì alle gambe, facendomi cadere.
-Mai abbassare la guardia- disse ed io sorrisi: riusciva sempre a battermi in qualche modo.
-Direi che per oggi può bastare- disse -Non credi?-.
Scossi la testa: -No, devo diventare più forte-.
-Ci stiamo allenando senza sosta da settimane, sei migliorata molto dalla prima volta. Ora puoi tenergli testa senza problemi-.
-Ma io non voglio tenergli testa, io voglio batterli!- dissi guardandola.
Lei sorrise, sospirando: -Testarda come sempre eh? Questa qualità è sempre stata tipica di te-.
-Sei stata brava oggi, hai completato l’allenamento con successo- disse Nyssa mentre mi accompagnava alla mia stanza.
-È merito tuo, sei un’insegnante fantastica- dissi e lei sorrise.
-Tra due giorni ci sarà la tua prima missione. Sei nervosa?-.
Annuii: -Molto. Ci sarai anche tu?-.
-No, ma sarai in squadra con David; è uno dei migliori qui, sei in buone mani-.
Sorrisi e, approfittando del fatto che non ci fosse nessuno nei paraggi, la baciai.
Mi ricambiò subito, abbracciandomi.
-Quando tornerai festeggeremo la tua prima missione- disse baciandomi.
Sorrisi, beandomi di quel contatto magnifico quanto proibito.
Sospirai e mi sdraiai accanto a lei.
-Stavo pensando alla mia prima missione, quando ancora non sapevo nulla della Lega-.
Lei sorrise, ricordando quei momenti.
-Già… Mi ricordo che David mi disse che te l’eri cavata molto bene nonostante fosse la prima volta. Era rimasto molto colpito dal tuo talento-.
-Talento? Nel cosa, nell’uccidere?- dissi sarcastica.
-Già, qualcosa del genere. Diceva che ce l’avevi nel sangue- rispose ridendo e così feci anche io.
Mamma mia che bella che era la sua risata! L’avrei ascoltata per ore!
Le diedi un bacio che lei ricambiò prontamente, stringendomi a sé.
-Sai c’è una cosa che non ti ho mai detto riguardo la mia prima missione- dissi ridacchiando e diventando rossa -Onestamente quasi mi vergogno-.
-Eh no, ormai me lo dici- disse sorridendo e accarezzandomi i capelli come faceva sempre dopo che stavamo insieme (sì in quel senso).
-Ecco…-.
Entrai nella tenda con un’ansia assurda, quasi mi tremavano le gambe.
-Volevi parlarmi?- chiesi timidamente.
David si voltò verso di me, sorridendo.
-Certo, accomodati pure- disse indicando la coperta a terra.
Feci come aveva detto ed io mi sedetti di fronte a lui.
-Volevo farti i complimenti per come ti sei comportata durante la missione, non male come inizio!- mi disse ed io sorrisi.
-Grazie, mi da molta carica sentire questo-.
Sorrise.
-Sei una ragazza molto bella, peccato che questa bellezza debba essere rovinata dalle armi-.
Si allungò verso di me e mi diede un bacio, toccandomi i fianchi con le mani.
Lì per lì non ci feci molto caso, ma quando iniziò a muovere le sue mani verso l’alto mi staccai di colpo, alzandomi e guardandolo malissimo.
-Andiamo, non mi fai compagnia?- disse con un sorriso di chi ottiene sempre quello che vuole.
-Ci sono altre ragazze in squadra che muoiono dalla voglia di essere al mio posto in questo momento. Vai a prendere una di quelle- dissi e uscii dalla tenda, sentendolo la sua risata alle mie spalle.
-Fammi capire, lui voleva che passassi con lui la notte?- chiese Nyssa.
-Già. Se avesse insistito non so cosa avrei fatto, di certo non mi sarei arresa senza combattere-.
Rise, dandomi un bacio.
-Eri e sei di mia proprietà, ricordalo- disse ed io sorrisi, baciandola.
-Certo, non posso dimenticarmelo-.
Si alzò, offrendomi la mano per alzarmi.
-Tra poco arriva tua sorella e se ci trova in questa posizione penserà cose poco carine di noi, quindi meglio farci trovare pronte- disse arrossendo.
Wow, non avevo mai visto Nyssa arrossire.
-Sì, sarebbe imbarazzante- dissi.
Anche quella sera c’erano criminali comuni da battere, nessun soldato di Talia nei paraggi e ciò ci faceva solo preoccupare di più.
****
David’s POV
Uscii dalla sala allenamenti dopo aver fatto qualche esercizio per tenermi in forma e andai verso la camera di Talia.
Non capivo perché volesse a tutti i costi uccidere Ta-er al-Sahfer, era una ragazza perfetta, bella e letale allo stesso tempo.
-Mi avete cercato, mia signora?- chiesi inchinandomi.
-Siamo pronti per la nostra prossima mossa- disse ghignando -Stavolta ci andremo molto pesante-.
Risi ma allo stesso tempo una parte remota della mia mente sapeva che vittoria era ancora lontana.
Note:
Fatemi sapere che ne pensate con un commentino se vi va 😊
Bye
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