Losers
Alla fine Faith riuscì a raggiungere Robert, ma lo raggiunse quando ormai stava tornando dall'ospedale asciugandosi ancora le lacrime. Si erano incontrati in mezzo alla strada, per sbaglio.
La ragazza appena lo vide uscire dall'auto strinse i pugni, e ancora non voleva crederci.
-Ti prego dimmi che non l'hai fatto davvero...
Disse pronta a piangere, capendo tutto guardandolo anche solo per un secondo.
-Ti prego, ti prego, ti prego
Continuò a ripetere piegando il volto di nuovo alle lacrime, guardandolo restando in piedi, piangendo senza cadere. E Robert vedendola piangere così lo fece star male, moltissimo, e pianse anche lui.
-L'ho fatto per proteggerti.
Riuscì a dire stringendo i denti mentre ansimava piangendo.
-Ma io avevo bisogno di vederlo morire, io volevo soltanto salutarlo Robert.
Mugugnò Faith inclinando la testa verso destra piangendo ancora di più, asciugandosi le lacrime che stavano per cadere con la manica.
-Avresti solo sofferto di più.
Faith continuando a piangere distrutta dal vuoto che puntualmente le correva a fianco.
-Non importa quanto soffro, non mi importa se facendo così durerà tutto di più ma tutto ciò che chiedo è di piangere e soffrire con le persone giuste accanto. Non importa per quanto.
All'inizio sembrò che Faith avesse finito le lacrime subito, invece appena Robert le si avvicinò lo prese per il colletto sbattendolo contro l'auto.
-Io voglio svegliarmi per colpa di un incubo, e lo sopporterei soltanto se so che ci sarai sempre te a svegliarti con me.
Disse stringendo la rabbia tra i denti ricominciando a piagnucolare appoggiando la testa sul suo petto tirandogli la maglietta.
-Perché l'hai fatto, perché!
Gridava in continuazione facendolo sbattere continuamente contro l'auto.
-Mi dispiace Faith.
Riuscì a dire Robert lasciandosi colpire dal pugno di Faith senza reagire.
-Tu non sei me, non puoi sapere cosa voglio.
E per una volta lasciò che la rabbia parlasse per lei, prendendolo a pugni fino a fargli sanguinare il labbro.
-Io volevo dire addio all'ultimo pezzo della mia famiglia e tu...
Lo spinse a terra salendogli sopra bagnandolo di lacrime e di sangue che colava dalle sue nocche rotte per averlo colpito, ma poco importa anche se le tremavano le mani.
-Tu non me l'hai permesso!
Stava esaurendo le forze, colpendolo debolmente, piangendogli sulle ferite che aveva creato. Tutti i graffi e le cicatrici che aveva non le aveva mai inflitte lei, invece adesso su quella pelle dilaniata divenne carnefice di nuove ferite.
Piangeva con la fronte attaccata alla sua, bagnandosi i vestiti della bava rossa che scendeva dalla bocca dell'uomo, degli occhi rossi che non la smettevano di guardarla.
-L'ho fatto per proteggerti.
Ripeté Robert incassando un'altra botta.
-Faith mi dispiace tanto.
E nel suo sguardo c'era molto più che il dispiacere per Lionel.
-Zitto...
Continuò a parlarle finché poteva.
-Mio piccolo angioletto.
Mormorò sorridendo con un occhio gonfio e la percezione di quanto soffra il terreno quando viene calpestato.
-Basta...
L'avvertì di nuovo.
-Amor...
Non gli lasciò finire la frase che gli tirò un altro pugno piangendo ancora più forte.
-Per favore basta, taci!
Gridò sentendolo parlare ancora e ancora.
Posò di nuovo la fronte su quella sudata del professore, sapendo che se ne sarebbe pentita nel averlo picchiato così. Però non voleva vederlo, non voleva crederci che l'aveva costretta e non vedere Lionel morire.
-Sono stanca, sono stanca come studentessa, sono stanca come donna di dover essere protetta da qualcosa che voglio affrontare io! Non importa se poi fallisco e cado, non importa se il dolore è relativo a come lo accogli, non importa un cazzo! Se voglio soffrire soffro, se odio star bene non mi importa Robert, ma io volevo fare tutto questo con te.
Posò la testa sul suo petto tirando la maglietta fino a strapparla, piangendo continuamente mentre sentiva le corde della sua famiglia tirarla verso il cielo, mentre la corda che la legava a Robert vacillava.
Provò a parlarle ancora con le uniche parole che conosceva fino a fondo.
-Sono con te fino al traguardo.
Faith scosse la testa tornando a guardarlo negli occhi, entrambi rossi di pianto e di dolore.
-Ti odio.
E dicendolo fece cadere una lancia da trafiggerli insieme, finché la protagonista sentì la bile salirle stando a contatto con Robert, alzandosi e prendendolo per gli stracci della maglietta facendolo sedere ai piedi della sua auto.
Provò per l'ultima volta a prenderle la mano ma ella dimenò il braccio andandosene via lentamente, misurando i passi per evitare di collassare a terra con la semplicità di un grattacielo colpito. Robert la guardava distrutto con l'aria fredda che gli entrava in corpo, il sangue si aderì alla pelle. Riuscì a vedere fino alla fine le mani di Faith tremare incontrollate più per lo shock di Lionel che per averle frantumate prendendolo a pugni.
Non era abituata a far del male, non era abituata ad odiare.
Eppure Robert avrebbe voluto chiederle come mai il suo cuore continuava a battergli in petto a ritmo dei suoi passi.
E capita, perché in realtà gli eroi perdono sempre.
Guardandoli allontanarsi rimanevano due bambini con la faccia da perdenti, ma manca poco al traguardo.
*fidatevi di me figlioli. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.
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