Hot beach
-Oggi Eleonora ci ha invitati in spiaggia vicino a Livorno.
La mattinata era iniziata bene per Robert e Faith, francamente se lo meritavano.
Robert ghignava ogni volta che vedeva la sua ragazza fare fatica a sedersi ricordando la notte passata.
-Ti ho sbattuta proprio a regola d'arte, piccola.
Scherzò passandole vicino mentre stava facendo colazione beccandosi uno schiaffo sul sedere.
-Stai zitto.
Ridacchiò lei arrossendo e continuando a mangiare vedendolo che camminava nudo tranquillamente per casa a cercare dei vestiti nuovi.
-Metti nel borsone solo l'essenziale mi raccomando.
Gli gridò dalla cucina sapendo che avrebbe portato un pallone e delle racchette da ping-pong tranne le cose indispensabili per una giornata al mare. Lo vide avvicinarsi con una mano che copriva le parti intime sorridendole come se non stesse facendo nulla per provocarla.
-Non vedo l'ora di vederti in bikini angioletto!
La prese in giro abbassandosi e dandole un bacio sulla guancia correndo via per non farsi colpire di nuovo ridendo come un bambino. Quando finì di fare colazione si mise in costume senza farsi vedere da Robert e poi infilandosi i soliti pantaloncini corti ed una canotta da spiaggia.
Downey tutto pronto le si avvicinò posandole una mano sul fianco, facendole sentire quanto gli piaceva vederla così.
-Vorrei essere bello come te sai.
Faith sorrise quando lo vide mordicchiarle la punta del naso, dandogli un bacio sul mento.
-Taci che ti guardano tutti a te.
Passarono un sacco di tempo dentro alla corriera che doveva portarli nel posto prefissato, Robert stava con la testa appoggiata alla spalla di Faith alzando lo sguardo di tanto in tanto per osservarla innamorato perso.
-Che c'è?
Chiese lei abbassando il volto ma l'uomo continuava a fissarla con due occhioni color nocciola più grandi del solito.
-Sei così adorabile.
Commentò la biondina strofinando una mano sul ciuffo del professore, dandogli un bacio sulla fronte e lo vide sorridere ad occhi chiusi accoccolandosi contro di lei come un gattino.
A volte era provocatorio e a volte semplicemente dolce, e a Faith piaceva così.
Riusciva a vederlo felice come mai in vita sua, e lei stessa si sentiva felice nonostante nei due posti vuoti davanti ai loro c'erano ancora seduti Wonder e Lionel.
Una volta arrivati a destinazione trovarono Eleonora che li aspettava davanti una spiaggia libera. Sinceramente i due innamorati si chiedevano come mai volesse fare il terzo incomodo.
-Tranquilli vi lascerò da soli, ci sono i miei amici qua. Se avete bisogno, chiedete a me quando volete.
Prima di scendere in spiaggia li salutò con un bacio sulla guancia tipico saluto italico e poi corse da un gruppetto di giovani.
Robert vedendo Faith ancora un po' sbigottita da chissà cosa, la baciò impetuosamente sulla guancia correndo poi in spiaggia per farsi rincorrere.
Lo raggiunse e dopo aver giocato come due bimbi per stendere la stuoia e mettere l'ombrellone, finalmente riuscirono a sedersi. Downey mise l'ombrellone in modo tale da bloccare la vista agli unici bagnanti presenti in spiaggia così presto, girandosi verso Faith con un ghigno in faccia.
La ragazza si spogliò rimanendo in costume e Robert fece lo stesso, facendole vedere che si era preso delle bermuda con stampata sopra la bandiera inglese.
-Ottima scelta amore.
Commentò lei stendendosi sentendo il rumore e l'odore del mare così diverso da quello nordico.
Percepì le dita di Robert che camminavano lungo la sua pancia, così aprì un occhio vedendolo steso lungo un fianco che la guardava ardente di desiderio.
-Cosa vuoi?
Chiese non molto cordiale.
Downey ghignò malizioso guardandosi attorno, abbassando leggermente il costume per farle vedere il membro eretto che aspettava attenzioni.
-Oddio Rob sei sempre eccitato ma è possibile?
Le tappò la bocca per evitare che gli altri giovani sentissero, tanto stavano conversando a metri e metri di distanza quindi nessun problema.
-Lo sono sempre e solo con te piccola.
Rispose baciandola mettendo una mano sul sedere di Faith per stimolarla, ma sapeva che anch'ella era eccitata come lui.
-Poi ricambio te lo giuro.
La ragazza guardò in basso mentre Robert le spingeva la testa giù continuando a guardarsi attorno.
-Come posso dire di no.
Disse vogliosa lei baciandogli la pancia fino a prendere in bocca la punta del membro caldo e pulsante. Downey sospirò stringendo un pugno attorno ai capelli dorati, mordendosi il labbro e lasciando piccoli sospiri. Abbassò la testa vedendo quella di Faith muoversi, così cominciò a spingere il bacino trattenendosi in tutti i modi possibili per non soffocarla.
Quando raggiunse l'apice le mise una mano sul collo col pollice sulla gola, sorridendo quando la sentì deglutire.
-Mi ero appena lavata i denti cavolo.
Si lamentò fintamente la protagonista passandosi il polso sulle labbra.
Robert le mise un dito in bocca per farla tacere e si chinò spostandole la parte sotto del costume, infilando la lingua dentro di lei. Le tappò la bocca con due mani pressandola pur di non far sentire le sue urla di piacere, sentendosi più felice quando anch'ella superò il limite.
-Tu sei pazzo.
Rob sorrise soddisfatto e si stese di fianco a lei aspettando che digerisse la colazione.
-Bionda è ora di fare il bagno.
Le sussurrò all'orecchio dopo due ore baciandole il collo dato che si era addormentata. Downey non volendo svegliarla così facilmente la prese delicatamente in braccio camminando verso il mare, entrandoci fino all'ombelico.
Trincò i muscoli e la lanciò tra le placide onde vedendola riemergere subito dopo annaspando spaesata.
Faith si calmò subito non volendo dargliela vinta, facendogli un sorrisetto strafottente ed iniziando a nuotare facendo le verticali per pochissimo tempo dato che l'uomo arrivava subito a morderle le cosce.
Quando Robert toccava un po' e la protagonista no, ella avvolse le gambe attorno al bacino del suo professore appoggiando la testa sotto il suo mento.
Rimasero così abbracciati a guardare il sole salire, poi la giornata terminò con un aperitivo al tramonto assieme alla combriccola di Eleonora.
Robert con la ragazza italiana si era incontrato ad insaputa di Faith, ma per uno scopo ben preciso.
La sera dopo, infatti, la ragazza venne costretta da alcune amiche di Eleonora a vestirsi con un abito bianco simile a quello delle dee greche, con tanto di coroncina di fiori bianchi in testa. Non vedeva Robert da un bel pò e si stava preoccupando.
Senza troppi giri di parole venne portata vicino ad una collina, salendo fino ad una terrazza che dava sul tramonto di Firenze.
Camminò lentamente e poi alzò lo sguardo, vedendo sulla terrazza in alto della villa che dava sullo spiazzo una piccola orchestra di violini.
Confusa abbassò di nuovo lo sguardo, sul gazebo senza tenda sopra la sua testa c'erano appese delle luci di natale gialle.
E lo vide, Robert, in abito elegante che le porgeva la mano.
-Mi concede questo ballo, angioletto?
*owww che cushiolo. Andatealeggerelamianuovastoriabitches. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.
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