La bella ansiosa nel bosco
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Cara Martina, Corvus_Lestrange27
come avrai già intuito sono io il tuo Babbo Natale segreto e quindi mi resta solo da dirti SORPRESA! Ma non mi limiterò solo a questo, non sono sempre brava con le parole e neanche a iniziare una lettera, ma ci proverò. Sono felice di aver avuto l'onore di poter conoscere una persona come te, sei allegra, simpatica e divertente riesci a strapparmi sempre un sorriso ed è una delle qualità che adoro di te. Conoscerti per me è stata una delle cose positive di questo 2020, senza Adri questo non sarebbe accaduto, quindi diamo anche il merito a lei. Sei un'amica meravigliosa nel mio momento buio sei riuscita ad aiutarmi e a farmi sentire meglio, solo poche persone ci sono riuscite quindi grazie per tutto quello che hai fatto per me. Ti ringrazio per la meravigliosa persona che sei e per tutto quello che fai per ognuno di noi, grazie per farci sorridere e grazie per aver creato degli oc meravigliosi. Ti auguro che la vita ti doni tanta felicità e amore perché ti meriti ogni singolo momento di poter provare quelle sensazioni che ti mostreranno la bellezza della vita. Dicono che chi trova un amico trova un tesoro, e con te si trova quel tesoro così prezioso che ti rende una persona davvero speciale. ❤❤❤❤❤
Ti voglio tanto bene e spero che le mie sorpresine ti piacciano anche se penso che puoi immaginare già cosa sia. Adesso spero io di poter far sorridere te e di poterti donare unpo' di felicità. ❤❤❤
Con tutto il mio affetto la tua sorellina omonina ❤
Prima sorpresa: premetto che è la prima volta che mi occupo di aesthetic e so che faranno cagare, ma pazienza xD
Seconda sorpresa: La bella ansiosa nel bosco
In una terra lontana lontana vivevano un re e una regina che desideravano tanto avere un bambino. Finalmente, dopo tanto tempo, il loro desiderio si realizzò e nove mesi dopo nacque una bellissima principessa che chiamarono Chimaera. I due sovrani vollero festeggiare la sua nascita con una grande festa alla quale parteciparono anche colui che sarebbe diventato il futuro sposo della fanciulla, un tipo proveniente da Dorne di cui non sapremo mai il nome.
Il giorno del battesimo della piccola tutto il regno era in festa e per l'occasione il re e la regina avevano invitato tre fate, tra l'altro erano anche le uniche del regno, che guarda casa non avevano nulla da fare. Le tre fate in questione erano Ascar, che vestiva sempre di rosa e che spesso teneva in mano una bottiglia di rum al posto della bacchetta, Cerelle che indossava abiti verdi, neanche fosse un albero ed Eileen vestiva d'azzurro come il cielo ed era così di buon umore che sembrava avesse assunto una quantità industriale di zucchero.
Le tre fatine fecero il loro ingresso e ovviamente avrebbero omaggiato la principessa con i loro doni, fu Ascar il primo a parlare. Si avvicinò alla bambina e la guardò male, partiamo proprio bene.
"Ah, è ancora piccola? Pensavo fosse già grande. La bottiglia di vino la lascio lo stesso" ed ecco che posava vicino alla culla la bottiglia come se fosse un orsacchiotto di peluche "Ora veniamo al dono che ti faccio, mi hanno costretta quelle due" indicò con lo sguardo Cerelle ed Eileen, poi riprese a parlare "Io ti darò il dono della bellezza, ma siccome sono anche stronzo io ti darò il dono dell'ubriacatura facile perché solo io posso reggere l'alcol. " detto ciò agitò la bacchetta e una polverina dorata cadde sulla principessina.
Poi fu il turno di Cerelle che si avvicinò alla piccola e le sorrise "Mia bella principessa io ti darò il dono dell'ansia, ma anche quello del canto almeno soffrirai di meno e quando avrai un attacco di panico potrai sederti in un angolo a dondolare e cantare" agitò la bacchetta e altra polvere dorata cadde sulla piccola che starnutì (non su Cerelle piccolo angelo).
Ed ecco che adesso toccava a Eileen cher aggiante si stava per apprestare a dare il suo dono alla principessina, ma qualcosa non andò come doveva. Tutte le candele si spensero e improvvisamente apparse una strega malvagia ricoperta da del fumo verde: era Jorlyn insieme al suo corvo Raven (si è tornato).
Osservò gli invitati con aria triste e poi si avvicinò ai sovrani "Sono rammaricata di non aver ricevuto un invito e vorrei sapere il perché"
"C'è crisi e non potevamo invitare a tutti" disse il re dispiaciuto.
"Però a quelle tre le avete invitate" indicò le fate con lo sguardo.
"Nessuno ti voleva al battesimo e poi avresti consumato tutto l'alcol, quello è il mio compito" fu Ascar a parlare e nel frattempo, da brava fata madrina, beveva il suo rum .(Doveva dare il buon esempio a Chim).
"Voglio fare anche io un dono al piccolo angelo" il re acconsentì, grave errore, e Jorlyn si avvicinò alla bambina "Udite tutti la principessa crescerà in grazie e bellezza, sarà ansiosa e avrà più sfighe che gioie, quando il sole tramonterà sul suo sedicesimo compleanno ella si pungerà con il fuso di un arcolaio e morirà. Buona vita e che la sfiga sia sempre con te. Addio" dopo aver gettato il suo maleficio la donna sparì lasciando dietro di se il fumo nero e portandosi via anche Raven.
I sovrani erano sconvolti e chiesero alle fate di poter aiutare la figlia, l'unica che poteva fare qualcosa era Eileen, visto che non aveva dato il suo dono e così la fanciulla si avvicinò alla piccola.
"Io non posso annullare il sortilegio, la fiaba neanche continuerebbe e poi non posso fare miracoli, scusatemi" esordì la fatina azzurra "Quindi mia dolce principessa il mio dono è questo tu crescerai in grazia, sfiga e ansia. Sarai amata da tutti e sarai gentile, quando il sole tramonterà sul tuo sedicesimo compleanno ti pungerai con il fuso dell'arcolaio di acciaio di valyria, ma non morirai cadrai in un sonno profondo e sarà solo il bacio del vero amore a ridestarti dal tuo sonno. Quindi muoviamoci a trovare questo vero amore" detto ciò altra polverina dorata cadde sulla piccola.
Quella stessa sera il re e la regina decisero di distruggere tutti gli arcolai, convinti di potere liminare il problema e decisero anche di affidare la loro unica figlia ai tre membri della gang del bosco che furono felici, Ascar non proprio, di occuparsi della piccolina.
"Così passeremo sedici anni a cercare questo ragazzo o questa ragazza? Bene, mi dica avete preferenze?" aveva chiesto Eileen ai sovrani, loro risposero che qualsiasi persona andava bene basta che avesse un conto corrente con molti zeri (Klissa approva).
Ascar sembrava il più turbato e infatti quando vide le due fanciulle prendere la cesta con la piccina dentro capì che anche lui era coinvolto "Aspettate, in che senso? Non ho capito il gioco"
I quattro si trasferirono nel bosco e vissero felici anche se Chim attirava molta sfiga come quella volta che per prendere il miele per poco non fu punta dalle api, oppure quella volta che stava annegando nel fiume.
Jorlyn in tutto questo tempo aveva fatto amicizia con i bravi camerati e aveva chiesto loro di cercare la piccola Chim. Due di loro in particolare, Greg e Mortimer, intelligenti quanto Hei Hei (il pollo di Oceania) cercavano ancora fra le culle e giustamente Jorlyn si era arrabbiata. Ma torniamo alla nostra protagonista, si stava avvicinando il suo sedicesimo compleanno e le sue zie le avevano chiesto di prendere delle more nel bosco, di non parlare con gli sconosciuti perché poteva essere rapita e di stare attenta perché attirava le sfighe come le api erano attratta dai fiori.
La fanciulla aveva promesso di stare attenta e si incamminò per il bosco insieme ai suoi amici animali. Mentre passeggia iniziò giustamente a cantare, tanto per non attirare l'attenzione e le sfighe ( e anche qui metterò la canzone perché adoro la scena)
"So chi sei
Vicino al mio cuor ognor sei tu
So chi sei
Di tutti i miei sogni
Il dolce oggetto sei tu
Anche se nei sogni è tutta illusione
E nulla più
Il mio cuore sa
Che nella realtà
Da me tu verrai
E che mi amerai
Ancor di più "
Guarda caso incontrò un tipo che neanche si era presentato e già la voleva come moglie, prima conoscetevi e poi sei sicuro? Attira la sfiga io ti volevo solo avvisare.
"Chi siete voi?" chiese timidamente la fanciulla.
"Ma come chi sono? Ci siamo conosciuti in un tuo sogno" rispose lo sconosciuto facendo un sorriso secondo lui irresistibile.
"Credo che fosse un incubo.... ma contento tu"
I due iniziarono a parlare e a conoscersi meglio, fino a innamorarsi, in tutto ciò sono passati solo cinque minuti, ma era tutto nella norma ai tempi.
Chim si era resa conto che stava parlando con uno sconosciuto, ma poco le importava perché quello sarebbe stato suo marito e prima o poi avrebbe imparato a conoscerlo.
"Oh, si è fatto tardi mai una gioia. Devo proprio andare"
"Quando potrò rivederti?" chiese il tipo di Dorne che non aveva un nome..
"Vieni alla casetta nel bosco, le mie zie fanno tanti party però non toccare il rum di zio Ascar se vuoi rimanere vivo" con questo bel proposito la fanciulla si recò a casa.
In tanto nella casetta le tre fate stavano preparando la festa di compleanno della principessa. Ascar doveva occuparsi del vestito, ma stava seduto a bere come una spugna, Cerelle stava preparando una torta e per sbaglio aveva aggiunto del veleno, mentre Eileen tentava di convincere Ascar a creare il vestito. Alla fine si convinse a patto che avrebbero dovuto utilizzare la magia, perché troppo pigro. Prese le bacchette Cerelle realizzò una torta stile Masterchef, mentre Ascar ed Eileen decidevano, senza litigare, il colore dell'abito per Chim.
"Ho detto azzurro"
"Io vorrei che fosse color del rum"
"Ma sei impazzito? Non va per niente di moda e poi l'azzurro le fa risaltare gli occhi"
"Sono viola con il colore rum risalteranno di più"
Il loro litigio andò avanti per un po' e a causa di questo Raven, che stava appollaiato lì da qualche parte a sussurrare "Peccatori" comprese che quella era la casa della principessa Chimaera e avvisò subito la sua padrona. Quando Chim tornò a casa fu felice di vedere che le zie si erano ricordate del suo compleanno e raccontò loro del giovane appena incontrato.
"Ma che cazzo ho passato sedici anni della mia vita a prendermi cura di te e tu vuoi scappare con il primo che capita?" questa fu la reazione dello zio Ascar.
"Ma se hai sempre bevuto il rum" disse Chim "E poi sembra anche ricco potremmo farci regalare una casa come si deve e anche dei vestiti, tu potresti avere tutto il rum del mondo"
"Chim.... dobbiamo dirti una cosa" disse alla fine Cerelle e in questo modo le tre fate rivelarono la sua vera identità, ella era una principessa e su di essa aleggiava un potente maleficio. Quello stesso giorno i quattro decisero di lasciare la casetta nel bosco, simbolo delle loro avventure, e si recarono nuovamente a corte.
In tutto questo il ragazzo di Dorne si era recato alla casetta nel bosco ed era stato anche rapito dai bravi camerati che si erano nascosti lì, stile Castamere, evidentemente non avevano molto da fare.
I quattro amici del bosco giunsero al castello e dopo aver vestito Chim come una vera principessa decisero di lasciarla da sola perché tanto erano nel castello e quindi, secondo la loro testolina, erano anche al sicuro cosa sarebbe mai potuto succedere? Nulla, direte voi tanto c'erano le guardie, ma sappiamo che le guardie alle volte sono più inutili di una scarpa bucata in un giorno di pioggia.
La nostra principessa piangeva disperata perché aveva scoperto che avrebbe dovuto sposare un altro uomo e che quindi doveva dire addio al tipo conosciuto nel bosco e al suo conto corrente. All'improvviso la fanciulla vide una luce verde, non stava morendo tranquilli, e visto che era sotto un incantesimo las eguì. Giunse in una stanza dove al centro di essa vi era solo un arcolaio, che coincidenza! E da qui comprendiamo che i doni delle fate funzionavano davvero visto che la ragazza attirava molta sfiga. Chim si avvicinò al fuso, lo toccò e cadde in un sonno profondo. Le tre fate, che solo in quel momento si erano accorte che la loro protetta mancava salirono sulla torre e trovano la piccina dormiente.
"Oh, la nostra piccola Mai una gioia. Il maleficio si è compiuto" disse Cerelle con aria addolorata avvicinandosi insieme ad Eileen alla piccola.
Ascar, invece, sembrava perso nel suo mondo "Glielo dicevo di non toccare le cose appuntite, ma non mi ascolta. Ora datemi da bere"
Alla fine dopo aver litigato con Eileen, perché se non litigavano non erano felici, decisero di far addormentare tutto il castello insieme alla ragazza che era stata adagiata da Ascar in un comodo letto e le era stata messa una rosa fra le mani (neanche fosse morta). Le tre fatine scoprirono che il misterioso uomo che Chim amava era proprio il principe di Dorne, che ricordiamo non aveva un nome, e così si apprestarono a salvarlo.
Dopo aver sconfitto i bravi camerati, che erano in numero maggiore, ma non avevano Ascar il quartetto si recò di nuovo al castello. Che fatica la vita da fate madrine!
Jorlyn però non aveva intenzione di arrendersi e dopo essersi data al giardinaggio e aver fatto crescere in cinque secondi una foresta di rovi decise di noleggiare un drago dei Targaryen e di fare la fusione con lui.
Gli amici del bosco donarono una spada e uno scudo al tipo di Dorne che riuscì a sconfiggere il drago (chiediamo a lui come vincere la guerra a questo punto) e finalmente verrà scortato dalla sua amata.
"Sbrigati che non abbiamo tutto il giorno e io devo andare a bere il mio rum" Ascar aveva molta pazienza e da qui si può capire.
Il principe baciò la sua amata e finalmente lei di destò dal sonno guardandolo con dolcezza e dicendogli "Stavo dormendo così bene, dammi altri cinque minuti".
Dopo qualche altra ora in cui tutti gli amici del bosco e il tipo di Dorne avevano cercato di far uscire Chim da sotto le coperte, la fanciulla aveva alla fine deciso di scendere al piano inferiore.
La principessa finalmente era tornata a casa e poteva vivere per sempre con i suo unico amore. Dopo aver abbracciato i suoi genitori, la fanciulla si mise a danzare con il suo adorato dorniano mentre le tre fate osservavano con gioia la lor opiccola felice. Ascar ovviamente beveva e litigava anche con Eily sul colore del vestito, che sia color rum o azzurro.
Chim e il tipo, che non aveva un nome, vissero per sempre sfigati e contenti.
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