1. LIBERTÀ.
'Nessuno è libero se non è padrone di se stesso.'
(Epitteto)
Capitolo uno.
Coco's Pov.
Ma quando finirà mai questa festa? Penso tra me e me aggrovigliata al piumone di questo morbidissimo letto ad aspettare che una delle tante feste di Lyee finisca.
Ne fa tre alla settimana e io da brava ragazza che sono non ci metto piede però, il rumore di quella musica assordante del piano di sotto si sente anche al piano di sopra e io non posso far altro che addormentarmi con le mie graziosissime cuffiette rosa che fanno espandere delle soavi canzoni nelle mie piccole orecchie.
Non dormo mai senza musica.
Ormai é diventata una dipendenza, mi addormento con la musica e mi sveglio con le cuffiette sotto al letto.
Non so proprio cosa faccio durante la notte, ma só che mi muovo un po', un po' troppo...
Amo le canzoni lente e dolci, quelle che ti fanno sentire il bisogno di capirle, di analizzarle, di viverle. Le canzoni lente ti entrano in testa, o meglio, il testo ti si imprime studiando lettera per lettera, parola per parola.
Preferirei mille volte questa musica a quella troppo movimentata, perché ascoltare l'ego smisurato di qualcuno che non fa altro che parlare di problemi assurdi urlando nei timpani della gente e chiamando tutto ciò musica?
La musica é dolcezza, leggerezza, amore. Prima di fare musica devi amarla, perché senza amore non puoi fare nulla. L'amore é quell'emozione che ti riempie, ti brucia, ti libera. L'amore per la musica, l'arte, i libri, i tuoi genitori é forte ma, l'amore, quello tra due persone é il più potente. É il piú letale.
Indosso le mie amate cuffiette che mamma e papà mi hanno regalato per il mio 15 compleanno,e che ho conservato con cura, e avvio la riproduzione casuale sulla playlist del mio telefono.
Non faccio in tempo ad ascoltare l'inizio della canzone che qualcuno bussa alla mia porta.
Chi sarà mai e cosa vuole da me ora?
Allontano le coperte dal mio corpo spostandole di lato, mi metto a sedere e faccio scendere i miei piedi sul marmo gelido. Mi alzo e mi dirigo alla porta ma prima di aprire guardo dallo spioncino, che Lyee ha messo in tutte le porte delle camere, e noto un squallida coppia che sta facendo tutto quello che si dovrebbe fare da soli in camera, proprio davanti alla mia porta.
Ho i conati di vomito a vedere quella orrenda scena, perciò spengo la luce che avevo lasciato accesa prima di mettermi le cuffiette e mi avvicino al letto.
Mi stendo sul letto e alzo le coperte fino alla testa.
Metto le cuffiette e seleziono play sul telefono. Parte una canzone dolcissima ma che non sovrasta il battere della porta e ne il baccano di sotto. Chiudo gli occhi e mi lascio cullare dalla musica, sperando di addormentarmi il prima possibile.
3.45 a.m.
Sono le 4 meno un quarto e la festa non é ancora finita anzi sembra ancora piú chiassosa dato che da quasi due ore si é messo pure a cantare qualcuno.
Domani, cioè oggi, devo andare a scuola e avrò sicuramente delle occhiaie esorbitanti e farò una brutta figura davanti ai proffessori, uffa.
Oggi non dormirò per niente né sono stra sicura, perciò ora mi alzo e vado di sotto a mandare via tutti! Come se mi ascoltassero no? Penso tra me me. Chi ascoltarebbe una sconosciuta in un pigiama di seta che cerca di cacciarti da casa di sua cugina?
Nessuno, ecco. Però voglio provarci! È da 5 mesi che sono qui da Lyee e non ho mai detto nulla ma sta volta no eh, c'é pure un 'cantante' per così dire, che urla!
Giro la chiave dalla serratura, apro la porta e subito un odoraccio di alcool e sudore e cose sconce mi inonda le narici facendomi arricciare il naso.
Chiudo la porta dietro di me a chiave, perché non voglio ritrovare nessuno nel mio letto e mi avvio giù per le scale per andare in salotto. Prima di entrare mi fermo infondo alle scale.
Non so come ci possa entrare cosí tanta gente in questa casa!
Si, é una grande villa, ma c'è troppa gente e non si può nemmeno respirare normalmente! Chissà dov'è il mio opposto, ovvero mia cugina.
Lei é il nero ed io sono il bianco.
Lei é la notte ed io sono il giorno.
Lei é il fuoco ed io sono l'acqua.
Lei é lo ying ed io sono lo yang.
Lei é bionda ed io sono nera.
Lei ha gli occhi marroni ed io di varie tonalità.
Lei odia leggere ed io lo amo fare.
Lei ama le feste,invece io non le sopporto.
Lei ascolta musica forte,assillante mentre io solo dolce e tranquilla.
Due opposti, no?
Cerco con lo sguardo Lyee ma invano. C'è troppa gente!
Sposto lo sguardo da persona a persona e quando incrocio lo sguardo con il cantante, la musica si ferma.
"Ma guardate un po' lì delle scale! La bella addormentata si é svegliata!" urla il dj con voce roca e impastata.
Tutti i presenti si girano a guardarmi per poi scoppiare a ridere. Perché ridono? Cos'ho di male? Pure Lyee che si é appena avvicinata a me ride e anche di gusto!
"Ecco la mia cuginetta perfetta!"
Urla. È chiaramente ubriaca. Forse anche troppo, ma non sono sua madre perciò non posso dirle cosa deve o non deve fare. Non è compito mio educarla, anche se so che sotto quella faccia da dura si nasconde un mare in tempesta bisognoso di un arcobaleno per farlo calmare e risplendere.
Due mani mi afferrano da dietro per poi alzarmi di qualche centimetro dal suolo e portarmi in mezzo al salotto. Tutti mi guardano e cercano di strapparmi il mio amato pigiama di seta. Ho paura.
"Ti prego lasciami andare, fammi ritornare in camera mia!" piagnucolo. Ho davvero tanta paura, perché non so cosa mi potrebbero fare! E sicuramente nessuno proverà mai ad aiutarmi, ne sono più che sicura!
"Stai tranquilla bella addormentata viziata ti faremo divertire un po' e poi potrai ritornare da dove sei venuta."afferma ridendo nel mio orecchio.
Mannaggia a me potevo starmene a letto ma no! Dovevo scendere a vedere cosa succedeva. Giuro solennemente che non uscirò dalla mia stanza quando ci saranno le feste di Lyee!
Il ragazzo mi fa sedere su una sedia e subito mi passa una bottiglia di vetro senza etichetta, incitandomi a berla. Io non bevo e poi non so nemmeno cosa sia!
"Bevi, bevi, bevi!" tutti mi incitano a bere ma io non lo faccio. Non voglio e ho paura di cosa possa ingerire bevendo da quella bottiglia e di quanti germi ci possano essere, perciò no io non bevo.
Mi guardo intorno e quando vedo il cantante uscire dalla porta secondaria con la sua chitarra provo un senso di prigionia. Lui è libero di andarsene mentre io non posso fare nulla se non bere. Ma l'ho già detto e lo ripeto io non berrò!
Il ragazzo prende la bottiglia e qualcuno dietro di me mi tiene le mani legate mentre una ragazza mi apre la bocca.
E mentre mi riempie la bocca con delle bevande alcoliche, i miei occhi lasciano traboccare fiumi di lacrime. Mando giú tutto e tutta la gola prende a bruciarmi. Perché a me?
"Scott ,mollala, ci penso io a lei." oddio che vuole adesso questo?
"Tieni Jase é tutta tua!" urla il ragazzo con la bottiglia in mano per poi prendermi dal braccio e spingendomi contro il cantante.
Era appena uscito, perché è ritornato.
Il mio corpo aderisce al suo. Il ragazzo mi scrolla in malo modo e mentre con le maniche della maglia asciugo le lacrime che ho precedentemente versato il ragazzo mi ordina di seguirlo fuori. Muoversi in quel ammasso di gente é quasi impossibile ma Jase, credo si chiamasse, mi prende dal braccio portandomi fuori, nel cortile di Lyee.
Una volta fuori si volta per guardarmi.
É tutto tatuato e ha dei piercing sulla faccia, orribile.
Perché distruggere il proprio corpo?
"Cosa vuoi da me?" chiedo abbassando lo sguardo perché imbarazzata dal suo sguardo.
"Senti Ninfea, dovresti solo ringraziarmi va bene?" ringhia.
Ninfea?
"Adesso seguimi e vedi di stare muta come ora? D'accordo?"
Annuisco, ma da impicciona la quale sono non riesco a stare zitta senza chiedere nulla.
"Perché mi hai chiamata Ninfea? Perché devo ringraziarti se ora mi stai per rapire? Perché dovrei stare muta? E cosa vuoi da me?"
Sbuffo. Vedendolo tirarmi il braccio per portarmi chissà dove!
"Cocò!"
"Ho paura cavoli! Non dovevo uscire dalla mia stanza e invece ora sono qui a seguire questo qui, che non so nemmeno chi sia, ma che ha tipo un po' troppi tatuaggi ed è anche cattivo con me!" penso tra me e me.
Ma mi sa che ho parlato ad alta voce Jase appena sente quelle parole si gira e ghigna un po'.
"Cocò siamo in ritardo!"
"Ti ho detto di stare zitta okkay?!" urla aumentando la presa al braccio.
"Ouch, mi stai facendo male" dico con le lacrime agli occhi.
Molla la presa e mi...
"Cocò svegliati!"
Eh?
"Cocò siamo in ritardo!"
Ritardo?
"COCÒ!!!"
Cosa sta succedendo?
Mi stropiccio gli occhi e uno spiraglio di luce mi fa richiudere subito gli occhi.
"Cocòòòòò daiii!" urla Lyee da dietro la porta.
Allora era solo un sogno...
Oddio non me lo ricordo già piú!
C'era un ragazzo, come si chiamava? Justin? Jace? Boh? Ecco che la mia scarsa memoria in fatto di nomi entra in gioco.
Ma aspetta dove sono?
Apro bene gli occhi e mi accorgo di essere stesa nel tappeto sotto al letto attorcigliata al pimone.
Oddio ma cosa faccio la notte io?
"Cocò, questa é l'ultima volta che ti chiamo! Adesso apro la porta!"
Urla Lyee cominciando a maneggiare con la chiave.
Mi alzo subito da terra prima che entri.
Spalanca la porta già vestita, truccata e pettinata. Oddio ma che ore sono?
"Cocò sono le 8 e tra mezz'ora dobbiamo essere a scuola! Mettiti la divisa e truccati veloce" mi sgrida dolcemente.
"Si, adesso capo." la prendo in giro.
"Ti aspetto giù scema" ride sistemandosi la gonna della divisa.
Adoro la mia scuola, solo per il semplice fatto che abbiamo una divisa. Gonna a campana con le pieghe verticali, lunga fino a sopra il ginocchio di colore bordeaux e due strisce nere alla base della gonna. Il pezzo sopra invece é una camicetta bianca con varie linee di bordeaux e nero, e in alto a sinistra lo stemma della scuola.
Adoro mettermi la divisa così la mattina non devo preoccuparmi su cosa mettermi ed é anche molto pratica. Basta cambiare la camicetta con il top crop aderente bordeaux e diventa la divisa delle cheerleaders.
Sono una ragazza molto sportiva perció non ci ho pensato due volte ad iscrivermi per fare parte delle cheerleader e visto che Lyee era il capitano della squadra non ci sono stati problemi ad entrare anche se prima di entrare ho dovuto fare molte prove fisiche che mi hanno sudare parecchio, ma ora ci sono dentro perciò nessun problema.
Dopo essermi alzata dal letto vado verso all'armadio per prendere la divisa. Mi svesto velocemente per poi mettermi la divisa. Lego i miei capelli in una coda alta prima di dirigermi in bagno per lavarmi la faccia e i denti. L'acqua fredda a contatto con la mia pelle mi fa arricciare il naso e solleticare i miei poveri occhi addormentati facendomi svegliare dal mio stato di 'mondo dei sogni'.
Provo a ripensare al sogno che ho fatto questa notte ma invano. Possibile che un sogno si possa dimenticare cosí facilmente? Un minuto prima stai sognando ricordando perfettamente quello che sta succedendo o che stai facendo e un minuto dopo non ti ricordi nulla, buio. Però sei consapevole del fatto che qualcosa hai sognato, però non sai cosa, ed è la cosa più fastidiosa al mondo, perché quando sogni sfuggi dalla realtà è immagini cose che non potrebbero mai accadere o che invece si possono avverare. Quei sogni, sono quelli di cui ho più paura. Capiamoci, a nessuno piacerebbe sognare qualcosa di macabro e qualche giorno dopo di viverlo. Ho il terrore che questo posso accadere!
Prendo l'eyeliner dalla trousse. Sistemo il pennellino all'inizio dell'occhio e lo trascino fino alla fine formando una lunga e fina codina. Faccio lo stesso con l'altro occhio. Prendo il mascara, tolgo l'eccesso di colore e sfrego dall'attaccatura delle ciglia fino alla punta facendo così aumentare di volume le mie ciglia e ingrandire i miei occhi.
Ripeto lo stesso procedimento con l'altro occhio.
Mi lavo i denti velocemente per poi passare i capelli. Sciolgo la coda e raccolgo metà dei capelli superiori in una coda alta, lasciando due piccole ciocche posarsi sul mio viso mentre nella parte inferiore lascio i miei capelli sciolti. Accendo l'arricciacapelli e comincio a fare dei piccoli boccoli alla fine dei miei capelli, per dare un po' di movimento. Apro di poco i boccoli e mi guardo allo specchio.
Oggi i miei occhi sono di un grigio scuro. Di un grigio nuvola, in piena tempesta. Non si prospetta una bella giornata e da come é cominciata ne ho la certezza. Con il variare dei colori dei miei occhi, posso già sapere come andrà a finire la mia giornata. Sembra un po' strano ma é estremamente vero!
"Cocò se non scendi subito ti faccio andare a scuola in bicicletta e sai che non é una buona idea, vero?!" Lyee non fa che urlare dal piano di sotto, credo che sia a fare la sua piccola, ovvero piccolissima, colazione come la chiamo io. Mangia solo una piccola barretta ipocalorica e una tazzina di caffè nero. Io neanche spuntino lo chiamerei questo!
Mamma ha sempre preparato piatti abbondanti, perciò l'appetito di certo non mi manca, ma grazie al cielo non ingrasso a forza di mangiare e poi subito dopo fare attività fisica. Mi alleno duramente tutti giorni per mantenere il mio corpo in forma anche se mangio 'schifezze' la maggior parte del tempo, depuro il mio corpo anche con bevande detox e alimenti privi di grasso e calorie. Però adoro mangiare!
Passo dal salato al dolce in men che non si dica.
Scendo le scale di corsa andando verso la scarpiera all'entrata per prendere le mie amate All Star basse bordeaux, per poi infilarle sotto lo sguardo di Lyee che é appena entrata in salotto.
"Sembri proprio una nana sai."
Odio ammetterlo ma sono veramente bassa il mio metro e sessanta mi è sempre stato di intralcio, mi facevano sembrare ancora più piccola di quanto invece non fossi.
"Lyee oggi sei di buon umore vedo, eh?" la punzecchio già sapendo il motivo di tanta felicità. O meglio il nome.
A volte non c'è un motivo per essere felice, a volte basta un nome. Basta solo quello, o meglio ti basta quella persona che ti fa stare bene. E io so bene come ci si sente, Josh mi fa sentire allo stesso modo. L'ho conosciuto 5 mesi fa, il primo giorno dell'ultimo anno di college, mi ha fatto vedere la scuola e aiutato a non perdermi nei corridoi. Non ci ho messo tanto a ricordarmi del suo nome perché era simile a quello di mio fratello John. Beh non così simile ma sta di fatto che è la persona più dolce e premurosa che io conosca e non fa mai nulla con doppi fini ed è anche molto paziente! Molti se sarebbero stati al suo posto mi avrebbero già mandato a quel paesino, perché mi limito solo ad abbracciarlo. Cioè vuol dire, niente baci e 'esperienze a letto', mamma mia sempre detto che si deve fare tutto ciò che si vuole solamente quando siamo noi a volerlo e non siamo costretti da nessuno. E in questo caso le dò pienamente ragione, non ci si butta a capofitto su una cosa finché non si è sicuri al 100% di farla.
"Stevan ci ha trovate un lavoro!"
Afferma al culmine dell'emozione.
"Finalmente!" inizio a fare delle giravolte e ad urlare.
Era da un po' che cercavamo un lavoro perché vivere alle spese dei miei zii non era una scelta adatta per diventare adulte, perciò perfetto e che lavoro sia!
"Aspetta ma che lavoro hai trovato? Ti prego io la badante a questa età non voglio farla!"
Inizio a pensare a come sarebbe ma scaccio subito quel malsano pensiero!
"Siamo le due nuove cameriere al Paradise! Lavoriamo il venerdì, sabato e la domenica sera. Domani mattina abbiamo il colloquio ma tu fai finta che siamo già dentro allo staff, Stevan è amico del proprietario." afferma eccitata anche lei del lavoro.
A sentire Paradise quasi non mi cade la mascella. É il ristorante più bello é costoso di tutta New York City! Ci siamo state una volta sola, quando il locale era stato prestato ad un gruppo di ragazzi per la festa di capodanno ed era strabordante di gente!
Le cameriere ricevono mance esorbitanti! Non vedo l'ora di cominciare!
"Wow, mi hai rallegrato la giornata! Questo è poco ma sicuro!" lancio un gridolino di approvazione.
Vi ricordate che prima vi ho detto quella cosa sui miei occhi?
Ecco, mi sa che mi sono sbagliata e anche tanto. Questa giornata sarà fantastica!
"Sisi adesso mettiti il giubino che il clima a Febbraio non é dei migliori e sali in macchina che siamo in ritardo! Stevan e Josh ci stanno aspettando nel bar della scuola."
Salgo le scale per prendere il giubino e li indosso. Prendo anche il cellulare che era sotto carica. Sblocco lo schermo.
Messaggio da Josh.
Buon giorno piccola.
Messaggio a Josh.
Buongiorno a te
Scendo le scale di corsa, apro la porta di casa e vedo Lyee già in macchina ad aspettarmi. Entro in auto e appoggio la testa sul finestrino, sistandomi la gonna e accavallando le gambe.
Inizio a ripensare al sogno di stanotte ma mi viene in mente solo una parte. Un ragazzo tatuato che se ne va e io seduta su una sedia. Non so dove fossi o cosa stesse accadendo, ma penso di essermi sentita prigioniera mentre lui mi sembrava, libero?
Un anima libera, senza niente è nessuno che potesse fermare.
Libero. Libero di poter fare qualunque cosa, di decidere per se, libero di pensare e parlare, di vivere veramente senza l'aiuto di nessuno e senza essere incatenato o imprigionato da qualcuno.
Come ci si sente ad essere liberi?
Io sono una ragazza libera?
Cosa significa libertà?
3071 parole. Okkay.
Spero vi piaccia!
Voglio tanti commenti e stelline.
Come vi sembra questo capitolo? Vi incuriosisce almeno un po'?
(Piccolo spoiler: nel sogno ci sono metà cose vere é metà no. Sta a voi capire quali siano)
#adios
Aggiornamento notturno 03:08.
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