Michael

Stavo aspettando Leticia da un'ora oramai è di lei ancora traccia. Avevo preso la mia roba, qualche vestito, una bussola, è una cartina. Avremo preso una scialuppa di salvataggio e ci saremo diretti verso sud e avremo trovato un isola, prima che calasse la notte fonda.
Di solito è molto puntuale, tardare non è da lei. Allora le era successo qualcosa di brutto di sicuro è il sole stava tramontando.
Dovevo andarla a cercare subito, di sicuro Evan o sua madre le avevano fatto qualcosa.

"Scusa hai visto per caso una ragazza con una lunga treccia bionda, occhi azzurri. Un po di fretta?" Chiesi ad un ospite della nave.
"No non ho visto nessuna ragazza"
Perfetto! Leticia dove sei?

Leticia

Ahhh, la testa. Mi svegliai in un posto tutto buio, freddo, pieno di motori sembrerebbero e come se non bastasse i polsi e le caviglie erano legati con del nastro adesivo. Evan sei un bastardo!
Ormai è chiaro che qui c'entra anche mia madre, non può agire così tutto da solo.
Non posso muovermi sono immobilizzata, qua non c'è pure un finestrino, spero che Michael mi stia cercando e spero che mi troverà.

Michael

Niente! Sembra scomparsa! Leticia ti troverò amore.
Ma non è finita qua adesso voglio andare a spaccare il muso ad Evan!

"Evan!" Lo incrociai per i corridoi; lo presi per la sua cravatta super firmata e iper costosa e lo bloccai con le spalle al muro.
"Cosa hai fatto ha Leticia?"
"Non scoprirai mai cosa le è successo, può essere morta o no!"
Le ringhiai come un cane arrabbiato e guardai nei suoi occhi con i miei infuocati.
"Dimmelo! FIGLIO DI PUTTANA!"
Ricevetti solo una risata malata in faccia.
"Tu sei uno psicopatico" lo mollai, tanto era inutile ragionarci e proseguì la mia ricerca.