12- Penso solo a te

Mi ha chiamata tesoro? non ci credo. Io piangevo ancora abbracciata a lui, a quanto pare io e lui dovevamo solo essere amici, ma neanche.
"Baciami!" Gli dissi con la strozzata dalle lacrime.
"Cosa?" Fa finta di non capire.
"Ti prego! Ti amo, ti prego! Baciami" ripeto.
Mi fa un sorriso e mi bacia
"Ti amo anche io" dice sulle mie labbra.
Per un attimo riacquisto il sorriso.

Ero un'altra volta qua nella sua stanza questa volta abbracciata a lui.
"Ora mi spieghi cosa ti ha fatto ancora tua mamma?"
"Vuole che sposi Evan per pure interesse personale ma io non amo lui"
"Ami un altro?" Adoro quando fa il finto tonto.
Lo guardai negli occhi e gli sorrisi.
"Si, amo un bellissimo ragazzo che mi ha fatto innamorare dei suoi occhi,dei suoi modi, della sua voce, delle sue labbra..." Sussurrai sulle ultime parole.
Mi baciò a stampo diverse volte e ogni volta che lo faceva il suo sorriso si allargava.
Sento il bacio diventare più passionale e una sua mano posarsi sul fianco.
"Anche io mi sono innamorato di te, il tuo profumo, il tuo corpo, i tuoi occhi, le tue labbra..." Disse guardandomi poi come una leggera piuma si abbandonò sulla mia bocca.
Erano soffici, caldi e rassicuranti.
Gli sbottonai la giacca della divisa e passai una mano sul suo petto.
Lui si alzò dal letto dove eravamo seduti poi riprese a baciarmi.
"Ma non devi tornare al lavoro?" Dissi con il fiato pesante.
"Il lavoro può aspettare, tu no cucciola..." Oddio! Quanta dolcezza in questa frase.
Lui con una mano sciolse i miei capelli dalla treccia e io scompigliai i suoi
Non potevo più resistere, lo volevo vedere a petto nudo, così gli sfilai la maglietta, si irrigidì per un secondo forse al mio tocco con le mani fredde più ci sdraiammo e lui sopra di me.
"Sei sicura?"
"Si, tu?" Chiesi, ma leggevo già la sua riposta nei suoi occhi.
Annui e prese a baciarmi.
Mi rialzai e mi rimisi seduta, cosicché Michael potesse slacciarmi il vestito da dietro e poi levarmelo.
"Aspetta! Per me è..." Mi bloccai dalla vergogna. Si questa sarebbe stata la mia prima volta; io non avevo mai fatto...
Adesso ho paura che mi rifiuti, e penserà che io sia solo una bambina.
"Ti fidi di me?" Mi sussurrò all'orecchio.
E diverso lui, non mi ha cacciato via?!
Annui e iniziò a baciarmi il collo per poi rifarmi stendere sotto di lui.
"Se lo scoprisse mia madre mi ucciderebbe" Risi
"Ci ucciderebbe!" Dice tra un bacio e l'altro sul mio collo.
I brividi si facevano sempre più ampli ad ogni suo tocco, non so se era normale ma mi piaceva.
Si alzò e si levò i pantaloni e il resto, eravamo senza vestiti ora. Ho un po' di paura.
Mi tranquillizzo con i suoi soliti baci a stampo sulla mia bocca, sento che mette una mano sotto la mia coscia e mi alza una gamba.
Oddio, sto tremando.
"Tranquilla, lasciati andare" la sua voce sensuale mi fece eccitare; nessun uomo era stato capace di farmi sentire così prima ad ora.

Sono passati massimo quaranta minuti e ci addormentammo abbracciati, forse per la stanchezza. È stato fantastico, era così delicato che non ho sentito alcun tipo di dolore e la paura con lui è scomparsa quasi subito.
*toc toc*
Veniamo svegliati di soprassalto da qualcuno che bussa.
"Chi è?" Chiese Michael
"Sono Steve. Il capitano sta chiedendo dove sei finito, ti conviene ritornare in servizio prima che si arrabbi per davvero" una voce giovanile parlava dall'altro lato probabilmente era un suo compagno.
"Ok, arrivo subito!"
Si alzò dal letto e ricomincio a vestirsi, io lo guardavo con attenzione ancora sdraiata e con solo il lenzuolo che mi copriva.
Mi sto chiedendo come fa ad essere così dannatamente bello.
"Ciao amore..." Si sedette vicino a me e mi diede un bacio.
Ridacchiai
"Penso solo a te da quando sono su questa nave"
"Anche io" mi baciò di nuovo e poi uscì.
Ancora non mi capacitavo che avevo fatto l'amore con lui, e ci era bastato solo un giorno per capire che ci amiamo.

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