capitolo 59
Qualcuno mi resse prima che cadessi.
" StellaArdente! Ti senti bene? " mi chiese AlbaRossa. Io annuii, confusa. StelladiGhiaccio ghignò passandomi di fronte. Io sospirai, un'altra fitta alla pancia mi fece gemere. Mi maledissi per non aver ascoltato la sciamana. Ma non avevo tempo, dovevo salire sulla roccia. Mi arrampicai, seguendo gli altri. Quando arrivai in cima con un balzo mi sentii sicura, nonostante i crampi e le preoccupazioni. " Due guerrieri di quel disgustoso clan. " iniziò a parlare StelladiGhiaccio, arrogante, indicando me " Hanno deciso di loro spontanea volontà di unirsi al mio clan. Sono AnimadiFiamma e TempestaGelida! "
Mi sentii mancare. Le acclamazioni venivano solo dai clan della Tenebra e della Neve. Il mio clan mi guardava sconvolto. Io risposi, glaciale nonostante il dolore nel cuore:" Per me non c'è problema: io non voglio traditori nel mio clan! "
Indicai i miei figli, per poi continuare:" Noi siamo forti, leali, i traditori come te, StelladiGhiaccio, e quei due lì non li vogliamo. "
La mia voce, fredda e secca, zittì i borbottii. Continuai, con voce energica:" Il mio clan è forte, senza traditori anche di più. Non tollereremo altre invasioni o furti di prede, il prossimo nemico trovato dentro i nostri confini sarà ucciso. "
Le mie parole decise rassicurarono il mio clan e anche i miei alleati. Stellad'Eclisse iniziò anche lei a parlare. Diede notizie generali su apprendisti e guerrieri, niente di che. Il raduno sembrava andare per il meglio. Il dolore alla pancia era diventato martellante, ma era sopportabile. Quando però StellaFuriosa prese la parola ebbi un brutto presentimento.
" Il clan della Tenebra è il più forte della foresta. " iniziò il gatto nero " Ma anche il più grande. Abbiamo bisogno di altri territori. "
Io drizzai il pelo, arrabbiata.
Il leader del clan della Tenebra si voltò verso di me:" Li vorremmo chiedere al clan del Tuono, visto che recentemente ha perso due membri. "
Io soffiai:" Non te li darò mai! Il mio clan è forte, non cederemo neanche un'impronta del nostro territorio! "
Dal mio clan si alzarono urla di sostegno. StelladiGhiaccio intervenne, con tono amabile:" Ma sorellina, lui ha ragione. Tanto a che serve tutto quel territorio a un clan in via d'estinzione? "
Io sibilai:" Non chiamarmi sorellina, sporco traditore. Come osi dire che il grande clan del Tuono è in via d'estinzione? "
Lui mi lanciò un'occhiata maligna:" Ma è vero, state morendo in molti. Anche il tuo apprendista è morto, se non sbaglio, sorellina"
Un ruggito mi salì in gola e cominciammo a soffiarci a vicenda. Poi un boato sopra le nostre teste mi fece alzare il muso. Scoppiò un temporale. Il clan della Stella era adirato. Io stavo balzando giù dalla Roccia Maestra quando un peso improvviso sulla mia schiena mi fece atterrare di pancia, sbattendo violentemente il muso. Un sussurro mi fece rabbrividire:" Tu non sei niente, sei solo una nullità. Prenderò il potere su questa foresta, che tu lo voglia o no, sorellina. "
Poi il leader nemico mi lasciò andare e se ne andò con il suo clan al seguito. Io mi alzai a fatica, dolorante e inzuppata fino all'osso. Diedi il segnale di partenza, dopo aver salutato gli alleati. Ero stanca e il mal di pancia era peggiorato, a cui si univa un feroce mal di testa. Rimasi però alla guida del gruppo e quando entrammo nel tunnel io fui la prima a sbucare nel campo addormentato. Congedai i miei guerrieri e, distrutta, mi diressi nella mia tana, lasciandomi cadere nel mio giaciglio, senza neanche le forze per muovermi.
Angolo autrice: ciao a tutti! Spero che vi sia piaciuto, che ne pensate del discorso di StellaArdente? A presto!
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