capitolo 46
Ero nella foresta. Non capivo più niente. Cosa ci facevo lì? Ricordavo solo la frase urlata dal mio leader:" Non ti importa niente del clan! "
Avevo perso di nuovo il controllo. Non potevo continuare così! Cosa mi stava succedendo? Piansi lacrime amare. Ero pazza, pericolosa. Mi arrampicai sul Grande Sicomoro. Il cielo stellato non mi era mai apparso così freddo e lontano. Poi sentii qualcuno vicino a me. Mi voltai. C'era un soriano castano, il mio compagno. Mi guardò con pena infinita e disse:" Non continuare a cercare vendetta per qualcosa che appartiene al passato. Devi pensare al clan. "
Poi mi toccò il naso. Sentii un calore investirmi. Pace, un'immenso senso di pace mi travolse. Tutta la rabbia, il dolore, il rancore, svanì.
" E ricordati: l'amore non è scomparso dalla tua vita, devi solo accettarlo. " mormorò, per poi slanciarsi in aria verso il cielo e svanire. Io rimasi lì, a fissare il vuoto. Poi sentii una voce dal basso:" MantoArdente! Finalmente ti ho trovata! "
StelladiRovo's pov
Quando mi aveva assalito ho temuto il peggio, ma poi era corsa via, piangendo. Io l'avevo seguita. L'avevo trovata dieci minuti dopo, che fissava il vuoto sul Grande Sicomoro. Al mio richiamo la gatta si era voltata, calma. Era scesa giù dai rami e mi era atterrata al fianco. I suoi occhi esprimevano meraviglia. Aveva visto qualcosa di straordinario. Le toccai il naso, sollevato. Era di nuovo in sé. Cosa sarebbe successo se fosse accaduto di nuovo?
MantoArdente's pov
" Scusa, io... " mormorai, non sapendo cosa dire.
Lui scosse la testa, toccandomi il naso. Era preoccupato. Io lo guardai:" Lo so, non avrei dovuto reagire in quel modo. Non so cosa mi sia preso. "
Lui sospirò, poi mi chiamò con la coda.
" Lo sai che dobbiamo parlarne! Non deve più succedere. " disse, vedendo la mia espressione.
Scossi la testa:" Non succederà mai più. Fidati. "
" Ma..."
" Fidati. Ne sono sicura. " dissi fissandolo nei suoi profondi occhi ambrati. Lui sospirò, poi disse:" Torniamo al campo. "
Io lo seguii, stanca.
" Come faremo per l'incontro a Settealberi? " chiesi al leader per rompere il pesante silenzio che aleggiava intorno a noi.
" Ne parleremo domani mattina, adesso ti devi riposare " rispose lui, entrando nel campo. Io scrollai le spalle, dirigendomi nella tana dei guerrieri. Mi sdraiai sul mio giaciglio morbido, ma non riuscivo a dormire. Le ferite mi bruciavano, probabilmente si erano riaperte. Mi facevano male tutte le ossa, forse era l'effetto degli sforzi che avevo compiuto. Scossa dai brividi, mi addormentai.
Mi svegliai, dopo aver dormito in modo agitato e discontinuo, per una fitta alla ferita sul petto. Mi faceva male tutto. Mi alzai, a fatica, e mi diressi alla tana della sciamana. SognoOscuro era distesa davanti alla tana della sciamana, gli occhi socchiusi.
" Ciao! Come ti senti? " le chiesi, toccandole il naso.
" Come mi dovrei sentire? Sono inutile. Anche se la sciamana dice che tornerò a combattere, so che mente. Non riesco a muovere le zampe posteriori. Anche solo provare a muoverle mi fa malissimo. " mi rispose, con una tale amarezza nella voce da sorprendermi. Il suo tono era rassegnato. Non aveva più nessuna speranza. Mi resi conto che era inutile mentirle, quindi le leccai la testa, per confortarla.
" Tu non sei inutile, troverai un modo per renderti utile al clan. Hai fatto tanto. " dissi, ma erano parole al vento, perché lei si chiuse in un silenzio depresso.
Angolo autrice: che ne dite? Bello? Spero di sì. A presto!
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